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 Oggetto del messaggio: Re: Mi presento e vi mostro la mia Freelance
MessaggioInviato: lunedì 6 febbraio 2017, 15:45 
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Tra 1970 e il nuovo secolo

Ormai lasciata del tutto la SV, la ferrovia Borgonaccio T. - Montemomi, considerata dalla veneta una linea poco redditizia, ebbe una buona fortuna a partire da metà anni ’60, quando oltre ai molti consorzi agrari presenti nei pressi della linea, anche grazie alla cassa del mezzogiorno e a vari contributi statali, molte aziende costruirono i propri stabilimenti nel Lazio, la FAI con la sua linea si trovò quindi ad avere molti raccordi, alcuni di questi richiedevano treni merci cadenzati per esigenze produttive, uno su tutti era, ed è tuttora, il raccordo per lo stabilimento del vetro, che richiede carichi di sabbia, soda ed altre materie prima, che arrivano giornalmente.
Non solo il traffico merci aumentò, ma verso gli anni ’90 anche quello passeggeri migliorò grazie all’apertura dei nuovi centri termali a Borgonaccio, un paese già turisticamente molto visitato per la sua tradizione medioevale. L’azienda che gestisce le acque e i servizi termali, fu’ scaltra nel pubblicizzarsi in Italia, la politica dei prezzi e le convenzioni con il servizio nazionale di sanità, fece crescere il numero delle persone che annualmente visitavano le terme, la FAI ebbe il compito di trasportare molti di questi visitatori, in particolare da chi proveniva da Roma.
Nel 1998 un’altra attrazione contribuì all’aumento dei passeggeri, aprì infatti sui monti Massimi il nuovo impianto sciistico, che collegato da un servizio bus, si trovava in linea d’aria ad un decina di chilometri da Montemomi.
Trascorse così un fortunato trentennio in piena attività.


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 Oggetto del messaggio: Re: Mi presento e vi mostro la mia Freelance
MessaggioInviato: lunedì 6 febbraio 2017, 15:49 
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materiale diesel destinato alla tratta Spillo di S'Anna - Valcigo


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 Oggetto del messaggio: Re: Mi presento e vi mostro la mia Freelance
MessaggioInviato: sabato 11 febbraio 2017, 15:11 
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Alessio, hai dei modelli veramente rari: dove hai preso le automotrici e che tipo sono?


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 Oggetto del messaggio: Re: Mi presento e vi mostro la mia Freelance
MessaggioInviato: domenica 12 febbraio 2017, 0:23 
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Ciao Ammiraglio,

le automotrici le ho acquistate in Germania a Monaco, sono della "Brekina" una casa che produce normalmente automobili in scala, sia in 1/87 che in 1/160, ma che da qualche anno ha cominciato una produzione di treni e in particolare di automotrici. Non sono facili da trovare da noi ma non credo sia impossibile, magari facendole ordinare...comunque le puoi trovare nuove anche tramite internet, comprandole direttamente da negozi tedeschi che te le spediscono, potresti trovare delle buone occasioni date da promozione che questi negozi spesso fanno.
Le automotrici in questione sono nei colori della Regentalbahn, che ben si sposano con la livrea che sto adottando per la mia FAI. Devo acquistare ancora un'altra automotrice di tipo MAN sempre prodotta da Brekina.
ti inserisco il link del sito dove puoi vedere qualcosa.
http://brekina.de/de/modellprogramm/sch ... -massstab/


alessio


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 Oggetto del messaggio: Re: Mi presento e vi mostro la mia Freelance
MessaggioInviato: domenica 12 febbraio 2017, 0:47 
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prima di procedere con la storia vi mostro altri due tipi di elettromotrice;

la prima (modello Ibertren Renfe)in argento e verde è stata l'ultima elettromotrice consegnata ancora con la vecchia livrea FAI intorno agli anni '60, quando incominciò il passaggio ai nuovi colori sociali, blu/crema.

la seconda (modello Edizioni Atlas, qui in foto in livrea SNCF, presto riceverà colori e loghi FAI) è antecedente alla prima e fu consegnata nei primi anni '50.


