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 Oggetto del messaggio: Il "raccoglitore"
MessaggioInviato: giovedì 14 settembre 2017, 13:46 
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Iscritto il: domenica 10 settembre 2017, 9:33
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Buongiorno a tutti,
chi si ricorda del treno merci chiamato in gergo "raccoglitore"?
Posizionato in fondo alla graduatoria compresa nell'art.2 della PGOS l'Omnibus fermava in tutte le Stazioni e scartava una volta un carro o due rappresentando la "gioia" del deviatore e del DM locale.
Per chi è appassionato di fermodellismo riprodurre una composizione di un raccoglitore e quindi far manovre di sgancio ed aggancio nelle varie stazioni penso sia una grande soddisfazione.
Sulla Torino Modane, linea dove ho fatto maggiormente servizio dal 1980, allora giovane CS, vi erano giornalmente 2 coppie di treni raccoglitori: al mattino il 50702 in partenza da Torino Smistamento verso le 6,30 (oggi sarebbe impossibile farlo circolare vista la fascia pendolari e la griglia di treni regionali della SFM2) e il suo ritorno 50703 verso le 11 da Bussoleno e nella tarda mattinata il 50704 con il suo corrispondente 50705 che partiva da Bussoleno verso le 16,00. Per me era veramente il treno merci più "sanguigno" perchè veniva a contatto con tutte le realtà locali: a Collegno si tagliavano carri di derrate e sovente legname, ad Alpignano venivano scartati i carri di caolino e sabbia per la Philips più carri misti, ad Avigliana arrivavano carri misti più interfrigo per il raccordo Safim e qualche volta anche due otre carri di bestiame e alla fine gli S53 di lamiere, a S.Ambrogio venivano aggiunti e tolti carri chiusi per il raccordo Calgil, a Condove venivano scartate tramogge vuote dai raccoglitori pari che ripartivano con i dispari cariche di pietrisco per tutta Italia, a S.Antonino il traffico era dedicato alla Sinudyne, a Borgone carri chiusi e pianali di legname per le segherie locali e finalmente a Bussoleno arrivavano i treni pari provenienti da Torino, ormai con pochi carri per il raccordo delle ferriere di Bruzolo e per qualche cliente per Susa. Si manovrava quasi sempre sui binari di corsa facendo attenzione a non rallentare la marcia degli espressi e Tee (Le Montcenis con le automotrci a gravitesse RGP1 SNCF di colore arancio) e i locomotori assegnati a questi umili treni erano quasi sempre un 626 o eccezionalmente un 636. Poi dal 1995 più nulla come fosse finito il mondo delle piccole città.


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 Oggetto del messaggio: Re: Il "raccoglitore"
MessaggioInviato: giovedì 14 settembre 2017, 19:01 
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Iscritto il: martedì 26 ottobre 2010, 8:08
Messaggi: 401
Questi racconti mi fanno tornare indietro di 50 anni:
grazie !!!

Mario


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 Oggetto del messaggio: Re: Il "raccoglitore"
MessaggioInviato: giovedì 14 settembre 2017, 22:36 
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Iscritto il: mercoledì 25 gennaio 2012, 23:25
Messaggi: 697
Località: lecco
claudio55 ha scritto:
Buongiorno a tutti,
chi si ricorda del treno merci chiamato in gergo "raccoglitore"?
Posizionato in fondo alla graduatoria compresa nell'art.2 della PGOS l'Omnibus fermava in tutte le Stazioni e scartava una volta un carro o due rappresentando la "gioia" del deviatore e del DM locale.
Per chi è appassionato di fermodellismo riprodurre una composizione di un raccoglitore e quindi far manovre di sgancio ed aggancio nelle varie stazioni penso sia una grande soddisfazione.
Sulla Torino Modane, linea dove ho fatto maggiormente servizio dal 1980, allora giovane CS, vi erano giornalmente 2 coppie di treni raccoglitori: al mattino il 50702 in partenza da Torino Smistamento verso le 6,30 (oggi sarebbe impossibile farlo circolare vista la fascia pendolari e la griglia di treni regionali della SFM2) e il suo ritorno 50703 verso le 11 da Bussoleno e nella tarda mattinata il 50704 con il suo corrispondente 50705 che partiva da Bussoleno verso le 16,00. Per me era veramente il treno merci più "sanguigno" perchè veniva a contatto con tutte le realtà locali: a Collegno si tagliavano carri di derrate e sovente legname, ad Alpignano venivano scartati i carri di caolino e sabbia per la Philips più carri misti, ad Avigliana arrivavano carri misti più interfrigo per il raccordo Safim e qualche volta anche due otre carri di bestiame e alla fine gli S53 di lamiere, a S.Ambrogio venivano aggiunti e tolti carri chiusi per il raccordo Calgil, a Condove venivano scartate tramogge vuote dai raccoglitori pari che ripartivano con i dispari cariche di pietrisco per tutta Italia, a S.Antonino il traffico era dedicato alla Sinudyne, a Borgone carri chiusi e pianali di legname per le segherie locali e finalmente a Bussoleno arrivavano i treni pari provenienti da Torino, ormai con pochi carri per il raccordo delle ferriere di Bruzolo e per qualche cliente per Susa. Si manovrava quasi sempre sui binari di corsa facendo attenzione a non rallentare la marcia degli espressi e Tee (Le Montcenis con le automotrci a gravitesse RGP1 SNCF di colore arancio) e i locomotori assegnati a questi umili treni erano quasi sempre un 626 o eccezionalmente un 636. Poi dal 1995 più nulla come fosse finito il mondo delle piccole città.
mario de treviglio ha scritto:
Questi racconti mi fanno tornare indietro di 50 anni:
grazie !! Mario


