Ciao Gianfranco vorrei avere la tua mail per mostrarti la mia 625 che anche se ha la cassa in ottone e il sotto ho usato roco non mi convince ce qualche cosa che mi impedisce di dire bellissima ma solo carina ma non riesco a vedere il problema.. e allora vorrei mostrarla alla tua visione forse tu che hai completamente creato una macchina assai complessa dal nulla potrai essere obbiettivo e potrai veramente aiutarmi.. che bella la tua .. pensare da come e nata e con che materiali hai usato .. hai creato un gioiello !!!


Ciao

Massimo

Ciao Massimo hai un mp

Gianfranco

Massimo, pure io voglio vedere le foto...

Ciao a tutti, dopo un lungo stop ( anche perchè rapito dal gobbo) nel pochissimo tempo libero a disposizione che ho in questo periodo ho rimeso mano a queto lavoretto facendo qualche piccolo passo avanti allora:
scalette;
dopo averle disegnate su del lamierino robusto (coperchio di scatola di carne per cani )
prendendo come misura le scalette del 626 Roco e disegnando lo scalino centrale di forma diversa dagli altri due le ho poi traforate


Con dei profili a H trasformati a L incollati dall interno nei fori dei scalini ho fatto le pedate degli stessi,non ho usato direttamente dei profili a L perche altrimenti la pedata sarebbe stata troppo sporgente mentre il profilo a H trasforamato viene ad avere una pedata corta e un gambo ( la parte interna che si incolla all interno, più lunga, a vantaggio della solidità del tutto)

Con l ago di una siringa e delle microgocce di colla ho fatto le cavicchie in rilievo

con dei sottili pezzi di plasticard( 1mm) rastremati fino a zero ho poi fatto i laterali della scaletta

Passiamo all imperiale:
vista la positiva esperienza avuta con l autocostruzione dell bagagliaio DI dove il tetto è costituito da un anima rivestita ed il tutto poi è posizionato ad incastro sulla cassa ho deciso di usare la stessa tecnica anche per questo modello, non sarà una soluzione raffinatissima ma la trovo molto pratica ad esempio permette di mettere il modello a "pancia all aria ( ad esempio per pulire le ruote) senza il patema d animo di rovinare qualche particolare presente sull imperiale e tra l altro esteticamente non si nota nulla come si può vedere con il bagagliaio,,,( ovviamente è vivamente sconsigliato prendere il modello per i pantografi ,ma penso non l abbia mai fatto nessuno sano di mente )


Quindi per prima cosa dopo essermi fatto con del cartoncino delle sagome del tetto della macchina ho fatto tre pezzi uguali in plasticard da 1mm di questa sagoma forandoli al centro per creare lo spazio da cui sporgerà il motore.
Uno di questi pezzi sarà l " anima " incassata dell imperiale ;verrà disegnato il profilo interno della cassa del modello e ritagliato lasciando però il tratto centrale corrispondente allo scalino verso il basso presente sulle pareti laterali ;tale dente servirà a tenere l anima in piano con il filo superiore delle pareti dargli un appoggio e dare un incasso obbligato al tetto rendendolo fisso al suo posto


Fatto questo pezzo si possono incollare gli altri due sopra di esso che verranno poi sagomati ai lati per dargli lo spiovente


Il rivestimento l ho fatto con del lamierino (solito Domopak) sagomandolo con le mani perdendo un pò di tempo negli angoli usando un piccolo ciocchetto di legno a mo di mazzuolo battendo delicatamente la lamiera per modellare l angolo



Però alla fine il risultato non mi convinceva non perchè venuto male ma perchè guardando le foto della macchina vera il tetto in realtà non ha molto sbalzo rispetto alle pareti mentre il modello sembrava avesse l" elmetto" così sono tornato su i miei passi e ho deciso di non rivestirlo ma di mettere solamente un gocciolatoio lungo il perimetro dell imperiale a coprifilo della giuntura tra cassa e tetto e devo dire che questa soluzione alla fine mi ha soddisfatto di più.
Ho iniziato anche lo sfogatoio e tra domani e dopodomani spero di riuscire a postare qualche foto dell avanzamento dei lavori....

