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 Oggetto del messaggio: Re: E 626 LE Models
MessaggioInviato: giovedì 2 febbraio 2017, 22:01 
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Silver ha scritto:
BRENNERLOK ha scritto:
Da quanto dichiarato la meccanica è completamente rifatta......per una miglior circolabilità in curva........ :roll: :wink:
Ci spero proprio :oops: :mrgreen:



Ma perchè dici questo .. le models aveva fatto precedentemente delle e626 con meccanica retrò e che avevano avuto problemi di circolazione?

A me non risulta che questa azienda abbia fatto e626 :D


Sappiamo benissimo chi c'è dietro ai progetti di Le Models,sappiamo benissimo chi c'era dietro a quello Big Models.Io personalmente non ho mai avuto problemi con il 626 di quest'ultima,a parte cigolii durante la marcia,ho sentito voci di chi ha dovuto apportare qualche modifica,insomma cose che tutti già sappiamo quindi,è giusto precisare che sarà un modello con meccanica rifatta e trazione più bassa,saluti.


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 Oggetto del messaggio: Re: E 626 LE Models
MessaggioInviato: venerdì 3 febbraio 2017, 8:00 
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BRENNERLOK ha scritto:
Da quanto dichiarato la meccanica è completamente rifatta......per una miglior circolabilità in curva........ :roll: :wink:
Ci spero proprio :oops: :mrgreen:


Io, a costo di passare per antipatico, dico sempre che non sono i rotabili che si devono adattare alla nostre curve
Che poi, dire "circolabilità in curva" cosa vuol dire ? Su che raggio ?
Stai tranquillo che la E626BM , sul plastico di Prato (ma anche su quello di San Satiro) non ha nessunissimo problema.

Quando a San Satiro arrivò l'ETR300 , messo sui binari ... TRAGEDIA !! Nelle sezioni nascoste, con curve con raggio più misero non ce la faceva :cry: :roll:

Cosa fare ? Imprecare verso il costruttore ? Aprire come una mela il modello e modificarlo nei cinematismi ed organi di aggancio?

Ma se invece si rendessero le curve tutte percorribili da questo treno?

Certo, non quelle della linea a trazione termica ... dubito che il Settebello, magari trazionato da una D445, possa percorrere la linea della Garfagnana

Grande lavoro , certo, ma adesso, stai pur tranquillo che posso mettere sui binari della linea principale qualsiasi rotabile senza nessun problema.

Intuisco , comunque, che da una parte si pretenda il modello perfetto, il modello giustamente corrispondente al prototipo ma poi si pretenda di farlo circolare su raggi R2/R3 e, se ci fosse R1 ... ma si !


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 Oggetto del messaggio: Re: E 626 LE Models
MessaggioInviato: venerdì 3 febbraio 2017, 13:46 
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E' più che logica la domanda se la nuova macchina E 626 si muove bene anche su raggi ridotti dal momento che le più
note case produttrici austro/tedesche sanno fare macchine a molti assi (vaporiere e loco elettriche) che hanno
funzionamento indicato su raggi minimi di 360mm. Essendo questa di modeste dimensioni e carrelli dovrebbe essere
in grado di soddisfare le esigenze di chi ha plastici molto contenuti.
Saluti


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 Oggetto del messaggio: Re: E 626 LE Models
MessaggioInviato: venerdì 3 febbraio 2017, 14:17 
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pippo48 ha scritto:
E' più che logica la domanda se la nuova macchina E 626 si muove bene anche su raggi ridotti dal momento che le più
note case produttrici austro/tedesche sanno fare macchine a molti assi (vaporiere e loco elettriche) che hanno
funzionamento indicato su raggi minimi di 360mm. Essendo questa di modeste dimensioni e carrelli dovrebbe essere
in grado di soddisfare le esigenze di chi ha plastici molto contenuti.
Saluti


La domanda è chiaro che è "logica"

Il mio ragionamento è forse fuorviante per i più.

Capisco anche perchè il fermodellismo perde sempre più adepti visto che, alla lunga, veder "correre", su un raggio R2 appena appena passabile per un raccordo industriale, un EC rende la cosa ridicola

Si cerca la perfezione nel modello e poi si pretende di far circolare macchine a molti assi, vaporiere e loco elettriche, su raggi ridicoli.

