Oggi è mercoledì 17 aprile 2024, 23:28

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 1265 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 67, 68, 69, 70, 71, 72, 73 ... 85  Prossimo
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: martedì 17 gennaio 2017, 23:54 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 22 novembre 2006, 11:04
Messaggi: 1127
Località: Svizzera
fermod ha scritto:
L'entusiasmo iniziale viene mitigato dal prezzo del set.: un negozio lo quota addirittura 319 franchi svizzeri che in euro fanno 300 euro piu' spese di spedizione, ma comunque almeno 75 euro a carrozza.
E pensare che quando e' uscito il set delle quattro carrozze del Gottardo in livrea blu di Liliput art L350114 avevo speso 139,99 euro più euro 17,50 per la spedizione. Dagli appunti era il 6 luglio 2009: ma puo' essere che il costo dello stesso modello tratto dallo stesso stampo sia piu' che raddoppiato?
Sob. Stefano.


Caro Stefano,
ti devo correggere un poco...il prezzo originale del set in blu era comunque già oltre 250 sfr (io ho pagato 243, e normalmente mi faceva 10% di sconto --> 270 di listino).
Il set verde era stato lanciato a prezzo simile ma poi svenduto ab. in fretta per circa 150 sfr, che , vista la qualità della realizzazione, era proprio conveniente.
Quindi il prezzo é aumentato del 20%, che comunque tanto, ma il set si rivolge ad una clientela che ha piuttosto i modelli in ottone quale referenza. 'Il comune mortale' in CH é interessato invece piu ai Flirt,460, 485 e Doppeldecker che all'epoca 1. Quindi un vero prodotto di nicchia.

Mi scoccia invece che propongono un A4ü e non, come imho ritengo invece corretto , riclassificato anche lui in AB4ü. Per me la presenza come 'pura prima classe' in SBB é stata solo puramente contabile, ed é durata fino al cambiamento di immatricolazione gb-->sbb pochi mesi dopo la nazionalizzazione.

sebastiano
sebastiano


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: mercoledì 18 gennaio 2017, 23:35 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 24 agosto 2006, 13:59
Messaggi: 1133
Località: milano
Un saluto a tutti. Devo essere stato fortunato con il mio acquisto del set L350114 della Liliput. Il prezzo pagato l'ho scritto nel quaderno degli appunti, dovrei recuperare lo scontrino per vedere qual'era il negozio. Mi ricordo a memoria che il mio negozio di Milano non era riuscito ad avere la prima uscita che era l'art L350115 (contenente una prima, due seconde e il bagagliaio) per cui avevo comprato il mio set dall'estero pagando in piu' le spese di spedizione. Ero stato contento perche' nel set L350114 figurava anche la mista I/II cl. utilissima per le nostre composizioni internazionali. A luglio 2009, ho poi comprato a Milano la terza classe L329960 ad euro 37,00.
Bisogna vedere sempre a che art. stiamo facendo riferimento: ad es. della terza classe esiste una versione L329965, con luci di coda funzionanti, piu' cara.

L'anno dopo, ad aprile 2010 ho comprato il set L350116 con le carrozze in livrea verde e la scritta Gottharbahn sulla fiancata, sempre dall'estero, costo euro 145 piu' euro 8,90 di spedizione. Invece, la terza classe L329966 l'ho comprata da Sebastiano ad euro 45,50, perche' in Svizzera costava gia' all'epoca 60 franchi svizzeri.

Comunque sulla baia il set L350114 e' andato recentemente ad euro 242 (23.7.16) ed ad euro 299 (20.12.16).

Piuttosto mi interesserebbe approfondire con Sebastiano la correttezza della tipologia e della numerazione delle carrozze proposte in questo nuovo set, in particolare con quanto espresso negli speciali Loki rigurdanti le carrozze svizzere a carrelli abilitate ai servizi internazionali verso l'Italia. Ciao. Stefano


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: giovedì 19 gennaio 2017, 21:46 
Non connesso

Iscritto il: martedì 15 agosto 2006, 12:09
Messaggi: 3065
Approfitto delle vostre conoscenze per una curiosità.
Qui si dice che nel 1938 il Rheingold arrivava a Milano.
http://www.heinrich-hanke.de/eisenbahn/ ... .print.htm
Qualcuno ha notizie maggiori?
Magari una misera foto?


