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 Oggetto del messaggio: Re: Linea Vintage Rivarossi:possibile?
MessaggioInviato: venerdì 17 aprile 2020, 18:37 
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Iscritto il: sabato 9 novembre 2019, 8:29
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d 341 ionica ha scritto:
Chiedo:quando la Hornby compero’ la Rivarossi/Lima compero’proprio tutto compresi vecchissimi stampi in 1/80?Faccio questa domanda perche’ho notato che in Germania la Marklin ha iniziato a commercializzare dei modelli vintage, tipo una v200 ,proprio come veniva prodotta e commercializzata,toh,negli anni 60.
Visto che la ns storia modellistica nazionale e’stata per decenni caratterizzata da modelli della RR mi sono chiesto se la stessa cosa che si sta realizzando in Germania(forse dettata anche dalla crisi e dal bisogno di occupare ogni nicchia per guadagnare)potesse essere fatta anche per modelli nazionali.
Una linea vintage a prezzi contenuti per chi non ha mai avuto,non dico una Hiawatha,ma perlomeno una vaporiera in scala 1/80 dei tempi andati.Per poter annoverare nella propria collezione un pezzo della ns storia.
Impossibile da noi?

Saluti Armando



Buonasera Armando,

la tua domanda, oltre che assolutamente legittima, mi ha evocato una sensazione profonda, magari difficilmente esplicabile, di ritrovarmi davanti ad un "trenino" di quelli che ci fece grandemente emozionare da ragazzi.
Certamente oggi esiste Ebay, diranno in tanti, ed è assolutamente facile entrare in possesso a cifre contenute di un modello di quegli anni desiderato invano.
Pur tuttavia, un marchio importante come Marklin ogni tanto propone a tirature neppure troppo limitate dei modelli, fedele replica di quelli prodotti 50-70 anni prima, perchè evidentemente esiste una piccola fetta di fermodellisti, residuale se vuoi, che li compra preferendoli ai modelli usati su Ebay per quanto belli possano essere.
Volendo ribaltare tale processo su Rivarossi e la sua stupenda produzione, limitatamente a quei modelli che non erano in rigorosa scala 1:87, confermo che anche per me sarebbe una emozione poterne acquistare uno nuovo "replica fedele" di un modello d'antan.
Una magnifica 626 del 1959, una 691 Cos-mo o una Hiawatha, come dicevi tu....
Mi spingo a dire che acquisterei volentieri anche un modello inedito da accoppiare idealmente con quelli prodotti nella cosiddetta scala 1:80 che tale comunque non era.
La Marklin, ad esempio, una decina di anni fa propose il mitico Coccodrillo 3015 in tutto e per tutto uguale al predecessore ma in livrea marrone che all' epoca, per converso, non era stato mai deliberato.
Ritengo, peraltro, che un excursus di tale fatta debba prendere anche in considerazione la produzione Fleischmann, Pocher e Trix coeva, prima ancora di tanti altri marchi, che per diffusione e bellezza intrinseca hanno dominato una lunga stagione del fermodellismo in Italia dagli anni 60 fino a metà degli anni 80 dove poi hanno lasciato progressivamente il posto a modelli in perfetta scala HO, motorizzazioni cardaniche, digitalizzazione, ecc, ecc.....
Se, quindi, il requisito cronologico è ampiamente dimostrato per i modelli lo è, ancor di più, per i fermodellisti che quei modelli hanno potuto ammirare e sognare, prima ancora sui cataloghi e poi, i più fortunati dal vero.
Modelli robusti, spesso di metallo con smalti appaganti, molto veloci e rumorosi, con lampadine con innesto a vite.
Volendo provare a fare un identikit di un tale modellista, io direi che la data di nascita dovrebbe essere compresa fra il 1950 ed il 1970, con le dovute eccezioni sempre presenti...
Perdona Armando questo lungo panegirico ma mi è sembrato necessario per risponderti compiutamente e sinceramente al tuo quesito: come avrai capito la mia risposta è si.
Io, certamente, sarei tra gli acquirenti di tali modelli, e, come me, penso che lo sarebbero anche degli altri amici modellisti ma il nostro interlocutore privilegiato ( Rivarossi-Como ) non esiste più.
La Hornby, al pari di quanto fatto da Roco con Fleischmann, non ha fra le corde del suo repertorio quello di riproporre vecchie glorie di un passato "recente".
Tutt' altra storia Marklin che oggi come ieri unisce ad una visione prospettica di ampio respiro una "indulgente" retrospettiva, per alcuni sussiegosa ma per altri fortemente romantica, senza mai rinunciare al giusto profilo economico-aziendale.
Dovrebbe farlo qualcun' altro in Italia, in nome e per conto di Rivarossi; operazione complessa, articolata, certamente non alla portata di chiunque ma la storia insegna che non si può mai dire "mai".
Ad esempio, Rivarestore.com ha fatto qualcosa di similare sebbene limitatamente ai ricambi.

