A Fabrì, nella scelta della 685 ho trovato 2 varianti: 685 393 e 685 352 all'apparenza uguali ma con costi diversi. In che consiste questa diversità (fisica)? La 1° con DS monta Esu v.4.0 la 2° decoder zimo da acquistare a parte (ma con installazione gratuita). Insomma, per farla breve, ambedue le loco hanno un costo intorno a 399 €. Forse la diversità consiste nel deposito di appartenenza o l'epoca di costruzione?? Ho l'imbarazzo della scelta. forse il suono della 1° è migliore rispetto alla 2° o viceversa?

Con i decoder Zimo hai la garanzia che i suoni siano originali delle varie loco italiane in quanto registrati elaborati e caricati sul decoder
dal Sig. Portigliatti in persona
I decoder Esu di solito usano suoni di loco tedesche ,non so' se adesso l'importatore Esu in Italia stia facendo la registrazione e il caricamento di loco
italiane
Quindi se vuoi andare sul sicuro è preferibile Zimo.
Per i decoder Bachmann bisogna fare un giro sui siti inglesi o su Ebay.uk ,ma,ultimamente non ho visto prezzi cosi'convenienti .
Saluti
Gianluca

Grazie Gianluca, in questo caso, poichè il ds Zimo viene installato gratuitamente (intendo la mano d'opera!!) nella loco 685 352 Oskar, mi sapresti dire qual'è la differenza con l'altra loco 685 393? forse dipende dalla serie o dall'Epoca? Inoltre quale centralina utilizzare per sfruttare il ds Zimo?

Mi sono permesso di attingere dalla "Bibbia fermodellistica"

Per la centralina non ti saprei consigliare, io sono proprio ai livelli base non avendo ancora un plastico e per fare le prove uso
una Trix Mobile station o una Bachmann Dynamis e vanno bene tutte e due ,dipende tutto dalle tue esigenze
Per avere chiarimenti sul mondo del dcc ti consiglio una bella visione del sito dccworld.it.

Saluti
Gianluca

Salve.
Chiedo una cortesia: volendo completare un po' la cabina, è corretto riprodurre anche in questa macchina il pavimento in tavole di legno, come nelle 640, 625 e 623? Non riesco a trovare foto in merito...
Grazie!
Michele

Si tutte le macchine FS avevano la pedana in legno per il personale di macchina. Le dimensioni erano le medesime per qualunque tipo di locomotiva.
Carlo Pezzini
Ecco qui in basso il disegno.

Quindi solo due tavoloni da 33 cm di larghezza e listelli ai lati "antiscivolamento".
Grazie mille, Carlo!
Saluti.
Michele

Le pedane delle macchine a vapore erano simili…, ma non uguali...

Non avendo trovato disegni FS ufficiali, lo schizzo della pedana che ha postato Carlo Pezzini (sulla destra si legge il mio nome) era stato fatto per dare le misure al falegname (di Treviso) che l’ha realizzata per la 640.121….

Lo stesso falegname, per inciso, aveva realizzato, sempre su schizzi quotati, tutti i gradini, le casse attrezzi del tender, la cassa vicino al comando dei rubinetti di spurgo, le "perline" del cielo della cabina, le assi frontali del tender (per trattenere il carbone) ed i rialzi laterali per il tender stesso… ...tutto in rovere...

I rialzi laterali però non furono mai montati perché "prelevati" prima... ...da un ignoto ferroviere comunista... (che si sarà costruito a costo zero una libreria popolare per casa sua...)

Ciao

Andrea Mozzoni

Grazie, Andrea, per le precisazioni.
Comunque sia, a tua memoria, lo schema che hai fatto riprende la tipologia di pedane che erano usate? Voglio solo capire se grosso modo il tipo era questo, vale a dire un paio di tavoloni da oltre 30 cm di larghezza e non, come pensavo nella mia ignoranza, tavole tipo "perline" da 10-15 cm. Ed inoltre listelli antiscivolamento ai lati, come Os.kar ha abbozzato sulla 640.
Michele

Sì Michele, lo schizzo riprende esattamente la tipologia di massima delle pedane usate sulle varie macchine, solo le misure sono adattate alla 640.121, ma...

...penso che all'epoca fossero costruite dalle falegnamerie dei vari depositi, quindi con metodi costruttivi diversi (per esempio, per quella dello schizzo, si sarebbero potute usare anche tre tavole da una ventina di centimetri..., oppure i listelli antiscivolo realizzati con sezione e con passo diverso) e con mille piccole varianti per adattarsi ad ogni singola macchina, ma la "sostanza", o meglio la "funzione", doveva restare invariata.

Quindi vai tranquillo..., grosso modo il tipo è quello da schizzo...

Ciao

Andrea

Pensi bene caro Cedro...assieme ai "scagni" , alle volte dei 626 più vecchi ed altre amenità, come mi diceva un vecchio addetto ai lavori del dep. di TS Centrale....comunque rifare le pedane per le cabine delle vaporiere era un lavoro abbastanza frequente...

Saluti

Grazie, Andrea!

Hai ragione Andrea io mi sono basato sulle pedane delle 740 che sono via via arrivate a La Spezia e che si presentavano simili tra di loro, seppur con alcuni particolari differenti. Ogni gruppo aveva la sua adatta al tipo di cabina. Per esempio ho relaizzato la pedana della 740 244 (la sua era praticamente distrutta) realizzando il piano di calpestio con tavolame di 20 mm di spessore e a differenza dell'originale non ho messo la lamiera di metallo in corrispondenza della boccaporta del forno, per altro utile quando si tolgono le scorie incandecenti dal forno che accidentalmente potrbbero cadervi sopra. Poi ogni macchina ha la sua particolarità, ovvero alcune tubazioni (es. tubi del vapore agli iniettori o al riscandamento) hanno un andamento differente da macchina a macchina, per cui le nicchie per il loro passaggio variano di posizione.
Carlo Pezzini

Scusate, riporto a galla questo filetto, perche' la 393 si trova ad un prezzo conveniente on line sul livornese.
sapete dirmi se e' di recente produzione o se potrebbe essere un fondo di magazzino o peggio,i un reso?

Grazie
orazio

Per quanto riguarda l'anno di produzione guarda qui:

http://gamos81.altervista.org/Italia/Lo ... 5_1-87.htm

Per quanto riguarda il resto ci vorrebbe la palla di vetro