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: venerdì 20 gennaio 2017, 0:11 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 24 agosto 2006, 13:59
Messaggi: 1133
Località: milano
Caro Dario, riporto quanto avevo scritto in passato sull'argomento:
"Infine per la composizione del Rheingold a Milano nel periodo da Maggio ad Agosto 1939, ho scritto un articolo sul bollettino nr 275 della FIMF Federazione Italiana Modellisti Ferroviari pubblicato a Maggio 2007.
La composizione in sintesi era la seguente: loco E428 (elettrificazione da Milano a Como Chiasso, negli anni 1938/39), bagagliaio SPw 4u-28, salone prima classe con cucina SA4uK-28, salone seconda classe senza cucina SB4 u-28, tutte in livrea crema violetto (modelli Liliput), 3a cl SbbCff (modello Roco), carrozza ristorante CIWL (modello Rivarossi) e mista 1/2/3cl SbbCff (modello Metropolitan).
Nel bollettino si é raccontata con piu' particolari la storia di questo convoglio e ci sono anche le composizioni per il tragitto svizzero del treno 68 da Basilea a Lucerna e da Lucerna a Chiasso. Un saluto da Stefano".

E' stato forse il primo argomento storico su cui mi sono appassionato. Per trovare qualcosa sono andato alla Biblioteca Sormani di Milano, a recuperare il Corriere della Sera del 1939 dove, a maggio, al cambio dell'orario estivo, ho trovato finalmente l'indicazione del prolungamento del percorso da Basilea fino a Milano, chiamato autarchicamento 'Oro del Reno'. Per approfondire poi, avevo scritto all'Archivio delle ferrovie Svizzere di Berna e l'allora Capo Bibliotecario mi aveva mandato copia del manuale svizzero del treno 68 da cui ho ricavato i dati della composizione. Da un libro tedesco sul Rheingold avevo infine trovato l'orario di arrivo a Milano, che era verso la mezzanotte, per cui penso che non si abbiano fotografie del treno sul percorso italiano. A memoria, sii trova una fotografia a Basilea.
Il periodo di effettuazione e' stato comunque di pochi mesi dal maggio a fine agosto e solo nel 1939. Poi e' scoppiata la Seconda Guerra Mondiale ed il convoglio e' stato sospeso. Per pochi mesi, sotto le tettoie della Stazione Centrale di Milano sono arrivati sia il Simplon Orient Express della CIWL che il Rheingold della Mitropa, che rappresentavano il fiore all'occhiello di ogni Amministrazione Ferroviaria dell'Epoca. Nell'articolo del bollettino FIMF e' spiegato l'escamotage usato dai tedeschi per poter far circolare delle carrozze Mitropa a sud di Chiasso, cosa che era vietata dagli accordi presi a livello Internazionale dopo la prima Guerra Mondiale, che garantivano alla CIWL il monopolio di circolazione delle carrozze letti e ristorante in Italia. In pratica, a memoria, venivano coperte con delle strisce di stoffa le insegne della Mitropa.

Ultimamente ho letto il quarto volume delle 'Locomotive Elettriche' di Giovanni Cornolo', dove si conferma che l'inaugurazione elettrica della tratta Milano Greco -Monza-Chiasso FFS e' stata solo il 28 ottobre 1939, per cui nella composizione c'e' un errore perche' la trazione doveva essere ancora a vapore, probabilmente una bella Gr685 delle F.S. Ne approfitto qui per fare la correzione. Nel manuale FFS CFF non e' indicata la lcocomotiva italiana ma solo quella svizzera.

Un saluto a tutti da Stefano.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: giovedì 26 gennaio 2017, 22:24 
Non connesso

Iscritto il: martedì 15 agosto 2006, 12:09
Messaggi: 3065
...


Ultima modifica di Dario Durandi il mercoledì 5 luglio 2017, 16:34, modificato 1 volta in totale.

Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: giovedì 26 gennaio 2017, 22:31 
Non connesso

Iscritto il: martedì 9 settembre 2008, 9:45
Messaggi: 2144
Località: Breil sur Roya
Stupende, ma a 100 euro a carrozza penso che mi farò andare bene ancora per molto le Liliput e Trix.... pazienza per il bagagliaio a tre assi.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: venerdì 27 gennaio 2017, 9:23 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 19:16
Messaggi: 5158
Località: Roma
Ma sono le stesse carrozze che hanno fatto per l'Ostenda - Vienna.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: venerdì 27 gennaio 2017, 10:09 
Non connesso

Iscritto il: martedì 9 settembre 2008, 9:45
Messaggi: 2144
Località: Breil sur Roya
Vi è la certezza che il bagagliaio a tre assi sia stato usato su questa relazione, o su relazioni analoghe verso la Costa Azzurra?

