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 Oggetto del messaggio: Re: INGLESE DOPPIO ROCO LINE
MessaggioInviato: domenica 13 maggio 2018, 20:13 
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Stefano, usa il Tillig e facci la massicciata; oltretutto Tillig vende anche la massicciata in spugna se non ricordo male.


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 Oggetto del messaggio: Re: INGLESE DOPPIO ROCO LINE
MessaggioInviato: lunedì 14 maggio 2018, 7:56 
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Alla fin delle fini mi sa proprio che la soluzione piu' indolore sia utilizzare gli inglesi doppi Tillig Elite.
Come massicciata nessun problema, Roco produce la sua, di granulometria e colore proprio adatta ad uniformarsi alla massicciata dei Roco Line.
Domandona: qualcuno potrebbe postare foto dei Roco Line in opera coi Tillig Elite ?
Mi piacerebbe vedere come si "sposano" esteticamente.
Saluti
Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: INGLESE DOPPIO ROCO LINE
MessaggioInviato: martedì 15 maggio 2018, 8:52 
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Io invece avevo optato per un inglese Peco, visto anche il raggio leggermente più largo (da catalogo l'inglese tillig ha raggio 484, contro 610 del Peco). Questa scelta ha però richiesto una modifica degli scambi Roco in virtù del differente angolo di uscita (15° lo scambio Roco, 12° l'inglese peco). La modifica è però stata più semplice del previsto, è sufficiente "raddrizzare" il tratto di binario oltre il cuore (Roco dichiara che l'angolo al cuore è di 10.8°, quindi siamo molto vicino ai 12).


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 Oggetto del messaggio: Re: INGLESE DOPPIO ROCO LINE
MessaggioInviato: martedì 15 maggio 2018, 9:30 
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Interessante...Difatti l' aspetto che meno mi piace del Tillig Elite e' proprio il raggio di curva troppo piccolo. Analogamente al Roco Line inglese semplice, del resto.
Mi lascia piuttosto perplesso, pero', il "raddrizzamento" occorrente, che richiede manine d' oro. Mentre io ho manacce di...
Grazie comunque per il prezioso suggerimento.
Saluti
Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: INGLESE DOPPIO ROCO LINE
MessaggioInviato: martedì 15 maggio 2018, 12:22 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 10:59
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Il raddrizzamento o la curvatura degli scambi sono attività più semplici del previsto:
- su una rivista, ma non ricordo quale, uscì un articolo in merito;
- stiamo parlando di curvare le parti fisse, quindi l'ingresso dello scambio o le uscite fino al cuore;
- il trucco sta nel rendere più flessibile la parte e, per far questo, basta tagliare i segmenti in plastica che uniscono le traverse fra di loro;
- le rotaie hanno una certa flessibilità e gli aghi ancor di più... si accompagnano con le dita fino a che assumono e possibilmente mantengono la curvatura voluta;
- ovviamente lo scartamento viene mantenuto dalle traversine;
- sempre ovviamente stiamo parlando di binari senza massicciata;
- può essere necessario segare una delle rotaie per pareggiarla all'altra;
- identicamente può servire di accorciare esternamente qualche traversina per poterla avvicinare alle limitrofe dell'altro ramo;
- eventuali schifezze di taglio è facile mascherarle con del pietrisco un poco abbondante.

Questo è tutto ...più facile farlo che dirlo: vale la pena di provare su uno scambio di recupero.


