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 Oggetto del messaggio: Re: Gli economisti e i trenini
MessaggioInviato: venerdì 18 settembre 2020, 10:44 
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Iscritto il: domenica 3 gennaio 2010, 20:36
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Località: la citta' della 3 t: torri, tortellini e ...
Purtroppo i pochi discorsi sensati ed argomentati si perdono nel grande mare dei commenti buttati lì, tanto per far caciara.
Qui c' e' una mucchia di "esperti" che, pur non avendo mai fatto impresa di alcun tipo, né avere alcuna esperienza o conoscenza in merito, si arrogano il diritto di affermare "costa troppo, dovrebbe costare così o cola'", "dovrebbero produrre questo o quello".
La neo (pseudo) cultura del web, che si riassume nel commento a monosillabi, quando non a grugniti, su cose di cui nulla si sa, sta facendo sempre piu' proseliti pure qui…
Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Gli economisti e i trenini
MessaggioInviato: venerdì 18 settembre 2020, 16:29 
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Nome: Lorenzo Mazzitelli
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E656-024 ha scritto:
mazy ha scritto:
È un forum di treni non di economia marketing ;-) parliamo di treni, dei modelli, di come migliorarli ecc... Dovremmo essere esperti in quello, non credo che qui ci siano molti economisti, direttori commerciali, esperti di strategie aziendali... E quindi il 99% di coloro che scrivono non sono in grado di criticare cose di cui non hanno probabilmente neanche lontanamente le minime conoscenze...

Insomma sarebbe bello non dover sentire quelle stupide chiacchiere da bar dove tutti sono allenatori quando la nazionale perde...

PS ovviamente ho scritto serenamente Malte, non con aggressività, difficile capire il tono di una frase scritta "peace&love" collega


Mazy, con serentia' e senza polemica,
perche' dai per scontato che non vi siano persone che parlano di economia, marketing, strategie che sanno quello che dicono?
Perche' pensi che il loro parere non abbia diritto di esistere? Alla fine, il mercato del fermodellismo, e' costellato da splendidi e e fulgidi esempi di management, profondi studi comemrciali distributivi e strategici.
Ed infatti abbiano visto i risultati.
Il parere di tutti va rispettato, giusto o sbagliato che sia. Eventualmente lo discuti. C'e' sempre da imparare.
Se leggi bene ho detto che penso che il 99% di chi scrive non sia titolato... Non penso che tutti siano capitani di azienda...

E soprattutto quei pochi di cui ho certezza abbiano una impresa propria o una carica similare non hanno quasi mai criticato le strategie delle aziende di modellismo, forse perché sanno bene che cosa vuol dire prendersi certi rischi, decisioni ecc cosa che chi non è direttamente interessato può permettersi di ignorare e quindi criticare.. Poi se tra noi c'è qualche altro esperto in materia con sufficienti conoscenze sia di strategie aziendali sia del mondo della produzione di modelli (costi, tempi, ritorni economici ecc) sarei ben lieto di ascoltarlo... Gli altri per me parlano senza cognizione di causa e quindi dubito abbiano una opinione che abbia un qualche minimo valore..come fossero dei terrapiattisti... E per restare in tema per le mie conoscenze delle imprese modellistiche sarei credibile come se io volessi parlare di astrofisica... Valore zero infatti sto zitto e valuto solo il modello e se la cifra richiesta è congrua per il mio budget di spesa... Ma tutto. Il resto non è di mia competenza e conoscenza

PS Stefano sopra di me credo abbia capito il senso del mio intervento...


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 Oggetto del messaggio: Re: Gli economisti e i trenini
MessaggioInviato: venerdì 18 settembre 2020, 18:30 
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Iscritto il: domenica 12 marzo 2017, 20:41
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 Oggetto del messaggio: Re: Gli economisti e i trenini
MessaggioInviato: venerdì 18 settembre 2020, 19:18 
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Nome: Lorenzo Mazzitelli
Iscritto il: giovedì 14 gennaio 2010, 14:43
Messaggi: 752
Località: Villach - Austria
Ma che senso ha sparare scempiaggini senza aver cognizione di causa e soprattutto che senso ha leggere tali affermazioni che hanno probabilmente più errori che verità?

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 Oggetto del messaggio: Re: Gli economisti e i trenini
MessaggioInviato: venerdì 18 settembre 2020, 19:25 
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Iscritto il: domenica 12 marzo 2017, 20:41
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no comment.


