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 Oggetto del messaggio: Un elettrotreno di classe: l' ETR 300.
MessaggioInviato: lunedì 27 agosto 2018, 18:44 
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Gentili amici, sono di nuovo qui con voi con l’intenzione di presentare un modello da me sempre agognato, ma mai posseduto per ovvi motivi di costi. Adesso mi trovo nelle condizioni di poter realizzare un sogno e desidero parteciparvi questa impresa, come è stato per l’ATR 100 da poco completato. Come si dice “l’appetito vien mangiando” e sperando di non ingozzarmi ho voluto assecondare un’ambizione certamente sopra le righe, ma con l’eterna costanza e tenacia che mi hanno sostenuto fino ad ora.
Ma passo a descrivere le mie peripezie modellistiche con la speranza di sollecitare qualche vostro desiderio nascosto. Anni fa realizzai delle scocche in resina (come mia abitudine) raffiguranti un ETR 250, che però potevano essere utilizzate anche per un ETR 300. La verità è che l’Arlecchino era più semplice da configurare in quanto le carrozze da realizzare erano solo due (per lo meno due testate uguali e due carrozze identiche, con qualche differenza minima) formate da quattro carrozzerie superiori e quattro telai bombati. Inoltre la riproduzione delle fiancate carrelli era semplificata dall’esistenza dei carrelli Z1040 prodotti dalla LIMA per le sue ALe 601. Tutto il materiale occorrente era in mio possesso per cui mi accinsi all’impresa. L’unico neo in quella costruzione è che all’atto pratico la marcia del convoglio non mi soddisfaceva completamente.
Oggi, avendo a disposizione alcune scocche ancora, residui di quella produzione, ho deciso di realizzare l’impresa più grande: un ETR 300. Si tratta di riprodurre sette elementi di convoglio e quindi sette modelli in scala H0 che devono interagire tra di loro per rendere veritiero un convoglio il più realistico e armonico possibile. Ho progettato allora di dividere il treno in tre sezioni distinte, due sezioni d’estremità (carrozze 1 e 2, sezione n. 1 e carrozze 6 e 7 per la sezione n.3) e una sezione centrale ( n. 2 ) formata da tre carrozze dedicate ai servizi, che non devono essere motorizzate e quindi destinate ad essere trainate. Le due sezioni di testa, quindi, devono possedere una motorizzazione autonoma, in grado cioè di muoversi autonomamente qualora venissero staccate le carrozze centrali. Lo spunto per la realizzazione di questo progetto è derivato proprio dall’ultimo lavoro con i convogli delle automotrici tedesche SVT 137, quelle che mi hanno ispirato nella realizzazione dell’ATR 100.


Allegati:
Commento file: la sezione n 1 già motorizzata e allocata sul carrello motore.
Un ETR di classe ETR 3005.jpg
Un ETR di classe ETR 3005.jpg [ 139.52 KiB | Osservato 10608 volte ]
Commento file: Una scocca del modello precedente già modificata.
Un ETR di classe ETR 3003.jpg
Un ETR di classe ETR 3003.jpg [ 207.18 KiB | Osservato 10608 volte ]
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 Oggetto del messaggio: Re: Un elettrotreno di classe: l' ETR 300.
MessaggioInviato: lunedì 27 agosto 2018, 19:29 
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Iscritto il: lunedì 13 agosto 2012, 17:52
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E vai Claudio, sotto con questa nuova avventura!
Ti seguo in prima fila :D