Non melo dite,altrimenti ci vuole tutta la notte a scrivere del raccoglitore da Gallarate a Milano Smistamento.

PS.oltre i raccoglitori cerano anche le spole.tra scalo e scalo,e il giro carrelli dal DL alle stazioni


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 Oggetto del messaggio: Re: Il "raccoglitore"
MessaggioInviato: venerdì 15 settembre 2017, 8:35 
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Iscritto il: venerdì 25 novembre 2011, 19:13
Messaggi: 1913
Località: Trieste
Ciao e benvenuto anche da parte mia.
Io mi ricordo si del raccoglitore. Ovviamente non è il tuo stesso treno, avendolo visto a Pordenone quando ero piccolo, ma il servizio era lo stesso. Principalmente Gabs e simili per/da la Zanussi (oggi Electrolux), più qualche tramoggia per il vicino mulino.
Anche io vedevo spesso 626 e 636, e tempestavo mia mamma e mia zia per accompagnarmi in stazione a vederli.
Poi cercavo di invogliare il macchinista a farmi salire: mi mettevo accanto alla locomotiva, sul marciapiede, e fissavo la cabina. Spesso dei gentili macchinisti mi facevano salire, e ogni tanto, mi tenevano in cabina durante la manovra.

Posso approfittare per una domanda? Mi piacerebbe sapere quali treni merci circolassero verso la Francia negli anni 60. Ne sai qualcosa?

Ti ringrazio anticipatamente.
Ciao
Antonio


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 Oggetto del messaggio: Re: Il "raccoglitore"
MessaggioInviato: venerdì 15 settembre 2017, 15:45 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 20:13
Messaggi: 656
Località: Torino
Gran bel racconto Claudio!
Fino a qualche anno fa era ancora possibile vedere quasi tutti i raccordi che tu hai menzionato ancora integri, anche se non più utilizzati, oltre a tutti i fasci merci di Collegno, Avigliana, Sant'Antonino, Borgone.
E dopo il tuo racconto mi sono tornati in mente i carri presenti ad Avigliana, in effetti oltre ai carri per coils c'erano anche Interfrigo, carri chiusi tipo Gxxx. Inoltre ricordo gli Eaos a Bruzolo.
E pensare che non ho mai fatto foto a quella realtà perchè ero convinto che avrei avuto tempo in futuro per farne... :shock:


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 Oggetto del messaggio: Re: Il "raccoglitore"
MessaggioInviato: lunedì 18 settembre 2017, 13:40 
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Iscritto il: venerdì 29 gennaio 2010, 13:56
Messaggi: 2750
Località: Legnano (MI)
Gran bel racconto, questi sono i treni che piacciono a noi appassionati, pur appartenenti a una ferrovia più "lenta" ma decisamente più capillare!
Io invece da Lok655 vorrei proprio sapere quali erano le manovre che effettuava il raccoglitore Gallarate - Smistamento e anche sapere se ne esisteva uno che percorresse la Varese - P.to Ceresio!


