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 Oggetto del messaggio: Re: Decoder, decoder sonori... forse li stiamo pagando....
MessaggioInviato: lunedì 6 marzo 2017, 12:24 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 10:59
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Chi sono io non è importante.

Per chiarezza e sintesi il mio intervento va letto in questo modo: "stante le caratteristiche note dei decoder hornby non li ritengo adeguati a quello che chiede il mercato dei decoder sound nell'europa continentale e più specifico in italia e pertanto non mi sembrano poter appagare contemporaneamente le desiderata di marcia regolare/affidabile, decente risposta sonora e prezzo più contenuto".

Questo non vuol dire che in altri mercati, immagino quello anglosassone, possano essere perfettamente adeguati alla situazione tecnologica del parco locomotive esistente e alle aspettative della media degli acquirenti.

Spero avrai notato che ho sempre sottolineato che si tratta di pareri personali e ho sempre usato il condizionale o altre forme "dubitative": non detengo "il verbo" ne voglio denigrare (ne tanto meno incensare) nessuno: io leggo le caratteristiche tecniche e le commento e altrettanto commento quello che mi aspetterei di vedere scritto ma non trovo.

Come detto sono ben curioso di provarne uno proprio per poterne scoprire pregi e difetti al di là delle specifiche tecniche finora note... questa è la mia apertura alle novità. Se ci sono gli spazi per migliorare il prodotto sarei ben contento di collaborare. Essere critico (non aprioristicamente come vorresti far pensare ma sulla base di quanto conosciuto) penso sia solo una garanzia sulla determinazione che adopererei per rendere il prodotto competitivo. Pensi che a me non farebbe piacere avere una soluzione che bilanciasse costi e prestazioni?

Se vuoi ti puoi andare a cercare sui vari forum i miei interventi relativamente a questi discorsi e altre marche ... non credo di dover esprimere qui altro.
Chi mi legge da tanto tempo sa perfettamente che non c'è malafede nelle mie considerazioni tecniche ... ci può essere ignoranza (nel senso di non sapere) questo si ... ma ti garantisco che sono sempre disponibile a studiare ed approfondire e, quando è stato necessario, ho sempre pubblicamente riconosciuto gli errori commessi.
Che altro dirti? Anche se non sembri crederci, spero che sia così anche questa volta.

Alessandro Becchetti


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 Oggetto del messaggio: Re: Decoder, decoder sonori... forse li stiamo pagando....
MessaggioInviato: lunedì 6 marzo 2017, 12:55 
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Iscritto il: martedì 9 settembre 2008, 9:45
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E656-024 ha scritto:
No, perche' la fastidiosa sensazione che ho, ed aggiungerei tipica degli italiani, e' di stroncare qualunque cosa, spesso prima di vedere e capire (mi vengono in mente tante discussioni su modelli in uscita... oppure usciti...) realmente. Una sorta di processo alle intenzioni, di italica passione.

Vogliamo discutere di decoder sound? Mi interessa.
Vuoi portare avanti una personale battaglia contro uno dei modi di intendere il modellismo? Lascio perdere. Comunque sia anche in Italia ci sono mille visioni di questo hobby, per me tutte rispettabili. Hai avuto il parere di qualche esperto ma non ti piace, cosa vorresti? I pareri di quelli che di DCC non ne sanno nulla?

Se vogliamo rimanere sul discorso decoder, è inutile sbattersi la testa sul discorso costi, il costo non lo fa necessariamente l'hardware e neanche l'investimento che c'è dietro, che pure va recuperato. Lo fa sopratutto il mercato, con la sua domanda.
Oggi il mercato è disposto a spendere 100 euro per un decoder sound, è un dato di fatto. ESU prospera vendendo decoder, altrimenti avrebbero già chiuso.

C'è spazio per altri?

