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 Oggetto del messaggio: Re: Un autotreno di lusso: ATR 100
MessaggioInviato: mercoledì 21 marzo 2018, 20:30 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 17:39
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Località: San Martino Buon Al.
Ciao Fabrizio e Paolo, sono contento di avere il vostro conforto, ma a me sono sempre piaciute le sfide quasi impossibili. E' anche vero però che se non lo ritenessi alla mia portata non mi cimenterei in simili imprese. Sapete comunque che ho fatto di peggio nella mia esistenza modellistica, con alti e bassi, ma la passione è tanta. Adesso dovrei rimettere mano al modello, perché dopo la fiera mi sono un po perso. La famiglia richiede sempre la presenza ed il sostegno di un pensionato, tanto ... non ha niente da fare...!
Da ora in poi il lavoro si fa più pesante: i finestrini, la rotondità delle fiancate, l'aggiunta delle fasce coprigiunti, la cornice della griglia, le porte d'accesso preparate a parte, alcune micro-chiodature, i "parafanghi" delle ruote, ecc. Sarete informati costantemente.
Saluti.


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 Oggetto del messaggio: Re: Un autotreno di lusso: ATR 100
MessaggioInviato: mercoledì 21 marzo 2018, 21:53 
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Nome: Maurizio Bellesia
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 18:05
Messaggi: 1489
Località: MATVTIA
Fantastico..........
S. Claudio!

Ciao.

Maurizio


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 Oggetto del messaggio: Re: Un autotreno di lusso: ATR 100
MessaggioInviato: mercoledì 28 marzo 2018, 12:21 
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Iscritto il: lunedì 26 marzo 2018, 22:06
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X Claudio 50

Sono Claudio, di Milano, da poco iscritto a questo forum e voglio farti i miei più sinceri complimenti per questa tua realizzazione ed anche per le altre che hai inserito in altri argomenti.

Sono anch’io un autocostruttore (a tempo perso) e conosco la tecnica che stai usando, con i relativi spessori minimi da mantenere per non rendere troppo fragile l’insieme.
Per questo lavoro, vorrei darti un consiglio “strategico”.
Considera che, personalmente, ignoro il raggio minimo di percorrenza in curva che hai pensato per questa realizzazione.
I carrelli di estremità sono molto lunghi e la presenza dei parafanghi rappresenta, credo, il punto più difficile di tutta la costruzione.
Se desideri una circolazione su curve relativamente strette (NEM r = 400 mm ed anche le precedenti r = 360 mm), assieme alla realizzazione dei parafanghi, ti consiglio di realizzare una “bozza” del carrello di estremità (al limite il solo telaio interno), per verificare, con le ruote montate, il grado di inclinazione raggiungibile dal carrello.
In questo modo potrai decidere “al volo” se risulta necessario rendere “mobili” i parafanghi con un telaietto interno ed il richiamo a molla (è il trucco tipico per la gestione delle scalette).

In questo modo non corri il rischio di realizzare interventi successivi che, a mio avviso, possono risultare venefici per una carrozzeria in materiale plastico già portata allo spessore definitivo.

Claudio


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 Oggetto del messaggio: Re: Un autotreno di lusso: ATR 100
MessaggioInviato: mercoledì 28 marzo 2018, 14:19 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 17:39
Messaggi: 818
Località: San Martino Buon Al.
Grazie Claudio per le tue considerazioni e i tuoi suggerimenti. Certamente sono cose a cui si deve aver pensato prima di giungere alla parte conclusiva del lavoro ed io ho già fatto delle considerazioni a tal proposito. Io non posseggo un plastico, poiché in tutta la mia vita modellistica mi è stato impossibile aver spazio sufficiente per cui la mia attenzione si è sempre rivolta alla costruzione. L’idea che mi porto avanti sulla circolabilità del modello si basa sui plastici che frequento io in questa sede, e cioè Verona. In effetti il plastico EUROTRACK presente in fiera anche quest’anno e i plastici di amici di queste zone mi offrono un raggio di curvatura di oltre 450 mm e ciò che ho prodotto finora ha circolato perfettamente su questi impianti. Comunque accolgo con piacere la tua osservazione in quanto tenterò di preparare una sede capace di accogliere questi enormi carrelli, anche per raggi più stretti. Pensavo di dare una forma più abbondante ai parafanghi, quasi come ha fatto la RR per le sue 556 FIAT. Vedremo in seguito, con prove e controprove troverò la soluzione. Avevo già prodotto le 56 FIAT che avevano un problema simile e, sebbene il passo carrello fosse più corto, la carrozzeria era anche più stretta e il problema era molto simile. Superato quello scoglio credo proprio di poter superare anche questo. Aggiungo anche che la motorizzazione articolata del modello può sopperire in parte a questa difficoltà. Comunque tienimi presente per i prossimi step, potresti dare altri suggerimenti.
Grazie e saluti.
Claudio


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 Oggetto del messaggio: Re: Un autotreno di lusso: ATR 100
MessaggioInviato: venerdì 30 marzo 2018, 8:59 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 11:10
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Località: Montescudaio (PI)
A riguardo della circolazione, ti riporto la mia esperienza. Come puoi vedere con la funzione "cerca", anche io ho costruito il medesimo modello, solo che la mia consueta dispersività mi ha impedito finora di portare a termine la costruzione. Vabbè, un giorno lo finirò...