Cordialmente,

Marcello ( classe 1959 )


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 Oggetto del messaggio: Re: Linea Vintage Rivarossi:possibile?
MessaggioInviato: venerdì 17 aprile 2020, 20:38 
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Iscritto il: sabato 3 maggio 2014, 18:54
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Macione ha scritto:
Una magnifica 626 del 1959, una 691 Cos-mo o una Hiawatha,
In altri Paesi come la Gran Bretagna o gli Stati Uniti sono molti i collezionisti che non si limitano a tenere in vetrina i loro modelli più datati ma li fanno regolarmente correre su ampi tracciati. Da noi, viceversa, non esiste una cultura del fermodellismo "storico" e credo che quello di Museogiocando sia l'unico impianto di trenini tinplate aperto al pubblico. Malgrado ciò, vedo tuttavia che alcuni modelli della collezione (tra cui quelli che hai citato) suscitano parecchio interesse.


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 Oggetto del messaggio: Re: Linea Vintage Rivarossi:possibile?
MessaggioInviato: venerdì 17 aprile 2020, 22:36 
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Iscritto il: martedì 7 luglio 2009, 0:52
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Buonasera a tutti.
Prima di tutto fa un certo effetto ritrovare un topic di 10 anni fa.
Poi, Marcello , mi ha fatto piacere leggere il tuo intervento.
È innegabile che i modelli del tempo fossero tecnicamente ed esteticamente anni luce indietro a quelli di oggi e che probabilmente l' avvio di una piccola produzione vintage sarebbe del tutto antieconomica appunto perché, forse culturalmente, c'è una certa diversità dal mondo teutonico anche in ambito fermodellistico (non dico meglio o peggio).
La nostalgia può essere un motore, anche nella nostra passione , che può superare tecnologia ed evoluzione.
Penso a me, classe 72, che ancora nel 1986/87 al liceo, sbavavo guardando in vetrina la 444 RR e che poco dopo avrei acquistato, del tutto erronea non solo nel parametro scala, la 447 ...sudatissima con i soldi da cameriere nel weekend...
Nostalgia di quanto sopra che poco tempo fa mi ha fatto sudare per trovare le 4 gc tee logo sghembo ultima produzione RR...
Ora, a distanza appunto di un decennio, sono consapevole che sarebbe impossibile da noi fare quanto fatto da marklin e che nel tempo, la " vecchia Rivarossi" sarà solo un caro ricordo per alcuni che rievoca un' epoca irripetibile.
Un ricordo sentimentale se si può dire, vicino a ciò che vivevamo in quei tempi.
Armando


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 Oggetto del messaggio: Re: Linea Vintage Rivarossi:possibile?
MessaggioInviato: sabato 18 aprile 2020, 6:40 
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Iscritto il: lunedì 5 settembre 2016, 13:17
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Mah, non credo che l'iniziativa avrebbe successo, anche perchè di solito noi nostalgici siamo legati a qualche modello in particolare, quindi per accontentare tutti, i produttori dovrebbero coprire tutta la gamma e di conseguenza si ritroverebbero parecchi invenduti. Come hanno fatto gia' notare, se qualcuno desidera un determinato modello c'è la baia, ed anche in questo mercatino ogni tanto salta fuori qualcosa.


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 Oggetto del messaggio: Re: Linea Vintage Rivarossi:possibile?
MessaggioInviato: sabato 18 aprile 2020, 9:20 
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Iscritto il: sabato 3 maggio 2014, 18:54
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e 428 013 ha scritto:
Mah, non credo che l'iniziativa avrebbe successo,
Concordo. Ma di un museo in cui si possano ammirare le vecchie glorie modellistiche, anche mentre girano su plastici vintage, cosa ne dite?


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 Oggetto del messaggio: Re: Linea Vintage Rivarossi:possibile?
MessaggioInviato: sabato 18 aprile 2020, 9:35 
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Forse un museo...io per la mia concezione del modellismo , preferirei andare a Pendon , dove vedo cose fatte 60 anni fà ma fatte secondo i canoni del fermodellsimo e non intendo solo i modelli autocostruiti , ma , soprattutto , quello che ci stà intorno...
saluti e comunque auguri per l'iniziativa


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 Oggetto del messaggio: Re: Linea Vintage Rivarossi:possibile?
MessaggioInviato: sabato 18 aprile 2020, 15:42 
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joker ha scritto:
.... e credo che quello di Museogiocando sia l'unico impianto di trenini tinplate aperto al pubblico.