Ciao e buon lavoro!
Gianfranco :D


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 Oggetto del messaggio: Re: Un elettrotreno di classe: l' ETR 300.
MessaggioInviato: lunedì 27 agosto 2018, 21:39 
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Nelle varie ricerche dei modelli tedeschi in rete mi sono imbattuto in convogli di tre elementi, utili per l’ATR, ma anche in convogli di due elementi che in prima analisi non sembravano utili per nessun lavoro successivo, In un secondo momento però ho riflettuto sulla genialità della motorizzazione presente su questi modelli tedeschi e mi si è accesa una lampadina! Se riuscissi ad adattare questa motorizzazione al passo utile per un ETR 250? Questa domanda mi ha portato ad ampliare le mie vedute e così ho alzato l’asticella. Il passo verso la riproduzione di un ETR 300 è stato breve.
Qui si è materializzata la scommessa più audace, come realizzare un carrello che avesse il passo giusto di 34,48 mm, proprio di un ETR, derivandolo da un carrello il cui passo interasse è di 37,93 mm del modello tedesco, mantenendo però la stessa qualità di marcia e di scioltezza di questo. Mi sono accinto allora a smontare completamente il carrello motore del tedesco e ho disposto i pezzi sul banco. Si trattava di riprodurre le pareti del carrello motore che sono in ferro dolce e sono tenuti insieme da una vite, con bullone dalla parte opposta. Queste due pareti posseggono delle feritoie combacianti in cui vanno incastrati i supporti in plastica che reggono le viti senza fine e gli ingranaggi di rinvio, il superiore dei quali è collegato direttamente al motore tramite l’albero di trasmissione in plastica, inserito in un ricettore conico applicato al rotore del motore. Munito di seghetto da traforo e tante lame per metalli ho cominciato con il disegnare i contorni delle pareti su una lastrina di ottone da 1,5 mm, forando il centro che corrisponde al foro di blocco della vite con bullone. Le foto danno meglio l’idea del lavoro svolto. Ritagliati i pezzi ho cominciato a limare i contorni dopo aver sovrapposto la parete originale su quella da copiare. In sostanza la paretina originale mi è servita da guida per la limatura e la realizzazione di tutte le feritoie. Ho tralasciato di praticare i due fori che interessano gli assi motori in quanto questi dovranno essere spostati verso il centro per ridurre la distanza del passo a 34,48 mm. La stessa operazione è stata eseguita sulla seconda paretina, visto che devono essere uguali per reggere i supporti degli ingranaggi.
L’asse orizzontale munito delle viti senza fine che producono il moto sulle ruote dentate degli assi è un pezzo unico in metallo (probabilmente acciaio armonico) e ha costituito la perplessità iniziale più forte, in quanto mi lasciava il dubbio che si potesse calettare perfettamente anche sugli assi spostati verso il centro. Per mia fortuna le eliche delle viti senza fine sono abbastanza estese, tanto da interessare sufficientemente i denti delle ruote e trasmettere il moto ineccepibilmente.
Finito tutto il lavoro di adattamento delle paretine ho riassemblato il tutto ed il risultato è stato stupefacente. Alla prima corsa di prova in linea il moto è stato più che “liscio”. Naturalmente ho dovuto adattare anche il mantice intercomunicante che non mi ha fatto tribolare più di tanto. E’ bastato ridurne le dimensioni in profondità e in sagoma, per farlo rientrare nella linea delle scocche. Le foto danno l’idea del procedimento a cui è stato sottoposto il carrello originario.


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Un ETR di classe ETR 3001.jpg
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Un ETR di classe ETR 30014.jpg
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Un ETR di classe ETR 30015.jpg
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Commento file: Le paretine pronte per essere traforate.
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 Oggetto del messaggio: Re: Un elettrotreno di classe: l' ETR 300.
MessaggioInviato: lunedì 27 agosto 2018, 21:47 
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Qui si possono riconoscere i progressi per ottenere un carrello in scala, con le giuste misure del passo.


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Commento file: Il carrello rimontato con gli elementi del moto in perfetta corrispondenza con le posizioni originarie. Paretine in ottone.
Un ETR di classe ETR 30021.jpg
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Un ETR di classe ETR 30022.jpg
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Commento file: Il mantice non ancora rastremato nelle misure di sagoma.
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Commento file: Il carrello motore completo, con il mantice ridotto nelle misure di sagoma.
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 Oggetto del messaggio: Re: Un elettrotreno di classe: l' ETR 300.
MessaggioInviato: mercoledì 29 agosto 2018, 18:21 
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Nella foto seguente si può vedere come si struttura il telaio motore di questo modello, mentre si può notare la collocazione del carrello modificato. Di seguito anche la posizione del complesso nello spazio tra le due carrozzerie della sezione 1.
Il mantice di intercomunicazione sembra essere fatto apposta per questa composizione. Rimando alla prima foto postata per rendersene conto.
Adesso sono al lavoro per riprodurre la sezione 3 che comprende le carrozze 6 e 7, dove il procedimento realizzativo si rivela identico.
Da notare che il motore PIKO a due perni dì estremità è stato sostituito da un motore RivaRossi vecchia maniera, visto che nel volume e nella forma risultano identici. Il vecchio motore verrà utilizzato in altri modelli dove si potrebbe rivelare più utile. Strano come il tipo di motore risulti una copia del RR, tranne che per i due perni del rotore.


