Oggi è martedì 16 aprile 2024, 5:08

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 20 messaggi ]  Vai alla pagina 1, 2  Prossimo
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: 0e la scala grande in piccolo
MessaggioInviato: domenica 20 maggio 2018, 8:19 
Non connesso

Iscritto il: domenica 3 gennaio 2010, 20:36
Messaggi: 9102
Località: la citta' della 3 t: torri, tortellini e ...
Salve a tutti,
ho sempre ritenuto la scala 0 la piu' bella in assoluto, grande, ma non troppo, l' ideale "compromesso" per avere ottimo dettaglio ( ma non fragile ) e possibilita' di realizzare un plastico in ambienti "domestici" ( ovviamente limitandosi ad una ferrovia locale, localissima... ).
Praticata all' estero, specie nei paesi di lingua tedesca e in US, in Italia e' appannaggio di un gotha di pochi eletti.
Senz' altro perché in passato i modelli disponibili sul mercato erano di altissimo artigianato a prezzi di conseguenza. Se la memoria non mi fa cilecca, alla fine degli anni '90 un Coccodrillo in 0 di Lombardi costava sugli 8 mil. di Lire, quando una Fiat Panda ( in 1:1, ovviamente ) costava poco piu' di 10 mil. di Lire.
Ora la scala 0 si e' "popolarizzata" grazie ad ottimi modelli industriali come quelli di Lenz. Per i plasticisti, pero', rimane il cruccio che, per realizzare anche un piccolo plastico in 0 che riproduce una ferrovia locale, occorre lo spazio per un grande plastico in H0, il che non e' da tutti.
Lo scartamento ridotto, pero', consente di realizzare plastici in 0 nello spazio di un plastico medio-piccolo in H0.
E lo scartamento 760 mm al vero permette anche, senza tante stonature, di dedicarsi al free lance. Tanto per fare un esempio, fino a qualche anno fa Fleischmann aveva a catalogo la sua gamma Magic Train, in 0e, usatissima dai freelancisti ( ammazzalo che brutto termine che mi e' venuto...) europei per elaborazioni e kitbashing.
Qualcuno si dedica allo 0e e vuole condividere ?
Ringrazio anticipatamente e saluto
Stefano.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: 0e la scala grande in piccolo
MessaggioInviato: domenica 20 maggio 2018, 19:04 
Non connesso

Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:31
Messaggi: 7437
Località: Fabriano
Hai mai sentito di Bachman e dei suoi prodotti in 0n3, che sarebbero, poi, 16,5mm?
Hai scoperto le scale grandi?
Meglio tardi che mai.... :wink:


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: 0e la scala grande in piccolo
MessaggioInviato: domenica 20 maggio 2018, 19:36 
Non connesso

Iscritto il: domenica 3 gennaio 2010, 20:36
Messaggi: 9102
Località: la citta' della 3 t: torri, tortellini e ...
Ciao Fabrizio,
purtroppo delle scale grandi ne ho un' idea abbastanza precisa... :( :( :(
Lo 0n3 di Bachmann mi ha sempre tentato, anche perché adoro i treni e trenini a stelle e strisce...
Sono curioso di vedere se lo 0e ha un seguito tra gli iscritti al Forum.
Buona serata
Stefano.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: 0e la scala grande in piccolo
MessaggioInviato: domenica 20 maggio 2018, 20:20 
Non connesso

Iscritto il: domenica 15 luglio 2007, 9:46
Messaggi: 6401
Località: Regione FVG
bigboy60 ha scritto:
Ciao Fabrizio,
purtroppo delle scale grandi ne ho un' idea abbastanza precisa... :( :( :(
Lo 0n3 di Bachmann mi ha sempre tentato, anche perché adoro i treni e trenini a stelle e strisce...
Sono curioso di vedere se lo 0e ha un seguito tra gli iscritti al Forum.
Buona serata
Stefano.

Non ci fossero stati i problemi che ci sono stati (personali e no), una ferrovia industriale in 0e l'avevo presa in considerazione. Ancora adesso ogni tanto impreco Ma perchè non sono passato direttamente alla 0... :wink:
Non è detto che fra qualche anno, quella ferrovia industriale non la faccia (mi ispirerei a certe ferrovie minerarie tedesche, ormai quasi del tutto sparite) :roll:


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: 0e la scala grande in piccolo
MessaggioInviato: lunedì 21 maggio 2018, 10:57 
Non connesso

Iscritto il: martedì 7 febbraio 2006, 9:37
Messaggi: 1376
Il mio materiale 0e Magic tra in è in scatola.