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 Oggetto del messaggio: Re: INGLESE DOPPIO ROCO LINE
MessaggioInviato: martedì 15 maggio 2018, 12:52 
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Iscritto il: martedì 18 agosto 2015, 20:45
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Se volete un esempio di dove si può arrivare con l'adattamento della geometria degli scambi:

http://www.rmweb.co.uk/community/index. ... try2987786


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 Oggetto del messaggio: Re: INGLESE DOPPIO ROCO LINE
MessaggioInviato: mercoledì 16 maggio 2018, 6:42 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 7:15
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Ciao,
questi sono inglesi doppi Tillig assieme a deviatoi Roco senza massicciata, tutti con deviata 15 gradi (purtroppo causa spazio).
Sui Roco ho modificato tutte le deviate per ridurre l'interasse binario a 50mm.
Sempre per ridurre l'interasse, alcune rotaie Roco raggiungono il cuore dei Tillig, rimuovere la rotaia Tillig dalla base non e' complicato.
Sui Tillig non e' possibile riprodurre (per l'estetica) le barre dai motori agli aghi degli scambi, non c'e' spazio.
Lamps


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 Oggetto del messaggio: Re: INGLESE DOPPIO ROCO LINE
MessaggioInviato: mercoledì 16 maggio 2018, 12:10 
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Iscritto il: lunedì 10 agosto 2015, 1:15
Messaggi: 668
Ma quando si è in carenza di spazio e non si vuole rinunciare al realismo, non potreste cimentarvi nell'autocostruzione? Una bella radice in curva con opportuni angoli di deviata rende il tutto ancora più intrigante!


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 Oggetto del messaggio: Re: INGLESE DOPPIO ROCO LINE
MessaggioInviato: mercoledì 16 maggio 2018, 13:49 
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Iscritto il: martedì 7 febbraio 2006, 9:37
Messaggi: 1381
Zampa di Lepre ha scritto:
Il raddrizzamento o la curvatura degli scambi sono attività più semplici del previsto:
- su una rivista, ma non ricordo quale, uscì un articolo in merito;
- stiamo parlando di curvare le parti fisse, quindi l'ingresso dello scambio o le uscite fino al cuore;
- il trucco sta nel rendere più flessibile la parte e, per far questo, basta tagliare i segmenti in plastica che uniscono le traverse fra di loro;
- le rotaie hanno una certa flessibilità e gli aghi ancor di più... si accompagnano con le dita fino a che assumono e possibilmente mantengono la curvatura voluta;
- ovviamente lo scartamento viene mantenuto dalle traversine;
- sempre ovviamente stiamo parlando di binari senza massicciata;
- può essere necessario segare una delle rotaie per pareggiarla all'altra;
- identicamente può servire di accorciare esternamente qualche traversina per poterla avvicinare alle limitrofe dell'altro ramo;
- eventuali schifezze di taglio è facile mascherarle con del pietrisco un poco abbondante.

Questo è tutto ...più facile farlo che dirlo: vale la pena di provare su uno scambio di recupero.


L'articolo è mio, apparso su TTM tempo fa.
Stefano, nessuna paura, io non ho certo le mani del grande modellista, quanto piuttosto del pasticcione!
Ho anche trasformato deviatoi settrack a cuore isolato in deviatoi polarizzati. Sempre tutto venuto (più o meno) bene, solo una volta ho distrutto un deviatoio... ci può stare!
Da 10.8 a 12 gradi neanche te ne accorgi... basta deviare la parte esterna oltre il cuore. Per l'inglese doppio, devi evidentemente segare le traverse che collegano i due rami in uscita, perché altrimenti non vari l'angolo fra i rami.

Buon lavoro

Antonio


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 Oggetto del messaggio: Re: INGLESE DOPPIO ROCO LINE
MessaggioInviato: mercoledì 16 maggio 2018, 16:12 
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Iscritto il: domenica 3 gennaio 2010, 20:36
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Località: la citta' della 3 t: torri, tortellini e ...
Lamps ha scritto:
Ciao,
questi sono inglesi doppi Tillig assieme a deviatoi Roco senza massicciata, tutti con deviata 15 gradi (purtroppo causa spazio).
Sui Roco ho modificato tutte le deviate per ridurre l'interasse binario a 50mm.
Sempre per ridurre l'interasse, alcune rotaie Roco raggiungono il cuore dei Tillig, rimuovere la rotaia Tillig dalla base non e' complicato.
Sui Tillig non e' possibile riprodurre (per l'estetica) le barre dai motori agli aghi degli scambi, non c'e' spazio.
Lamps


La riuscita estetica mi pare ottima !

davscarna ha scritto:
Ma quando si è in carenza di spazio e non si vuole rinunciare al realismo, non potreste cimentarvi nell'autocostruzione? Una bella radice in curva con opportuni angoli di deviata rende il tutto ancora più intrigante!


