Ho alcune locomotive Roco e626 (sei numerazioni diverse) acquistate nuove a partire dal 1986 in poi, le locomotive sono sempre state conservate nelle loro scatole e mai usate, recentemente ho notato che la plastica del fondo dei carrelli anteriori ha cambiato leggermente colore e si è lievemente deformata, è come se si è degradata, sembra non avere più le caratteristiche meccaniche originali, nel senso che basta poco per spaccarla, infatti nell' inserire un portagancio nella loro sede la parte inferiore del carrello si è frantumata in diversi piccoli pezzi, questo nonostante ho usato la massima attenzione durante tale operazione. Oltre a ciò la parte interna in metallo (sempre dei carrelli anteriori) presenta delle crepe. Non ho competenze specifiche su tali materiali, ma credo che con il tempo tali parti delle locomotive hanno perso le loro caratteristiche meccaniche, la mia paura è che con il tempo tutte le roco e626 si ritroveranno nelle stesse condizioni. Chiedo quindi a tutti i frequentatori del forum di verificare se anche le loro e626 presentano uno dei problemi da me riscontrati, in caso di esito positivo, credo sia il caso di chiedere alla Roco almeno una nuova produzione di ricambi di carrelli in tutte le varie numerazioni ed interno carrello in metallo, sicuramente ci sono i numeri per giustificare una produzione, se pensiamo che sono state prodotte più di 24.000 e626. Rimango in attesa della verifica delle vostre e626.
Cordiali saluti.
Leonardo

ciao
si le loco di quel periodo avevno un problema una specie di "cancro" del metallo (chedo che fossero di zama o qualcosa del genere) che usava a quei tempi roco, comunque non solo sulle 626, mi e' successo anche con una veccjoa loco vapore sbb c5/6, anche in quel caso dformazione del metallo e quindi danni conseguenti.
purtroppo debbo dirti che, a quanto ne sappia, non c'e' niente da fare. successe anche a me con un e626 nero.
praticamente il metallo ad un certo punto comincia a deformarsi e quindi rompe la plastica circostante.
anch'io come te ne ho diverse e quelle prodotte negli anni 80 le ho cedute e le ho riacquistate dopo agli inizi anni 90 perche' non presentavano piu' quel problema.
forse l'unica cosa da fare e' trovare una loco disastrata. pero' piu' recente e sostituire il "metallo" o vedere se esiste come pezzo di ricambio
ciao maurizio

Gia successo circa 4 o 5 anni fa.
La soluzione? Mi sono fatto spedire da Gieffeci (che nuovamente ringrazio) i 4 carrelli delle 2 626 in mio possesso e li ho sostituiti.

Alessio (DL23).

Credo che la Gieffeci non ha più nulla delle e626, almeno ricordo che lo scorso anno, in una telefonata mi fu detto cosi, comunque riproverò a contattarli.

Ho comprato la mia prima E.626 un mese fa e confermo che la plastica è diventata fragilissima, e si spacca senza preavviso al primo sforzo. Maneggiandola per smontarla e pulirla ho spezzato alcuni tiranti del freno, e si è scheggiato un fondo di carrello nella zona del dentino che lo tiene alla parte metallica. Ho fatto tutte le operazioni di pulizia e sono ben contento di non doverla più riaprire. Fate attenzione !
Se i ricambi sono stati stampati negli stessi anni non serve a nulla, avranno lo stesso problema, servirebbe la garanzia che siano in una plastica differente.
Ciao, alpiliguri.

il rpoblema sono le stampate di zama che gonfiano...lì non c'è più nulla da fare se non crecare un ricambio e sperare...con iltempo si sbricioleranno.
il mio 626 ,il primo uscito, non presenta nulla , ma non ci conto...
saluti

Mi sono girate per le mani decine di 626 roco, nessuna ha mai presentato un problema del genere. Fortuna

ciao
il problema della zama dei carrelli e'una cosa, quella della fragilita' della plastica e' un'altra.
infatti la zama si gonfia e deteriora la plastica, ma questo si riscontra solo in vecchi modelli ( e non solo sulle e 626)e non in quelli recenti, almeno a quanto ne sappia.
la plastica e' fragile di per se e non c'entra la zama.
per pulire ed ingrassare la e 626 bisogna fare moooltaaa attenzione. anche a me e' successo di rompere un dentino di fissaggio del carrellino, anche perche' le spiegazioni sono insufficienti ed era la prima volta ora che ho capito (anche grazie all'aiuto di ALPILIGURI) ne ho aperte altre e non e' successo niente, , ma non dipende dal passare del tempo o dalla zama ma proprio da quel tipo di plastica che e' stata usata per fare il carrellino e dalla difficolta' di estrarre e far leva su quel carrellino.
ciao maurizio

ps come dice alpiliguri se il materiale plastico e' lo stesso inutile cambiarlo e poi sinceramente non credo che la roco possa sostituire un pezzo, anche se la colpa e' la loro, di una loco di 20 anni orsono.....

