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 Oggetto del messaggio: Re: Un autotreno di lusso: ATR 100
MessaggioInviato: sabato 21 aprile 2018, 19:06 
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Nome: Maurizio Bellesia
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 18:05
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Località: MATVTIA
Grande Claudio.......
Ti seguo in religioso silenzio.

Ciao.

Maurizio


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 Oggetto del messaggio: Re: Un autotreno di lusso: ATR 100
MessaggioInviato: sabato 21 aprile 2018, 21:28 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 17:39
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Località: San Martino Buon Al.
Quando talvolta succede di avere un eccesso di resina, che avanza da una colata per un calcolo inesatto della quantità necessaria allo stampo di un modello, faccio in modo che non vada perduto e verso questo quantitativo di resina semplicemente sul piano del tavolo. La resina liquida, o più densa di minuti prima, si distribuisce tutto intorno uniformemente e, giunta la catalisi a compimento, si presenta come una lastrina dai contorni rotondi ma di spessore uniforme. Questo dipende dal modo di versare il liquido che può assumere uno spessore di 2 o 3 mm e così mi ritrovo delle lastrine che possono servire in un secondo momento. Tale è il caso in cui ho utilizzato questa lastrina da cui ho ritagliato gli spezzoni per chiudere i vani finestra sulla scocca da modificare, in attesa di stuccare il tutto e ripristinare la superficie levigata. Lo stesso è accaduto con i parafanghi dall’interno, per colmare il vuoto del precedente modello, mentre dall’esterno ho spianato la fiancata con semplice carta vetro. Tutto con l’aiuto della colla suddetta. Una volta finita questa operazione ho proceduto a ridisegnare i particolari da riprodurre ed a ritagliare i particolari da asportare. Il procedimento di asportazione si può dedurre dalle foto.
Grazie Maurizio.


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 Oggetto del messaggio: Re: Un autotreno di lusso: ATR 100
MessaggioInviato: domenica 22 aprile 2018, 10:32 
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Iscritto il: venerdì 1 gennaio 2010, 18:05
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Ciao Claudio, innanzitutto grazie per la risposta. Poi, se possibile, avrei bisogno di qualche delucidazione. Mi puoi dire cosa vuol dire ( vedi MP ) e si può trovare sulla baia?
Grazie e un saluto
Giorgio


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 Oggetto del messaggio: Re: Un autotreno di lusso: ATR 100
MessaggioInviato: domenica 22 aprile 2018, 14:19 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 17:39
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Località: San Martino Buon Al.
bombardier treni ha scritto:
Ciao Claudio, innanzitutto grazie per la risposta. Poi, se possibile, avrei bisogno di qualche delucidazione. Mi puoi dire cosa vuol dire ( vedi MP ) e si può trovare sulla baia?


Ok. Ti suggerivo di contattarmi con un MP (=messaggio privato). Per ciò che riguarda la baia, non è altro che un'assonanza gergale per indicare il più famoso mercato on-line, dove puoi trovare e comprare modelli di tutti i tipi, oltre a oggetti di ogni genere.

PS: sei nuovo sul forum, immagino?


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 Oggetto del messaggio: Re: Un autotreno di lusso: ATR 100
MessaggioInviato: domenica 22 aprile 2018, 14:40 
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Iscritto il: venerdì 1 gennaio 2010, 18:05
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Si molto nuovo. Adesso cerco di capire come posso farlo.
Ciao e sempre grazie per la pazienza.
Giorgio


