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 Oggetto del messaggio: Re: Un autotreno di lusso: ATR 100
MessaggioInviato: martedì 12 giugno 2018, 19:12 
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Iscritto il: martedì 22 agosto 2006, 17:59
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Paolini.Stefano ha scritto:
Maurizio il Vaporista ha scritto:
Le versioni dell'ATR 100:

1) ATR 100 in livrea blu e rosso epoca 2 (livrea sperimentale) con cucina su vettura1 e fascio littorio;

Maurizio


Da un interessantissimo articolo della concorrenza di qualche mese fa, ho appreso che gli ATR rosso/blu furono in realtà due e che almeno uno arrivò con quei colori al primissimo dopoguerra, quando dopo la riparazione dai danni bellici, venne rimesso in servizio in castano/isabella.

Questo significa che in realtà i colori rosso/blu sono durati dal 1935 al 1946.


Quindi nella particolare ed accattivante livrea rosso/blu dove secondo me il blu e un blu CIWL o letti per intendersi è arrivato almeno fino al 1945, se non 46-47?
Certo se come dici tu di aver letto ha fatto regolare servizio con quella livrea, interessantissima la cosa si aggiunge alle tante a partire dal nero vapore (applicato anche ad alcune locomotive elettriche) al grigio pietra/bruno vetture verdi per poi passare alla 50enaria castano isabella anche questa livrea, buono e bello a sapersi.


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 Oggetto del messaggio: Re: Un autotreno di lusso: ATR 100
MessaggioInviato: domenica 17 giugno 2018, 12:10 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 17:39
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Località: San Martino Buon Al.
Rieccomi finalmente dopo una settimana con il nuovo stato dell'opera. La verniciatura è andata avanti, così come la posa dei finestrini. Ormai mi rimangono da posare i vetrini dei depluvi su ogni finestrino e ho già in mente come realizzarli. Ma dovrò prima effettuare delle prove se non voglio rovinare i risultati fin qui raggiunti. Ormai si intravvede la fine e dopo i test di corsa sui binari sono confortato nel pensare che potrò affrontare la preparazione del successivo ATR con la livrea castano-isabella. Intanto spero di poter recuperare il tempo perduto.
In alcune foto si evidenziano anche i passamano e le maniglie di apertura porte, aggiunti per ultimi ma non verniciati.


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 Oggetto del messaggio: Re: Un autotreno di lusso: ATR 100
MessaggioInviato: domenica 17 giugno 2018, 14:08 
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Iscritto il: lunedì 5 febbraio 2007, 15:58
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Gran bel vedere......
Ora ci vogliono delle decals adeguate.....


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 Oggetto del messaggio: Re: Un autotreno di lusso: ATR 100
MessaggioInviato: domenica 17 giugno 2018, 14:32 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 17:39
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Località: San Martino Buon Al.
Grazie Luigi, già, questo è il problema più grande. Non so come risolverlo senza utilizzare una formula che ho adottato tempo fa, ma che non mi dà grande soddisfazione. Le scritte per questo modello sono molto dubbie e non ci sono foto, almeno per me, reperibili con dei contrassegni utili alla riproduzione in scala. A parte la scritta ATR 100 sulla fiancata all'altezza del fascione verde dietro la prima porta d'accesso sulla testata, non rilevo altre scritte leggibili che si possano riprodurre. Sulle versioni castano-isabella si intravvede sulle fiancate basse di ogni carrozza la scritta "ATR 100"n giallo con bordatura rossa, classica per tutti i prototipi di quell'epoca. Ma il resto? Posso intuire un rettangolino bianco sul frontale, lateralmente basso, della testata, ma cosa c'è scritto? Da questo punto in poi sono disarmato! Chi ha suggerimenti può contribuire ad arricchire il forum, informando tutti gli interessati. Dal volume di Pedrazzini non riesco ad evincere gran ché.
Grazie per ogni reperto utile.


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 Oggetto del messaggio: Re: Un autotreno di lusso: ATR 100
MessaggioInviato: domenica 17 giugno 2018, 15:30 
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Iscritto il: lunedì 5 febbraio 2007, 15:58
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Ritengo che le scritte fondamentalmente possano essere le seguenti:

Sul fascione verde in alto, vicino alla porta di accesso:

In colore bianco (o forse giallo....)

