Figurati Antonio...e' un piacere...

Salutoni

Federico

Ciao a tutti!

Ecco il mio ETR 231 immortalato in quel di Prato...




Saluti,

Simone

Salve a tutti, personalmente mi spiace che accanto a particolari interni veramente degni di nota (riproduzione del banco di guida, sedili stupendi)
manchino altri dettagli importanti come i macchinisti in cabina e i viaggiatori
seduti, che utilizzando il treno sul plastico si nota tantissimo.
Secondo me non ha senso l'illuminazione interna senza la presenza dei passeggeri.... almeno per me che utilizzo i rotabili sul plastico.

desidero sapere se rispetto ai suoi fratelli maggiori anche il etr 231 stone e' una produzione limitata con certificato numerato
grazie
tee

Stessi numeri del 221 ma senza certificato.

Ciao

Tito

Secondo quello che so io qualcuno in più (si parla di 800 pezzi). Confermo, invece, l'assenza del certificato.
Cordiali saluti.
Pierluigi Cerbai

un grazie speciale a tutti gli amici italiani del forum da Utrech
tee

Non saprei, io ho solo riferito quanto riportato dalla ditta.

Mi è arrivato giovedì, oggi l'ho osservato bene. Colpo d'occhio eccezionale, ma a distanza ravvicinata devo confermare almeno 3 difetti non trascurabili:
1-nell'elemento 4, sul frontale, il guscio superiore sembra avere una curvatura in pianta leggermente diversa dal guscio inferiore (cioè è più largo) e, pertanto, si crea un'inevitabile incongruenza.
2-sempre sull'elemento 4, si nota un certo sfasamento tra il guscio superiore e quello inferiore con incongruenza tra la parte superiore e quella inferiore delle porte e di alcune griglie
3-ai lati della "gobba" dell'elemento 1 si nota una linea di stampo che segue l'andamento superiore del rialzo stesso.

Non sono difetti gravissimi, ma soprattutto il primo, per un prezzo di 345 €, non dovrebbe esserci.

prova anche a smontarlo... e poi ci dici..
saluti

E' bello è funziona bene !

Foto molto belle, la prima è quella che mi piace più di tutte

congratulanti saluti

...anche a me

Buongiorno a tutti,
tiro su questo post per condividere l'esperienza dell'inserimento pacchetto luci sull' ETR 231. Diciamo subito che il modello di suo già molto bello, diventa ancora più affascinante con l'impianto luci. Questo é sul fronte delle notizie positive, per il resto....armatevi di grande pazienza.

Cominciamo subito quindi con il dire che non é un'operazione facile neanche per i non-novizi come me che ho già fatto molti interventi simili su carrozze ed elettrotreni (tra cui diversi ETR della Lima).

Questo modello della LE MODELS ha la grande difficiltà dell'apertura casse. A me é sembrato (ma vorrei conferme da altri che si sono avventurati in questo procedimento) che le due semi casse siano incollate tra di loro da un sottile filo di colla. Questo perché per aprire le due semi casse bisogna fare davvero tanta forza anche con i migliori attrezzi (vedere piu avanti). A confronto, per dire, gli ETR Lima (che già presentatvano una certa diffficoltà) sono una passeggiata.

Cominciamo quindi con ordine. Innanzitutto gli attrezzi giusti. Io mi servo da anni di quelle leve in plastica che si usano per aprire gli smartphone. Ne ho usati molti e diversi e secondo la mia esperienza quello piu efficace é quello a doppia leva (uno per ogni estremità) di cui uno largo ed uno stretto. Se ne travano sulla baia di colore blu o verde (http://www.ebay.it/itm/Smart-Phone-Case ... xylpNTT94L). Il vantaggio di questi attrezzi é che non rigano o spaccano la plastica e non fanno quindi danni irreversibili come potrebbero fare i giravitini (sconsigliatissimi) o anche alcune "carte telefoniche" (per la mia esperienza, visto che le carte telefoniche non esistono quadi piu, ho sempre trovato le carte di credito troppo spesse). Dotatevi di piu attrezzi di questo tipo perché alla lunga perdono il loro "filo di lama" e perdono di efficacia.

L'altro consiglio utile é quello di indossare dei guanti di lattex perché dovrete fare tanta forza ed é essenziale avere una buona presa ed al tempo stesso evitare di sporcare/segnare il modello con mano nuda.

Veniamo ora all'apertura. Come nelle vecchie Lima si inizia sempre dal lato intercomunicanti (quindi mai dalla "punta" della carrozza 1 o 4) e si cerca di fare leva tra le due semicasse a sufficienza per inserire di lato (sulla fiancata) uno di quelle leve di plastica di cui sopra. Una volta inserita, bisognerà fare scorrere la leva lungo la fiancata (p.e. verso la "punta" della carrozza 1). Facile a dirsi ma é proprio qui la parte più difficile perché le due semicasse come spiegavo prima, sembrano incollate e la forza da applicare (con estrema diligenza) é notevole. Attenzione a dove premete con le dita mentre fate forza per evitare la rottura di tanti piccoli dettagli sia sull'imperiale che sulle fiancate. Quando avrete separato una fiancata, dovrete fare la stessa operazione sull'altra. Non provate a forzare l'apertura dall'altro lato con un solo lato aperto (ancora una volta sembra incollato, quindi non si apre).

Una volta aperte le carrozze, inserire i personaggi ed installare il pack luci della Almrose (ottimo il loro manuale da scaricare dal sito) é una passeggiata e da tanto sollievo dopo tanto "stress". Altro consiglio utilissimo. Non rimontate le casse prima di avere testato tutto il convoglio (attenzione che va collegato per intero tutto il convoglio e non provare solo la carrozza 3 con decoder. Infatti le prese di corrente sono sulla 1 e 4). Solo dopo aver verificato che tutto funzioni correttamente, fate un gran respiro e solo se siete davvero convinti di avere verificato tutto, allora richiudete le casse con calma. Anche questa operazione va fatta con i guanti e con calma facendo combaciare bene le semicasse a seguito di sonori "Clic" di incasso. L'ultima cosa che avrete voglio di fare sarà di riaprirle.
Come ho detto all'inizio, é un'operazione che va fatta con calma e con molto tempo a disposizione. Io ho iniziato alle 18h ed ho finito alle....2 del mattino. Metteci pure la cena, qualche pausa, qualche "correzione" di montaggio ma il messaggio é che non bisogna avere assolutamente fretta. Il risultato finale vi conforterà di tutti gli sforzi.

In bocca al lupo,
Maurizio

Grazie mille per il tutorial ma trovo semplicemente RIDICOLO che al giorno d'oggi la progettazione di un trenino elettrico si perda nei decimi di millimetro della riproduzione maniacale di un particolare e non riesca ad impiegare delle banalissime VITI per consentirne agevolmente l'apertura.
Sinceramente, credo che dopo tutto l'impegno psicofisico che una giornata/settimana di lavoro impegnative comportano, stressarsi fino alle due di notte anche per un hobby sia semplicemente assurdo. E ci sono passato anch'io...
Poi, ovviamente, ognuno stabilisce il suo livello di accettazione. Ma non ci si lamenti se, oltre ad essere una passione costosa, non ci siano nuovi adepti.
Saluti,
Ciro