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 Oggetto del messaggio: Re: Mi presento e vi mostro la mia Freelance
MessaggioInviato: domenica 12 febbraio 2017, 14:53 
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Ale sei un genio!
Questo è materiale ben fatto e, per quanto ho capito, anche economico, almeno quello francese e spagnolo.
Il mio handicap purtroppo è la conoscenza delle lingue, che mi frena un po' dall'ordinare: tu come ti regoli?


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 Oggetto del messaggio: Re: Mi presento e vi mostro la mia Freelance
MessaggioInviato: domenica 12 febbraio 2017, 17:09 
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Diciamo che per lavoro mi capita di spostarmi e quindi me la cavicchio con l'inglese (neanche troppo). Credimi non è poi così un problema saper bene le lingue se ordini tramite internet, Google traduttore può esserti molto utile. Compro molto tramite baia e negozi online, tra lavoro e impegni vari, non riesco a trovare il tempo per andare a cercare nei normali negozi, e devo dire che mi sono sempre trovato molto bene con i negozi online tedeschi e spagnoli, capita anche di trovare insieme al modello un eventuale sconto per i futuri acquisti.
Prova magari con il comprare qualcosa di non esoso e testa il servizio, scrivi sia in italiano che nella lingua del caso, aiutandoti con il traduttore, io di solito scrivo sia nella lingua del paese con il traduttore e sia in inglese per essere sicuro.


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 Oggetto del messaggio: Re: La mia Freelance, il Gruppo FAI
MessaggioInviato: martedì 14 febbraio 2017, 23:33 
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Buonasera a tutti...

Sono un nostalgico della ferrovia Orte – Capranica – Civitavecchia, più volte sono andato a visitare il tracciato, ho percorso in bicicletta il tratto Capranica –Civitavecchia ed ho potuto ammirare quel che resta purtroppo dei fabbricati ancora in piedi, unici nel loro genere di costruzione. Ho sempre ritenuto che tale linea sarebbe potuta essere (se ripristinata secondo criterio) un’ottima variante per il trasporto merci, disimpegnando cosi altre linee, ma forse questa è solo l’idea di un appassionato.
Ho quindi voluto ripristinare l’intera tratta almeno virtualmente, collegandola con l’immaginaria linea FAI che la interseca nella zona di Blera. Riprodurre in 1/87 qualche tratto sarebbe stato molto difficile per le misure che ho a disposizione, ma sarebbe stato bello riprodurre anche il ponte sul Mingone, la stazione di Capranica oppure quella di Ronciglione come ho visto fare qui sul forum.
Molte delle persone che leggeranno il mio libro a bordo plastico, non conoscono la storia della linea, nata tanto tempo fa per unire il Tirreno con l’Adriatico, quindi ho trascritto le sue vere vicende e quando il Gruppo FAI ne entra in possesso.
Sicuramente la maggior parte di voi (amici del forum) conoscono fin troppo bene la storia di questa linea, quindi con il racconto passo direttamente al momento in cui la Orte – Capranica – Civitavecchia, viene consegnata al Gruppo FAI.



L'ultimo atto dell'immensa telenovela di questa sfortunata linea, vede protagonista la regione Lazio che nell'Aprile 2006, dopo la rinuncia da parte di RFI alla proprietà della linea, firma un protocollo d’intesa con RFI, per avere l'affidamento e la gestione del sedime della Orte - Civitavecchia. Dopo numerosi colloqui avuti con i vertici di RFI – ha spiegato l’Assessore ai trasporti della regione Lazio Ciani– si è rilevato che da parte di Rete Ferroviaria Italiana non c’era la volontà di riattivare la Orte - Civitavecchia per mancanza di condizioni economiche favorevoli. La Orte - Civitavecchia, assume, invece, un valore fondamentale per i progetti della Regione Lazio. Importante per lo sviluppo di tutta la zona, sia per il traffico delle merci dal porto di Civitavecchia fino all’interporto di Orte, e sia per l’utilizzo da parte del turismo crocieristico.

