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 Oggetto del messaggio: Trasporto eccezionale 1918
MessaggioInviato: sabato 4 novembre 2017, 17:48 
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Trasporto eccezionale 1918
Foto trovata in rete durante le mie ricerche navali forse di provenienza Ansaldo

Il Cannonissimo italiano... : Bocca da fuoco da 200/100 Ansaldo a Sestri Ponente . Costruita autonomamente nel 1918 sull'emozione del Paris kanone, i fratelli Perrone speravano di venderne due all'Esercito per la difesa del mar Ligure, da piazzare sulle isole Gallinara e . Palmaria. Nel primo dopoguerra si pensò anche di spostarli a Pozzallo per tenere sotto tiro Malta, in caso di guerra. Non se ne fece naturalmente nulla...

La canna poggia su due carri per trasporti pesanti, non conosco il tipo, e un carro pianale solo per compensare la sporgenza della canna


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cannonissimo.jpg
cannonissimo.jpg [ 230.4 KiB | Osservato 8317 volte ]
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 Oggetto del messaggio: Re: Trasporto eccezionale 1918
MessaggioInviato: sabato 4 novembre 2017, 21:18 
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Iscritto il: domenica 15 luglio 2007, 9:46
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Quindi almeno la bocca da fuoco di quel leggendario pezzo è stata effettivamente costruita!
Ne ho sempre sentito parlare come una realtà (il calibro 200/100 era menzionato quasi sempre) ma non ho mai visto nessuna fotografia.
Non si sa come doveva essere da finito?


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 Oggetto del messaggio: Re: Trasporto eccezionale 1918
MessaggioInviato: sabato 4 novembre 2017, 22:25 
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Interessante anche l'ambientazione, è Sampierdarena dove oggi si trovano i giardinetti del C.C. Fiumara, sullo sfondo si vede la "curva Molini" con un treno trifase proveniente dallo scalo di Samp. Sm.to e gli edifici dei Molini Alta Italia.

Antonio


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 Oggetto del messaggio: Re: Trasporto eccezionale 1918
MessaggioInviato: domenica 5 novembre 2017, 10:17 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 16:48
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snajper ha scritto:
Quindi almeno la bocca da fuoco di quel leggendario pezzo è stata effettivamente costruita!
Ne ho sempre sentito parlare come una realtà (il calibro 200/100 era menzionato quasi sempre) ma non ho mai visto nessuna fotografia.
Non si sa come doveva essere da finito?


Purtroppo non ho trovato foto da finito , dubito avesse un affusto semovente , dato lo scopo per cui era stato concepito probabilmente aveva un affusto fisso a terra , comunque c'e' un articolo su questo cannone su storia militare gennaio 2013 che purtroppo non ho , lacuna da colmare appena possibile.


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 Oggetto del messaggio: Re: Trasporto eccezionale 1918
MessaggioInviato: domenica 5 novembre 2017, 17:27 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 18:26
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macaco ha scritto:
snajper ha scritto:
Quindi almeno la bocca da fuoco di quel leggendario pezzo è stata effettivamente costruita!
Ne ho sempre sentito parlare come una realtà (il calibro 200/100 era menzionato quasi sempre) ma non ho mai visto nessuna fotografia.
Non si sa come doveva essere da finito?


Purtroppo non ho trovato foto da finito , dubito avesse un affusto semovente , dato lo scopo per cui era stato concepito probabilmente aveva un affusto fisso a terra , comunque c'e' un articolo su questo cannone su storia militare gennaio 2013 che purtroppo non ho , lacuna da colmare appena possibile.


Forse, ripeto forse, l'ho io ma devo andare a cercarlo in soffitta. Un po' di pazienza e controllo


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 Oggetto del messaggio: Re: Trasporto eccezionale 1918
MessaggioInviato: domenica 5 novembre 2017, 21:21 
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Forse si tratta di questo ?
Stessa posizione e stessi materiali accatastati nei pressi ...

