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Per il tuo plastico di casa usi il sistema a moduli?
Si lo uso 64%  64%  [ 27 ]
Mi piacerebbe (ma...) 21%  21%  [ 9 ]
Preferisco il plastico fisso 14%  14%  [ 6 ]
Voti totali : 42
Autore Messaggio
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MessaggioInviato: mercoledì 13 giugno 2007, 14:57 
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Iscritto il: giovedì 26 gennaio 2006, 16:10
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ninni56 ha scritto:
Avevo iniziato a costruire due moduli di un miniplastico da unire di volta in volta causa mancanza di spazio.
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Ora il modulo stazione, parzialmente modificato, fa da nucleo centrale al costruendo impianto che, grazie al fatto che ho cambiato casa, sto realizzando in garage.
L'impianto è fisso ma realizzato con moduli parzialmente preassemblati, per facilitarmi il compito, che verranno rifiniti una volta collocati in sede
ImmagineImmagine



Ma che bello!
Mi sembra di rivedere il plastico che sto facendo anche io, struttura identica, sfondi uguali. La stazione di Francavilla significa che sei del posto? Perchè in questo caso siamo proprio vicini visto che io sono di Montetsilvano.

Dal canto mio in questo periodo sto finendo di realizzare una fascia boschiva con angolo con eremo solitario che mi fa da fondale sul lato dove il tetto della soffitta va a confluire con la sua inclinazione.

Ciao
Enrico
__________________
tiger (enrico57)


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MessaggioInviato: giovedì 14 giugno 2007, 18:39 
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Iscritto il: giovedì 19 gennaio 2006, 14:54
Messaggi: 685
il nome è derivato da Villafranca tirrena, paese vicino al mio,sono siciliano..... anche se da anni trapiantato altrove.
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MessaggioInviato: martedì 19 giugno 2007, 9:45 
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Iscritto il: lunedì 22 maggio 2006, 9:08
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Località: Muralto CH
Ciao !

Io sto costruendo un impianto a moduli. Perchè, a casa di mio padre ho un impianto fisso 6 x 9 m per il quale mi manca la voglia di lavorare, e volevo avere qual'cosa da poter traslocare o far vedere al pubblico.

Ho cominciato a rappresentare la Centovallina in HOm, poi, visto che si avvicinava il centenario della ferrovia della Vallemaggia, ho cominciato a costruire pure quella. Per ora ho iniziato ca. 70 moduli.
In futuro è previsto di realizzare altre ferrovie (ticinesi o altro) con dei moduli. Eventualmente si potrebbe anche farne delle esposizioni, non si sa mai ...

I moduli sono basati sulle norme del club di Thusis "Freunde der Schmalspurbahn" www.schmalspur.ch i cui membri costruiscono moduli della ferrovia retica RhB, seguendo le norme MAS60.

Io ho adattato le misure alle mie esigenze: 40 x80 cm, rispettivamente 80 x 80 cm per le curve (tutte 90°). A causa del locale ho costruito anche 3 moduli di 1.20 m di lunghezza.
La valmaggina ha dei moduli più bassi, senza uno dei 5 buchi di fissaggio.

Per poter fare un impianto più realistico, non ho posato i binari sempre nel mezzo del modulo, a volte bisogna mettere 3 moduli in seguito, per poter tornare al frontale normato. Così posso creare un tracciato tortuoso che si adatta al paesaggio, risp. che rispecchia la realtà.

In futuro voglio essere libero di combinarmi ad altri modellisti o associazioni, per fare delle mostre. Mi frullano anche per la testa, dei progetti extra Ticinesi, magari riprodurre dei tratti della Genova-Casella, Arezzo-Fossato, Intra-Premeno e altre ferrovie a scartamento ridotto soppresse e non ... non si sa mai !

Per maggiori informazioni, vedi:
viewtopic.php?t=9348
o sul mio sito sotto:
http://www.polier.ch/page/versch/aktuell/aktuell.htm
http://www.polier.ch/page/modelle/tessin/tessin.htm

ciao Maurizio


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MessaggioInviato: martedì 19 giugno 2007, 10:29 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 14:52
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Fantastico, la Genova - Casella riprodotta in Svizzera!!
Con i migliori auguri :D :D

Ciao
Stefano (un fanatico della Genova Casella)...


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MessaggioInviato: martedì 19 giugno 2007, 12:22 
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Iscritto il: lunedì 22 maggio 2006, 9:08
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Località: Muralto CH
stefano barbieri ha scritto:
Fantastico, la Genova - Casella riprodotta in Svizzera!!
Con i migliori auguri :D :D

Ciao
Stefano (un fanatico della Genova Casella)...