Qui mi sembra a carrelli, di un tipo a una sola porta:

Wien-San Remo-Nice-Cannes-Express, BBOe 209.31, a Suedbahn series 109, Vienna Sued, April 1, 1928 (Josef Stoegermayr, a present by Ing. F. Scholz)
Immagine

qui anche:

Riviera-Express Ventimiglia - Lyon - Amsterdam /- Berlin, PLM 4-4-0 type C174, Beaulieu 1907 (coll. Roger Commault)
Immagine

qui il bagagliaio in testa sembra lungo quanto una carrozza e con due "vigie" sul tetto, quindi a carrelli:
Immagine

Ciao, alpiliguri.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: venerdì 27 gennaio 2017, 21:56 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 22 novembre 2006, 11:04
Messaggi: 1127
Località: Svizzera
Si, l'impiego é documentato con nr e foto in 'Internantionale Luxuszuege' der Dr Müühl, la referenza per questo campo. Perfino con foto del cartello di percorrenza!

Era comungue un gruppo di quasi una dozzina di bagagliai, e data la stagionalità delle relazioni e i frequenti rimaneggiamenti delle composizioni hanno girato su varie tratte. Anche verso l'Italia.

sebastiano


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: sabato 28 gennaio 2017, 16:50 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 24 agosto 2006, 13:59
Messaggi: 1133
Località: milano
Un saluto a tutti e benritornati su questo thread. Andando a vedere il libro fondamentale per i servizi CIWL in Europa prima della Prima Guerra Mondiale, vale a dire Internationale Luxuszuge di Albert Muhl, troviamo delle belle fotografie dell'epoca con impiego di vari tipologie di furgoni CIWL per il Wien Cannes Express.
A pag. 40, una foto del treno di lusso St Petersburg Wien Nizza, a Tarvisio, nel 1903 con bagagliaio o postale a tre assi dopo una locomotiva 913 serie 9 delle KKstb. Altra foto ad Atzgesdorf nel 1912 con una locomotiva Sudbahn nr 216 serie 108 e bagagliaio a carrelli con vedetta centrale. Infine un Wien Nizza Cannes del 1907 sulla Riviera Francese con un bagagliaio/postale a tre assi dopo una locomotiva tipo C delle PLM.
Altre foto interessanti a pag. 41: fto del bagagliaio 1072 (Reinghoffer 1896) a tre assi con scritta del servizio specifico Wien-Cannes-Express, probabilmente uno della serie che verrà riprodotto da Lemke nei nuovi set. Infine una foto del bagagliaio a carrelli serie 1204-1207 utilizzato per il St Petesburg Wien Nizza Cannes Express. Sembrerebbe quindi che il bagagliaio a tre assi venisse utilizzato nei primi anni dal 1894 per i postali (FP3) nr 1060 e 1061, dal 1896 per i bagagliai (F3) nr 1067, 1971 e 1972 nonche' dal 1900 per i nr 1114 e 1115 ed infine i bagagliai a carrelli (F4) nr 1197 1198 e serie 204-1207 da quando disponibili cioe' dal 1908.
Entrambe le tipologie di furgoni CIWL sono stati quindi usati nei vari anni e nei diversi servizi, prolungati anche da San Pietroburgo a Cannes. Ciao. Stefano


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: sabato 4 febbraio 2017, 17:23 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 24 agosto 2006, 13:59
Messaggi: 1133
Località: milano
Sempre per rispondere ad Alpiluguri, che saluto, un altro documento importante e' l'elenco del Parco delle Carrozze CIWL contenuto in un libro di Geroge Berhends. Vengono citati i furgoni a tre assi 1071 e 1072 costruiti da Reingoffer nel 1896 e della serie 1113-1115 costruiti da CGC nel 1900 tutti espressamente per il Viennes-Cannes Express cosi' come i furgoni 1203-1207 a quattro assi costruitit da Ringhoffer nel 1908 sempre espressamente per il Viennes-Cannes Express. Sono infine andato a vedere i dati del manuale F.S. del 1912, dove per il Vienna-Cannes viene indicato l'impiego di furgoni carrelli DIz (e non a tre assi DIy), il che conferma la mia tesi di un impiego iniziale dei bagagliai a tre assi nel convoglio, dal 1896 al 1908, e successivamente di quelli a carrelli, dopo il 1908, in quanto probabilmente le locomotive disponibili erano maggiormente performanti. Ciao. Stefano.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: mercoledì 22 febbraio 2017, 11:40 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 19:16
Messaggi: 5158
Località: Roma
Cita:
treno FS 306 Milano (12.05) Chiasso 13.30 per Basilea, con carrozze per Amsterdam, Parigi e Zurigo.