A mio avviso si, sicuramente tanti sarebbero disposti a rinunciare a qualche optional per un costo sensibilmente inferiore.
Che questo sia possibili è tutto da dimostrare, come pure l'accoglienza che verrebbe data. Se nessuno fin'ora è riuscito a scalfire questo duopolio però lascia pensare.

La risposta però ce l'hanno questi fabbricanti, che conoscono meglio di te e me il mercato. Se non sono ancora usciti con un prodotto economico evidentemente sanno che non c'è da guadagnarci sopra.
Ho cercato in rete, si parla di questi decoder nelle loco dal 2014, mi chiedo perché ancora nel 2017 Hornby, per il mercato EU, proponga ESU nelle sue locomotive.
Non è una domanda polemica, me lo chiedo veramente. Hai qualche elemento per rispondere?

Ciao, alpiliguri.


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 Oggetto del messaggio: Re: Decoder, decoder sonori... forse li stiamo pagando....
MessaggioInviato: lunedì 6 marzo 2017, 13:08 
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Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
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Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
Come in tante altre occasioni di discussione, devo rilevare che fondamentalmente il mondo dei treni si divide in due categorie, che commercialmente sono fin troppo partigiane:
1- chi vede i treni reali partendo dai trenini
2- chi vede i trenini partendo dai treni reali
Ecco, in questo forum, come in altri, la maggioranza dei partecipanti fa parte del 2° gruppo.
Se l'approccio alle discusioni, è quello tipico del 1° gruppo, direi che poi non bisogna lamentarsi delle "tediose" argomentazioni tecnice oggettive.


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 Oggetto del messaggio: Re: Decoder, decoder sonori... forse li stiamo pagando....
MessaggioInviato: lunedì 6 marzo 2017, 13:18 
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Iscritto il: mercoledì 12 ottobre 2016, 10:50
Messaggi: 873
Intanto grazie a tutti per le risposte, a cui rispondero' piu' tardi appena riesco ad avere un attimo di pace.

Ci tengo pero' a ribadire che la mia non e' ne vuole essere essere una guerra personale.
Non avrebbe nessun senso.
Piuttosto e' una appassionata discussione da parte di una persona che vede le cose forse da una angolatura differente e si chiede se queste cose le vede solo lui, se le vedono anche gli altri e se io posso fare qualcosa per "stimolare" sull'argomento.
Senza accettare supinamente lo stato delle cose.

That's it.

Giuseppe


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 Oggetto del messaggio: Re: Decoder, decoder sonori... forse li stiamo pagando....
MessaggioInviato: lunedì 6 marzo 2017, 15:47 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 3:48
Messaggi: 1074
Località: 'Lisondria...
ste.klausen21 ha scritto:
Il punto è la quantità.
Produrre decoders a lotti di 1.000.000 di pezzi alla volta li farebbe costare meno di 10 Eur l' uno.
Produrre telefonini in lotti di qualche centinaio di pezzi alla volta li farebbe costare 2.000 Eur l' uno.

Sui telefonini da 1.000.000 di pezzi, un progetto da 1 milione di Euro incide 1 Euro a telefonino.
Su un decoder da 500 pezzi (ipotesi) un progetto da 20.000 Eur incide per 40 Eur a pezzo.


Stefano Minghetti



Giuseppe, anche io mi sono sempre chiesto il perchè di quei prezzi. Soprattutto dopo quel giorno che trovai dentro l'happy meal di McDonald un gadget sonoro inerente un cartone animato che sarebbe uscito a breve. Ora non ricordo bene, ma me ne capitarono più di uno. Roba semplice, auto o personaggi in plastica colorata stampata in 2/3 pezzi ma con all'interno un piccolo altoparlante, pila e un circuito. Il tutto regalato.
E allora perchè un sound per treni costa cosi sproporzionatamente tanto?

Semplicemente, quello che ha detto il Sig. Mighetti è la risposta.