Non fa proprio al caso mio...
Voglio utilizzare i Roco Line con massicciata per tribolare meno che si puo', figurarsi se mi metto ad autocostruire deviatoi...
Modificare, invece, se limitato a un paio di doppi inglesi, si po' fare. Come realizzare la massicciata sassetto per sassetto per un paio di doppi inglesi.

A Federici ha scritto:
Zampa di Lepre ha scritto:
Il raddrizzamento o la curvatura degli scambi sono attività più semplici del previsto:
- su una rivista, ma non ricordo quale, uscì un articolo in merito;
- stiamo parlando di curvare le parti fisse, quindi l'ingresso dello scambio o le uscite fino al cuore;
- il trucco sta nel rendere più flessibile la parte e, per far questo, basta tagliare i segmenti in plastica che uniscono le traverse fra di loro;
- le rotaie hanno una certa flessibilità e gli aghi ancor di più... si accompagnano con le dita fino a che assumono e possibilmente mantengono la curvatura voluta;
- ovviamente lo scartamento viene mantenuto dalle traversine;
- sempre ovviamente stiamo parlando di binari senza massicciata;
- può essere necessario segare una delle rotaie per pareggiarla all'altra;
- identicamente può servire di accorciare esternamente qualche traversina per poterla avvicinare alle limitrofe dell'altro ramo;
- eventuali schifezze di taglio è facile mascherarle con del pietrisco un poco abbondante.

Questo è tutto ...più facile farlo che dirlo: vale la pena di provare su uno scambio di recupero.


L'articolo è mio, apparso su TTM tempo fa.
Stefano, nessuna paura, io non ho certo le mani del grande modellista, quanto piuttosto del pasticcione!
Ho anche trasformato deviatoi settrack a cuore isolato in deviatoi polarizzati. Sempre tutto venuto (più o meno) bene, solo una volta ho distrutto un deviatoio... ci può stare!
Da 10.8 a 12 gradi neanche te ne accorgi... basta deviare la parte esterna oltre il cuore. Per l'inglese doppio, devi evidentemente segare le traverse che collegano i due rami in uscita, perché altrimenti non vari l'angolo fra i rami.

Buon lavoro

Antonio


Grazie del contributo, Antonio.
Ti ricordi mica quale numero di TTM ?
Li ho tutti dal primo e mi aiuterebbe nella ricerca.

Saluti
Stefano.


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MessaggioInviato: mercoledì 16 maggio 2018, 20:07 
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Località: Massa Finalese (MO)
Stefano, sulla home c'è l'elenco con tutti gli articoli di TTM. Comunque il numero era recente, uscito su un numero in cui non avevo articoli io, quindi direi ultimo anno-anno e mezzo, massimo due.


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 Oggetto del messaggio: Re: INGLESE DOPPIO ROCO LINE
MessaggioInviato: giovedì 17 maggio 2018, 16:39 
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Località: la citta' della 3 t: torri, tortellini e ...
Grazie, Bomby.
Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: INGLESE DOPPIO ROCO LINE
MessaggioInviato: sabato 19 maggio 2018, 17:26 
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Iscritto il: giovedì 6 aprile 2006, 7:55
Messaggi: 263
Ecco come viene un inglese Peco agganciato ad uno scambio Roco "raddrizzato"
Allegato:
rps20180519_181832.jpeg
rps20180519_181832.jpeg [ 124.16 KiB | Osservato 2865 volte ]


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MessaggioInviato: sabato 19 maggio 2018, 17:31 
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Non sembra manco male...
Stefano.


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