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 Oggetto del messaggio: Re: Un autotreno di lusso: ATR 100
MessaggioInviato: martedì 24 aprile 2018, 17:32 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 17:39
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Località: San Martino Buon Al.
L’elemento centrale dell’ATR ricalca sommariamente le caratteristiche dell’elemento di testa, ma occorre ricreare la sede dei parafanghi e la sagoma della porta d’accesso alla carrozza con dei particolari diversi, come le serrature degli sportelli, le sezioni dei coprigiunti sul tetto e sulle fiancate. Le operazioni eseguite sono state le stesse di quelle eseguite sulla carrozza di testa, con la differenza che qui ho usato principalmente la colla cianocrilica, anche per incollare le porte stesse che sono in PS. Il vantaggio è che i due materiali si fondono bene nell’incollaggio e non danno problemi di distacco né di deformazione. Qui e là sono stati necessari interventi di stuccatura per delle imperfezioni che emergevano dopo le variazioni e c’è un particolare che dovrò correggere prima di passare allo stampo. Me ne sono accorto solo dopo la spruzzata di “primer” che mette in evidenza qualsiasi imperfezione di forte rilevanza. Aggiungo e consiglio sempre di utilizzare il primer prima di qualsiasi operazione di verniciatura, perché solo così ci si può accorgere in tempo di eventuali sviste e difetti che guasterebbero il lavoro fino ad allora condotto.


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Commento file: Una fiancata della scocca prima del primer.
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Commento file: La cassa prima della verniciatura col primer.
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Commento file: Una fiancata dopo il primer.
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Commento file: Dopo la passata di primer.
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 Oggetto del messaggio: Re: Un autotreno di lusso: ATR 100
MessaggioInviato: martedì 24 aprile 2018, 17:35 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 17:39
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Località: San Martino Buon Al.
Prima di proseguire con le rifiniture è d’obbligo provare la complanarità delle scocche e l’alloggiamento delle stesse sul telaio scelto per la motorizzazione. Ecco quindi i primi tentativi di adattamento delle scocche con la verifica delle distanze tra le stesse in prossimità dei carrelli intermedi, dove è sito anche il perno di rotazione dell’ATR. Dalle foto si può constatare la bontà del primo alloggiamento, anche se è necessario intervenire ancora per rettificare la funzione del mantice, certamente non consono alla bisogna. A proposito di questo particolare devo precisare che ho dovuto portare notevoli modifiche allo stesso, in quanto l’originale è troppo voluminoso per poter ospitare parte dell’intercomunicante, come di regola. Oltre a rastremare lo spessore ho dovuto accorciare anche lo spessore che esiste sotto il colmo del mantice(di circa 2,00 mm), al centro del quale si inserisce la vite che incastra il tutto nel carrello sottostante. Solo dopo ho potuto effettuare il primo alloggiamento.


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ATR 100+97.jpg
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 Oggetto del messaggio: Re: Un autotreno di lusso: ATR 100
MessaggioInviato: martedì 24 aprile 2018, 22:24 
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Nome: Maurizio Bellesia
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 18:05
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Località: MATVTIA
Claudio,

mi piace un sacco.
Gran Lavoro!!!

Ciao.

Maurizio


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 Oggetto del messaggio: Re: Un autotreno di lusso: ATR 100
MessaggioInviato: giovedì 26 aprile 2018, 11:27 
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Località: San Martino Buon Al.
Grazie Maurizio per il tuo plauso, sempre ben accetto.
Adesso il master della scocca centrale è in forma nello stampo di gomma e nell’attesa che si catalizzi (in genere 12 ore sono sufficienti) mi dedico a rifiniture varie, là dove sono emerse bollicine che normalmente generano dei piccoli vuoti. A tal proposito sottolineo che riparare questi piccoli difetti non è difficile, basta seguire degli accorgimenti e utilizzare i giusti materiali. Per esempio, in presenza di vuoti da bollicine io uso una resina epossidica a due componenti, trasparente, di una marca molto in voga, oppure dello stucco per PS, facilmente reperibile nei negozi di modellismo. L’unico accorgimento per questo stucco, che notoriamente è specifico per il polistirene e quindi non attacca sulla resina, è quello che mi ha dato sempre il miglior risultato, cioè spargere prima una goccia di ciano acrilato sul fondo da correggere e poi spalmarvi sopra lo stucco così come si presenta. Anche per correggere delle pendenze o delle livellature di superfici piane vale lo stesso impiego, ma naturalmente chi avesse disponibilità di uno stucco per resina specifico si risparmierebbe un passaggio. Nella foto ho voluto postare alcune limette facilmente reperibili nei supermercati più in auge, tanto sono diffuse. Sono limette per unghie in cartone o legnetto di varie misure e grana, con la caratteristica di consumarsi molto velocemente, ma dal costo irrisorio. Inoltre hanno il vantaggio di poter essere tagliate nelle misure che servono in un determinato momento e nelle angolature più consone. Si trovano anche in forme più grandi (vedi foto) di tipo professionale con struttura in plastica che talvolta sono più preziose in quanto più durature e più adatte alle rifiniture.
Esiste anche un set di limette a colori diversi che riescono persino a lucidare le unghie con la grana più fine in assoluto e ho sfruttato questo set per rendere trasparenti i finestrini che non riesco a trovare nelle rotondità necessarie.