Tuttavia, secondo me, senza andare a cercare tutti i suoni esatti per modello, cosa che trovo esagerata e comunque vanificata poi dalla qualità del suono "telefonico" che ne esce, le case produttrici dovrebbero iniziare a pensare almeno a installare il "fischio" di default in tutti i modelli... Almeno quello. Chi non imita i fischio mentre fa manovre o aspetta che il treno esca dalla galleria???? :lol:
Step successivo, sempre con l'obbiettivo di tenere i prezzi nella norma, sarà fornire i rotabili già "pronti" digitalmente con decoder a proprio marchio installato e già programmato da loro. Tutto "plug & play".
Ma questo non avverrà mai, perchè per le Ditte produttrici, se l'obbiettivo è dare un "di più" mantenendo comunque i prezzi nella norma, questo sarebbe solo un costo.


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 Oggetto del messaggio: Re: Decoder, decoder sonori... forse li stiamo pagando....
MessaggioInviato: lunedì 6 marzo 2017, 19:03 
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Nome: Giovanni Fiorillo
Iscritto il: martedì 29 settembre 2015, 8:28
Messaggi: 1523
Località: Roma
marco_58 ha scritto:
Come in tante altre occasioni di discussione, devo rilevare che fondamentalmente il mondo dei treni si divide in due categorie, che commercialmente sono fin troppo partigiane:
1- chi vede i treni reali partendo dai trenini
2- chi vede i trenini partendo dai treni reali
Ecco, in questo forum, come in altri, la maggioranza dei partecipanti fa parte del 2° gruppo.
Se l'approccio alle discusioni, è quello tipico del 1° gruppo, direi che poi non bisogna lamentarsi delle "tediose" argomentazioni tecnice oggettive.


Oibò!!!! Bella questa distinzione...faccio parte sicuramente della 1 categoria...
E mò che succede??
Comunque, a parte gli scherzi, apprezzo davvero questa definizione, perché mi fa capire da dove arrivano gli astii, le incazzature etc. Etc. tipiche degli appartenenti al 2 gruppo...partire dal reale per finire al piccolo per forza di cose DEVE portare all'ipercriticismo...aggiungo però, imho, fine a se stesso...il perché si spiega da solo.....

G.


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 Oggetto del messaggio: Re: Decoder, decoder sonori... forse li stiamo pagando....
MessaggioInviato: lunedì 6 marzo 2017, 22:31 
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Iscritto il: domenica 14 marzo 2010, 21:37
Messaggi: 1908
Località: Faenza
E656-024 ha scritto:

Stefano, non ho problemi con la franchezza. Forse la ruvidità non la gradisco, ma non è un problema. :)

Piuttosto, non mi pare che io abbia fatto nessuna valutazione errata.
E nel tuo post ci sono troppe assunzioni su argomenti diversi e concetti che forse dovresti approfondire un po di più per esprimere quelle certezze che hai scritto.

Scusami anche nel mio caso la franchezza, ma credo che questa sia la via migliore (se si ha la pazienza di leggere e capire cosa scrivono le persone e magari fare anche genuina autocritica) per esprimere un democratico concetto di discussione.

Con rispetto.

Mi spiace se il mio intervento ti ha offeso, ma continuo a non essere d' accordo con tè.
E, se vuoi, mi piacerebbe continuare questo scambio di opinioni frà persone ugualmente appassionate.

Da 40 anni faccio il progettista elettronico (non in questo settore). Questo non significa che io sappia tutto o che non sbagli mai.

Hai iniziato questo filetto affermando :
E656-024 ha scritto:
MI sono sempre chiesto per quale arcano motivo debba pagare un decoder sonoro in media 100-110 euro.
La qualità è quella che è, il sonoro è quello che è, il realismo, con in po di fantasia possiamo pensare di averlo.
Ma il prezzo proprio no... proprio non lo capisco.
Mi da l'impressione che questo pezzo di pcb 3x1.5cm con una sassolata di componenti che non mi sembrano gli stessi che montano sulle sonde spaziali, una scatolettina di plastica (ove prevista) più un altoparlante per nulla dissimile da quelli che si trovano nelle cuffie che si trovano in vendita dai cinesi ad 1 euro, sia un attimo... sovrapagato.
Ah... forse la registrazione hifi con mezzi professionali è quella che fa lievitare il prezzo...
...
Scusate il mio essere diretto e forse un po rude.