Af


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: 0e la scala grande in piccolo
MessaggioInviato: lunedì 21 maggio 2018, 16:31 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 23 giugno 2006, 18:30
Messaggi: 1103
Località: Bergamo
Io avevo iniziato a fare qualcosa in 0e, ma il materiale Magic Train di Fleischmann è diventato difficile da trovare e spesso caro. Alla fine ho recuperato solo una K3 a due assi, trasformata con in kit in motrice tranviaria, un paio di terrazzini a due assi e un carro a sponde basse.

Giusto per precisione, Bachmann produce, nella linea Spectrum, materiale in 0n30 e non in 0n3. Sostanziale differenza è lo scartamento di 2 piedi e 1/2 (30 pollici, 760mm) nel primo caso e 3 piedi (36 pollici, 914mm) nel secondo. Di questa (e altre marche minori) ho parecchio materiale, ma anche qui i prezzi sono schizzati alle stelle (idem per spedizioni) e ormai non ci sono più novità sensate da almeno 4-5 anni.

Avendo sia 0n30 che 0e (ambedue usano binari da 16,5mm) posso dire che le due scale vicine un po' stonano essendo la prima in 1:48 e la seconda in 1:43,5 che fa apparire i mezzi in 0e ben più 'grossi' pur in realtà essendo ben meno "muscolosi" di una Consolidation made in Philadelphia.

Daniele


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: 0e la scala grande in piccolo
MessaggioInviato: lunedì 21 maggio 2018, 18:46 
Non connesso

Iscritto il: domenica 3 gennaio 2010, 20:36
Messaggi: 9102
Località: la citta' della 3 t: torri, tortellini e ...
Grazie Daniele per le precisazioni.
Mi ero reso conto anch' io dell' errore, dovuto all' orrido sistema di unita' di misura americano, in pollici, piedi, ...indici ed alluci :lol: :lol: :lol: : 0n30 = 30 pollici = ca ns. 760 mm / 0n3 = 3 piedi = ca 900 mm < del ns. metrico.
Realmente l' 1:48 americano differisce "visivamente" dall' 1:43,5 europeo ? La differenza e' piu' o meno del 10%...
Saluti
Stefano.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: 0e la scala grande in piccolo
MessaggioInviato: lunedì 21 maggio 2018, 21:15 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 10 agosto 2015, 1:15
Messaggi: 668
Probabile che quello che sto per scrivere vi farà storcere un pò il naso ma chi è appassionato di scala 0, perchè non inizia con le produzioni Rivarossi e Lima degli anni '70 ed '80? A me piacciono davvero tanto, specie i Lima (che ebbe un ampissimo assortimento di modelli).


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: 0e la scala grande in piccolo
MessaggioInviato: martedì 22 maggio 2018, 8:19 
Non connesso

Iscritto il: domenica 3 gennaio 2010, 20:36
Messaggi: 9102
Località: la citta' della 3 t: torri, tortellini e ...
Davide, devi sempre ravanare nell' archeologia fermodellistica ? :) :) :)
Stefano.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: 0e la scala grande in piccolo
MessaggioInviato: martedì 22 maggio 2018, 16:38 
Non connesso

Iscritto il: martedì 9 dicembre 2014, 18:48
Messaggi: 211
Località: Brianza
Da ridottista incallito (anche se per ora un po' in letargo), non posso esentarmi dal rispondere.

Quando uscirono le automotrici USA a due assi di Bachmann qualche anno fa, il buon Sabatini fece intendere sul sito Duegi un parallelismo parecchio esplicito con le italianissime Emmine... Orbene, data la modestia delle ridotte nostrane, sarebbe bello costruire un plastichetto PaP in 0n30 italiano: scommetto che la coppia De Regis-Federici ha già la matita in mano! :lol:

Dato che le ferrovie a scartamento ridotto devono essere economiche, per l'armamento si può riciclare il cod. 100 (chi non ne ha a casa almeno una tonnellata? :lol:), che tutto sommato in 0n30 non è troppo fuori scala.

Ora l'economista che è in me crede che con questa proposta si potrebbe avvicinare i bambini al nostro mondo, con un'offerta combinata a metà tra i Lima/Rivarossi in scala 0 di trenta anni fa (accessibilità economica e robustezza) e il Magic Train di Fleischmann per quanto riguarda le caratteristiche più tecniche (ad esempio la possibilità del funzionamento a spinta).