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ATR 100+99.jpg
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 Oggetto del messaggio: Re: Un autotreno di lusso: ATR 100
MessaggioInviato: giovedì 26 aprile 2018, 11:28 
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In questa foto ho voluto raccogliere tutti gli elementi di corredo che serviranno alla rifinitura del modello e che devono essere replicate con il metodo dello stampo in gomma (come sopra). Probabilmente serviranno altri aggiuntivi per il completamento, poiché man mano che si va avanti con i lavori emergono sempre delle novità, non sempre prevedibili


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 Oggetto del messaggio: Re: Un autotreno di lusso: ATR 100
MessaggioInviato: lunedì 30 aprile 2018, 11:35 
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Finalmente dopo due giorni di attesa ho potuto estrarre dallo stampo la prima copia della carrozza centrale dell’ATR e allo stesso tempo i primi aggiuntivi necessari al corredo finale delle testate degli intercomunicanti. In uno stampo parallelo ho voluto riprodurre anche i respingenti dell’ATR 100 in versione ante-ricostruzione, quindi in livrea giallo Is./castano. E’ mia intenzione poter riprodurre tutte le versioni, ma ciò dipenderà dalla pazienza e dalla voglia di continuare con questo modello, dato che l’ispirazione potrebbe suggerirmi di affrontare altre imprese.
Ottenuto l’elemento centrale in resina ho voluto riprovare l’alloggiamento della scocca sul telaio tedesco e noto che sarà necessario calibrare al meglio la posizione rispetto ai carrelli centrali in modo che i parafanghi coincidano perfettamente con l’asse di riferimento. Per il resto rimane da bloccare la scocca all’altezza che sia la normale prosecuzione della complanarità con il resto del convoglio. Appena posso metterò insieme tutto il complesso automotore in modo da evidenziare e correggere eventuali inesattezze.
In una seconda foto si può osservare l'applicazione dei respingenti più piccoli, tipici dei convogli dell'epoca III non ancora ricostruiti o modificati secondo le ultime decisioni delle FS.


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Commento file: La prima scocca clonata sul telaio motorizzato.
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Commento file: I due respingenti originari.
ATR 100+103jpg.jpg
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 Oggetto del messaggio: Re: Un autotreno di lusso: ATR 100
MessaggioInviato: martedì 1 maggio 2018, 13:35 
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Complimetoni per l'opera. Pensi di clonare dei pezzi da vendere?
Un saluto e Chapeaux
Alberto


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 Oggetto del messaggio: Re: Un autotreno di lusso: ATR 100
MessaggioInviato: martedì 1 maggio 2018, 14:45 
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Salve Nerofumo. Beh, sarà necessario clonare dei master, poiché mi serviranno copie per poter riprodurre altre configurazioni dell'ATR, per es. quello con la cucina a bordo, che ha delle fiancate totalmente diverse. Certamente non mi metterò a rifare le scocche di testa. Comunque, eventualmente MP.
Saluti.


