A me piace.
L'abilità modellistica? Sicuramente c'è, è innegabile.
La visione stereotipata? Beh, anche, un po'... in fondo tutti abbiamo i nostri preconcetti sugli stranieri. Ma in questo diorama non mi pare che ci sia nulla di offensivo... lo scugnizzo che mangia gli spaghetti con le mani non l'ho proprio visto (sì, lo so, ho capito che era un esempio... ma il dato di fatto è che non c'è. Il modellista non è sceso così in basso.)
Forse lo stereotipo risiede in qualcos'altro, che so... I panni stesi alle finestre e sui poggioli? Ce l'ho anch'io i panni fuori dalla finestra (beh, non oggi, piove. Ma quando c'è il sole stendo).
Le case irregolari, arroccate una sull'altra? Sono proprio la bellezza di ogni centro storico italiano, meno male che ce ne sono ancora così tante.
Una certa trasandatezza dell'insieme? Anche qui non mi pare ci sia nulla di offensivo... è la realtà di molti paesetti italiani (ma persino Venezia, perla turistica d'Italia, risplende di magnifiche scrostature, sontuose muffe e gloriosi rattoppi degl'intonaci).
Le piccole Fiat d'altri tempi? Ok, sarà un diorama ambientato tra gli anni '50 e gli anni '70. La 500 sarà anche uno stereotipo, ma se ne sono viste a milioni, sul suolo patrio.
Il fatto che il trenetto trasporti vino? Ma magari ce ne fossero ancora, di trasporti di vino sulle rotaie! Hic!

Un treno che viaggia in sede promiscua in un porticciolo di provincia? Ecco, qui proprio non ci siamo. Qui il nostro inglese ha toppato alla grande
Spero di non aver offeso nessuno... e ribadisco, a me il diorama piace!
Ciao
Andy