Semplice curiosità, a che punto sono i lavori?
In rete ho visto la foto degli assi verniciati.

Come lo erano alcuni mesi addietro: la macchina è ancora in briciole. Il tender è finito, la caldaia è tornata da Milanesio, ora aspetta l'assemblaggio.
Saluti Alberto

una volta messa a punto andrà come un missile la caprottina!

Eh sono curioso.
Sopratutto mi piacerebbe vedere com'è la caldaia.
Me la ricordo a Pistoia un paio di anni fa e aveva un'apertura a livello di una portina di lavaggio posta nella parete lato macchinista.
Ci sono foto?

Esattamente come tutte le 625! Le diversità sono nella distribuzione e nel meccanismo di comando.Se non ricordo male la 308 dovrebbe avere la cabina originale delle 600(anche perchè la 308 è una 600!) comunque nel momento in cui ritornerà in vapore sarà una piccola meraviglia perchè unica rappresentante di un meccanismo di distribuzione che effettivamente innovò dopo la Prima Guerra Mondiale la trazione a vapore nel nostro Paese.

Max RTVT

Forse mi sono spiegato male...
So benissimo che è una caldaia simile alle 625 ma la mia curiosità è diversa.
Qualcuno ha fotografato la caldaia riparata?
grazieee

Il buco al livello di una portina è stato riparato.
Carlo Pezzini

So benissimo di quale riparazione intendi, per il momento ho solo foto precedenti.

Spero... che questo gioiellino tornerà a sbuffare sulle nostre strade ferrate nel corso del 2010.. per un appassionato di vapore è molto bello sapere che ogni anno 1-2 macchine vengono riportate in efficienza.. lodevoli le iniziative di recupero.. a me personalmente piacerebbe molto rivedere anche la 744.. Sarei felicissimo se Dallai e soci riuscissero a riportarla ai fasti del lontano passato..

In ritardo ringrazio Carlo Pezzini e Giancarlo Giacobbo.

Ance se in ritardo eccola.

Ohhhh!!finalmente!
Faccio una domanda tecnica anche se sarebbe meglio indirizzarla a chi l'ha riparata.
A livello difficoltà questa riparazione,com'è stata?
Era pur sempre uno squarcio sulla caldaia...di sicuro non bastava rimetterci la portina.

La riparazione l'ha fatta Milanesio, pertanto si dovrebbe chiedere a loro la tecnica usata. Il foro comunque era stato prodotto artificiosamente mediante un taglio con cannello ossioacetilenico, ma ci sono anche le procedure, seppur datate, per questo tipo di riparazione. E' ovvio che non saranno stati usati i metodi di riparazione risalenti a ottanta anni fà.

Ovviamente non ho visto il danno prodotto sulla caldaia me se il foro,come scrive Giancarlo,è stato effettuato da un cannello ossiacetilenico,si presume che la lamiera,tipo Aq 42 UNI 815, fosse perfettamente sana e dello spessore prescritto. Dalla foto mi sembra proprio che la Milanesio non abbia effettuato nessuna " pezza" sulla parte in questione.Piuttosto la differenza di colore fa pensare che la riparazione sia stata effettuata col metodo della saldatura a riporto di materiale probabilmente all'arco elettrico utilizzando come minimo elettrodi basici ma suppongo che una riparazione tanto delicata sia stata preceduta da una analisi "qualitativa"della parte dell'inviluppo per meglio definire le caratteristiche dell'elettrodo stesso. Non è una riparazione da poco perchè se è stata eseguita con la saldatura,questa deve essere fatta in modo tale da non modificare la resistenza meccanica dei supporti mentre il materiale riportato fondendo deve rendere anch'esso pari resistenza.(anche perchè deve resistere alle dilatazioni termiche quando la caldaia è accesa)Forse se è stata eseguita con saldatura, è probabile che i lembi da saldare siano stati prima preriscaldati e poi ricotta la parte saldata questo per eliminare eventuale struttura di tempera nel materiale depositato,specie nel caso non fossero stati utilizzati quei famosi elettrodi basici!

Saluti Max RTVT

Il foro era questo.