ATR
10X (numero dell'ATR)
- M1 oppure - M2 a seconda si tratti della mtrice 1 0 2

Sulla parte verde in basso, vicino ancora alla porta, a sinistra:

in colore giallo

lunetta con la tara in tonn.
103

e sotto la scritta del freno

Freno Bd XXX t (non cconosco il valore del peso frenato)

Ancora in basso a destra (a sinistra per chi guarda il frontale), sotto al respingente, in giallo:

nel rettangolo la scritta:

RIP. G. TO. O.
8. 7. 59 (indico una data a caso di revisione)

eventualmente sotto al rettangolo poteva esserci la scritta di disinfezione:

D.D.T. TO.O. 13.11.59 (data a caso, a titolo di esempio)

Stemmino FIAT frontale a fondo rosso

Attacco barra di traino ed attacchi accoppiatori in rosso.

Di più non posso dirti....


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 Oggetto del messaggio: Re: Un autotreno di lusso: ATR 100
MessaggioInviato: domenica 17 giugno 2018, 15:49 
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Iscritto il: lunedì 5 febbraio 2007, 15:58
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Dimenticavo....oltre alla monografia di Pedrazzini, vedi TTTema7 anni 50 con foto a colori di un ATR verde e grigio.....può aiutare....


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 Oggetto del messaggio: Re: Un autotreno di lusso: ATR 100
MessaggioInviato: domenica 17 giugno 2018, 18:58 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 17:39
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Località: San Martino Buon Al.
Non ho che da ringraziarti Luigi, e adesso vedremo come realizzarli. Sei stato preziosissimo, anche perché con gli impegni che ho non avrei potuto mettermi alla ricerca di qualsivoglia soluzione. Grazie infinite e andiamo avanti.


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 Oggetto del messaggio: Re: Un autotreno di lusso: ATR 100
MessaggioInviato: lunedì 25 giugno 2018, 18:03 
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Località: San Martino Buon Al.
Ultima foto del modello “Tre bello” con un’aggiunta che mi pare d’obbligo: i vetrini dei pluviali sopra ogni finestrino. Nelle versioni precedenti a questa essi esistevano solo sulle carrozze 2 e 3 visto che la 1 era adibita prima a sezione ristoro, poi ad una sorta di trasformazione parziale che manteneva i vetri sgombri di simili accessori. Solo nella versione definitiva sono comparsi anche sulla carrozza 1. Per realizzarli ho usato delle strisce di plasticare da 0,50 mm di spessore e circa 2 mm di larghezza. Dopo aver ritagliato le strisce ho preparato dei piccoli spezzoni di queste della lunghezza leggermente maggiore all’ampiezza del vano finestrino e poi li ho incollati in alto, tra le due prese d’aria presenti ai lati di ogni finestrino. Il risultato mi sembra sufficiente a dare l’idea del pluviale, tenendo presente che ogni spezzone di vetrino è stato ritagliato ai lati con una leggera inclinazione verso l’alto, come una piramide. Ho rinunciato volutamente a riprodurre le fiancate dei carrelli, vista la posizione quasi invisibile degli stessi. Inoltre così i carrelli sono più liberi di roteare sotto la cassa e anche così il raggio di curvatura percorribile non può scendere sotto i 45°.
Ho rimandato infine l’applicazione delle decals a quando avrò a disposizione gli stessi elementi suggeriti da L.Voltan (vedi sopra).


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ATR 100+124.jpg
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 Oggetto del messaggio: Re: Un autotreno di lusso: ATR 100
MessaggioInviato: lunedì 25 giugno 2018, 18:28 
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Località: San Martino Buon Al.
Aggiungo un’altra perplessità riguardante la livrea dell’ultimo convoglio dell’ATR 100. Mi sono trovato a sfogliare la monografia de “Le automotrici della prima generazione” di Nico Molino e Sergio Pautasso, edizioni Elledi, vol. 14, di cui propongo delle istantanee di alcune pagine che rimettono in discussione ciò che è stato detto in precedenza su questo forum. Non so che cosa dire e preciso che non ritorno più su questo argomento né sulla riverniciatura, ma lo faccio perché qualcuno possa in definitiva stabilire qual è la verità. Spero che si riesca a leggere bene le note indicate con la freccia. Ricordo che Molino e Pautasso sono dei sancta sanctorum nel nostro ambito.
Saluti.