Anche a mè piacerebbe che i decoder sonori costassero meno, però ...

Dici che la qualità del sonoro è quello che è. Allora entro in tecnicismi.
Sappiamo che il suono può essere campionato. Sappiamo che i suoni campionati stanno in delle memorie.
Forse non tutti sanno che il suono può ssere campionato a varie frequenze. Sistemi professionali campionano a quasi 200 kHz.
Ma, se campioniamo a 20 kHz, ovvero a un decimo, avremo ancora il suono. Sarà limitato a 10 kHz, non sarà estremamente fedele, ma si sentirà ancora.
Ancora : i sistemi professionali campionano a 24 bits. Ma noi possimo scendere a 16, 12 o 8 bits. Ed avremo ancora il suono.
Un calo così grande della qualità del campionamento, non dà un peggioramento altrettanto grande alla riproduzione.
E' il suono definito telefonico da alpiliguri.

Ma, frà un sistema che campiona a quasi 200 kHz a 24 bits ed uno che campiona a 20 kHz a 8 bits, c' è una differenza di costo abissale.
Il primo è quasi sicuramente il sistema che ha campionato il suono dal vivo : 24 bits, 192 kHz, grande disponibilità di memoria.
Il secondo potrebbe essere un limite inferiore per un sistema appena accettabile.
Anche la qualità dell' altoparlante, a pari diametro, ha la sua incidenza sulla qualità del suono e sul costo.
In mezzo ci sono tutti gli intermedi.
Io non sò, frà decoders sonori in commercio, ognuno a che livello di prestazioni si posizioni, ma sicuramente non sono tutti uguali.

20 suoni, 16 bits, 40 kHz, altoparlante di buona qualità, potrebbe essere la ricetta per un decoder di buona qualità, ma richiede memoria e processore adeguati.
5 suoni, 8 bits, 20 kHz, altoparlante cinese, potrebbe essere un decoder di livello basso.
Il primo usa 16 volte la memoria del secondo, quindi una differenza considerevole.
Il rapporto di costo frà i due potrebbe essere anche 3/1. Sia come costo industriale, sia come costo al pubblico.
Quindi non sono 3x2 cmq di scheda elettronica. La differenza di costo, oltre alla quantità, la fà la qualità.

Poi accenni alla democrazia. Non capisco.
Ci sono cose che non si possono votare in democrazia. Se nel costo al pubblico del decoder c' è anche il costo del progetto, che comprende la paga al progettista, non è che si possa votare di non pagarlo (spero !).
Se ci sono aziende che producono sistemi operativi in real time, non è che debbano chiudere perchè nell' immaginario collettivo la locuzione real time sembri altro.
Se nei film parlano di chips elettronici e poi fanno vedere una scheda, non è che noi tecnici ci dobbiamo adeguare. Sono loro che sbagliano (e questa affermazione non la obietto a tè, fà parte delle tante imprecisioni tecniche di cui siamo circondati).

Mi dici di fare autocritica. Non ho difficoltà, dimmi dove ho sbagliato, portando, però, argomenti più convincenti dei miei.