Va detto , aggiungo, che tra la cerchia dei miei amici plasticisti non sentito lamentele , per le E626BM, per quanto attiene la "circolabilità" in curva. Parte elettrica, luci si - Alcune anche con problemi gravi al motore.
Se mi si dice che il modello ha gli assi con flange molto realistiche e che la posa del binario deve avere una posa con precisione maniacale siamo d'accordo.

Ovvio , per concludere, che l'aspettativa di migliorie sia estetiche (già il livello era altissimo) sia relate al funzionamento c'è

saluti

Riccardo da San Satiro


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 Oggetto del messaggio: Re: E 626 LE Models
MessaggioInviato: venerdì 3 febbraio 2017, 14:27 
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Io non so chi abbia detto che questa macchina che non è stata ancora testata dagli acquirenti abbia dei problemi di circolarità. Prendo per buona la scheda pubblicata da Level che dice 360 mm di raggio minimo, ottimale minimo 420. Se io potessi fare un plastico personale vi assicuro che non accetterei in scala 1:87 raggi nascosti inferiori a 600 ed in vista inferiori a 900. Molto meglio rivolgersi ad un plastico sociale come fanno moltissimi. Se comunque avessi un plastichetto di prova non scenderei mai sotto i 600 in ogni caso. Purtroppo in Italia è assente la scala TT 1:120 che assicurerebbe un ottimo compromesso.


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 Oggetto del messaggio: Re: E 626 LE Models
MessaggioInviato: venerdì 3 febbraio 2017, 14:37 
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frecciab ha scritto:
Io non so chi abbia detto che questa macchina che non è stata ancora testata dagli acquirenti abbia dei problemi di circolarità. Prendo per buona la scheda pubblicata da Level che dice 360 mm di raggio minimo, ottimale minimo 420. Se io potessi fare un plastico personale vi assicuro che non accetterei in scala 1:87 raggi nascosti inferiori a 600 ed in vista inferiori a 900. Molto meglio rivolgersi ad un plastico sociale come fanno moltissimi. Se comunque avessi un plastichetto di prova non scenderei mai sotto i 600 in ogni caso. Purtroppo in Italia è assente la scala TT 1:120 che assicurerebbe un ottimo compromesso.


Qui ci siamo .

Sul fatto dei problemi di circolabilità avevo chiesto al Sig. Topolox spiegazioni visto che se ha scritto che è una "chicca per fermocollezionisti" avrà saputo qualche cosa che noi non sappiamo
In caso contrario vuol dire che ha problemi nella comunicazione (per usare un eufemismo)


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 Oggetto del messaggio: Re: E 626 LE Models
MessaggioInviato: venerdì 3 febbraio 2017, 15:10 
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Anche la big models dichiarava raggio 415 , e la stessa scorazzola nei plastici senza problemi di circolabilità .


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 Oggetto del messaggio: Re: E 626 LE Models
MessaggioInviato: venerdì 3 febbraio 2017, 15:15 
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Dico la mia: premetto che parlo con cognizione di causa perché ho tutti e tre gli E.626 Big Models.

A - I modelli dell'E.626 Big Models ed LE Models hanno in comune lo stesso progettista, Mario Di Fabio, che saluto cordialmente.

B - Gli E.626 Big Models, gran bei modelli dal punto di vista del dettaglio, ma sul funzionamento mi hanno lasciato molto perplesso. Perché?

1 - perdita di captazione della corrente di alimentazione in curva: ho dovuto mettere delle lamelle prendicorrente supplementari sulle ruote centrali. Da tenere presente che li ho fatti girare sul plastico del Gruppo Fermodellistico Genovese in cui il raggio minimo di curva è di mm 650.