Per noi che appassionati lo siamo già, sarebbe allettante la proposta di modelli non troppo raffinati e costosi per metterci mano ed elaborarli a nostro piacimento.

Certo che un incrocio tra un'Emmina e una MCL 170 in 1:45 (eh sì, l'1:43,5 non mi va giù) sarebbe proprio da sbavo! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Saluti a 16,5 mm (ma nella scala grande :lol: )

Andrea


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: 0e la scala grande in piccolo
MessaggioInviato: martedì 22 maggio 2018, 17:59 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 10 agosto 2015, 1:15
Messaggi: 668
bigboy60 ha scritto:
Davide, devi sempre ravanare nell' archeologia fermodellistica ? :) :) :)


Se si guarda anche il portafogli, è la scelta migliore per giocare con i treni elettrici. Poi è anche la più divertente: i Rivarossi ed i Lima di una volta regalano all'appassionato la possibilità di cimentarsi in elaborazioni di ogni tipo. Però tu sei partito parlando della 0e, per cui sono già fuori tema...


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: 0e la scala grande in piccolo
MessaggioInviato: giovedì 24 maggio 2018, 20:22 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 27 gennaio 2006, 0:24
Messaggi: 1582
Cercando cose in scala 0 mi sono imbattuto nei Pola Maxi, che mi sembrano meglio degli analoghi Lima e non arrivano a costi esorbitanti


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: 0e la scala grande in piccolo
MessaggioInviato: giovedì 24 maggio 2018, 21:27 
Non connesso

Iscritto il: domenica 3 gennaio 2010, 20:36
Messaggi: 9102
Località: la citta' della 3 t: torri, tortellini e ...
Mr.Sanders ha scritto:
Cercando cose in scala 0 mi sono imbattuto nei Pola Maxi, che mi sembrano meglio degli analoghi Lima e non arrivano a costi esorbitanti
davscarna ha scritto:
bigboy60 ha scritto:
Davide, devi sempre ravanare nell' archeologia fermodellistica ? :) :) :)


Se si guarda anche il portafogli, è la scelta migliore per giocare con i treni elettrici. Poi è anche la più divertente: i Rivarossi ed i Lima di una volta regalano all'appassionato la possibilità di cimentarsi in elaborazioni di ogni tipo. Però tu sei partito parlando della 0e, per cui sono già fuori tema...


Mr.Sanders ha scritto:
Cercando cose in scala 0 mi sono imbattuto nei Pola Maxi, che mi sembrano meglio degli analoghi Lima e non arrivano a costi esorbitanti


E magari ragioniamo del Coccodrillo di Raimo in 0 del bel tempo che fu... :wink:
O della Gr740 in 0 di Navitren di tanti tanti tanti anni fa... :wink:
No, il topic non vuole essere sulla scala 0 scartamento ordinario, ma sulla scala 0 scartamento 760 mm.
Che e' un po' diverso...
Stefano.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: 0e la scala grande in piccolo
MessaggioInviato: giovedì 24 maggio 2018, 21:39 
Non connesso

Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:31
Messaggi: 7437
Località: Fabriano
Mr.Sanders ha scritto:
Cercando cose in scala 0 mi sono imbattuto nei Pola Maxi, che mi sembrano meglio degli analoghi Lima e non arrivano a costi esorbitanti

Io ho le carrozze Pola Maxi, sai chi gliele stampava a Pola? :wink:
Rivarossi.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: 0e la scala grande in piccolo
MessaggioInviato: domenica 27 maggio 2018, 10:37 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 12:19
Messaggi: 982
Località: Purtroppo Bolzano. Abitante in un loculo di 23mq.
Domanda (sicuramente) stupida!

Esiste in commercio qualche rotabile in 0e?


Saluti.
Crepaldi Mauro.


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 20 messaggi ]  Vai alla pagina 1, 2  Prossimo

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: mazy e 30 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  

Duegi Editrice - Via Stazione 10, 35031 Abano Terme (PD). Italy - Tel. 049.711.363 - Fax 049.862.60.77 - duegi@duegieditrice.it - shop@duegieditrice.it
Direttore editoriale: Luigi Cantamessa - Amministratore unico: Aldo Baldi - Direttori responsabili: Pietro Fattori - Daniela Ottolitri.
Registro Operatori della Comunicazione n° 37957. Partita iva IT 05448560283 Tutti i diritti riservati Duegi Editrice Srl