Aggiungo un' altra cosa.
Guardando il sito Hornby ho capito che il decoder sonoro che propongono è lo stesso progetto per vari tipi di locomotive.
Stando così le cose, probabilmente hanno fatto lotti di acquisto consistenti. Magari 5.000 o 10.000 pezzi. E' un' operazione commerciale coraggiosa. Questo potrebbe incidere molto sul costo.
Poi, da vari interventi passati, vedo che non è raro che la ESU ti sostuisca gratuitamente un decoder rotto.
Ho anche sentito un Portigliatti su una Gr625 di un amico mio. Il Portigliatti, quando chiudi il regolatore della locomotiva a vapore, smette di sbuffare ed inizia a fare suoni che somigliano a sospiri (è così), come fà la vera.
Farà altrettanto la Hornby ? Se non lo facesse potrebbe sicuramente essere giustificata dal basso prezzo del decoder stesso.
E' logico che, a costi differenti, ci siano prestazioni differenti.

Quindi, a mio parere, la faccenda è molto più articolata di quanto possa sembrare.


con stima

Stefano Minghetti


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 Oggetto del messaggio: Re: Decoder, decoder sonori... forse li stiamo pagando....
MessaggioInviato: lunedì 6 marzo 2017, 22:36 
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Iscritto il: mercoledì 12 ottobre 2016, 10:50
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Zampa di Lepre ha scritto:
Chi sono io non è importante.

Per chiarezza e sintesi il mio intervento va letto in questo modo: "stante le caratteristiche note dei decoder hornby non li ritengo adeguati a quello che chiede il mercato dei decoder sound nell'europa continentale e più specifico in italia e pertanto non mi sembrano poter appagare contemporaneamente le desiderata di marcia regolare/affidabile, decente risposta sonora e prezzo più contenuto".

Questo non vuol dire che in altri mercati, immagino quello anglosassone, possano essere perfettamente adeguati alla situazione tecnologica del parco locomotive esistente e alle aspettative della media degli acquirenti.

Spero avrai notato che ho sempre sottolineato che si tratta di pareri personali e ho sempre usato il condizionale o altre forme "dubitative": non detengo "il verbo" ne voglio denigrare (ne tanto meno incensare) nessuno: io leggo le caratteristiche tecniche e le commento e altrettanto commento quello che mi aspetterei di vedere scritto ma non trovo.

Come detto sono ben curioso di provarne uno proprio per poterne scoprire pregi e difetti al di là delle specifiche tecniche finora note... questa è la mia apertura alle novità. Se ci sono gli spazi per migliorare il prodotto sarei ben contento di collaborare. Essere critico (non aprioristicamente come vorresti far pensare ma sulla base di quanto conosciuto) penso sia solo una garanzia sulla determinazione che adopererei per rendere il prodotto competitivo. Pensi che a me non farebbe piacere avere una soluzione che bilanciasse costi e prestazioni?

Se vuoi ti puoi andare a cercare sui vari forum i miei interventi relativamente a questi discorsi e altre marche ... non credo di dover esprimere qui altro.
Chi mi legge da tanto tempo sa perfettamente che non c'è malafede nelle mie considerazioni tecniche ... ci può essere ignoranza (nel senso di non sapere) questo si ... ma ti garantisco che sono sempre disponibile a studiare ed approfondire e, quando è stato necessario, ho sempre pubblicamente riconosciuto gli errori commessi.
Che altro dirti? Anche se non sembri crederci, spero che sia così anche questa volta.

Alessandro Becchetti


Alessandro, non dubito della tua onestà intellettuale e credo in quello che dici. Così come non ho mai pensato che questi decoder Hornby siano dei toccasana o una rivoluzione positiva. E' però un segnale, positivo. Come abbiamo già avuto modo di chiarire via MP. questa è di fatto una appassionata discussione, che nel mio ideale, avrebbe volute lasciare una traccia scritta a qualsivogia destinatario si senta "impattato" che non tutti accettano sempre quello che gli si propina, specie in questa materia.
E la questione della denigrazione, è una questione di approccio o se vuoi di stile. Non dico che tu stai denigrando intenzionalmente, perchè hai gia spiegato cosa vuoi dire, ma dico che dovremmo accogliere con piu' entusiasmo e positività le novità che ci arrivano, specie se ci permettono di spendere meno. Senza perdere di vista o "diluire" ciò che si vorrebbe vedere/avere.
I decoder Hornby? Vedremo... vedremo se confermeranno i tuoi timori oppure saranno meglio di quelli del passato.
Il grave sarebbe se fossero buoni/al livello degli altri ma non venissero mai commercializzati in Itali perchè giudicato mercato dove la brand awareness di Hornby nn è sufficientemente buona da giustificare (ora si che li invoco io) un investimento in un esperimento...