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Un ETR di classe ETR 3007.jpg
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 Oggetto del messaggio: Re: Un elettrotreno di classe: l' ETR 300.
MessaggioInviato: domenica 2 settembre 2018, 21:22 
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Ottenuto il risultato voluto per ben due volte, dovendo motorizzare due sezioni, sono passato a preparare le scocche del convoglio che sono uguali per quanto riguarda gli elementi di testa e le due carrozze ( carrozza 2 e 6) collegate in testa. Le tre carrozze della sezione 2, quelle centrali, sono completamente diverse, anche tra di loro, per cui ho dovuto fare un grosso lavoro di restyling per renderle simili ai prototipi. Ricordo sempre che sono partito da scocche tutte uguali, visto che derivavano dal modello di ETR 250. La sezione 2 è composta da un bagagliaio, una cucina (carrozza più corta delle altre) e da una carrozza ristorante. Per procedere alle modifiche ho scelto di riprodurre un convoglio in esercizio introdotto in un secondo momento e che presentava alcune differenze rispetto ai precedenti ETR, differenze che comprendevano la soppressione di alcuni portelloni della carrozza cucina e del bagagliaio. Inoltre era stato soppresso anche un pantografo dei tre che esistevano in origine, benché rimanesse in opera la depressione dell’imperiale che era atta ad ospitarlo. Va da sé che il prototipo da me scelto per la realizzazione è l’ETR 303. Per ulteriori informazioni rimando alla lettura del “Numero collezione” TT n. 309 del luglio-agosto 2016, testo che mi ha fatto da guida nella realizzazione.
Le scocche in mio possesso erano, come su detto, formate da una scocca superiore e da un telaio bombato su cui poggiava la scocca, quasi ad incastro, seguendo la linea di demarcazione delle due vernici che caratterizzano il convoglio (grigio e verde). Per rendere queste scocche compatibili con il nuovo concetto di motorizzazione ho preferito unire le due semiscocche in un unico pezzo, eliminando tutta la parte centrale del telaio, che era in resina massiccia, e utilizzando solo le fiancate bombate che sono state incollate alla scocca superiore. Dalle foto si evidenzia il lavoro di incollaggio e di stuccatura delle parti, tuttavia non ancora concluso. Le carrozze della sezione centrale hanno subito le modifiche a partire dalla carrozza cucina, che è stata dapprima accorciata e poi trasformata con tagli e riaperture dei nuovi vani, a cui verranno aggiunti i portelloni già in preparazione. Per fare queste operazione di “taglio e cuci” mi sono servito di spezzoni di resina, come avevo già descritto nel thread precedente, ottenuta per semplice colatura sul banco. E’ molto comodo avere delle lastrine di resina da ritagliare come fosse plasticard e da usare nei momenti di bisogno.
Nel prossimo step posterò un link per osservare i primi movimenti delle due sezioni motorizzate, prima di proseguire con l'aggiunta della sezione centrale.


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Un ETR di classe ETR 30011.jpg
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Un ETR di classe ETR 30010.jpg
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 Oggetto del messaggio: Re: Un elettrotreno di classe: l' ETR 300.
MessaggioInviato: lunedì 3 settembre 2018, 7:16 
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Splendido lavoro!!!


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 Oggetto del messaggio: Re: Un elettrotreno di classe: l' ETR 300.
MessaggioInviato: lunedì 3 settembre 2018, 22:51 
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Iscritto il: giovedì 30 ottobre 2014, 21:00
Messaggi: 178
Iscritto :shock:
:wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: Un elettrotreno di classe: l' ETR 300.
MessaggioInviato: martedì 4 settembre 2018, 12:17 
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Grazie a tutti quelli che mi seguono. Se la cosa piace intervenite pure, può solo far bene al modellismo.
Saluti.


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 Oggetto del messaggio: Re: Un elettrotreno di classe: l' ETR 300.
MessaggioInviato: martedì 4 settembre 2018, 18:40 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 17:39
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Salve amici. Come annunciato posto il link delle prime corse di prova in linea retta del costruendo ETR 303. Verifica dei movimenti con i carrelli motori da me clonati.

https://youtu.be/jj_4U-yD5r8

https://youtu.be/iYTenRcpkOU

Ben poca cosa su un rettilineo di binario, ma intanto controllo il movimento.
Saluti.


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 Oggetto del messaggio: Re: Un elettrotreno di classe: l' ETR 300.
MessaggioInviato: giovedì 6 settembre 2018, 19:29 
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Grande Claudio!

Ti dirò che lo avevo intuito leggendo la conclusione del tread inerente l'ATR 100, ma pensavo che le tue attenzioni in realtà si sarebbero rivolte al più semplice ETR 250, invece... Inutile aggiungere che ti seguirò con moolto interesse e che rinnovo l'invito ad incontrarci a Novegro per vedere dal vero i tuoi nuovi capolavori.

Un caro saluto.