Personalmente, ho potuto osservare (copiando peraltro un artigiano) che i carrelli di estremità, pur lunghissimi, non impediscono più di tanto la circolazione se l'articolazione tra due casse consecutive non viene realizzata in corrispondenza del perno del carrello, bensì su due punti posti alle estremità dello stesso. In queste condizioni, l'interperno (equivalente) si riduce molto e la circolazione risulta facilitata. Ad onor del vero, non ho potuto misurarla, ma ho fatto delle prove su uno spezzone di curva da 430 mm di raggio e sembra andare.

Non so se sono stato chiaro, rimaniamo in contatto sul thread se necessario

A presto

Marco


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 Oggetto del messaggio: Re: Un autotreno di lusso: ATR 100
MessaggioInviato: venerdì 30 marzo 2018, 11:24 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 17:39
Messaggi: 818
Località: San Martino Buon Al.
Grazie Marco per la tua aggiunta. Sono convinto che tu abbia ragione, in quanto la motorizzazione che ho scelto ha questa caratteristica. Infatti l'articolazione tra la cassa centrale e le due d'estremità è molto elastica, avendo copiato anch'io un sistema già in uso. Comunque al momento della messa in opera del modello sul binario ne riparleremo. Certo dovrò sacrificare una parte dell'arredamento interno per collocarvi il sistema di motorizzazione, ma tant'è. Questo è certamente tutto da verificare. Attualmente sono nella fase di "work in progress" sulla scocca principale e tra poco posterò qualche altra foto dello stato dell'arte. Una cosa non ho ancora chiara: i carrelli d'estremità così lunghi possono essere imperniati su un aggancio centrale o il punto di rotazione deve essere spostato più indietro? In ogni caso adesso è prematuro parlarne. Vedremo.
Saluti, Claudio N.


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 Oggetto del messaggio: Re: Un autotreno di lusso: ATR 100
MessaggioInviato: venerdì 30 marzo 2018, 17:17 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 11:10
Messaggi: 721
Località: Montescudaio (PI)
Ciao Claudio, il topic era questo:

viewtopic.php?f=15&t=77304

Per la posizione del perno dei carrelli d'estremità, io li avevo messi centrali. Le carenature delle ruote, infatti, erano pressoché identiche, quindi ho ritenuto che il decentramento dei perni non avrebbe dato benefici di rilievo.

ciao, a presto

Marco


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 Oggetto del messaggio: Re: Un autotreno di lusso: ATR 100
MessaggioInviato: venerdì 30 marzo 2018, 18:24 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 17:39
Messaggi: 818
Località: San Martino Buon Al.
Grande Marco, un lavoro encomiabile, d'altronde la mia opinione è poca cosa rispetto ai giudizi di competenti come Riccardo e Fabrizio. E' chiaro che ho ammirato il tuo lavoro che risale al 2014 e che non ho avuto modo di osservare allora. Certamente tu hai competenze meccaniche che io non ho, anche se mi arrangio con il tornio e le motorizzazioni, ma la mia opera è piuttosto empirica anziché scientifica. Ho avuto formazione umanistica e mi comporto di conseguenza.
Riguardo al perno di rotazione del carrello anteriore supponevo che la soluzione centrale fosse la più logica, ma un altro parere non può far male. Intanto vado avanti con la scocca principale a cui dedico il tempo maggiore e che finora mi da soddisfazione. Aggiungo alcune foto, come detto prima, con l'intenzione malriuscita di evidenziare le fiancate del modello con le rotondità che dovrebbe avere nelle parti basse, a scemare man mano che si giunge alla testata.
Comunque lo step delle modanature dei coprigiunti più importanti è superato, come anche quello dei finestrini. Da completare tutti i coprigiunti minori, che sono tanti, che intendo finire entro domani. Poi passerò ai parafanghi.


Allegati:
ATR 100+27.jpg
ATR 100+27.jpg [ 194.14 KiB | Osservato 4941 volte ]
Commento file: La foto è stata scattata con il cellulare e non sono riuscito a mettere bene a fuoco.
ATR 100+26.jpg
ATR 100+26.jpg [ 223.33 KiB | Osservato 4941 volte ]
ATR 100+25.jpg
ATR 100+25.jpg [ 229.62 KiB | Osservato 4941 volte ]
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 Oggetto del messaggio: Re: Un autotreno di lusso: ATR 100
MessaggioInviato: venerdì 30 marzo 2018, 18:26 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 17:39
Messaggi: 818
Località: San Martino Buon Al.
Aggiungo ancora altre foto di fiancate.


