Buongiorno e grazie.
Riporto allora qui quanto detto da Libli II:

"come recita l'Ordine di servizio n°122 dell' agosto 1930 :
circolazione carri privati FS 975 900 e 975 901 del Ministero della Guerra aventi le seguenti caratteristiche :
serie Mtoy
categoria di velocità (5)
portata 14 ton.
residenza "Rho (raccordo ACNA )"

I carri stessi hanno un asse rigido da un lato ed un carrello a due assi dall'altro.
Gli assi hanno i fuselli portanti interni,ma portano pure ad ogni estremità un altro fusello sul quale è possibile montare una ruota in lamiera in modo che il carro può viaggiare anche su strada ordinaria.  
Fino a contraria disposizione il passaggio del carro dalla strada ordinaria alla strada ferrata e la circolazione su questa ,dopo un percorso fatto su strada ordinaria non possono essere ammessi senza benestare da darsi di volta in volta dal Servizio Materiale e Trazione e dal Servizio Movimento e Traffico.
Pertanto l'utilizazzione di tali carri su via ferrata non dovrà avvenire che dietro ordine del Servizio Movimento e Traffico (Riparto Trasporti Militari ) che impartirà caso per caso alle sezioni movimento interessate ,le disposizioni relative ai trasporti da effettuare a mezzo dei carri stessi.   


Per la circolazione su strada ordinaria veniva sbloccato l'asse singolo e bloccato il carrello ed il traino avveniva come un normale rimorchio a ralla(tipo Viberti ,per fare un esempio) al traino di trattrice o autocarro pesante ."

Ciao
Antonio

Aggiungo che L'ACNA passò alle cronache come uno dei tristi esempi di retrogradia politica e militare, avendo all'epoca ripreso la produzione di gas tossici - verosimilmente fosgene e Iprite - dopo la firma italiana sotto il trattato di Ginevra. La cosa che mi ha sempre lasciato perplesso è che nessuno aveva puntato una pistola alla tempia di Mussolini per costringerlo a sottoscrivere in toto la moratoria, e molti stati anzi non avevano aderito o aderito con riserve. Fatto sta che dopo aver bandito formalmente le armi chimiche l'Italia ne fece uso nel 1930 in Libia e nel 1935 in Eritrea. Dire fuori tempo massimo sarebbe dire poco.

Se sono andato troppo OT mi scuso. Torniamo a parlare di carri.

Mio nipote continuava a caricare il suo trenino con gli animali più incredibili. Io ovviamente sorridevo: "tesoro tu non sai che un carico simile risulterebbe fuori sagoma e non sarebbe permesso dai regolamenti FS..."
Ovviamente aveva ragione lui

Favoloso!

Una delle foto più belle ed intriganti che abbia mai visto!

Si sa qualcosa di autore, data e località?

Tra l'altro, credo che anche il carro presenti qualche motivo d'interesse...

Grazie per averla postata,

Andrea Chiapponi

Grazie anche da parte mia per la condivisione della foto.

Il carro è un ex RA con garitta, classificato M 57.077-264, poi immatricolato dalle FS come L 426.411-498.

Da notare che rispetto ai disegni pubblicati sull'apposito volume di G. Leone, il carro ha subito il cambio dei parasala con quelli classici FS e boccola tipo 40.

Alex

Quindi ho fatto bene a conservare questo carro.
Chissà se Preiser fa le giraffe?

Esatto Alex, stavo per scrivere la stessa cosa. Aggiungerei che anche la garitta era stata sostituita da un tipo standard FS.

Sì, giusto.

Peccato non si veda la marcatura.

In ogni caso sarebbe una bella variante per una autocostruzione.

Alex

Inviato dal mio GT-I9060I utilizzando Tapatalk

A proposito della garitta, sarà montata sull'incastellatura originaria o ci sarà il classico terrazzino?

Sinceramente non riesco a capire...

Alex

Inviato dal mio GT-I9060I utilizzando Tapatalk

Ciao.
Proviamo a parlar di treni: vetture tranviarie caricate al porto (di Genova, pare) su pianali ricavati da ex vetture passeggeri

foto interessantissima.
Sembrano tram della serie 900 Uite, ma i numeri 10xx non mi mi risultano. sarebbe interessante saper dove erano dirette (Belgrado?). ma perchè per mare?

Sono 6 tram. potrebbero essere quelli stornati dall’ordine originale e inviati a Belgrado in cambio delle arricolate serie 1100

Giorno.

Dall'archivio Ansaldo, fantastica tramoggia per la FAP (Aosta- Pre S. Didier).



Non è che per sbaglio qualcuno ha un mezzo disegnino o informazione aggiuntiva? Son troppo belle e meritano quantomeno una autocostruzione.

ciao
Antonio

Recupero questa discussione perchè a pagina 4 c'era una piccola parte relativa al carro Pmy (Lap). Ho approfittato della promozione 2G "per mancata Novegro" per prendere tre carri P da trasformare in due Pmy.
Mi sono però ricordato che fu ricostruito un carro a tre assi per trasporto lamiera in rotolo (coil) denominato Ply e poi Lal-y. Trasformato nel 1959 dal telaio del carro 982110 (un carro cisterna); non sarebbe proprio esattissimo partire da due P, se non altro per le dimensioni, ma lavorando su un kit è un po' più facile avvicinarvisi.
Boccole 40U, respingenti tipo U, presente condotta del freno (ma a quanto pare non il freno).

C'è il figurino e da quello si può già fare qualcosa, ma ne esiste o no una fotografia?

Mi sono fatto l'idea che quel carro sia stato costruito e immatricolato ma mai usato, anche se è stato ricostruito nel 1959 e figurava ancora in parco o quanto meno in elenco nel 1966.