No, ne esiste uno anche al Museo del Giocattolo di Roma: http://www.lamemoriagiocosa.it

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Ma meglio averne due...

Ciao, alpiliguri.


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 Oggetto del messaggio: Re: Linea Vintage Rivarossi:possibile?
MessaggioInviato: sabato 18 aprile 2020, 20:25 
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Non vorrei sbagliarmi, ma credo che il museo della memoria giocosa sia stato smantellato e il suo plastico tinplate trasferito a Zagarolo, dove ho potuto vederlo. A Zagarolo ci sono moltissimi giocattoli, anche pregevoli, ma non c'è niente che si muova, e senza movimento l'attrattiva è assai scarsa. A Museogiocando, viceversa, i plastici funzionano!
In ogni caso, è un dato di fatto che in Italia la cultura del modellismo ferroviario sia molto, ma molto indietro rispetto a quanto è possibile ammirare in Germania, Gran Bretagna, Francia e soprattutto Stati Uniti. A parte il Wunderland di Amburgo, che richiama milioni di spettatori da tutto il mondo, sono decine gli impianti di largo respiro che si possono visitare. Da noi, invece?
Dal canto mio posso dire che sebbene non sia ancora aperto ufficialmente, Museogiocando ha già destato molta curiosità, con appassionati venuti a visitarci dalla Germania e da altri paesi.


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 Oggetto del messaggio: Re: Linea Vintage Rivarossi:possibile?
MessaggioInviato: sabato 18 aprile 2020, 20:32 
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Questo è Pendon..
https://www.tripadvisor.it/Attraction_R ... =143587607

oltre al sito del museo , guardatevi la galleria delle immagini qui sopra...il Wunderland è un presepe al confronto....rotabili per buona parte autocostruiti , osservate il paesaggio e i fabbricati...il top...considerando che il museo è stato fondato nel 1954 ...si è usata la scala e la riproduzione della realtà in scala, niente compromessi o accrocchi vari.In sostanza , il modellismo ferroviario allo stato dell'arte , come in poche situazioni si vede.


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 Oggetto del messaggio: Re: Linea Vintage Rivarossi:possibile?
MessaggioInviato: sabato 18 aprile 2020, 21:29 
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claudio.mussinatto ha scritto:
Questo è Pendon...
Interessante. Non lo conoscevo, e dire che ho lavorato a Londra. Mi sono perso davvero un museo interessante.
Ma questo non fa che rafforzarmi nella convinzione che da noi ci siano veramente poche occasioni per apprezzare il modellismo ferroviario nella sua complessità e che ciò vada a detrimento dell'interesse generale verso il nostro hobby.
E' la stessa storia delle ferrovie reali: si tagliano le corse, il servizio peggiora, i viaggiatori diminuiscono, si taglia ancora... e poi si chiude.
Per evitare che la nostra categoria si estingua occorre investire in cultura ferroviaria, reale e in scala...
Un affettuoso saluto.


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 Oggetto del messaggio: Re: Linea Vintage Rivarossi:possibile?
MessaggioInviato: sabato 18 aprile 2020, 22:33 
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joker ha scritto:
Non vorrei sbagliarmi, ma credo che il museo della memoria giocosa sia stato smantellato e il suo plastico tinplate trasferito a Zagarolo, dove ho potuto vederlo.

Le foto che ho pubblicato sono della mia visita ad agosto 2019, tu quando lo hai visto a Zagarolo?


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 Oggetto del messaggio: Re: Linea Vintage Rivarossi:possibile?
MessaggioInviato: sabato 18 aprile 2020, 22:40 
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alpiliguri ha scritto:
Le foto che ho pubblicato sono della mia visita ad agosto 2019, tu quando lo hai visto a Zagarolo?
In tal caso allora mi sbaglio, perché la mia ultima visita a Zagarolo è precedente.
Mi era stato detto così da un amico, che come me ha cercato in passato di visitare il museo al Pigneto, ma come me non ci è riuscito. Grazie dell'informazione: riproverò!


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 Oggetto del messaggio: Re: Linea Vintage Rivarossi:possibile?
MessaggioInviato: sabato 18 aprile 2020, 22:40 
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alpiliguri ha scritto:
Le foto che ho pubblicato sono della mia visita ad agosto 2019, tu quando lo hai visto a Zagarolo?
In tal caso allora mi sbaglio, perché la mia ultima visita a Zagarolo è precedente.
Mi era stato detto così da un amico, che come me ha cercato in passato di visitare il museo al Pigneto, ma come me non ci è riuscito. Grazie dell'informazione: riproverò!


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