Allegati:
ATR 100+30.jpg
ATR 100+30.jpg [ 238.48 KiB | Osservato 4941 volte ]
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ATR 100+29.jpg [ 228.62 KiB | Osservato 4941 volte ]
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ATR 100+28.jpg [ 235.03 KiB | Osservato 4941 volte ]
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 Oggetto del messaggio: Re: Un autotreno di lusso: ATR 100
MessaggioInviato: domenica 1 aprile 2018, 15:55 
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Nome: Maurizio Bellesia
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 18:05
Messaggi: 1489
Località: MATVTIA
Notevole!
Grandissimo Claudio.

Ci sentiamo, ciao.

Maurizio


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 Oggetto del messaggio: Re: Un autotreno di lusso: ATR 100
MessaggioInviato: lunedì 2 aprile 2018, 17:29 
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Iscritto il: mercoledì 29 marzo 2006, 13:06
Messaggi: 1642
Località: Genova
Ciao Claudio.
Ottimo lavoro, complimenti.

Pensi di "fargli fare la stessa fine" dei vari E.323+E.324, D.343, D.443, D.145.2, Jembach vari? ............capisciammè!!!! :mrgreen: :mrgreen:

Ciao, a presto.

Guido


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 Oggetto del messaggio: Re: Un autotreno di lusso: ATR 100
MessaggioInviato: lunedì 2 aprile 2018, 18:26 
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Iscritto il: lunedì 13 agosto 2012, 17:52
Messaggi: 1037
Ciao Claudio, ho seguito lo splendido lavoro della 471 e adesso sto seguendo anche questo; bellissimi!!
Complimenti sinceri per l ottima manualità e ingegno , mi piace molto il tuo fare modellismo " come una volta" con dei risultati invidiabili(nel senso buono :D )
Aspetti gli sviluppi interessatissimo

Ciao
Gianfranco :D


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 Oggetto del messaggio: Re: Un autotreno di lusso: ATR 100
MessaggioInviato: lunedì 2 aprile 2018, 18:47 
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Iscritto il: mercoledì 1 febbraio 2006, 12:40
Messaggi: 2703
Località: Bracciano (Roma)
Guido Brenna ha scritto:
Ciao Claudio.
Ottimo lavoro, complimenti.

Pensi di "fargli fare la stessa fine" dei vari E.323+E.324, D.343, D.443, D.145.2, Jembach vari? ............capisciammè!!!! :mrgreen: :mrgreen:

Ciao, a presto.

Guido


Magari!! mi prenoteri un set di casse!!! Dai Claudio!!!


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 Oggetto del messaggio: Re: Un autotreno di lusso: ATR 100
MessaggioInviato: martedì 3 aprile 2018, 12:19 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 17:39
Messaggi: 818
Località: San Martino Buon Al.
Carissimi, spero proprio di suscitare l'interesse dei modellisti, se non altro per far muovere le "manine". Certamente questo lavoro mi appassiona, come per altri modelli prima di questo, e la soddisfazione deve essere prima per me. Ma se il lavoro apparirà appetibile, allora... Ne riparleremo con calma, tanto non c'è fretta. Sono comunque felice che piaccia anche a voi, altrimenti preferirei che me lo si dicesse, così non mi impegnerei a divulgare suggerimenti e trucchi per modellare, come faccio già da anni anche attraverso le pagine stampate. Chi mi conosce lo sa e finché la salute mi assiste farò in modo che altri possano godere di tutto quello che potrò dare.
Grazie ancora e al prossimo step.
Claudio N.


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 Oggetto del messaggio: Re: Un autotreno di lusso: ATR 100
MessaggioInviato: mercoledì 4 aprile 2018, 11:39 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 17:39
Messaggi: 818
Località: San Martino Buon Al.
Come da programma ho proseguito nell’aggiornamento della scocca con ulteriori step. Sulla base delle foto precedenti mi sono concentrato sull’aggiunta degli ulteriori coprigiunti che fasciano tutta la carrozzeria, compreso l’imperiale. Questi coprigiunti sono così sottili che anche nella realtà si intravvedono con difficoltà, per cui ho dovuto scegliere un foglio di plasticard da 0,3 mm di spessore da cui ho ritagliato delle striscioline di meno di 1 mm di larghezza, tanto quanto me lo permetteva il righello di metallo e posso affermare che ne ho tagliate di striscioline prima di ottenere la misura di larghezza desiderata. Dopo di che le ho incollate con una punta di colla lungo la scocca, e perpendicolarmente dove necessario, seguendo delle linee, preventivamente tracciate a matita, che mi sono servite da guida. Lo stesso per l’imperiale. Ad ogni posa sopraggiungeva un taglio con il cutter là dove le strisce si incrociavano in perpendicolare. Dalle foto si può notare finalmente la rotondità ottenuta sulla scocca, evidenziata dai segmenti bianchi dei coprigiunti.
Il frontale non è ancora completo ma si nota la posizione destinata ai fari e quella per la griglia del radiatore, contrassegnata da uno spezzone di plastica bianca.


Allegati:
ATR 100+35.jpg
ATR 100+35.jpg [ 128.99 KiB | Osservato 4520 volte ]
ATR 100+36.jpg
ATR 100+36.jpg [ 149.24 KiB | Osservato 4520 volte ]
ATR 100+37.jpg
ATR 100+37.jpg [ 188.24 KiB | Osservato 4520 volte ]
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