Ciao Gianfranco

Che dire hai le mani d'oro bravissimo creare mezzi e carri con un aspetto realistico in quel modo e davvero bravura .. dare un anima a quello che stai creando e veramente fantastico mi raccomando rendici partecipi al varo della 625 quando sarà completata ..

grazie di animare questo forum

Massimo

Ciao Massimo, grazie e come sempre troppo buono
E' un piacere condividere le mie piccole esperienze, per quel poco che valgono, con voi!
Hai ragione sul fatto di dare "un anima" ai miei modelli ,oltre che nelle auto costruzioni, anche nelle elaborazioni è per me uno sprone a dare una nuova opportunità a dei modelli che più sono vecchi e mal ridotti più mi danno soddisfazione alla fine del lavoro...

Ciao Gianfranco

Un saluto a tutti,allora eravamo rimasti allo sfogatoio...mi sono disegnato le quattro pareti perimetrali tutte su di una lastrina di ottone e poi traforate

finito di traforarle le ho piegate e richiuse su se stesse

per le alette delle griglie il lavoro è più facile di quelle degli avancorpi in quanto non sono sporgenti ma a filo interno alla apertura dello sfogatoio, quindi è sufficente incollarle una alla volta direttamente all interno della struttura dandogli una inclinazione leggermente inferioire di 45° ( una trentina di gradi circa) usando dei profili di plasticard da 0,5 per 0,25



Fatte le alette ho incollato il coperchio dello sfogatoio al quale poi verrà incollata una copertura sporgente di pochi decimi in lamierino di alluminio per fare il leggero sbalzo del coperchio rispetto allo sfogatoio, ho dovuto fare questa " impiallicciatura" perchè fare lo sbalzo direttamente con il coperchio di plasticard sarebbe stato troppo spesso....

Assemblato il tutto lo ho incollato al tetto e applicati i coprigiunti

A questo punto sono passato alla realizzazione delle "bombole del metano" ..scherzo...le ho fatte usando un tondino di ottone forato sulle sue facce laterali( fori che saranno la sede per l incollaggio in un secondo momento del filo elettrico che userò per fare cablaggi vari sull imperiale) e una lamina di alluminio avvoltolata intorno ad essi ,lamina leggermente più lunga dei tondini per creare quel bordo flangiato esistente sulle facce laterali.
Dopodichè con dei profili in plasticard ho fatto le tre fasciature presenti

finiti anche loro non li ho comunque montati perchè vista la vicinanza tra i vari componenti dell imperiale temo che se li montassi subito tutti al momento della verniciatura si verrebbero a creare dei punti in cui sia con l aerografo che con il pennello non si arriverebbe a verniciare ,così prima di montarli penso che farò almeno una preverniciata di alcune zone.
Per ora è tutto al prossimo aggiornamento

Ciao Gianfranco

e si..........si vede anche nella foto allegata............

Lavorare metallo a mani nude non e tanto semplice..........intanto complimenti bel lavoro!!!

Velimir

Ciao Velimir,
ti ringrazio moltissimo del tuo intervento e dei complimenti sul lavoro fatto fin ora .... ne sono lusingato vista la tua bravura, tra l altro proprio nel costruire modelli in metallo
Ciao Gianfranco

Ciao a tutti,allora ancora un piccolo passo avanti con la "signora"...
Eravamo rimasti all imbastitura dell imperiale:
Ho cominciato la costruzione dei pantografi cercando di riprodurre il tipo 12 che venne poi sostituito con il 22;il telaio del pantografo è costruito usando profilati in plasticard di varie misure e forme, a L per la parte perimetrale e a U per i due longheroni che sostengono il martinetto di sollevamento


Il martinetto è il solito ago di siringa tagliato a misura usando la sua parte alta ( la parte in plastica) e le molle di richiamo sono fatte con del capillare di rame avvolto attorno ad un anima di misura opportuna e poi sfilato dalla stessa.
Gli isolatori sono gli isolatori per la linea aerea leggermente modificati per renderli adatti ad un uso "da pantografo"

Per fare i bracci superiori mi sono avvalso di una dima fatta con dei solchi a misura dove porre i pezzi di filo di ottone da saldare facendoli così rimanere fermi in posizione durante tale fase

Dopo di ciò ho saldato i tiranti incrociati

I pattini di contatto li ho fatti usando per la parte centrale con del profilato a U di plasticard: in alcune foto le estremità curve sono piene mentre in altre sono centinate, ho scelto di farle centinate anche se ciò complica un pò le cose.... la centinatura l ho fatta incollando nella parte concava inferiore del profilato a U un capillare di rame sagomato

