Beh, detto in tutta franchezza, non me la sento di dare torto a nessuno che ha scritto. Detto obiettivamente, ogni convinzione ha il rovescio della medaglia. Certamente Mussinatto ci proponeva una soluzione che sarebbe durata in eterno. Ovviamente gli si doveva garantire un certo ordine che avrebbe assicurato, a lui, la convenienza della produzione e, a noi, un prezzo ragionevole. Però è altrettanto vero che sarebbe stata una sorta di deresponsabilizzazione della ditta ROCO, responsabile di un difetto di produzione grave. In quest'ultimo caso, pur essendo d'accordo per l'opzione Mussinatto, si avrebbe però fatto un piacere a chi aveva fabbricato una "ciofeca" sonoramente pagata non obbligandola a correre ai ripari come sarebbe giusto. Dopo c'è anche un altro discorso da fare. Quello della garanzia. Io ho avuto una personale esperienza per un altro modello ROCO (e tanti che mi leggono conoscono già la questione) abbondantemente fuori garanzia con lo stesso problema, anzi, peggio (e questo sta a dimostrare che, anche dopo dieci anni, un modello sempre rimasto intatto non garantisce assolutamente da sorprese del genere , cioè "zama appestata"). Io me lo sono trovato talmente curvo come una banana che non riuscivo nemmeno a toglierlo dalla confezione. Qui, appunto, in fatto di garanzia casca l'asino. Qualcuno potrebbe dire "Cosa pretendi dopo dieci anni....". Non è vero. La garanzia commerciale ora è di due anni e mi sta bene, ma alcuni difetti macroscopici imputabili pesantemente al costruttore non dovrebbero conoscere limiti perchè, anche nel commercio, ci dovrebbero essere una sorta di serietà, buonsenso e etica. Non è detto che pesanti difetti di fabbrica si manifestino nel periodo della garanzia e di certi
difetti gravi il produttore dovrebbe sempre rispondere. E' d'obbligo un esempio anche se esula dal nostro campo. Se acquisto un'auto e, a garanzia scaduta, mi si rompe il piantone dello sterzo per un dimostrato difetto di materiale, cosa credete che faccia il produttore se il difetto non è stato ufficialmente riscontrato in modo tale da richiamare in assistenza numerosissime auto già in circolazione? Niente. Cavoli tuoi. Oppure, se te la senti, avresti problemi legali che ti accompagnerebbero per buona parte della tua esistenza. E la cosa è discutibilissima. Si sta parlando di due articoli completamente diversi, ma il concetto non cambia, anche se per una vettura può comportare serio pericolo, mentre per il nostro modello ferroviario certamente no. Nel mio caso non pretendevo tanto, ma almeno mi si proponesse una sostituzione con un piccolo e vantaggioso contributo. Io avrei avuto soddisfazione e la ROCO avrebbe fatto bella figura mantenendo sul mercato il rispetto e la fiducia del consumatore. Non si può solo pretendere di vendere e, scaduta la garanzia, in taluni casi fregarsene come ha fatto con me sostenendo che ormai "l'articolo a banana" non era più in garanzia (buona solo per un fruttivendolo...). Mi sono dilungato molto, ma ho voluto esporre la mia opinione personale, condivisa o no.
Saluti a tutti.