macaco ha scritto:
Purtroppo non ho trovato foto da finito , dubito avesse un affusto semovente , dato lo scopo per cui era stato concepito probabilmente aveva un affusto fisso a terra , comunque c'e' un articolo su questo cannone su storia militare gennaio 2013 che purtroppo non ho , lacuna da colmare appena possibile.
Dm ha scritto:
Forse, ripeto forse, l'ho io ma devo andare a cercarlo in soffitta. Un po' di pazienza e controllo
Ti ringrazio in anticipo.
Nemmeno il Cannone di Parigi era un'arma ferroviaria: l'affusto era sì predisposto per essere sostenuto da due carrelli ma solo per portarlo al posto di tiro, che era una piattaforma un po' speciale (qualche foto in Rete dovrebbe esserci): aveva un binario che la attraversava ma serviva solo a far scorrere oltre uno dei carrelli, poi l'affusto veniva calato sulla piattaforma stessa previa rotazione di questa di 90°.
Chissà se il "cannonissimo" (cui vengono attribuite non si sa come le stesse prestazioni... propaganda?) doveva essere irrigidito come il Cannone di Parigi (con un gioco di tiranti simili a quelli che tengono diritti i bracci delle gru edili). Il pezzo tedesco aveva una canna in due sezioni, una rigata e una diritta, qui è un pezzo solo (20 metri contro i 35 del pezzo tedesco). Giusto per completezza: il Cannone di Parigi sparava speciali granate lunghe sul metro per 21 cm, ma la sua carica di lancio era un affare in tre segmenti, di cui uno in bossolo, lungo circa due metri e mezzo.
Il Regio Esercito disponeva già di artiglierie da 200 mm? Per questo non occorrevano gli espedienti invece resisi necessari in Germania.
Libli II ha scritto:
Forse si tratta di questo ?
Allegato:
20171105_172600 - Copia.jpg
foto da opuscolo pubblicitario Ansaldo
Giancarlo
Si può fare un calcolo (pare scattata nello stesso posto) se la lunghezza corrisponde. Se lo fosse, il progetto italiano era più utile (cioè più mobile) di quello tedesco, ma inutile perchè... a cosa poteva sparare? Se anche arrivava a 130 km, non è che ci fossero grossi obiettivi nel suo raggio d'azione nella prima guerra mondiale. Anche se una mi viene, considerando certi attriti internazionali di quel periodo...
Con la domanda "a cosa poteva sparare? intendo che a quell'ordine di gittate non si potevano colpire (con proiettili da 200 mm, poi) bersagli più piccoli di una città.