2 - funzionamento digitale. L'E.626 Big Models richiede il decoder ad 8 poli. Il serio inconveniente riscontrato è che la treccia di fili presente tra connettore e decoder impediva il riposizionamento della cassa sul telaio (la treccia di fili faceva da spessore). Ho posto rimedio accorciando a circa mm 5 tutti i fili del decoder: un lavoraccio... :evil:

3 - I fanali dell'E.626 Big Models non sono indipendenti: a meno di non essere smanettoni di elettronica, io non lo sono, avremo sempre luci bianche e rosse accese contemporaneamente, ovviamente secondo il senso di marcia.

4 - La forza di trazione, con macchina singola, non è esaltante: in doppia trazione trainano il mio "mercione", convoglio composto da Gabs, Gbhs e Gbs lungo circa m 4,5, in singola no. Altre macchine magari vanno piano ma lo trainano.

C - Leggendo il volantino LE Models, ho trovato che il loro E.626 avrà la captazione della corrente di alimentazione su TUTTE le ruote; richiederà il 21 poli per il funzionamento digitale, quindi niente più fili che fanno spessore ed impediscono di richiudere il modello; fanali indipendenti: in sostanza, è stato riveduto e corretto... :twisted: poi hanno aggiunto le luci in cabina ma di queste non ne sento particolare necessità.

Da una parte sono contento, da un'altra no, comunque mi consolo con "meglio tardi che mai" e "se non fai non sbagli", ma poiché non mi sono stati regalati è chiaro che non sono soddisfatto al 100%.

In merito alle curve di raggio mm 360... è vero che il binario va posato bene, altrettanto vero che non tutti dispongono di plastici sociali o di grandi dimensioni, ma adattare un modello a questo raggio ridotto comporta talvolta compromessi estetici, talvolta funzionali.

saluti ad ampio raggio


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 Oggetto del messaggio: Re: E 626 LE Models
MessaggioInviato: venerdì 3 febbraio 2017, 15:31 
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Ciao Carlo. Il fermodellismo ha subito una forte evoluzione come tutte le cose e secondo il mio parere certi raggi come il 360 dovrebbero essere abbandonati dai costruttori di binari, e portati a 420, questa è la mia personale opinione. Altrimenti le macchine verrebbero snaturate nel loro meccanismo. Vogliamo una e 626 col carrello centrale al posto degli assali fissi che si spostano in orizzontale così circola meglio? In alternativa introdurre la scala TT. Per i decoder ben vengano i 21 pin che risolvono tanti problemi e consentono anche lo spazio per chi volesse il trasduttore.


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 Oggetto del messaggio: Re: E 626 LE Models
MessaggioInviato: venerdì 3 febbraio 2017, 15:42 
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frecciab ha scritto:
(...) raggi come il 360 dovrebbero essere abbandonati dai costruttori di binari, e portati a 420 (...)
D'accordissimo!
frecciab ha scritto:
(...) In alternativa introdurre la scala TT. (...)
eh, è una parola... a volte mi viene voglia di passare alla scala N o - perché no? - alla TT, ma, economicamente, non è uno scherzo.


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 Oggetto del messaggio: Re: E 626 LE Models
MessaggioInviato: venerdì 3 febbraio 2017, 16:59 
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Carlo Ciaccheri ha scritto:
Dico la mia: premetto che parlo con cognizione di causa perché ho tutti e tre gli E.626 Big Models.

A - I modelli dell'E.626 Big Models ed LE Models hanno in comune lo stesso progettista, Mario Di Fabio, che saluto cordialmente.

B - Gli E.626 Big Models, gran bei modelli dal punto di vista del dettaglio, ma sul funzionamento mi hanno lasciato molto perplesso. Perché?

1 - perdita di captazione della corrente di alimentazione in curva: ho dovuto mettere delle lamelle prendicorrente supplementari sulle ruote centrali. Da tenere presente che li ho fatti girare sul plastico del Gruppo Fermodellistico Genovese in cui il raggio minimo di curva è di mm 650.

2 - funzionamento digitale. L'E.626 Big Models richiede il decoder ad 8 poli. Il serio inconveniente riscontrato è che la treccia di fili presente tra connettore e decoder impediva il riposizionamento della cassa sul telaio (la treccia di fili faceva da spessore). Ho posto rimedio accorciando a circa mm 5 tutti i fili del decoder: un lavoraccio... :evil:

3 - I fanali dell'E.626 Big Models non sono indipendenti: a meno di non essere smanettoni di elettronica, io non lo sono, avremo sempre luci bianche e rosse accese contemporaneamente, ovviamente secondo il senso di marcia.