La regione a questo punto dopo molti rimpalli politici e con RFI, decide di dare vita ai progetti presentati dalla FAI anni addietro, infatti quest’ultima si fece avanti presentando un progetto per la riapertura della linea dimostrando l’utilità di avere un’altra via per portare le merci da Civitavecchia al porto di Falconara e Ancona e negli ultimi anni aveva chiesto l’utilizzo in concessione dell’intera linea, questo permetterebbe alla società concessionaria di garantire un trasporto merci, passando per le proprie linee senza dover necessariamente passare per le reti RFI (almeno fino ad Orte). Nel 2007 grazie ai contributi dei fondi europei e regionali, riprendono i lavori per il ripristino e l’elettrificazione della linea.
Dal 2010, nonostante le spese necessarie per il ripristino della tratta in questione, la FAI finalmente concessionaria della linea, ha un attivo di bilancio grazie al cospicuo introito dato dal trasporto merci (oltre al normale sostentamento regionale con i finanziamenti pubblici), tanto da cambiare ragione sociale, infatti nel 2011 divenne Gruppo FAI, dove all’interno del gruppo sono state create tre divisioni: Regio FAI – FAI Cargo&Logistics – Green FAI.
Attualmente GreenFAI e il servizio FAI Cargo &Logistics gestiscono l’intera tratta Civitavecchia – Orte, garantendo un traffico merci dai porti di Ancona e Civitavecchia per gli interporti di Orte e Pomezia.
Sempre nel 2011, GreenFAI ha dato vita ai treni storici e turistici che da Roma possono arrivare a Blera passando per Civitavecchia o Capranica per poi raggiungere Borgonaccio terme. Treni turistici gestiti da tour operator esteri arrivano da Orte raggiungendo Borgonaccio, S’Pistacchio e Montemomi, per poi terminare passando per Civitavecchia fino a Roma.




a presto con altre foto....


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 Oggetto del messaggio: Re: Mi presento e vi mostro la mia Freelance
MessaggioInviato: mercoledì 15 febbraio 2017, 10:38 
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Stupendo l'automotrice e l'elettromotrice ex SNCF sono un sogno.

Non esagerare con troppi modelli diversi, cerca di "unificare" i modelli per caratterizzare una "Concessa anni '70" sono ottimi materiali strani, ma magari con 2-3 modelli per tipo.

ciao


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 Oggetto del messaggio: Re: Mi presento e vi mostro la mia Freelance
MessaggioInviato: mercoledì 15 febbraio 2017, 11:18 
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Ciao Alex,
grazie per il consiglio, l'idea infatti è quella di unificare i vari modelli, ma verrà fatto per epoca....mi spiego meglio, voglio impostare il plastico e la ferrovia in modo da spaziare dal 1930 ai giorni nostri, quindi sto creando tre gruppi di materiale che potrò alternare a volontà. Quindi lo spettatore (dopo aver letto il libro), vedrà e ascolterà la storia raccontata dal plastico stesso (con una voce registrata) nell'arco di un'oretta, vedrà quindi di volta in volta, una prima ambientazione che va dal 1930 al 1950, una seconda che va dal 1960 al 1980 e l'ultima che sarà dal 1990 ad oggi.
Alternando queste tre epoche ho la possibilità di spaziare un po' con i modelli, passando quindi nel 1930/50 dal vapore alla trazione in alternata, nel 1960/80 alla trazione diesel con le classiche aln 668/663, aln 772, le adn tipo MAN simili alle SV e alle due ex tedesche che avete visto in foto. Mentre invece dal 1990 ad oggi ci saranno moderne elettromotrici per il servizio viaggiatori e potenti loco per il servizio cargo.


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 Oggetto del messaggio: Re: Mi presento e vi mostro la mia Freelance
MessaggioInviato: domenica 9 aprile 2017, 22:29 
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Salve a tutti amici del forum, inizio col presentare un po' di materiale rotabile FAI, partendo dalle loco a vapore e dai primi anni del servizio FAI.
Come per le SV anche sulla Borgonaccio - Montemomi, le locomotive tipo T3 erano le regine incontrastate, ed erano il gruppo più rappresentativo con il maggior numero di unità.


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 Oggetto del messaggio: Re: Mi presento e vi mostro la mia Freelance
MessaggioInviato: domenica 9 aprile 2017, 22:37 
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mancano ancora le numerazioni sui modelli (si sta lavorando anche per quelle).

Prima delle T3, altri gruppi di locomotive erano presenti nel parco trazione a vapore, in particolare ebbero fortuna alcune loco di costruzione inglese a cilindri interni, che ancora oggi si possono ammirare durante il periodo estivo con i treni storici e turistici.