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Ultima modifica di claudio50 il martedì 26 giugno 2018, 8:53, modificato 1 volta in totale.
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 Oggetto del messaggio: Re: Un autotreno di lusso: ATR 100
MessaggioInviato: lunedì 25 giugno 2018, 22:27 
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Gran bel lavoro. Una cosa, se posso permettermi, Claudio, avrei usato uno spessore di plastica più sottile, per le fiancate, avresti tribolato meno per rifinire le aperture dei finestrini! Solo per questo, perchè, in realtà, lo spessore ci sta bene comunque, dando l' idea della parete reale.


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 Oggetto del messaggio: Re: Un autotreno di lusso: ATR 100
MessaggioInviato: martedì 26 giugno 2018, 8:51 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 17:39
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Località: San Martino Buon Al.
Grazie Fabrizio, in realtà lo spessore non è stato voluto, ma è una soluzione derivata dal fatto che la prima scocca ottenuta non corrispondeva alla effettiva larghezza del modello in scala ed allora ho aggiunto uno spessore di plasticard per farle raggiungere la giusta larghezza. Visto che la cosa non dava fastidio, ma mi aiutava nell'irrobustire la scocca, ho pensato di lasciar stare così, d'altronde la scocca in resina ne guadagna in solidità e in indeformabilità.
E non è finita, adesso continuo con la preparazione della serie in castano isabella. Ho in mente altre soluzioni da porre in essere.
Saluti.


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 Oggetto del messaggio: Re: Un autotreno di lusso: ATR 100
MessaggioInviato: giovedì 28 giugno 2018, 18:53 
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Infine alcune immagine in movimento del prodotto finito, così come si comporta in corsa:


https://youtu.be/2lHMCOD6vmk

https://youtu.be/RpE1cRFCxpk

https://youtu.be/UGLrIaPUrcg

Saluti e al prossimo modello, verosimilmente la versione castano e isabella.


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 Oggetto del messaggio: Re: Un autotreno di lusso: ATR 100
MessaggioInviato: giovedì 28 giugno 2018, 19:10 
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Iscritto il: mercoledì 1 febbraio 2006, 12:40
Messaggi: 2703
Località: Bracciano (Roma)
Grande Claudio!!!!
È una vera emozione vederlo girare così fluido!


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 Oggetto del messaggio: Re: Un autotreno di lusso: ATR 100
MessaggioInviato: giovedì 28 giugno 2018, 21:18 
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Iscritto il: domenica 25 marzo 2007, 13:23
Messaggi: 1173
Località: PISTOIA
S U P E R L A T I V O !!!!!!!!!

hai modo di postarci delle foto su come realizzi l'intera cassa in resina (steps dalla realizzazione degli stampi e della colata)
grazie


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 Oggetto del messaggio: Re: Un autotreno di lusso: ATR 100
MessaggioInviato: giovedì 28 giugno 2018, 22:06 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 17:39
Messaggi: 818
Località: San Martino Buon Al.
Caro Luca ti ringrazio della tua osservazione. E' vero, molto emozionante, se penso al lavoro che c'è dietro. Avrei voluto farlo girare con uno scenario più consono, ma per il momento non è possibile. Lo farò appena sarà disponibile la pista del nostro DLF, tuttora in aggiornamento.

Codice:
hai modo di postarci delle foto su come realizzi l'intera cassa in resina (steps dalla realizzazione degli stampi e della colata)
grazie


aesse61: Certamente avrei modo, ma ci vorrebbe tutto un altro thread per spiegare i procedimenti. Comunque ormai ci sono tanti modellisti che usano questa tecnica, tanto che ho ritenuto superfluo addentrarmi nella disamina della gomma siliconica e della resina poliuretanica. E' roba che costa, ma di facile reperibilità. Se ti trovi a venire a Novegro troverai lo stand di una notissima ditta che produce gomma siliconica e che sarà felice di spiegarti tutto, in ogni minimo particolare. Insieme alla gomma consegnano un opuscolo per la preparazione degli stampi e via di seguito. Se cerchi qui in forum tra i thread più vecchi dovresti trovare qualcosa al riguardo. Fai una ricerca.
Saluti.


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