Forse è la proposta più sensata, ma occorre tenere conto di alcuni problemi :
- studiare una elettronica ad hoc avrebbe un costo troppo alto ripetto a soli 10 .. 20 pezzi su cui ammortizzarlo
- applicare l' elettronica delle E464 potrebbe essere fattibile, ma trapiantando anche i carrelli con relativi motori. Si avrebbe il vantaggio di utilizzare parti di grande serie (banco di comando, elettronica di comando e di potenza, carrelli, motori) di costo di gran lunga inferiore rispetto ad eventuali pezzi fatti su misura. Il trasformatore non sarebbe più utilizzato e potrebbe essere riciclato in qualche impianto elettrico o venduto sul mercato dei pezzi elettrotecnici (scontandolo). Ne risulterebbe una locomotiva da 3500 kW, come le originali E491/492, ma adatta ai treni merci, quindi di uso da pianura, o da vendere ad amministrazioni estere
- applicare una elettronica tipo TAURUS o TRAXX o similare, invece, non sarebbe fattibile. La cassa è troppo piccola per ospitare tutte le apparecchiature e la meccanica non sarebbe in grado di utilizzare l' aderenza per fornire le prestazioni di tali locomotive. Mi sentirei anche di affermare che difficilmente il trasformatore a bordo potrebbe sostituire quello delle piattaforme TAURUS, TRAXX o altri

Ah, dimenticavo. Se ne sarà assegnata una a chiunque sia intervenuto (1), potrei essere disponibile.


Stefano Minghetti

(1) senza pagane il trasporto

ammesso sia possibile, CHI dovrebbe fare le trasformazioni, garantire per tot anni la macchina dopo venduta e mantenere i ricambi a disposizione nella veste di "macchine nuove"? Una bella rogna... forse TI ci farebbe un figurone solo per la livrea che rivestono...

Intendo la ricostruzione come la proposta più sensata rispetto a tutte le altre : convertirle in politensione, rimetterle in funzione e venderle, usarle come fermaporta, etc. , ma la soluzione regina resta, ovviamente, la demolizione.
Anche perchè, nella mia ipotesi di 464izzazione, risultando senza intercomunicante, non sarebbero utilizzabili per i treni passeggeri. Come locomotive merci, invece, sarebbero poco potenti, arrivando ad una potenza di poco superiore a mezza TAURUS o TRAXX.

Quanto alla livrea, sappiamo bene che è una variabile che non influisce sulla funzionalità della locomotiva.

Chi potrebbe ristrutturarle ? Beh, non Trenitalia, ma nel caso ci sono aziende che per campare acquistano vecchie locomotive, le ristrutturano, e poi le vendono.


Stefano Minghetti

per essere vecchie lo sono anche senza aver fatto 1 km su rotaia in servizio... però ormai le conoscono tutti, e la componentistica con cui dovrebbero essere equipaggiate dovrebbe essere acquistata ex novo, anche per i ricambi... quindi il totale fa ben oltre il ricavo dalla vendita.

secondo me se le si spedissero alla bombardier di Vado e si adattasse la meccanica e l'elettronica delle e464 diventerebbero delle gran belle locomotive. In fondo, i nostri cugini crucchi hanno ricondizionato (tramite il consorzio Netinera, mi pare) con nuovi motori e meccanica delle V221, bestioni diesel vecchi quanto le d341, e hanno presentato la loco al Innotrans 2014.
secondo me sarebbero l'ideale...visto che comunque trenitalia cargo è costretta a noleggiare locomotive (però in compenso demolisce e655 ed e633 ancora buoni.... )

Nulla di personale, ma non vi siete stancati di fantasticare sulle E 491/492??? In cuor mio speravo le avessero totalmente demolite da anni anche per mettere la parola fine a questo incubo di topic e a tutti quelli che l'hanno preceduto nei decenni passati. Niente da fare: il tormentone prosegue: avanti con le nostre elucubrazioni mentali! E farle diesel? e farle tricorrenti? e venderle alla Zambia? e allargarle? e restringerle? e rielettrificare la Sardegna? e dividerle in due, farle monocabina, svuotarle degli interni e ritrasformarle in E 464? e accoppiarle permanentemente in comando multiplo e rinumerale E 893/894? e usarle sull'AV come macchine di riserva con tanto di scorta per quando si guasteranno all'atto di fare riserva??
Dio della LUCE: provoca un fulmine che colpisca soltanto questo topic, grazie alleluja, alleluja