Aspetta ! E' solo un'idea !

Prima ci sono la Valmaggina, la Centovallina e la Vigezzina.
Poi la Lugano-Tesserete, Lugano-Cadro-Dino, Lugano-Ponte Tresa, Biasca-Acquarossa, ...

Comunque non verranno costruiti così tanti moduli per ogni ferrovia, ma solo un paio di stazioni e pezzi di tratta caratteristici.

La FGC l'ho vista ca. 4 anni fa. Da allora vorrei tornarci, ...
Ieri ho scansionato alcune foto B/N della FGC, arriveranno sul sito tra un paio di settimane ... ho molto da fare !

ciao Maurizio


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MessaggioInviato: mercoledì 20 giugno 2007, 7:28 
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Iscritto il: giovedì 26 gennaio 2006, 15:02
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Località: Genova
Bene bene si parla della FGC e non mi dite niente?
Ragazzacci...


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MessaggioInviato: mercoledì 27 giugno 2007, 11:04 
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Iscritto il: lunedì 22 maggio 2006, 9:08
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Località: Muralto CH
Diego Ricci ha scritto:
Bene bene si parla della FGC e non mi dite niente?
Ragazzacci...


Ehhh ... non ti si può sempre dire tutto :wink:

L'idea è nata con delle foto di Werner Hardmeier, poi dopo la mia visita lampo a Casella 4 anni fa ha continuato a frullarmi nel cervello.
Ora, scansionando un centinaio di negativi di Ruedi Werder, continua a frullare ... ed un certo momento uscirà un bel prodotto ...

Per ora non c'è niente di concreto, sto solo raccogliendo foto. Penso, che costruirei solo una piccola stazioncina intermedia e un paio di metri di tratta. Ma anche solo quando avrò fatto alcuni modelli. Mi allettano le motrici ex Val di Fiemme, avendo casse "diritte". Le ex Spoleto-Norcia sono complesse causa tutte quelle curvature. Tu sei riuscito a riprodurla benissimo ! Magari in un futuro si potrebbero fare delle collaborazioni: fare stampi per più modellisti ... io non sono in grado di fare casse così complesse, in cambio potrei preparare le matrici per modelli più semplici: carri merci e passeggeri ... vedremo.

In ogni caso, sarebbe bello poter riprodurre varie ferrovie dimenticate o quasi, grazie all'aiuto di più appassionati ...

se son rose fioriranno ...

ciao Maurizio


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MessaggioInviato: mercoledì 27 giugno 2007, 13:25 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 14:52
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Località: Genova
Da Maurizio Polier :

...Mi allettano le motrici ex Val di Fiemme, avendo casse "diritte"...

Acc.., qui qualcuno mi sta copiando l' idea...
:wink: :wink:

Ciao
Stefano.


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MessaggioInviato: domenica 15 luglio 2007, 22:53 
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Iscritto il: domenica 15 luglio 2007, 9:46
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Località: Regione FVG
Non so se il sondaggio valga ancora, io ho votato.
Ho "in fieri" un plastico modulare, non troppo caratterizzato, nemmeno di grandi dimensioni (tanto si può espandere).
Il problema è che non trovo il tempo!


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MessaggioInviato: martedì 17 luglio 2007, 13:16 
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Località: All'ombra del Pratomagno
Sto cercando di disegnare delle testate per un sistema modulare che sia ottimo anche per l'uso domestico
basandomi non solo sulle mie esperienze ma anche su quelle di quanti altri usano questo sistema
per il plastico di casa.
Le esperienze finora riportate, le immagini di Polier e i progetti di plastici presentati su TTM
hanno evidenziato certe caratteristiche che un modulare domestico deve assolutamente avere.
Un paio di esempi:
la necessità di svincolare la posizione del binario alle testate
e una maggiore libertà delle dimensioni delle testate.
Mantenendo standardizzate alcune caratteristiche fondamentali dei moduli risulterebbe semplicissimo
l'assemblaggio di un plastico di gruppo pertendo dai moduli del plastico di ognuno dei partecipanti.
Basterebbe seguire poche regolette-guida semplici e con pochi vincoli.


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MessaggioInviato: mercoledì 18 luglio 2007, 13:53 
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Iscritto il: lunedì 22 maggio 2006, 9:08
Messaggi: 88
Località: Muralto CH
Cinese ha scritto:
Basterebbe seguire poche regolette-guida semplici e con pochi vincoli.