Allegato:
20171105_172600 - Copia.jpg
20171105_172600 - Copia.jpg [ 133.65 KiB | Osservato 8094 volte ]


foto da opuscolo pubblicitario Ansaldo

Giancarlo


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 Oggetto del messaggio: Re: Trasporto eccezionale 1918
MessaggioInviato: domenica 5 novembre 2017, 21:30 
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macaco ha scritto:
Purtroppo non ho trovato foto da finito , dubito avesse un affusto semovente , dato lo scopo per cui era stato concepito probabilmente aveva un affusto fisso a terra , comunque c'e' un articolo su questo cannone su storia militare gennaio 2013 che purtroppo non ho , lacuna da colmare appena possibile.

Dm ha scritto:
Forse, ripeto forse, l'ho io ma devo andare a cercarlo in soffitta. Un po' di pazienza e controllo

Ti ringrazio in anticipo. :wink:
Nemmeno il Cannone di Parigi era un'arma ferroviaria: l'affusto era sì predisposto per essere sostenuto da due carrelli ma solo per portarlo al posto di tiro, che era una piattaforma un po' speciale (qualche foto in Rete dovrebbe esserci): aveva un binario che la attraversava ma serviva solo a far scorrere oltre uno dei carrelli, poi l'affusto veniva calato sulla piattaforma stessa previa rotazione di questa di 90°.
Chissà se il "cannonissimo" (cui vengono attribuite non si sa come le stesse prestazioni... propaganda?) doveva essere irrigidito come il Cannone di Parigi (con un gioco di tiranti simili a quelli che tengono diritti i bracci delle gru edili). Il pezzo tedesco aveva una canna in due sezioni, una rigata e una diritta, qui è un pezzo solo (20 metri contro i 35 del pezzo tedesco). Giusto per completezza: il Cannone di Parigi sparava speciali granate lunghe sul metro per 21 cm, ma la sua carica di lancio era un affare in tre segmenti, di cui uno in bossolo, lungo circa due metri e mezzo.
Il Regio Esercito disponeva già di artiglierie da 200 mm? Per questo non occorrevano gli espedienti invece resisi necessari in Germania.
Libli II ha scritto:
Forse si tratta di questo ?

Allegato:
20171105_172600 - Copia.jpg


foto da opuscolo pubblicitario Ansaldo

Giancarlo

Si può fare un calcolo (pare scattata nello stesso posto) se la lunghezza corrisponde. Se lo fosse, il progetto italiano era più utile (cioè più mobile) di quello tedesco, ma inutile perchè... a cosa poteva sparare? Se anche arrivava a 130 km, non è che ci fossero grossi obiettivi nel suo raggio d'azione nella prima guerra mondiale. Anche se una mi viene, considerando certi attriti internazionali di quel periodo...
Con la domanda "a cosa poteva sparare? intendo che a quell'ordine di gittate non si potevano colpire (con proiettili da 200 mm, poi) bersagli più piccoli di una città.


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 Oggetto del messaggio: Re: Trasporto eccezionale 1918
MessaggioInviato: lunedì 6 novembre 2017, 9:05 
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Cannone da 381/40, realizzato in 10 unità per corazzate "Caracciolo" da 36.000 tonnellate, la cui lavorazione iniziò, ma non fu mai portata a termine (negli anni '20 gli scafi realizzati furono disarmati).
Una parte di bocche da fuoco finì per attrezzare alcuni pontoni galleggianti ormeggiati sulle coste dell'Adriatico, 4 canne furono impiegate per la realizzazione delle artiglierie ferroviarie impiegate poi sull?Isonzo e nel Trentino.
Dopo Caporetto, le artiglierie impiegate sull'isonzo furono ritirate al di qua del Piave e schierate ai piedi del Montello, puntate su Vittorio Veneto.
Dopo il 1° conflitto mondiale furono ricoverate in un capannone raccordato sopra a La Spezia.
Successivamente i carri ferroviari furono smantellati e le canne andarono ad attrezzare le batterie costiere di Arenzano e Monte Moro, a protezione del porto di Genova (peraltro mai utilizzate e poi disarmate).


