EJ ha scritto:
NO, pensando che L'Inghilterra facesse parte dell'Europa.
Non mi aspettavo di pagare tasse di importazione da uno stato UE.
Male, ma bisogna saperlo ... ma di fatto non lo sanno neanche tutti gli addetti ai lavori.
UE o altri stati del pianeta, bisogna sempre rifarsi alle varie convenzioni in essere.
Il regime di interscambio non è uguale per tutte le merci e tutti gli stati, UE a prescindere.
In ambito UE, si può anche segliere di far pagare le tasse nel paese d'origine, pittosto che in quello di destinazione.
Alcuni venditori, anche verso l'acquirente privato, scelgono di indicare il prezzo tasse escluse*.
Quasi sempre, ed in ogni stato, a prescindere dalle convenzioni in corso, chi vende all'estero gode di agevolazioni fiscali, pertanto, se pertinente, preferisce farle pagare tutte all'ultimo acquirente.
Quando si compra all'estero, bisogna sempre leggersi bene le condizioni di vendita e pagamento, se poi la cifra è cospiqua, meglio sempre prima informarsi presso gli addetti ai lavori di commercio tra stati.
* Nota
Per alcuni prodotti, anche al privato va indicato il prezzo tasse escluse, e poi applicate quest'ultime. Questo perchè questi prodotti possono godere di agevolazioni fiscali specifiche a seconda della destinazione d'uso finale. Vale anche per vendite sul suolo nazionale.
P.S.
Giusto per, anch'io se fatturo il mio lavoro, direttamente o indirettamente, verso una destinazione finale estera qualsiasi, godo di agevolazioni fiscali: certo c'è da fare un po di burocrazia, e non sempre né vale la pena.