Incollata la mensolina che li unisce li ho montati

poi verranno fatte le quattro mollette ( due per parte) che stabilizzano i pattini ,sempre con il sistema del capillare avvolto.
Fatta anche la preparazione dei bracci inferiori ho poi costruito i supporti che poggiano sugli isolatori



Come si vede dalle foto per dare la forma a scalino di tali staffe ho usato due pezzi di plasticard che pressati fra loro modellano la striscia di lamierino nella forma desiderata.
Adesso è il momento di invecchiare l imperiale:sembrerebbe che inizialmente , e dico sembrerebbe perchè non ho la certezza per mia ignoranza ,l imperiale fosse rosso e devo dire che credo sia possibile ( vado per intuito sempre per via della mia ignoranza )infatti osservando le foto in bianco e nero , il grigio della foto relativo all imperiale ha lo steso punto di grigio del telaio, ciò lascia presupporre che siano nella realtà dello stesso colore quindi rosso vagone, comunque il dubbio se farlo rosso o nero è durato pochi minuti infatti mi sono immaginato il modello con l imperiale rosso e mi sono reso conto che estiticamente non mi avrebbe garbato molto, così via col nero...
Dopo una mano di nero satinato compatto ho fatto un pre-preshading ad olio grigio nelle zone con cavità ( coprigiunti angoli ecc) poin il preshading in nero nelle stesse zone.
Questo perchè sto lavorando su una superfice nera e devo creare un fondo chiaro per le ombreggiature ;il colore nero infatti è particolare perchè mentre per gli altri colori la sporcatura è fatta scurendo la base il nero si scolorisce con gli agenti atmosferici e mette in evidenza parti schiarite piuttosto che scurite....
Poi con le polveri ho fatto le tracce di ruggine ( più che ruggine è quell ossido leggero che si fa per via del pulviscolo residuo dallo strisciare del pantografo ( chi abita vicino a zone frequentate da tram mi capisce...) e con delle polveri grigie di varie tonalità evidenziare le parti in rilievo che si notano di più per via dello scolorimento dovuto agli agenti atmosferici ,infine una passata di trasparente opaco ,noterete che non insistito molto nell invecchiatura per una mia scelta, dato che la macchina ha mantenuto questo aspetto per pochi anni quindi non dovrebbe aver avuto il tempo di "rovinarsi "troppo

Finito anche l altro pantografo sono pronti per la verniciatura

Bene per adesso mi fermo, stasera posto le foto dell imperiale finito.
A dopo
Gianfranco

Bene eccomi, come detto prima ecco le foto dell imperiale finito, in realtà non è proprio finito finito ,infatti manca ancora i pezzi cavo AT che vanno da i pantografi all interno della cassa, li applicherò in un secondo momento...









Pigramente proseguono i lavori sull allestimento della cassa contemporaneamente ad altri lavori....vi terrò aggiornati!

Ciao Gianfranco

no, il telaio era del rosso speciale che veniva applicato al telaio delle vaporiere, più scuro di quello applicato in tempi recenti (infatti all'epoca lo chiamavano rosso mattone) farlo col rosso vagone sminuisce l'estetica.

il tetto nero è giusto per l'ambientazione, dopo le prime modifiche. solo le primissime macchine lo ebbero rosso, poi riverniciato in nero.

i pantografi e le traverse vanno in rosso cinabro, per cui puoi usare tranquillamente il rosso segnali moderno.

Ciao Andrea!
Ti ringrazio per la precisazione sul colore dell imperiale e sulla particolarità del rosso usato per il telaio, ne terrò conto quando vernicerò lo stesso....adeso ne sò una di più
Per i pantografi infatti ho usato il rosso che solitamente uso per i panconi poi divenuto più scuro con la sporcatura....
Chissà se modificarono il colore da rosso a nero per motivi pratici o perchè si resero conto che in effetti col tetto rosso era un bel cazzotto nell occhio....(mio giudizio estetico del tutto personale e opinabile).
Ciao e grazie ancora
Gianfranco

Gran bel lavoro Gianfranco...non è da tutti autocostruirsi integralmente un rotabile cosi complesso come la E 625!
Complimenti davvero anche per i pantografi! chapeau!

Ciao!

Ludovico

Grazie Ludovico!
C è ancora un sacco di lavoro da fare, particolari da costruire e soprattutto tante cose da verniciare....!

Ciao Gianfranco