Torrino ha scritto:
Moreno, quando ho iniziato io, oltre trent'anni fa, non sapevo neanche che esistessero altre marche di trenini oltre a Lima e Rivarossi, non avevo mai visto un negozio specializzato, non sapevo di libri e riviste, ma sognavo e guardavo solo i cataloghi che trovavo nelle confezioni. Ora, questo non mi ha impedito di mare ed approfondire quest'hobby, e non mi ha mai tolto la voglia di costruirmi un plastico. Quello che dici tu la trovo una scusa troppo semplice e comoda per non fare nulla. Io dico che se c'è la passione poi le cose vengono da se.
Il fatto è che siamo pigri ed aspettiamo sempre che gli altri ci aiutino, anche quando assolutamente non serve.
Ciao, Fabrizio Ferretti.
Io ho iniziato più di recente, ma anch'io inizialmente conoscevo solo Lima e un po' RR: avevo solo cataloghi Lima e per me erano la bibbia. Tutto quello che era al di fuori dei cataloghi non esisteva.
Il primo catalogo mi arrivò insieme ad un tracciato ovale con una E444 Lima: è stato quel catalogo, ricco di foto e descrizioni dei mezzi reali, che mi ha invogliato ad avere un plastico (di cui, fino ad allora ignoravo persino l'esistenza).
Lascio a voi riflettere sull'importanza del catalogo come mezzo d'ingresso al modellismo.
Comunque , grazie a quelle pagine, entrai in possesso di plastico giocattolesco.
Poi, passando alla lettura di riviste di settore come TTM, da un paio d'anni sono iniziati i lavori per un nuovo impianto.
Rientro nella categoria dei pigri, lo ammetto: lavoro pochissimo al plastico ma non demordo. Le mie poche risorse (tempo, soldi, voglia) le spendo per il costruito: non compro una locomotiva da 4 anni ed i negozi di modellismo li frequento solo per accessori minori.