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 Oggetto del messaggio: Re: Gli economisti e i trenini
MessaggioInviato: sabato 19 settembre 2020, 10:15 
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Iscritto il: venerdì 13 aprile 2007, 10:51
Messaggi: 922
ANDREA CAVALLI ha scritto:
Apro questo post affinché tutti coloro che all'uscita di un modello o una novità, anche presunta, possano mettere in essere tutte le loro considerazioni economiche, senza invadere per pagine e pagine lo spazio dedicato al modellismo.
È vero che posso non leggere, ma è anche vero che ogni argomento o commento dovrebbe risiedere negli spazi più consoni nel rispetto di tutti.

Grazie:!!!
Andrea


Ciao 668, lascia stare, sei stato invischiato nell'ennesimo filetto che nulla apporta e parla di aria fritta. L'auspicio dell'utente che lo ha generato lo riporto, in quanto lo appoggio in toto. Poi stop, sparisco.
Il forum è come una sedia senza braccioli: tu ti siedi per fare due parole, decidi magari di cosa parlare (vedi Cavalli). Poi pian piano arrivano gli aficionados (a cultura zero) dei discorsi fuffa che con il loro sederone ti scansano via dalla sedia. E riprendono a parlare di aria fritta.
Quindi come è già capitato, utenti su utenti abbandonano le stanze.


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 Oggetto del messaggio: Re: Gli economisti e i trenini
MessaggioInviato: sabato 19 settembre 2020, 13:16 
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Iscritto il: domenica 12 marzo 2017, 20:41
Messaggi: 962
no comment.....


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 Oggetto del messaggio: Re: Gli economisti e i trenini
MessaggioInviato: sabato 19 settembre 2020, 13:40 
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Nome: Maurizio Bellesia
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 18:05
Messaggi: 1489
Località: MATVTIA
Cita:
....Quindi come è già capitato, utenti su utenti abbandonano le stanze.....


Voilà.

Ciao.

Maurizio


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 Oggetto del messaggio: Re: Gli economisti e i trenini
MessaggioInviato: sabato 19 settembre 2020, 17:52 
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Iscritto il: mercoledì 10 settembre 2014, 22:10
Messaggi: 1528
Io credo che Andrea Cavalli volesse dire che bisogna rimanere il più possibile attinenti agli aspetti tecnici senza esagerare nel discorso riguardante gli aspetti economici e soprattutto commerciali.


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 Oggetto del messaggio: Re: Gli economisti e i trenini
MessaggioInviato: sabato 19 settembre 2020, 18:58 
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Iscritto il: domenica 12 marzo 2017, 20:41
Messaggi: 962
ho messo no comment ai miei interventi, ho capito che non si può esprimere opinione.
L’unica cosa che non posso non notare e sottolineare è che al piano di sopra dello stesso forum nell’automodellismo c’è un clima sereno. Abbandonerò anche io la parte del piano di sotto del mondo del treno, gioco al solitario. passo e chiudo.


Ultima modifica di Trenodelsole il sabato 19 settembre 2020, 20:18, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Gli economisti e i trenini
MessaggioInviato: sabato 19 settembre 2020, 19:10 
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Iscritto il: mercoledì 28 agosto 2013, 14:28
Messaggi: 1132
Località: Bologna
frecciab ha scritto:
Io credo che Andrea Cavalli volesse dire che bisogna rimanere il più possibile attinenti agli aspetti tecnici senza esagerare nel discorso riguardante gli aspetti economici e soprattutto commerciali.


Un quotidiano, un settimanale, un palinsesto televisivo ecc ecc hanno spazi specifici per ogni argomento in modo che il lettore o l'ascoltatore possano DEMOCRATICAMENTE scegliere cosa leggere o ascoltare.
Altrettanto democraticamente il cronista , l'editorialista, il cultore di una materia cerca di rimanere nei limiti dell'argomento in essere.
Non è imporre delle leggi, non rispettare la comunità ecc ecc , è semplicente buona usanza.
Se si parla di Oskar MODELLISMO come di altre aziende non vedo che centrino mille argomenti di " consulenza aziendale " che sovente mettono in dubbio capacità ed etica di chi, con fatica e sulla propria pelle , cerca di offrire a noi " incapaci" la possibilità di avere un modello ferroviario.
Un editoriale o un thread dal titolo " Gli economisti e l'euro " non offende nessuno e tutti possiamo aderirvi con le più varie argomentazioni, ma in una sede specifica e non credo si parli poi di calcio ....
Questo thread nasce con la medesima vocazione ....
" Gli economisti e i trenini "
Con , spero , buona buona pace ed adesione da parte di tutti voi .