Ultima modifica di E656-024 il lunedì 6 marzo 2017, 22:58, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Decoder, decoder sonori... forse li stiamo pagando....
MessaggioInviato: lunedì 6 marzo 2017, 22:53 
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Nome: Alessandro Piazzai
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Località: Monteleone d'Orvieto (TR)
Ho in un certo senso abbandonato il modellismo britannico nel momento in cui ho capito che, a malapena, avrei rimediato un "buco" per creare un diorama italico, figuriamoci un bel plasticone all'inglese.
Era proprio il periodo in cui cominciavano ad uscire le prime loco con sound TTS (non Castrol !!! :mrgreen: )
Conoscendo un pochino il materiale modellistico d'oltremanica, suppongo sia il classico prodotto affidabile e con pochi fronzoli.
Per quanto riguarda il prezzo, non credo sia comparabile col mercato nostrano, per una serie di motivi.
Lì, i listini sono mediamente più bassi che da noi. La differenza di prezzo è sicuramente più marcata di quanto non sia l'effettiva differenza di raffinatezza fra i modelli nostrani ed i loro, oggettivamente anche più facili da riprodurre, siano essi diesel o vaporiere. Credo che il nocciolo della situazione stia tutto qui, ovvero da noi il fermodellismo è semplicemente un hobby meno.....popolare.

Ale


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 Oggetto del messaggio: Re: Decoder, decoder sonori... forse li stiamo pagando....
MessaggioInviato: lunedì 6 marzo 2017, 22:53 
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Iscritto il: mercoledì 12 ottobre 2016, 10:50
Messaggi: 873
alpiliguri ha scritto:
E656-024 ha scritto:
No, perche' la fastidiosa sensazione che ho, ed aggiungerei tipica degli italiani, e' di stroncare qualunque cosa, spesso prima di vedere e capire (mi vengono in mente tante discussioni su modelli in uscita... oppure usciti...) realmente. Una sorta di processo alle intenzioni, di italica passione.


Vogliamo discutere di decoder sound? Mi interessa.
Vuoi portare avanti una personale battaglia contro uno dei modi di intendere il modellismo? Lascio perdere. Comunque sia anche in Italia ci sono mille visioni di questo hobby, per me tutte rispettabili. Hai avuto il parere di qualche esperto ma non ti piace, cosa vorresti? I pareri di quelli che di DCC non ne sanno nulla?

Da perfetto italiano medio, non ho nessuna intenzione di portare avanti nessuna battaglia.
Mi piacerebbe peroò non sprecare nessuna occasione di miglioramento e di critica costruttiva.

alpiliguri ha scritto:
Se vogliamo rimanere sul discorso decoder, è inutile sbattersi la testa sul discorso costi, il costo non lo fa necessariamente l'hardware e neanche l'investimento che c'è dietro, che pure va recuperato. Lo fa sopratutto il mercato, con la sua domanda.
Oggi il mercato è disposto a spendere 100 euro per un decoder sound, è un dato di fatto. ESU prospera vendendo decoder, altrimenti avrebbero già chiuso.

C'è spazio per altri?

A mio avviso si, sicuramente tanti sarebbero disposti a rinunciare a qualche optional per un costo sensibilmente inferiore.
Che questo sia possibili è tutto da dimostrare, come pure l'accoglienza che verrebbe data. Se nessuno fin'ora è riuscito a scalfire questo duopolio però lascia pensare.