Non intendevo dire che la Roco deve sostituire a sue spese le parti potenzialmente esposte a tali problemi, ma rendere disponibili all' acquisto con una nuova produzione ovviamente, almeno questi ricambi, credo che oltre ad essere una opportunità di vendita per Roco, sia anche un atto dovuto nei confronti di tutti i modellisti che da anni acquistano i suoi prodotti!

puoi mettere qualche foto per favore?
grazie

Ciao a tutti. Anche io lo stesso problema. Ho provato mettere i ganci corti e la parte inferiore del carello......addio. Quando avrò voglia e tempo proverò a sostituire il pezzo del carrello (o dei carrelli) rotti.
e giù palanche buttate al vento. Ho ancora un vecchio e 646 lima di quarant'anni fà, con le sue sane viti ed è ancora tutto intatto.
chissà tutta questa grazia che stiamo comprando quanto durerà?
Auguri a tutti.
Giovi

Purtroppo tutto è corruttibile.. nulla eterno, nulla si crea, nulla si distrugge (oddio su questo avrei da obiettare..), tutto si trasforma..
I metalli si ossidano, le vernici si deteriorano e modificano il proprio colore nel tempo e la plastica si crepa, si spezzetta e poi polverizza, ergo i nostri modelli non sono eterni.. per il metallo qualcosa si può fare usando vernici protettive resistenti agli UVA e ad umidità e agenti aggressivi contenuti nell'aria. Le palstiche con cui sono stampati certi particolari non molto visibili che arricchiscono o costituiscono parte determinante dei nostri modelli spesso per ragioni di economicità non subiscono un trattamento superficiale di colorazione, il loro colore infatti non è una verniciatura che potrebbe rallentarne l'invecchiamento e decadimento naturale ma viene inserito direttamente nella mescola di sostanze con cui sono realizzate.
Vi ricordate la bachelite? stessa finaccia dopo qualche anno diventava fragilissima.
Per quanto riguarda i metalli vi ricordate le numerose parti in zama delle locomotive rivarossi.. oppure le parti in zinco.. terribili scoperte nelle nostre scatole.. carrelli polverizzati, cilindri della macchine a vapore distrutti! telai dissolti in mille granellini di polvere biancastra, sob!

...idem pure a me...(la prima volta). Successivamente ho fatto così: ho tagliato il gancio di fabbrica (quello ad occhiello) con una tronchesina...per sfilarlo con facilità (e poi l'ho sganciato dal supporto con un giravite piatto molto fine), successivamente ho inserito il porta gancio tipo Roco adatto per la 626 (per intenderci quello regolabile in altezza [il tipo vecchio...più piccolo]) in questo modo non ho forzato il listello di appoggio (che è quello che si spezza).

L.

Gentilissimi,
pensate che quasi tutti gli attuali locomotori sono fatti con dei solidi telai in zama.
Sono belli, solidi e pesanti, ho pero' il dubbio se fra 20 anni si potranno ancora utilizzare.
Sui modelli d'epoca in zama erano i carrelli, i telaietti dei tender RR,poco altro, con un po'
di buona volonta' si possono rifare o aggiustare.
Ma l' intero telaio di una loco attuale che fa da supporto a tutto il modello, spero che duri
in eterno o quasi.

Salutoni

Calma, non è una caratteristica intrinseca della lega zama di autodistruggersi dopo 20 anni !
La lega contenente delle impurità e stampata secondo tecniche obsolete era soggetta al noto cancro della zama, che la porta a gonfiarsi e sbriciolarsi, ma questi problemi sono stati superati con delle migliori composizioni e con l'evoluzione delle tecniche di stampaggio. Per le produzioni attuali sarei più tranquillo.

Una spiegazione dettagliata: http://www.rivarossi-memory.it/Tecnica/ ... i_Zama.htm

Ciao, alpiliguri.