scusa sono arrivato tardi.
vedo però , con estremo piacere , che sapevi la risposta ancora prima di formulare la domanda, quindi il mio ritardo non è arrecato nessun danno

La domanda lo posta parecchio tempo fa e visto che nessuno rispondeva ho fatto qualche ricerca in rete.

Credo che la marmitta di scarico della ALn 556 Breda restaurata colorata in argento sia una "licenza" che si è concesso il personale tecnico in quanto nelle "foto di fabbrica" di queste automotrici le marmitte (dove si vedono) erano di colore scuro (anche se la macchina non aveva ancora viaggiato).

Tra l'altro anche altre parti restaurate di questa automotrice non sono conformi all'originale......

tralasciando il fatto che la marmitta era posta, come già detto, sotto il motore, tra le ruete del carrello e che era ovviamente soggetta a sporco ed affumicamento, non credo che in origine fosse colore argento.
più che altro non saprei negli anni 30' come venivano trattai i materiali.
anche nei camion, nelle foto che si trovano in rete, marmitte, serbatoi aria, gasolio ecc sembrano essere neri o comunque del colore del telaio.
nel caso della littorina penso sia uguale

Condivido : nelle foto d'archivio (in particolare quelle di fabbrica) se le marmitte fossero dipinte in argento si sarebbero notate molto di più.
Ma è anche la forma che non mi convince del tutto : situate sull'esterno del carrello (a sinistra tra le ruote) avevano spigoli arrotondati e una grandezza minore (anche sulla riproduzione H0 è cosi).

Invece quella che si intravvede nel filmato mi sembra più grande e più "scatolata" (senza spigoli arrotondati); probabilmente nel restauro hanno dovuto tener conto delle nuove disposizioni per l'emissione dei fumi nel caso di mezzi a trazione diesel.
Bisognerebbe vedere se anche per gli altri mezzi restaurati (tipo le ALn668 con le marmitte sul tetto) se ci sono differenze con gli originali.