Sarebbe interessante sentire i pensieri... oppure il duopolio non si riesce a scalfire per mancanza di alternative con i suoni italiani?

alpiliguri ha scritto:
La risposta però ce l'hanno questi fabbricanti, che conoscono meglio di te e me il mercato. Se non sono ancora usciti con un prodotto economico evidentemente sanno che non c'è da guadagnarci sopra.

Magari è proprio così. Oppure è arrivato il momento di abbassare i prezzi per generare la domanda... e quindi profitto.

alpiliguri ha scritto:
[
Ho cercato in rete, si parla di questi decoder nelle loco dal 2014, mi chiedo perché ancora nel 2017 Hornby, per il mercato EU, proponga ESU nelle sue locomotive.
Non è una domanda polemica, me lo chiedo veramente. Hai qualche elemento per rispondere?

Ciao, alpiliguri.


Guarda, non ho una risposta per questo. Posso solo condividere con te quello che qui chiamarebbero una "educated guess": Hornby semplicemente non ha ritenuto il mercato EU attrattivo per il livello di investimento necessario a sviluppare un proprio prodotto. Quindi, molto meglio comprare da terze parti e rimarcare. Compro all'ingrosso, metto un markup, compro qualche cartoncino marchiato Hornby ed et voilà, il gioco è fatto. Realizzando così economie di scala, economie di knowledge, etc etc.
Qui in Inghilterra è diverso. Le loco con sound incorporato dalla fabbrica sono una realtà da diverso tempo, e la vendita del singolo decoder sonoro come accessorio non era disponibile. Solo già "fittato" dentro le loco, con un innalzamento del prezzo della loco moolto variabile. Talvolta, in certe offerte, la versione con decoder sonoro di una loco, costava meno della versione analogica della stessa loco ma con livrea diversa. Scelte di marketing.
Adesso, sembra che il decoder sonoro sia disponibile come singolo accessorio "after market".
Mi aspetto che calino anche i prezzi delle loco TTS sound equipped.
My bits.

ciao

Gouseppe


Ultima modifica di E656-024 il martedì 7 marzo 2017, 0:27, modificato 2 volte in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Decoder, decoder sonori... forse li stiamo pagando....
MessaggioInviato: lunedì 6 marzo 2017, 23:08 
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Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
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Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
Ognuno si mette nella categoria che più gli piace, saranno poi i fatti a dargli ragione o torto.
L'importante è accettare che la libertà di ognuno inizia dove finisce quella degli altri.

Ah, giusto per complicare la disquisizione tecnico-economica, anche nel mondo dei trenini ci sono oggetti e tecnologie che non possono circolare liberamente da un paese all'altro, anche nelle frontiere aperte della CE. Esistono delle convenzioni commerciali e dei brevetti, a livello internazionale, che per svariate ragioni esulano dai principi di libera circolazione: delle merci, delle persone, e delle tecnologie.

Già con i mezzi informatici con i quali stiamo interloquendo, ci sono le regioni, e un apparecchiatura della regione x, non può essere commercializzata nella regione y, in alcuni casi neanche importata a seguito di acquisti di macchinari o/e impianti. (Attenzione c'è una enorme differenza tra commercializzare e fabbricare.)

In ultimo, invece di paragonare prezzi Italia-Inghilterra, perchè non provate tra Italia e Norvegia?


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 Oggetto del messaggio: Re: Decoder, decoder sonori... forse li stiamo pagando....
MessaggioInviato: lunedì 6 marzo 2017, 23:23 
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Iscritto il: martedì 9 settembre 2008, 9:45
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Località: Breil sur Roya
ste.klausen21 ha scritto:
E' il suono definito telefonico da alpiliguri.

Non ho mai detto una cosa del genere, sono andato a controllare :wink:
(PS: un suono telefonico è compreso tra 300 e 3.400 Hz)

Ma non fa nulla.

Ciao, alpiliguri.