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 Oggetto del messaggio: Re: Gli economisti e i trenini
MessaggioInviato: sabato 19 settembre 2020, 20:25 
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Iscritto il: mercoledì 10 settembre 2014, 22:10
Messaggi: 1528
Se una protesta per via delle infinite discussioni commerciali sono pienamente d'accordo Andrea. Ma se intendi seriamente aprire un post di economia per parlare di come si supera il break even point nella produzione di un modello in stato di concorrenza monopolistica. Allora direi che tanto varrebbe aprire un post di medicina perché nel tentativo di sganciare un vetro di una carrozza mi sono tagliato con un cutter un dito in profondità; il fibrinogeno e la protrombina non si sono attivati immediatamente e ho seminato gocce di sangue per l'appartamento. Da qui la necessità per i modellisti di tenere a portata di mano la fibrina e magari del filo da sutura per dare un punto.


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 Oggetto del messaggio: Re: Gli economisti e i trenini
MessaggioInviato: giovedì 12 agosto 2021, 9:17 
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Iscritto il: mercoledì 28 agosto 2013, 14:28
Messaggi: 1132
Località: Bologna
Periodicamente si riaffaccia la questione e il Topic Acme è invaso da considerazioni varie ... più o meno sempre le stesse.
Fermo restando che anche al sottoscritto piacerebbero prezzi calmierati sempre il sottoscritto si trova mensilmente a fare i conti della Società di cui è Vicepresidente e che eroga circa 4 milioni di euro di stipendi all’anno....
Sempre al sottoscritto sarebbe piaciuto fondare con alcuni amici una piccola azienda modellistica, ma il rischio economico è elevato rispetto al presunto utile specie se si parte da zero, senza contare il grande investimento di tempo e risorse da sottrarre al lavoro primario.
Nella fattispecie una carrozza semipilota italiana ad un costo finale di 100-110 euro porterebbe ad un introito complessivo ( negoziante e costruttore ) per 1000 ( e son tanti ) pezzi di 110 mila euro, ovvero per il costruttore a un incasso lordo di circa 70 mila euro. Inutile tirar fuori che molti costi sono ammortizzati !!! Forse solo quello dei carrelli.
Ora fra tutti gli scriventi chi tira fuori i soldini per l’investimento e propone la carrozza a 60 -70 euro sicuro di non rimetterci ?
Quindi al di là dei desideri e delle singole possibilità economiche sarebbe meglio, con onestà e competenza, mettersi dalla parte di negozianti e costruttori. Purtroppo oggi è impossibile produrre oggetti di qualità a bassissimo costo... e un nostro modello, anche se con qualche difetto, è un prodotto di elevata qualità, non fosse altro per il numero di pezzi ad elevata precisione che lo compongono e che devono essere assemblati.


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 Oggetto del messaggio: Re: Gli economisti e i trenini
MessaggioInviato: giovedì 12 agosto 2021, 9:44 
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Iscritto il: venerdì 12 maggio 2006, 16:06
Messaggi: 553
Discorso logico, ineccepibile.
Purtroppo a mio avviso il problema di fondo sono i numeri bassi, che ovviamente portano a ricavi bassi.
E poi il dilemma, sono i numeri bassi a determinare prezzi elevati o i prezzi elevati a determinare numeri bassi?


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 Oggetto del messaggio: Re: Gli economisti e i trenini
MessaggioInviato: giovedì 12 agosto 2021, 9:47 
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Iscritto il: mercoledì 12 ottobre 2016, 10:50
Messaggi: 873
In che settore e’ l’azienda? Immagino che non ci siano problemi a condividerne il nome, non c’è sicuramente pubblicità occulta visto che pensavi di fondare una piccola attività modellistica con amici.
Interessante ciò che dici circa questa idea: puoi articolare un po’ di più l’analisi che ti ha portato a scrivere i tuoi pensieri sulla non fattibilità e gli alti rischi connessi?
Di mestiere faccio il Product Manager, per cui sono in grado eventualmente di seguirti anche sulla parte finanziaria oltre che strategica.


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