4 - La forza di trazione, con macchina singola, non è esaltante: in doppia trazione trainano il mio "mercione", convoglio composto da Gabs, Gbhs e Gbs lungo circa m 4,5, in singola no. Altre macchine magari vanno piano ma lo trainano.

C - Leggendo il volantino LE Models, ho trovato che il loro E.626 avrà la captazione della corrente di alimentazione su TUTTE le ruote; richiederà il 21 poli per il funzionamento digitale, quindi niente più fili che fanno spessore ed impediscono di richiudere il modello; fanali indipendenti: in sostanza, è stato riveduto e corretto... :twisted: poi hanno aggiunto le luci in cabina ma di queste non ne sento particolare necessità.

Da una parte sono contento, da un'altra no, comunque mi consolo con "meglio tardi che mai" e "se non fai non sbagli", ma poiché non mi sono stati regalati è chiaro che non sono soddisfatto al 100%.

In merito alle curve di raggio mm 360... è vero che il binario va posato bene, altrettanto vero che non tutti dispongono di plastici sociali o di grandi dimensioni, ma adattare un modello a questo raggio ridotto comporta talvolta compromessi estetici, talvolta funzionali.

saluti ad ampio raggio

Se una bellissima e pacata disamina come questa fosse fatta per tutti i modelli, vecchi e nuovi, sarebbe veramente una cosa molto utile, ma questo è forse chiedere troppo :mrgreen: :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: E 626 LE Models
MessaggioInviato: venerdì 3 febbraio 2017, 17:12 
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Vero Loriano, anche perchè di persone come il Ciaccheri con la voglia ed in grado di farlo ne vedo poche... (io mi ritengo modestamente abbastanza in grado ma mi manca la voglia :P - credo per via dell'esser leggermente anemico :) )


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 Oggetto del messaggio: Re: E 626 LE Models
MessaggioInviato: venerdì 3 febbraio 2017, 17:57 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 8:53
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Località: Bruschi
Grazie Carlo...
peccato che dobbiamo sempre ricorrere alla voce fuori dal coro per sapere la verità , mentre quasi tutti sempre sul carro del vincitore.
Ulteriore e grandissimo peccato non aver mai letto di questo ( di altri modelli ) sulle riviste, sempre pronte a prove e misure nell'ordinaria amministrazione, ma tantè...la verità ognuno deve cercarla dentro di se o con le poche persone obbiettive.
saluti


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 Oggetto del messaggio: Re: E 626 LE Models
MessaggioInviato: venerdì 3 febbraio 2017, 18:20 
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Iscritto il: mercoledì 25 gennaio 2006, 16:45
Messaggi: 1338
Località: firenze
piccolo, ma non tanto, ot:
i modelli marklin girano tutti sugli R1. Perchè le rotaie M erano R1 minimo e molti hanno ancora plastici con questo sistema ma ci mandano sopra modelli di oggi.
son scelte.....


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 Oggetto del messaggio: Re: E 626 LE Models
MessaggioInviato: venerdì 3 febbraio 2017, 18:43 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 15:04
Messaggi: 1289
Località: Genova
ferrante ha scritto:
piccolo, ma non tanto, ot:
i modelli marklin girano tutti sugli R1. Perchè le rotaie M erano R1 minimo e molti hanno ancora plastici con questo sistema ma ci mandano sopra modelli di oggi.
son scelte.....


Opinione personale: in Germania è presente la "corrente" fermodellistica dei "movimentisti", fermodellisti che preferiscono riprodurre l'esercizio ferroviario più che il dettaglio. Märklin ha spesso prediletto questo aspetto con modelli robusti ed affidabili, evitando l'iperdettaglio che invece affascina tanto i fermodellisti italiani e francesi, tanto per fare un esempio. L'iperdettaglio è una gran bella cosa ma comporta, spesso e volentieri, una maggior delicatezza dei modelli oltre a soggezioni d'uso.

dettagliati saluti


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