GR 12 01-05


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 Oggetto del messaggio: Re: Mi presento e vi mostro la mia Freelance
MessaggioInviato: domenica 9 aprile 2017, 22:44 
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Gr 12 .03
La 12.03 faceva parte di un lotto di dieci locomotive costruite nel 1877 dalla casa Inglese Sharp (electrotren in 1/87) commissionate dalla società Ferrovie Barcellona a Tarragona e in Francia (TBF) formata nel 1875 e successivamente integrato nel parco MZA. Di queste dieci macchine solo cinque andarono effettivamente in Spagna e in Francia, mentre le altre rimasero in terra inglese in attesa di trovare acquirenti. La neonata FBM (futura FAI) nel 1888 acquistò le cinque locomotive rimaste dopo aver fatto cambiare lo scartamento da spagnolo al nostro ordinario.
Erano locomotive per treni passeggeri con la classica disposizione degli assi 1-2-0, tipica di quel tempo. Le ruote accoppiate avevano un diametro molto grande, non meno di 1,67 metri, per sviluppare un’alta forza di trazione mentre l’asse davanti dava una migliore guida e stabilità alla locomotiva.
La macchina, aveva la disposizione interna dei cilindri, tanto amata dai costruttori britannici in quanto, oltre ad ottenere la stabilità, venivano evitati maggiori perdite di calore.
Attualmente di queste macchine ne rimane una sola atta al funzionamento (per il servizio turistico), appunto la Gr 12.03 mentre la 04 è accantonata inutilizzabile, altre due la 01 e la 02, sono state demolite intorno al 1960 dopo anni di accantonamento, quando la trazione diesel la faceva da padrona, rimasero semi accantonate anche la 03 e la 04 per molto tempo dopo il 1960 per eventuali servizi di deposito. Non più demolite e abbandonate per anni in un angolo del deposito di Montemomi, furono trasferite nel 2000 nelle officine di S.Pistacchio per essere restaurate per il vociferato museo. Purtroppo però erano ridotte in pessime condizioni, tanto che la 04 messa peggio, fu deciso di utilizzarla come parti di ricambio per la 03.
Oggi la 03 è utilizzata da GreenFAI per il traino di treni storici e turistici, insieme alle altre loco di gruppi differenti.
Da una di queste cinque macchine qualche anno dopo l’acquisto, fu ricavato un altro gruppo, infatti la Gr 12.05 divenne Gr 30.05. FBM prima e poi FAI in seguito, usavano classificare le locomotive a vapore secondo la disposizione degli assi, appunto la GR 12,05 da un asse davanti e due assi motrici, divenne a tre assi motori, cambiò la sabbiera e modificarono il telaio per far posto al terzo asse, fu una vera e propria trasformazione per avere una macchina più potente, ma nel veder vicino i due gruppi, spicca la grande somiglianza tra le loco. Oggi la GR 30.05 è ancora in pressione grazie al lavoro del GreenFAI ed è possibile vederla in azione durante i treni storici.


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 Oggetto del messaggio: Re: Mi presento e vi mostro la mia Freelance
MessaggioInviato: giovedì 13 aprile 2017, 21:38 
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Guaglio' complimenti, mi piace l'idea delle ruote nere anziché rosse come di solito !
Aspetto le altre livree, intanto continua con questo criterio


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 Oggetto del messaggio: Re: "Gruppo FAI" la mia Free Lance
MessaggioInviato: mercoledì 13 febbraio 2019, 22:53 
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Buona sera a tutti....
iniziando i lavori per il plastico di Borgonaccio terme, ho ripreso anche a tirare fuori alcuni modelli che sono rimasti chiusi nelle loro scatole per troppo tempo, in teoria dovrei riprendere anche con il materiale rotabile della mia FreeLance e con la storia del libricino che sarà a bordo plastico.
quindi provo a mettere qualche foto di un primo convoglio uscito dalla scatola che si sgranchito la biella e il cerchione... :mrgreen:

siamo nei primi anni del '900 ed un convoglio trainato dalla locotender del Gruppo 20.010 FAI sta per entrare nella galleria Montemomi dopo aver superato il borgo di Torrespillo che si vede sullo sfondo. In coda al convoglio un carro merci FS spesso utilizzato per trasportare materiali provenienti dalla fabbrica vetraria di Borgonaccio.


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