Ultima modifica di l.voltan il lunedì 6 novembre 2017, 17:19, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Trasporto eccezionale 1918
MessaggioInviato: lunedì 6 novembre 2017, 11:56 
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Dm ha scritto:
Forse, ripeto forse, l'ho io ma devo andare a cercarlo in soffitta. Un po' di pazienza e controllo


Ho controllato, ma la mia raccolta inizia con il gennaio 2004. Mi spiace :oops:


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 Oggetto del messaggio: Re: Trasporto eccezionale 1918
MessaggioInviato: lunedì 6 novembre 2017, 18:12 
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l.voltan ha scritto:
Cannone da 381/40, realizzato in 10 unità per corazzate "Caracciolo" da 36.000 tonnellate, la cui lavorazione iniziò, ma non fu mai portata a termine (negli anni '20 gli scafi realizzati furono disarmati).
Una parte di bocche da fuoco finì per attrezzare alcuni pontoni galleggianti ormeggiati sulle coste dell'Adriatico, 4 canne furono impiegate per la realizzazione delle artiglierie ferroviarie impiegate poi sull?Isonzo e nel Trentino.
Dopo Caporetto, le artiglierie impiegate sull'isonzo furono ritirate al di qua del Piave e schierate ai piedi del Montello, puntate su Vittorio Veneto.
Dopo il 1° conflitto mondiale furono ricoverate in un capannone raccordato sopra a La Spezia.
Successivamente i carri ferroviari furono smantellati e le canne andarono ad attrezzare le batterie costiere di Arenzano e Monte Moro, a protezione del porto di Genova (peraltro mai utilizzate e poi disarmate).


Tutto corretto ma ti riderisci al 381/40 ben conosciuto entrato in servizio e usato, il cui carro con buona probabilita' e' quello della foto postato da Libli II , la mia foto invece si riferiva al 200/100 costruito su iniziativa autonoma Ansaldo che non e' mai stato montato su carro ferroviario e mai entrato in servizio (la storia breve l'ho scritta nel primo messaggio )


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 Oggetto del messaggio: Re: Trasporto eccezionale 1918
MessaggioInviato: lunedì 6 novembre 2017, 18:13 
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Dm ha scritto:
Dm ha scritto:
Forse, ripeto forse, l'ho io ma devo andare a cercarlo in soffitta. Un po' di pazienza e controllo


Ho controllato, ma la mia raccolta inizia con il gennaio 2004. Mi spiace :oops:



E allora dovresti averlo , il numero di cui parlo e' di gennaio 2013 non 2003 :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: Trasporto eccezionale 1918
MessaggioInviato: lunedì 6 novembre 2017, 20:32 
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macaco ha scritto:
l.voltan ha scritto:
Cannone da 381/40,.....

Tutto corretto ma ti riderisci al 381/40 ben conosciuto entrato in servizio e usato, il cui carro con buona probabilita' e' quello della foto postato da Libli II , la mia foto invece si riferiva al 200/100 costruito su iniziativa autonoma Ansaldo che non e' mai stato montato su carro ferroviario e mai entrato in servizio (la storia breve l'ho scritta nel primo messaggio )


No , l' affusto dei 381/40 aveva 14 assi , questo dovrebbe averne 19 (5+5 --- 5+4)

la foto sotto rappresenta un 381/40 (4+4 --- 6)

Allegato:
vittven[1].jpg
vittven[1].jpg [ 48.67 KiB | Osservato 7923 volte ]


Giancarlo


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 Oggetto del messaggio: Re: Trasporto eccezionale 1918
MessaggioInviato: martedì 7 novembre 2017, 15:25 
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Si effettivamente e' piu lungo e anche l'affusto sembra diverso , quindi sarebbe plausibile col cannonissimo , ma cio' sarebbe in contrasto con l'uso si prefiggevano (posizionarlo sulle isole gallinara e palmaria) oppure tramontata questa ipotesi magari successivamente hanno costruito il carro , boh... bisogna vedere se l'articolo di stroria militare dice qualcosa di piu'...


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 Oggetto del messaggio: Re: Trasporto eccezionale 1918
MessaggioInviato: mercoledì 8 novembre 2017, 13:53 
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