Niente, Nobo (o Kant, mo' ho capito chi sei... ). E' un discorso ciclico che ritornerà sempre. Come le rotaie bianche o la peperonata della zia Pina . Non è un caso che su un forum sia stato fatto "divieto" di nomina per le nostre povere Senapine.

Non vorrei passare per sostenitore di rimetterle in funzione. Non lo sono.
Esaminavo una ipotesi che potrebbe avere aspetti di fattibilità. Ginnastica per la mente.

Quelle locomotive, infatti, e senza nulla togliere alla bravura di chi le ha progettate e realizzate, soffrono, a mio avviso, di un problema di fondo.

Si applicarono le tecniche consolidate elettroniche, elettrotecniche, meccaniche allora disponibili. Per i tempi, non ne venne un cattivo risultato.
Ma, intanto, la concorrenza stava lavorando più proiettata in avanti, e ne vennero fuori le locomotive universali odierne, TAURUS, TRAXX, etc.
Sicuramente queste, rispetto alle nostre, hanno richiesto impegno ed investimenti, anche 10 volte tanto.
Ma hanno anche fatturato ben più di 10 volte tanto.

Un po' di cronologia :
- DB120 : 1979, motori trifase
- E444 elettronica : 1983, motori CC
- E491/492 : 1986, motori CC
- TAURUS : 1992, motori trifase
- TRAXX : 1998, motori trifase
Le E49x furono costruite all' alba della disponibilità di componenti elettronici di elaborazione e di potenza che consentivano di costruire le locomotive universali. Ma tale possibilità era già visibile, mostrata dalle nostre E444 elettroniche (motori a CC) e dalle SIEMENS E120 (motori trifase).

Quindi restano, a mio modesto avviso, un' occasione persa. Se l' ordine E491/492 non avesse avuto come obbiettivo il dare una boccata di ossigeno a breve termine, ma fosse stato proiettato per dare un futuro all' azienda, sarebbe stata l' occasione per impostare una piattaforma come quelle che SIEMENS stava preparando. Ed il futuro sarebbe stato diverso.

Sostengo l' innovazione. Chi si ferma è perduto. E queste cose devono far riflettere, non sul rimettere in funzione quelle macchine, ma sull' affrontare le sfide con la mente aperta alle innovazioni. Oggi, domani, sempre ...

Da allora hanno chiuso le fabbriche di : pellicole fotografiche, lampadine ad incandescenza, cabine telefoniche, cinescopi, motorizzazioni Euro 0, telex, fax e tutta una serie smisurata di altri prodotti sono diventati ad alto contenuto elettronico. Chi ha proseguitto a progettare in maniera conservativa, ha chiuso bottega.
Nel mercato non ci sono sedie per sedersi.


Stefano Minghetti

heeemmmmm.........
la tartaruga col diodo in bocca E444 005 è del 1975........ ed è stata una delle più spettacolari applicazioni di elettronica di potenza in assoluto, essendo a 3000V cc, il che rendeva molto più ardua la costruzione rispetto ai 700/1500 V in ingresso del convertitore delle macchine francesi e tedesche.

se per questo anche le E403 sono servite a tutt'altro che a disporre macchine per i treni pensati notturni nord-sud a forte composizione...

A catalogo tra Traxx e Vectron (e non solo) c'è quanto basta e avanza. Lasciamo perdere...

s.

propongo di venderla a pezzetti come il muro di Berlino, anche in questo caso a ricordo di una pagina triste di storia.

Già meglio! Anzi, sarebbe da approvartela

Ps... ciao BOMBY

Dove sono le rimanenti E 491/492 tutte a foligno?