Ciao a tutti.
Finalmente trovato un po' di tempo per finire il carro. L'ho solo verniciato, invecchiato e sporcato. È anche la prima volta che vernicio "cum grano salis". Non sono soddisfatto
Adesso mancano le decals, la retina dei porta documenti e i volantini del freno a mano.
Scorrevolezza abbastanza buona, tenuta della via ottima.

Qualche foto per dare un po' di folklore







E qui in una mini composizione...




Ciao
Antonio

Bravo, bel lavoro. Non se ne trovano molti di questi carri marcati FS in epoca III o IV.
Francesco.

Molto buono... e devo venire a vedere il plastico!
Saluti.
G.

Ciao a tutti.
Grazie dei commenti.
Signor G, un attimo che rendo la situazione degna di chi la visiterà.

Ciao
Antonio

Ciao.

Riprendo il filetto avendo il piacere di mostrare qualche foto del montaggio del carro Lt, progettato e disegnato da capolinea, e realizzato in fotoincisione di ottone.
Cosa buona e giusta, ha un telaio isostatico con un asse fisso e uno basculante. Essendo poi in tutto metallo ha un peso niente male a tutto vantaggio della tenuta di strada. Anche la ciclistica è ok, con assi da montare su pin Point, per una scorrevolezza esemplare. Insomma, oltre al fumo, c'è anche sostanza.
Qualche foto dei primi passi:





Molto utile la saldatrice a resistenza...



...e anche la matita in fibra di vetro per pulire la saldatura



Qui il controtelaio con i rettangoli di supporto del piano di carico



E qui la pinza (?) che mantiene la chiusura grazie ai dentini





E finalmente la cassa



Ciao
Antonio

La pinza chiururgica con blocco dove l'hai acquistata?
saluti

Mi è stata regalata. Se non ricordo male le aveva Revelli e l'altro espositore (lato bagni per intendersi) a Novegro. Le ho viste anche al'HME di Verona, sempre tra i ferramentisti.

Veramente un bel carro e...ottima realizzazione.

Claudio la trovi anche in rete di varie misure, soldi ben spesi

https://www.amazon.it/Pinza-Kelly-strum ... rgica&th=1

Ciao.

Qualche passo avanti nel montaggio del carro. Ho saldato il piano di carico interno, respingenti, chiodature sugli spigoli e qualche altro dettaglio.

Le varie pare combaciano bene e non si diventa matti ad accoppiare i componenti. La parte di telaio con i parasala rimarrà separata (almeno per il momento) dal resto del carro.

Su una testata monterò un timone di allontanamento weinert, sull'altra il gancio realistico articolato.
Mancano all'appello anche le boccole e le balestre.
Qualche immagine.











Ciao
Antonio

Complimentsssssssssssss................

Velimir

Buongiorno e buona settimana. Grazie dei commenti.

Ho montato il gancio modellistico sul carro. Scrivo due righe per spiegare cosa ho fatto.

Ho montato un gancio con timone di allontanamento Weinert 8656. Non è ovviamente l'unica soluzione possibile: avrei potuto montare un cinematismo Roco o un timone AMF87. Siccome avevo già provato questo prodotto e l'avevo valutato positivamente per quanto riguarda funzionamento e volume occupato, ho deciso di riutilizzarlo.
Queste sono le istruzioni di montaggio, con indicate le quote per il posizionamento (sono uguali a quanto indicato nelle norme NEM.



Inoltre, essendo di ottone, è saldabile.
Il prodotto è appunto un prodotto in fusione di ottone ed è brunito. Bisogna quindi togliere la brunitura per saldarlo.
Questa è la base dal fissare al telaio, ormai priva della brunitura.



In questo caso specifico il cinematismo ha bisogno di un po' di spazio: ho quindi tagliato e sagomato un pochino i longheroni del telaio.