Alla fine, basta non essere troppo pignoli:
Io ho normato i buchi per le viti e il gran buco per i cavi rispetto all'altezza del binario (che normalmente si trova al centro del modulo).

Alla fine dei conti, basta montare i moduli accanto all'altro e fissarli con delle morse, ed avere dei fili per fare il collegamento elettrico. In questo modo, l'unico punto che deve coincidere è l'allineamento del binario !

Il mio impianto ha un sistema di comando elettrico abbastanza personalizzato ... al limite si può sempre montarlo separato elettricamente: in quel momento fino al mio comando io, poi gli altri moduli vengono comandati dall'altro modellista.

Se si vuol fare i pignoli, non si può combinare niente che non sia della stessa norma ... ma io non la penso così :wink:

Normalmente il mio impianto non verrà combinato ad altri, ma nel caso ... si può improvvisare !

ciao Maurizio


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MessaggioInviato: lunedì 23 luglio 2007, 11:09 
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Località: All'ombra del Pratomagno
Dici giusto, il riferimento è il binario e non si deve essere pignoli.
Tuttavia per una testata che possa essere di uso sia domestico che sociale serve aggiungere
pochissimi punti standardizzati in più a quelli da te elencati.
Punti che aumentano il realismo del plastico, senza recare complicazioni e fastidi alle realizzazioni di tipo casalingo
e che favoriscono la connessione in plastici espositivi e/o sociali dei moduli di più modellisti.
Per esempio le connessioni per l'alimentazione del binario e alcuni punti delle fondamenta ferroviarie.
:)
E' chiaro che i vincoli devono essere pochissimi e legati quasi esclusivamente a esigenze
di robustezza meccanica e di funzionalità del plastico e del tracciato (in questo modo si evita di invogliare la pignoleria).
Essere pignoli è deleterio ma un po' di punti fermi evitano lo sbaraglio e il caos eccessivi :wink:

Spero di riuscire a postare un disegno prossimamente...

Ciao

Andrea


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MessaggioInviato: mercoledì 19 settembre 2007, 20:48 
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La mia Massa-Follonica, che è il mio plastico principale in scala H0, è costruita con il sistema modulare proprio perchè è stata concepita per essere esposta, ma anche altri miei impianti come un altro in scala N di 360x60 è costituito da due moduli.
Le mie misura non sono a norma FIMF in quanto avevo l'esigenza di poter trasportare ogni plastico in relazione alle misure della mia automobile.


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MessaggioInviato: venerdì 21 settembre 2007, 7:36 
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Ciao Roncola il tuo plastico è veramente bello e con dettagli veramente notevoli!
Se non ho sbagliato a capire, hai usato testate tipo FIMF, giusto?
Per la posa del binario hai fatto secondo il tuo progetto?

Saluti

Andrea brogi


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MessaggioInviato: venerdì 21 settembre 2007, 8:42 
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Località: Grosseto
Grazie per gli apprezzamenti.
I moduli sono accoppiati fra di loro tramite tramite le tradizionali viti passanti con farfalle per evitare al minimo l'uso di chiavi nella fase di assemblaggio.
I fori non sono posizionati a norma Fimf, ne ricalcano comunque la filosofia, ma purtroppo, per evidenti problemi di spazio (in pochi metri dovevo farci entrare tutto) sono stati ricavati in posizioni opportune da non interferire, ad esempio, con quei motori Peco sottoplancia che si trovano proprio nelle vicinanze dell'estremità del modulo.
Ciò non toglie però che i pannelli di piena linea siano fra loro intercambiabili in modo tale da poter variare il tracciato a piacimento.
Per quando riguarda l'allineamento delle due rotaie (che ovviamente in un pannello di soli 32 cm di larghezza non potevano rispettare le norme Fimf), in un primo momento avevo costruito secondo la norma Fimf lasciando un centimetro alla fine di ogni pannello e poi in fase di accoppiamento collocando un pezzo di rotaia volante di due centimentri che collegasse i due pannelli adiacenti.
All'atto pratico la soluzione non mi ha soddisfatto del tutto ed allora ho provveduto a tagliare le rotaie che escono alla destra di ogni pannello a un millimetro dal bordo del pannello stesso e mi pare che la marcia sia più soddisfaciente e con tale sistema ho continuato ad operare.
I collegamenti elettrici fra i pannelli sono invece a norma Fimf.


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