locomotiva a vapore FS Gr 685 (mod Oskar))
bagagliaio SBB F3 Milano-Basel (mod Liliput 334.498)
mista AB NS Milano-Amsterdam periodica estiva dal 30 giugno al 9 sett. (mod Artitec 20.260.01)
WR CIWL Milano-Basel a cassa di legno, livrea blu (mod Liliput 260 00)
mista AB FS tipo 1921 cassa metallica Milano-Basel periodica estiva 30.IV 9. IX (mod Roco 45555)
mista AB FS tipo 1921 cassa metallica Milano-Basel (mod Roco 45555)
terza cl C SBB Milano-Basel (mod Trix 23314)
terza cl C EST Milano-Paris CyFi11256 (mod Collard)
mista AB FS Milano - Zurich (mod Roco 45555)
terza cl C SBB Milano - Zurich (mod Maerklin set 42385)


Tornando a questa composizione, mi chiedevo se nel set 42385 MARKLIN le carrozze di 2/3 e bagagliaio sono corrette o sono invenzioni alla Marklin?
Conosci foto della terza classe e delle altre?


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: lunedì 27 febbraio 2017, 19:13 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 24 agosto 2006, 13:59
Messaggi: 1133
Località: milano
Caro Miura, il set Maerklin 42385 e' la tipica dimostrazione di come sia difficile seguire il modellismo ferroviario in epoca I.
Contiene 3 vetture: carrozza di terza classe C4 8906 rev. 13.2.17, mista BC4 5004 rev 13.6.19 e bagagliaio F4 18523 rev 8.12.16.
Per analizzare la caratteristiche delle carrozze bisogna ricorrere a due riviste svizzere che sono il must sull'argomento, il Loki Spezial di Heinz
Russemberger e Rolan Arnet dal titolo 'Vierachsige Reisezugwagen der SBB von 1890-1912 ed il Loki Spezial del solo Heinz Russemberg dal titolo 'Vierachsige Reisezugwagen der SBB von 1912-1929'.
Dalla lettura, la terza classe sarebbe corretta e corrisponde al gruppo SBB C4ù 8901-8926 Holzkasten RIC costruite dal 1913 al 1915 ed abilitate al servizio internazionale. (Esiste anche una versione ad assi per corrente continua di Trix).
La mista seconda terza classe rappresenta un assurdo perche' corrisponde come disposizione dei finestrini ad una mista prima e seconda classe (serie AB4ù 2604-2608 costruite dal 1905, con 4 rinforzi sulla cassa) e quindi sarebbe utilissima per le nostre composizioni internazionali, ma Maerklin la riproduce con una marcatura di II/III classe di fantasia.
Il bagagliaio corrisponde alla serie F4u 18810-18811 costruite nel 1913 per l'inaugurazione delle BLS e poi passate alle SBB CFF (utilizzate nel Gotthard Express CIWL dal 1927 al 1931): spero d'aver visto bene la numerazione.
Nella carenza di modelli in epoca I, un set comunque interessante, anche come base per elaborazioni ad un buon costo, con modelli con cinematismo per gangio corto. Un saluto. Stefano


Ultima modifica di fermod il martedì 28 febbraio 2017, 22:40, modificato 2 volte in totale.

Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: lunedì 27 febbraio 2017, 19:25 
Non connesso

Iscritto il: martedì 7 luglio 2009, 0:52
Messaggi: 4079
Località: San Germano Vi/Cropani Marina Cz
Fermod buonasera
mi ha appassionato il discorso delle carrozze tedesche mitropa che non potessero viaggiare a sud.
Erano per me sconosciute tali limitazioni conseguenza dei ".danni riparazioni di guerra"?

Armando


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: lunedì 27 febbraio 2017, 19:35 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 24 agosto 2006, 13:59
Messaggi: 1133
Località: milano
La limitazione era dovuta agli accordi di Versailles, in base ai quali dopo la Prima Guerra Mondiale, la CIWL acquisiva il monopolio della circolazione delle carrozze Ristorante e Letti in Europa, mentre la circolazione delle carrozze Ristorante e Letti della Mitropa veniva relegata all'interno dei confini tedeschi.
Le carrozze del Rehingold erano delle carrozze salone con cucina, ma la limitazione veniva aggirata coprendo le insegne della Mitropa. Saluti. Stefano


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 1265 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 67, 68, 69, 70, 71, 72, 73 ... 85  Prossimo

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Bing [Bot] e 22 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  

Duegi Editrice - Via Stazione 10, 35031 Abano Terme (PD). Italy - Tel. 049.711.363 - Fax 049.862.60.77 - duegi@duegieditrice.it - shop@duegieditrice.it
Direttore editoriale: Luigi Cantamessa - Amministratore unico: Aldo Baldi - Direttori responsabili: Pietro Fattori - Daniela Ottolitri.
Registro Operatori della Comunicazione n° 37957. Partita iva IT 05448560283 Tutti i diritti riservati Duegi Editrice Srl