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 Oggetto del messaggio: Re: Il "raccoglitore"
MessaggioInviato: lunedì 18 settembre 2017, 14:39 
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Iscritto il: lunedì 18 febbraio 2013, 16:15
Messaggi: 490
lok655 ha scritto:
claudio55 ha scritto:
Buongiorno a tutti,
chi si ricorda del treno merci chiamato in gergo "raccoglitore"?
Posizionato in fondo alla graduatoria compresa nell'art.2 della PGOS l'Omnibus fermava in tutte le Stazioni e scartava una volta un carro o due rappresentando la "gioia" del deviatore e del DM locale.
Per chi è appassionato di fermodellismo riprodurre una composizione di un raccoglitore e quindi far manovre di sgancio ed aggancio nelle varie stazioni penso sia una grande soddisfazione.
Sulla Torino Modane, linea dove ho fatto maggiormente servizio dal 1980, allora giovane CS, vi erano giornalmente 2 coppie di treni raccoglitori: al mattino il 50702 in partenza da Torino Smistamento verso le 6,30 (oggi sarebbe impossibile farlo circolare vista la fascia pendolari e la griglia di treni regionali della SFM2) e il suo ritorno 50703 verso le 11 da Bussoleno e nella tarda mattinata il 50704 con il suo corrispondente 50705 che partiva da Bussoleno verso le 16,00. Per me era veramente il treno merci più "sanguigno" perchè veniva a contatto con tutte le realtà locali: a Collegno si tagliavano carri di derrate e sovente legname, ad Alpignano venivano scartati i carri di caolino e sabbia per la Philips più carri misti, ad Avigliana arrivavano carri misti più interfrigo per il raccordo Safim e qualche volta anche due otre carri di bestiame e alla fine gli S53 di lamiere, a S.Ambrogio venivano aggiunti e tolti carri chiusi per il raccordo Calgil, a Condove venivano scartate tramogge vuote dai raccoglitori pari che ripartivano con i dispari cariche di pietrisco per tutta Italia, a S.Antonino il traffico era dedicato alla Sinudyne, a Borgone carri chiusi e pianali di legname per le segherie locali e finalmente a Bussoleno arrivavano i treni pari provenienti da Torino, ormai con pochi carri per il raccordo delle ferriere di Bruzolo e per qualche cliente per Susa. Si manovrava quasi sempre sui binari di corsa facendo attenzione a non rallentare la marcia degli espressi e Tee (Le Montcenis con le automotrci a gravitesse RGP1 SNCF di colore arancio) e i locomotori assegnati a questi umili treni erano quasi sempre un 626 o eccezionalmente un 636. Poi dal 1995 più nulla come fosse finito il mondo delle piccole città.
mario de treviglio ha scritto:
Questi racconti mi fanno tornare indietro di 50 anni:
grazie !! Mario


Non melo dite,altrimenti ci vuole tutta la notte a scrivere del raccoglitore da Gallarate a Milano Smistamento.

PS.oltre i raccoglitori cerano anche le spole.tra scalo e scalo,e il giro carrelli dal DL alle stazioni



Quando hai tempo però, ti leggeremo volentieri!


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 Oggetto del messaggio: Re: Il "raccoglitore"
MessaggioInviato: lunedì 18 settembre 2017, 16:11 
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Iscritto il: venerdì 25 novembre 2016, 10:13
Messaggi: 92
Località: Genoa
@lok655: scrivi, per favore!!!

Ci sono alcuni aspetti del servizio dei raccoglitori che mi hanno sempre incuriosito e che non sono mai riuscito ad appurare.

Primo, su una linea come, la Genova-La Spezia, alcune stazioni avevano lo scalo collegato al binario pari (Recco, Camogli), altre al binario dispari (Genova Nervi, Riva Trigoso). I raccoglitori servivano solo le stazioni in cui potevano fare manovra senza occupare il binario illegale (la banalizzazione era ancora di là da venire) o tutte quante?

Secondo, su una linea che terminava in una stazione di testa (per esempio, la Ceva-Ormea, la Cecina-Saline di Volterra) quando il raccoglitore sostava in una stazione intermedia lasciava i carri in arrivo e prelevava quelli in partenza portandoseli dietro fino alla fine della linea, oppure li prelevava al ritorno?