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 Oggetto del messaggio: Re: Un autotreno di lusso: ATR 100
MessaggioInviato: venerdì 4 maggio 2018, 12:56 
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Grazie Claudio, ci sentiremo.
Alberto
Saluti


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 Oggetto del messaggio: Re: Un autotreno di lusso: ATR 100
MessaggioInviato: sabato 5 maggio 2018, 19:51 
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Riprendo il racconto della costruzione dell’ATR con uno step piuttosto noioso, ma importante. Al punto in cui sono giunto è necessario concentrarsi sull’adattamento delle scocche sul telaio disponibile. Questo lavoro mi ha portato via parecchio tempo, perché, benché mi trovassi in un posizione di vantaggio rispetto alla progettazione di una motorizzazione “ex abrupto”, in verità mi ha costretto a varie riflessioni e riprogettazioni per trovare il giusto equilibrio e complanarità della carrozzeria dal primo all’ultimo elemento. Ebbene, dopo aver adagiato il primo elemento (che chiamerò carrozza 1) era necessario collocare la carrozza centrale (carrozza 2) in posizione perfettamente lineare rispetto alla prima, così come si deve fare per la carrozza 3. In realtà la mancanza di punti di bloccaggio e di appoggio sul telaio, diventava necessario ricrearli con l’aiuto di spezzoni in resina e di plastica PS, oltre che di tutti gli elementi strumentali per la migliore riuscita di questo procedimento. Dalle foto si può notare che ho dovuto applicare degli spessori agli elementi dei carrelli centrali in modo che la carrozzeria si adagiasse su uno stesso piano e ciò si è potuto realizzare dopo vari tentativi di aggiunte di supporti ed eliminazione degli stessi quando mi accorgevo che non portavano nessun vantaggio.
In particolare ho notato che, nonostante i carrelli centrali abbiano un passo perfettamente identico a quelli dell’ATR, non era altrettanto sicuro che le mie scocche si trovassero perfettamente in linea con le distanza dei parafanghi dalle ruote. A questo punto mi sono accorto che era necessario guadagnare qualche millimetro in orizzontale per far coincidere il parafango con la ruota, sia da un lato che dall’altro della carrozzeria 2. Mentre le scocche di testa calzavano a meraviglia senza dover intervenire in alcuno modo, anche perché il carrello d’estremità è stato costruito “ex novo” e quindi potevo collocarlo in maniera efficace nella posizione dovuta, per i carrelli centrali ho dovuto effettuare delle correzioni, con l’aggiunta di spezzoni di plasticare da 1 mm di spessore, incollati come da foto in modo che l’elasticità del sistema di ritiro elastico si adeguasse allo scorrimento della fiancata, ma rimanesse in asse con la ruota quando in posizione statica. Allo stesso modo ho dovuto aggiungere delle zeppe sul vertice d’appoggio del carrello, la dove vi si poggia la carrozza 2, in modo che questa risultasse complanare con la carrozza 1. Quando mi accorgevo che mancava qualcosa in altezza sono intervenuto sul piano d’appoggio del telaio sul carrello con un’altra zeppa di PS, ancora di 1 mm di spessore. Insomma con questi accorgimenti sono riuscito a rendere visibilmente complanari e allineati gli elementi, ma rimane ancora da produrre un sistema di bloccaggio di tutte le scocche. Intanto ho provveduto a munire la carrozza 1 di una traversa di tenuta, incollata da una parete all’altra della scocca, che impedisca ogni eventuale deformazione futura. Questa non interferisce con il montaggio del telaio, in quanto collocata in modo da bloccare la corsa del telaio dopo l’inserimento nella scocca, fissando poi il tutto con una vite all’altezza del carrello di testa.
Spero che tutta questa disamina non annoi troppo il lettore, ma bisogna dire come stanno le cose se si decide di utilizzare un telaio da me descritto. Al prossimo step vedrò di descrivere il metodo di ancoraggio della carrozza 2 sul telaio. Oggi sono piuttosto stanco per continuare.


Allegati:
Commento file: Il gancio d'appoggio e di traino del telaio centrale è stato ridotto per consentire un aggancio facilitato al momento di comporre il convoglio.
ATR 100+111.jpg
ATR 100+111.jpg [ 239.87 KiB | Osservato 4120 volte ]
Commento file: Questi sono i punti in cui sono intervenuto per aggiungere spessori al carrello centrale.
ATR 100+110.jpg
ATR 100+110.jpg [ 206.86 KiB | Osservato 4120 volte ]
Commento file: Questa è la traversa applicata alla carrozzeria interna come descritto nel testo.
ATR 100+109.jpg
ATR 100+109.jpg [ 197.97 KiB | Osservato 4120 volte ]
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