Enrico


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 Oggetto del messaggio: Re: Un elettrotreno di classe: l' ETR 300.
MessaggioInviato: giovedì 6 settembre 2018, 22:13 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:31
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Località: Fabriano
Claudio, porti qualcosa a Novegro, da far vedere?


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 Oggetto del messaggio: Re: Un elettrotreno di classe: l' ETR 300.
MessaggioInviato: venerdì 7 settembre 2018, 19:19 
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Iscritto il: mercoledì 6 maggio 2015, 16:26
Messaggi: 398
Torrino-Pollino ha scritto:
Claudio, porti qualcosa a Novegro, da far vedere?


quoto....


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 Oggetto del messaggio: Re: Un elettrotreno di classe: l' ETR 300.
MessaggioInviato: sabato 8 settembre 2018, 12:54 
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Località: San Martino Buon Al.
Salve amici. Per Novegro porto certamente i due ATR 100 di cui ho già relazionato ampiamente, credo, e ho ricevuto l'invito da parte di un gruppo di plasticisti di farne girare almeno uno sul loro plastico. Niente in contrario per cui ci vedremo sul posto. Chi vorrà venire a trovarmi sarò come sempre presso lo stand della FIMF per i tre giorni della manifestazione. Ho deciso quest'anno di partecipare estesamente, a dispetto degli anni passati a dover rinunciare o ad alternare giornate di viaggi, su e giù per l'autostrada. Spero che la salute mi assista e che vada tutto liscio. Vi ringrazio comunque per il vostro interessamento e spero di incontrarvi colà.
A presto, Claudio N.


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 Oggetto del messaggio: Re: Un elettrotreno di classe: l' ETR 300.
MessaggioInviato: sabato 8 settembre 2018, 23:21 
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Località: San Martino Buon Al.
Riprendo l'esposizione dei lavori concentrandomi sulla sezione centrale formata da tre carrozze.In seguito ho preparato i portelloni che andranno a chiudere i nuovi vani ed ho eseguito uno stampo in gomma per replicarli, in modo da avere le copie tutte uguali, eliminando la noia di realizzarli uno per uno.
Nella stampata si può vedere anche la fiancata del carrello N 1000 che caratterizzava la dotazione di questo prototipo in quegli anni. Anche questo riprodotto con propri mezzi e soggetto ad ulteriore rifinitura. Ho riprodotto anche una porta di accesso (hai visto mai che possa tornare utile in seguito!).
In una inquadratura si può osservare il motore RR in posizione e come sia del tutto simile a quello originale tedesco. Si nota anche che il giunto del pignone sia una copia in resina, mentre ho dovuto riprodurre una staffa di supporto in ottone da 0,8 mm che potesse fermare il motore alla giusta distanza dal carrello motore. La staffa è incollata al telaio in ferro tramite colla epossidica a due componenti del tipo "acciaio rapido".
In verità, mentre lavoro ad un particolare e attendo che si asciughi la colla o la resina, elaboro qualche altro progetto che mi salta in mente durante la lavorazione. Così è stato per la fiancata del carrello, che dovrà raggiungere il numero di venti alla fin dei conti.


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Commento file: La stampata con gli accessori ancora da montare.
Un ETR di classe ETR 30028.jpg
Un ETR di classe ETR 30028.jpg [ 225.03 KiB | Osservato 9407 volte ]
Commento file: Il motore RR in primo piano.
Un ETR di classe ETR 30029.jpg
Un ETR di classe ETR 30029.jpg [ 240.42 KiB | Osservato 9407 volte ]
Commento file: Prime carrozze del lato sinistro.
Un ETR di classe ETR 30030 lato sinistro.jpg
Un ETR di classe ETR 30030 lato sinistro.jpg [ 232.5 KiB | Osservato 9407 volte ]
Commento file: Lato sinistro del convoglio in ordine di marcia.
Un ETR di classe ETR 30031 lato sinistro.jpg
Un ETR di classe ETR 30031 lato sinistro.jpg [ 215.7 KiB | Osservato 9407 volte ]
Commento file: Prima immagine del lato destro dell'ETR.
Un ETR di classe ETR 30034 lato destro.jpg
Un ETR di classe ETR 30034 lato destro.jpg [ 237.01 KiB | Osservato 9407 volte ]
Commento file: Lato destro della sezione.
Un ETR di classe ETR 30032 lato destro.jpg
Un ETR di classe ETR 30032 lato destro.jpg [ 228.04 KiB | Osservato 9407 volte ]
Commento file: Lo sviluppo della fiancata lato destro del convoglio.
Un ETR di classe ETR 30033 lato destro.jpg
Un ETR di classe ETR 30033 lato destro.jpg [ 227.84 KiB | Osservato 9407 volte ]
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