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 Oggetto del messaggio: Re: Il "raccoglitore"
MessaggioInviato: lunedì 18 settembre 2017, 18:21 
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Iscritto il: martedì 28 marzo 2006, 17:03
Messaggi: 26033
Località: Dove i treni sono a vapore e gli scambi a mano
e431.037 ha scritto:
Su una linea come, la Genova-La Spezia, alcune stazioni avevano lo scalo collegato al binario pari (Recco, Camogli), altre al binario dispari (Genova Nervi, Riva Trigoso). I raccoglitori servivano solo le stazioni in cui potevano fare manovra senza occupare il binario illegale (la banalizzazione era ancora di là da venire) o tutte quante?
Dipendeva dal piano del ferro della stazione: in pratica dalla disposizione dei deviatoi, dai binari di precedenza o altri binari di circolazione, dalla conformazione dello scalo. Poteva influire anche l'orario del raccoglitore, nel senso dell'intensità di circolazione nel periodo in cui il treno avrebbe potuto sostare.
Anche io ho prestato servizio in varie stazioni in cui manovravano solo gli omnibus pari o i dispari.
e431.037 ha scritto:
Su una linea che terminava in una stazione di testa (per esempio, la Ceva-Ormea, la Cecina-Saline di Volterra) quando il raccoglitore sostava in una stazione intermedia lasciava i carri in arrivo e prelevava quelli in partenza portandoseli dietro fino alla fine della linea, oppure li prelevava al ritorno?
La seconda che hai scritto, salvo situazioni veramente particolari.


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 Oggetto del messaggio: Re: Il "raccoglitore"
MessaggioInviato: lunedì 18 settembre 2017, 21:23 
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Iscritto il: venerdì 25 novembre 2016, 10:13
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Località: Genoa
Grazie delle risposte, Omnibus, mi hai tolto dubbi che mi attanagliavano da moltissimo tempo!


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 Oggetto del messaggio: Re: Il "raccoglitore"
MessaggioInviato: martedì 19 settembre 2017, 5:33 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 7:15
Messaggi: 356
Ciao a tutti,
visto che il discorso si sta allargando, mi aggiungo anche io.
Sono a caccia di qualsiasi informazione sui raccoglitori (orari, composizioni) Lecco-Como e Milano-Como, anni '60 e '70
In particolare proprio per la stazione di Como S.G.
Vagamente mi ricordo la 940 che arrivava da Lecco a mezza mattina e che ripartiva nel primo pomeriggio.

Un altro raccoglitore che ricordo e' il Milano-Lecco, con sosta per manovra e precedenze a Cernusco L. circa alle 15.
Era indispensabile ricordarselo, per evitare il passaggio a livello che restava chiuso anche una buona mezz'ora!

Lamps


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 Oggetto del messaggio: Re: Il "raccoglitore"
MessaggioInviato: martedì 19 settembre 2017, 15:06 
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Iscritto il: venerdì 29 gennaio 2010, 13:56
Messaggi: 2750
Località: Legnano (MI)
Con il traffico automobilistico di oggi farebbero di tutto per chiudere l'intera linea! :lol:


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 Oggetto del messaggio: Re: Il "raccoglitore"
MessaggioInviato: martedì 19 settembre 2017, 15:14 
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Iscritto il: mercoledì 25 gennaio 2012, 23:25
Messaggi: 697
Località: lecco
Lamps ha scritto:
Ciao a tutti,
visto che il discorso si sta allargando, mi aggiungo anche io.
Sono a caccia di qualsiasi informazione sui raccoglitori (orari, composizioni) Lecco-Como e Milano-Como, anni '60 e '70
In particolare proprio per la stazione di Como S.G.
Vagamente mi ricordo la 940 che arrivava da Lecco a mezza mattina e che ripartiva nel primo pomeriggio.

Un altro raccoglitore che ricordo e' il Milano-Lecco, con sosta per manovra e precedenze a Cernusco L. circa alle 15.
Era indispensabile ricordarselo, per evitare il passaggio a livello che restava chiuso anche una buona mezz'ora!

Lamps


....Come non ricordarsi del raccoglitore; mi sembra ( se non ricordo male ) 51711..e dato che partiva da Lecco intono alle 23.15,si stava in giro tutta la notte con un bel 626 l'avventura iniziava a Lecco,poi in tutte le stazioni a susseguirsi fino a Milano St
.......Nessuno lo voleva fare.......


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 Oggetto del messaggio: Re: Il "raccoglitore"
MessaggioInviato: martedì 19 settembre 2017, 16:16 
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Iscritto il: venerdì 29 gennaio 2010, 13:56
Messaggi: 2750
Località: Legnano (MI)
Noi invece vogliamo gli aneddoti sulla categoria più "invogliante" di treno che ci sia!!!
Scatenatevi! :lol:


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 Oggetto del messaggio: Re: Il "raccoglitore"
MessaggioInviato: martedì 19 settembre 2017, 16:20 
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Iscritto il: mercoledì 25 gennaio 2012, 23:25
Messaggi: 697
Località: lecco
Le esperienze più' belle da macchinista sono state sui merci e sui treni straordinari.I treni veloci cera solo da correre .,......e stress da DCT.........Forse omnibus ne sa qualcosa....


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