Uno dei problemi da affrontare e risolvere quando si salda è quello di tenere fermi i componenti in modo da avere le mani libere. Di soluzioni e metodi ce ne sono diversi. Uno di questi prevede l'uso di un po' di plastilina. Basta ammorbidirla un po' e posizionarla adeguatamente per bloccare i componenti. L'unica accortezza necessaria è tenerla non a ridosso del punto dove si salda, sennò si ammorbidisce troppo.
Quindi con la plastilina ho bloccato il cinematismo sul telaio del carro e verificato le quote di posizionamento.



E successivamente l'ho saldato da dietro in modo che non si veda la saldatura.



Ho poi rimontato il tutto, verificando il movimento libero e fluido del cinematismo.



Avevo ancora un po' di tempo prima che la parmigiana fosse pronta e ho quindi ripassato alcune saldature che ritenevo abbastanza lassative. Ho solamente applicato il flussante e scaldato con il saldatore più potente: lo stagno si è fuso ed è corso in giro facendo quasi perdere le proprie tracce. (il signore che ha corretto il mio modo di operare si riconoscerà in queste righe: lo ringrazio ancora) Poi ho usato un nuovo ordegno: spugnetta abrasiva grana 100. Entra anche lei nella dotazione degli attrezzi perché valida per la pulizia delle saldature. Da usare con mano leggera, soprattutto sulle chiodature, e magari in combinazione con la fida matita in fibra di vetro.



Insomma dopo tutta sta pappardella, ecco lo stato attuale del carro:







Bene: è tutto per questa puntata.

Ciao
Antonio

E' tanto bello...che mi fa quasi senso.
In SENSO buono.

Bravissimo!

Se ne vuoi fare un altro per migliorarti e questo lo vuoi vendere....

Bellissimo montaggio, sei molto bravo con le saldature, ti chiederò qualche buon consiglio!

Salve e benvenuti alla nuova puntata. Grazie degli interventi e dei commenti.

Montaggio delle boccole e balestre. Sono un blocco unico in microfusione di ottone. Sul retro, il buchino cge accoglie la punta del pinpoint che è già stato saldato al parasala, deve essere pulito e leggermente approfondito con punta da 2 mm. Mano leggera altrimenti si fora fuori per fuori.



Anche la punta del pin Point (quella da 0,3 mm) deve essere eliminata per non interferire con la boccola.



Poi si può procedere a saldare la boccola/balestra al parasala. In questi caso ho usato una molletta di legno all'inverso. Se fosse stata di metallo mi avrebbe portato via calore e reso difficile la saldatura.



Ho saldato solo la balestra, dimodoché ho avuto la possibilità di aggiustare la verticalità della boccola se l'occhio non fosse stato soddisfatto.



Passo successivo: saldare il telaio alla cassa del carro, da sotto.

Poi visto che non ero soddisfatto, ho fatto i mancorrenti con filo da 0,4, ho forato in prossimità degli spigoli e li ho saldati in posizione. Ancora non ero contento e ho ragionato sui reggitabella.
Sono grandi un cacchio e non hanno voglia di stare fermi neanche a pregare in aramaico. Essendo il carro già montato e quindi di massa termica non indifferente, serve il saldatore grande. Che ovviamente non ci sta. Vabbè: tralascio...chi vuoi che li veda...









Io li vedo! Anzi: non li vedo!

E allora avanti: ho messo la punta da 0.3 nel trapanino, ma il mio non chiude a zero. Allora gli ho fatto il codolo con un pezzettino di microtubo di ottone



Le punte si rompevano in continuazione: ne ho usate 5 per fare i quattro fori. Totale 10€ solo per i reggitabella...
Per la saldatura ho usato lo stagno in crema e il cannellino e tra mille orazioni son andati anche loro. La prossima volta magari va meglio con lo stagno a bassa temperatura (che ovviamente avevo finito).
Ecco qui uno dei cancheri con la crema appena appoggiata e non ancora fusa



Poi basta. Anzi no: montata la condotta solo sul lato modellistico. Ma non c'è molto da dire al riguardo: bisogna solo fare un supportino al rubinetto e saldarlo da sotto.
Fatto il solito bagnetto, eccoci qui:









Ecco finito per oggi.
Ciao
Antonio