per andrea chiapponi:
ti riferisci a questo?
di più non sono riuscito con Photoshop. Io leggo:

UFFICIO LAVORI
COMPARTIMENTALE VENEZIA
OFFICINA CAXXX ATTREZZI
SQUADRA SALDATORI ROTAIE
RESIDENZA VENEZIA MESTRE

VIETATO MANOVRA A SPINTA

Grazie Max, sei stato fulmineo!

Mi hai dato conferma di quanto intuivo... ma speravo proprio di aver letto male: mi illudevo potesse aver qualcosa a che fare col treno gru di Mestre!

Buon modellismo,

Andrea Chiapponi

Uehi Andrea, felice di rileggerti. E no, la gru di Mestre non aveva dei 1914. Domani vado a dare una spulciata e ti dico meglio.

Ciao!

Ciao Giuseppe, bello vederti sempre attivo sul Forum! Ultimamente ci passo poco tempo… della gru di Mestre ho quanto visibile negli Album, più la foto Alinari che venne postata sul Forum (VE, DL e dintorni), in cui si vede un carro appoggio chiuso simile a quello di Luino.

Saluti OT,

Andrea

mentre sto raccogliendo il materiale per iniziare l'autocostruzione mi chiedo: ma a cosa serviva l'allungamento verticale della garitta?
tra l'altro questo richiedeva anche un intervento sul tetto...

Occorrerebbe guardarci dentro, forse c'é la spiegazione...

Serviva per allogiare il manubrio del freno a mano come in quelle dei veicoli più recenti, con la differenza che su queti carri la "protuberanza" era prolungata fino al tetto.
Carlo Pezini

certamente per contenere il manubrio del freno, questo era scontato. Quello che non capisco è l'allungamento verso il tetto (se non per una discutibile ed irreale scelta estetica).

Mah, chi lo sa. I carri dell'epoca erano in legno, garitta compresa, con il solo tetto reso impermeabile dalla copertura in tela Olona. La sporgenza carenata del volantino poteva essere causa di infiltrazioni d'acqua, con conseguenti complicazioni nella funzionalità del freno a vite; forse per questo veniva costruita in metallo, evitando così eventuali pezze e giunzioni di tela sullo spiovente superiore. La garittona dei 1914 potrebbe essere stata un metodo per eliminare appunto punti deboli nella tenuta all'acqua, evitando così di ricorrere a porzioni metalliche e rendendo più economica la costruzione.

Anche alcuni carri con botti per il vino coperti del tempo , avevano una analoga soluzione , però guardando la sequenza costruttiva delle varie serie di carri FS si vede che all'inizio il posto per girare la manovella è ridotto al minimo (costruzioni F 1905- 1012-1913 ) poi c'è il garittone verticale (F 1914 in oggetto ) poi c'è il carro F 1916 con tetto tondeggiante e sporgenza garitta che non arriva più al tetto ma è comunque più alta della versione F 1920 che inaugura la garitta diciamo standard , unificata delle FS .
Alcuni carri Fo per trasporto animali di piccola taglia costruiti nel1951 avevano quel garittone ed il tetto tondeggiante , ma solo perché provenivano proprio dalla ricostruzione di carri F 1914 .
Parere mio personale si tratta di una normale evoluzione costruttiva per trovare la soluzione migliore , anche il tetto tondeggiante non è più stato riproposto fino ai carri ricostruiti Fma del 1952 ed ai carri standard F del 1957

Giancarlo

So che qui questo video sarà apprezzato. Anno 1953. https://www.youtube.com/watch?v=Mj3xWqT5fz4

Altri, con vista ben più aguzza della mia, hanno notato: raro carro a carrelli francese (ex americano?), carro F 1905, carrozza strana dietro ad una 736.

Grazie Bomby, magai più tardi aggiorno il thread con le considerazioni fatte di là.

Quel video mi è piaciuto quasi più per lo spaccato sociale del tempo che ne risulta che per tutto il contorno, che comunque è interessantissimo!

Buongiorno e buona domenica.
Nel cinegiornale FS n6 su youtube compare il carro in questione. Magari può essere di aiuto...
Ciao
Antonio

come promesso rieccomi con l'inizio dell' autocostruzione del carro.
Nella foto (fatta di fretta ed in pessime condizioni di luce) le parti autocostruite (plastica bianca) ed in nero le parti ritagliate o prelevate dal kit TTm "carro F con garitta".
Le pareti frontali e le porte della scatola di montaggio sono state segnate con micropunta ad imitazione delle doghe orizzontali ad esclusione della parte alta della garitta del frenatore. Lo stesso trattamento per le parti in plasticard autocostruite.
Sono stati aggiunti i montanti verticali (autocostruiti) in profilato tubolare Evergreen con striscette, sempre in plasticard, di misura appropriata.
Il telaio ed il tetto provengono integralmente dal kit TTm e più avanti nel corso dell'autocostruzione riceveranno tutti gli accessori previsti dalla scatola di montaggio ed i timoni di allontanamento (non so ancora se TTm o altro produttore) in relazione alla loro praticità di utilizzo.