archeofer ha scritto:
Giusto, peccato che l'informazione data dal fonogramma sia evanescente: non viene detto "il segnale è a via libera, si autorizza la partenza", ma un inutile "con segnale a via libera si autorizza la partenza dal binario x"
La partenza dei treni adesso avviene d'iniziativa dell'agente di condotta, ergo
lui deve accertare direttamente l'aspetto del segnale, non farselo dire, altrimenti andava ancora bene la paletta.
Cita:
Il capotreno mentre aspetta il termine di queste folli regole, guarda beato l'indicatore di partenza acceso....
I rapporti tra AdC e CT seguono specifiche procedure stabilite dalle rispettive IF e di cui RFI non è a conoscenza.
Può essere che le IF abbiano stabilito che in quel caso il CT possa fornire l'informazione all'AdC.
Cita:
Treno merci in partenza da stazione d'origine con un agente di condotta e agente polifunzionale. All'apertura del segnale l'agente di condotta deve chiamare il gestore dell'infrastruttura (DM/DCO) per farsi autorizzare la partenza (con la solita formula evanescente), perchè i suoi occhi potrebbero ingannarlo e l'agente polifunzionale sa fare il verificatore, formatore e manovratore, ma non sa distinguere un rosso da un non-rosso. Bene, dopo la partenza l'SCMT perde il punto informativo e il DM/DCO per la prosecuzione prescrive "rispettate le indicazioni del segnale"!
Allora adesso l'agente di condotta è considerato affidabile, mentre prima era solo un fantoccio?
Se un AdC mi chiama (io sono un RC) per dirmi che i suoi occhi potrebbero ingannarlo, io chiamo la sua IF chiedendo di sostituirlo e mandarlo a visita oculistica.