Nuovo arrivo: Carro LL 1956.

Il carro, al vero, è stato ottenuto dalla fusione di alcuni lotti di carri L 1924-1926 a cassa metallica.
Come al solito per la costruzione ho utilizzato plasticard da 1 mm per le 4 pareti e da 1 mm rigato per il pianale; profilati a C da 3,2 mm per i longheroni del telaio, mentre i rinforzi sono formati da tubetto in rame da 1mm di diametro e ritaglio in ottone da 0,2x1 mm

Alex

Completato il montaggio del carro.

Sono stati applicati i vari coprigiunti a T, sia sulle fiancate sia sulle testate, utilizzando un profilato in plastica da 1,2x1,2 disponibile nel catalogo della Plastruct; con del plasticard da 0,13 mm di spessore, chiodato con apposito utensile, sono state realizzate tute le placche chiodate presenti sul carro.
Infine, sono stati riprodotti i rinforzi nel sottocassa, usando come di consueto del lamierino d'ottone da 0,2 mm di spessore piegato e tagliato a misura.
Gli assi da 10,5 mm di diametro in plastica, sono stati rimpiazzati con analoghi in metallo reperiti presso il catalogo della Safer.




Alex

Facendo la medesima operazione eseguita al vero, ho impostato il carro LLk 1959, adibito al trasporto coke. Esemplare unico, deriva dalla trasformazione di un carro LL 1956, con l'adozione di botole per lo scarico ed una particolare intelaiatura a rete. Il carro ha circolato fino al 1985, ricevendo anche la marcatura UIC.

Nelle foto, il work in progress.



Alex

Tutti belli i Tuoi carri. Penso che rendano il massimo con la dovuta coloritura. Sarà bello vedere un convoglio "old time"!!!!!

Ti ringrazio per i complimenti!!!

Alex

Ciao Alex, che collante hai usato fra testate e sponde di colore giallino?

Come sembre un bellissimo lavoro!
Massimo

Grazie Massimo per i complimenti.

Per incollare tutte le parti in plastica, ho usato il Bostik Superchiaro, mentre quelle in metallo sono assemblate con l'Attak.

Alex

Non ho mai provato il bostik sul plasticard, attacca bene?
quanto ci mette a seccare?

bello e fatto molto meglio del mio, realizzato per tuttoTRENO n.63 nel marzo del 1994.
A quel tempo avevo difficoltà a reperire i profilati Evergreen ed il risultato è ora modesto, ma a quel tempo eravamo tutti impegnati a trovare carri merci in esatta scala H0 da attacare all'allora nuovissima Gr 880 e non si andava ancora per il sottile.
A riguardarlo oggi e a vedere la rete...

Per l'incollaggio nessun problema e non essendo a presa rapidissima, ti permette di allineare i pezzi con tutta calma. Personalmente attendo qualche ora prima di rimettere mano al modello, in modo tale che il complesso diventi perfettamente solido e maneggiabile senza timore.

Alex

Ricordo bene il tuo articolo, Massimo, così come gli altri che hai pubblicato nel corso degli anni.

Per la rete vedrò cosa riesco a trovare di sufficientemente fine.

Alex

@max cecchetti: Personalmente i profilati a L, T e anche a U me li faccio,con plasticard da 0,25 assottigliato..posso garantirti la,buona riuscita del tutto e la sua robustezza.
Se vuoi a Novegro se ci sei ti porto un carro per prova...
Mandi, max

@alex: Bel lavoro.....appena finisco i miei li posto.
Mandi max

Grazie Max, sono curioso di vedere poi i tuoi carri.

Al limite postali pure qui.

Alex

Prosegue il lavoro sulla costruzione dei carri L.
Sfruttando sempre il plasticard rigato, ecco il carro L ex RA 424 589, corrispondente alla tavola L-III del libro di Leone.

I coprigiunti sono in profilato di ottone a U da 1x1 mm.

Che sono stati collegati ai longheroni del telaio con strisce di ottone da 0,2x1 mm ritagliate da un foglio piano e piegate alla bisogna.

il portellone centrale è realizzato sempre con plasticard rigato, listelli da 0,25x0,5 mm e filo d'acciaio da 0,3 mm di diametro (per il fermo)

Il carro quasi alla fine delle lavorazioni, con il supporto per il predellino dei manovratori, realizzato con striscia d'ottone da 0,2x0,5 mm (ritagliata con lo stesso metodo precedente) e piegata secondo disegno.


A voi giudizi e critiche.

Alex

Piccola digressione sul tema: ecco qui il carro LL 7.448.000 preda bellica di chiara origine teutonica.

Come al solito la cassa è realizzata con plasticard rigato da 0,5 mm di spessore e passo delle rigature 1 mm; il pianale invece è ricavato da un foglio di spessore 1 mm e passo righe 2 mm.

I montanti sono in profilato di ottone a L e U con sezione 1x1 mm; i respingenti sono ricambi Piko.



I profili del telaio sono realizzati con listelli da 2x1 mm e 5x1 mm, ritagliati da un foglio piano e incollati in sede; è stato un lavoro un po' laborioso, ma consente di avere l'aspetto massiccio tipico dei carri d'origine teutonica.

A voi i commenti e le critiche.

Alex