Solamente 2 o 3 per il Roma Ostiense - Civitavecchia...a sto punto ben accette le comfort con porte a battente!
Qui Acme potrebbe fare soldoni solamente commercializzando carrozze!
Basti pensare alle cuccette tipo 70 e 75 che sono letteralmente volate, le tipo 82 con tetto cannellato presenti solo nel set "riviera express" e mai riproposte singolarmente... Per comporre gli espressi notturni serve il materiale e quello sinora proposto da Acme non segue una logica filante!
Mi rendo conto che ricolorare una Taurus sia più redditizio ma per ogni colpo alla botte ci vorrebbe un colpo al cerchio!

Sono pienamente d'accordo! Acme potrebbe aumentare il fatturato solo proponendo tutte la varianti delle uic-x dato che ne mancano diverse!

Io intendevo le Gran Confort a salone non le cuccette,per il treno dei croceristi.

RF

Scusami, ho letto/capito male!

Effettivamente sembra che i produttori di modelli italiani, e in particolare Acme che ha già molti stampi in casa, abbiano una inspiegabile avversione per le cuccette FS, al vero molto diffuse per circa 40 anni. Le serie senza carenature sono assenti dal mercato da circa 15 anni, dopo una riproduzione non proprio eccelsa; le serie '70 e '75 sono state riprodotte in quantità molto limitate e sono quasi introvabili; le serie col tetto cannellato erano solo nel set e sono altrettanto introvabili. Non parliamo delle versioni in livrea xmpr, per lo più mai riprodotte. Speriamo almeno che vengano riprodotte le confort con le porte a battente, come auspica Salvo.

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... taurus...non mi risulta che Acme abbia fatto tali locomotive...al limite le trax...
Saluti
Marco

Traxx.. se il caso!
Comunque si, quelle cose la!

Davvero...sembra un'allergia alle cuccette FS! Invece che riprodurre doppioni su doppioni...ci sono ancora molte versione mai fatte, il mercato non è affatto saturo.

Mi inserisco anche io nella questione delle carrozze cuccette proprio perché, come avete già spiegato, ne sono esistite diverse varianti e anche io vorrei che venissero realizzate le cuccette confort con porta a battente in quanto presenti nei convogli notturni attuali.
Effettivamente non capisco quali difficoltà costruttive possano presentare......?

Vorrei lanciare un messaggio chiaro per Acme, ma anche per gli altri marchi:

BASTA SOLO SET DI CARROZZE!!!! Fate i set ma dateci anche le carrozze singole per poterli ampliare/completare!!!!

Possibile che non si possano fare più numerazioni/versioni con un unico stampo per dare la possibilità di riprodurre composizioni più o meno corpose a tutti senza esser costretti ad utilizzare dei doppioni di carrozza nello stesso treno????
Possibile che non ve ne frega niente delle esigenze del mercato????
Possibile che il cliente non abbia voce in capitolo????
Ma questi trenini (o produttori) ve li fate per le vostre collezioni personali ho ascoltate la richiesta del mercato????

E rimanendo in tema di set Acme: ma il set 55147 a che cosa serve??
Ad avere una T4 confort con le porte automatiche non verniciate in blu (???) e una uic-x nei colori treno notte: e con una sola carrozza così cosa ci facciamo??
Ci riempiamo il posto vuoto come si fa con la figurina in un album di figurine??
Ma mettete a catalogo i pezzi singoli e date disponibilità di numerazioni invece di giocare!!

...BEN DETTO ALESSANDRO...
Marco

Perfettamente d'accordo, anche perchè ciò permetterebbe, a noi poveri acquirenti, di dilatare nel tempo (qualche mese) gli acquisti senza svenarsi in un botto ...

Effettivamente la storiella dei set ha un pò stancato, spendere ogni volta la media di 170 euro comincia a diventare proibitivo ma purtroppo credo che sia l' unico escamotage per rientrare in tempi brevi dagli investimenti.
Certo però che una volta disponibili gli stampi si potrebbero rieditare pezzi venduti anche singolarmente, un pò come faceva Rivarossi ai tempi.

Tra tutte le cose "inutili" proposte sinora si potrebbe azzardare con qualcosa di piú concreto come il filone cuccette: l'ultima X in rosso fegato fa riferimento al 2008 (ben 9 anni fa!!) mentre son piú recenti le grigio Ardesia, 2013 (in nessuno dei due casi faccio riferimento ai set).

In realtà ti permette di non fare magazzino: né fisico, né fiscale. Entramni hanno un costo non indifferente.
In più ti permette una base di trattiva diversa con il terzista realisticamente fabbricante, che in ogni caso meno di Tot pezzi a tornata non ti fa: costa il cambio stampo, non tanto la stampata. (In alcuni impianti, però energivori, si riesce a stampare alcune centinaia di pezzi ora.)
L'investimento rientrebbe ugualmente in tempi accettabili, anzi probabilmente prima, perchè ti permette politiche commerciali e di invoglio all'acquisto diversi.
Poi oggi c'è anche da tenere conto che in diversi casi, il proprietrio del reale vuole le royalty, e a parte il costo, le concede per un determinato tempo. (In alcuni casi le norme "impongono" l'autorizzazione alla riproduzione di marchi e loghi.)

Però a dirla tutta, sempre per la logica del tutto e subito (che è la prevalente) prevale chi vuole uscire dal negozio con il treno completo in mano. Di gente che lascia centinai di euro al mese in negozio né ho vista tanta: ben parecchi di più dei presenti attivamente sui forum.

Di principio i set non mi turbano affatto. Purche' le vetture del set vengano rese disponibili anche singolarmente, magari con numerazioni diverse da quelle del set.
Mi turbano, anzi mi disturbano assai, i set in cui e' presente una sola vera novita' e riedizioni / rinumerazioni di vetture gia' uscite.
Vedasi ad esempio il nuovo bagagliaietto a due assi di Acme, in castano isabella, disponibile per ora solamente in set.
Sono convinto che prima o poi uscira' in confezione singola, magari in diversa colorazione, castano o ardesia, ma per il momento rimango a bocca asciutta...
Saluti
Stefano.