Ultima modifica di alpiliguri il lunedì 6 marzo 2017, 23:35, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Decoder, decoder sonori... forse li stiamo pagando....
MessaggioInviato: lunedì 6 marzo 2017, 23:34 
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Iscritto il: martedì 9 settembre 2008, 9:45
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E656-024 ha scritto:
Sarebbe interessante sentire i pensieri... oppure il duopolio non si riesce a scalfire per mancanza di alternative con i suoni italiani?

Probabile, io per primo non sono interessato a dei decoder sound se non hanno dei suoni che corrispondono al modello che ho, sia italiano, francese o altro.
Quindi non mi sono interessato ai Digitrax economici, ad altri USA, e se non pubblicano dei suoni interessanti non prenderò in considerazione gli Hornby.
Se devo sonorizzare una loco parto dal suono adatto, poi vedo chi fa il decoder. Per forza di cose spesso si picchia su ESU, visto il catalogo.

E nemmeno mi interessano, come qualcuno ha proposto, decoder basici con solo il fischio, non ci spenderei dei soldi, il motore è l'unica cosa fondamentale, il resto sono opzioni.

Ma ovviamente sono le mie scelte, valgono solo per me.

Ciao, alpiliguri.


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 Oggetto del messaggio: Re: Decoder, decoder sonori... forse li stiamo pagando....
MessaggioInviato: lunedì 6 marzo 2017, 23:43 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 10:59
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E656-024 ha scritto:
E la questione della denigrazione, è una questione di approccio o se vuoi di stile. Non dico che tu stai denigrando intenzionalmente, perchè hai gia spiegato cosa vuoi dire, ma dico che dovremmo accogliere con piu' entusiasmo e positività le novità che ci arrivano, specie se ci permettono di spendere meno.


Volutamente sorvolo sul discorso della denigrazione (e dello stile) ... però lo lascio qui a imperituro ricordo :wink: .

Veniamo al sodo ... ovviamente spero anche io che ci siano, in futuro novità in termini di riduzione di costi ... ma temo di dover ribadire che difficilmente troveremo soddisfazione in questa iniziativa (di cui si parla dal 2014 e che qui in italia non si è mai nemmeno "affacciata").

Non entro nel merito della resa sonora ne di tutto quanto collegato ... abbiamo le orecchie e siamo in grado di valutare personalmente se è credibile e gradevole oppure no.

Rimane il fatto che con quel connettore si autolimitano a vecchie produzioni (il 100% delle uscite recenti ha altri connettori), con una sola uscita ausiliaria si limitano a macchine assai "povere" in termini di luci o apparati (gancio, fumo ...), per la scarsa potenza si limitano a motori di basso assorbimento ... debbo continuare? E' innovazione questa?
Al massimo potrebbe essere un inizio, come dicevo un'alternativa per "sonorizzare" macchine datate dove può non valer la pena di investire di più.

Vera innovazione, adeguata alla richiesta del mercato, sarebbe un decoder sonoro con una scelta di connettori più ampia, con almeno due o meglio quattro uscite ausiliarie, con un minimo di programmabilità, con una protezione contro i corti e con una potenza maggiore (direi almeno un 30% in più).... ovviamente allo stesso costo.

Potrebbe essere la versione 2.0 di questa linea di decoder di media fascia ... possiamo solo sperare nel futuro.

Ti saluto.


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MessaggioInviato: martedì 7 marzo 2017, 2:01 
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E656-024 ha scritto:
Michele, il tuo discorso non fa una grinza e mi ci ritrovo perfettamente.
E' l'applicazione del concetto, o meglio, la valorizzazione degli elementi che compongono il progetto (design della soluzione, prototipazione, test, costruzione, shipping, tasse, comercializzazione, margini, etc) che andrebbero inquadrati meglio.

Qui dove abito io, senza andare fino in Cina, ci sono delle aziende che progettano e realizzano PCB. Anche a piccolo tirature, ed a sentire loro, anche per singoli progetti con numeri limitatissimi (unità). Certo, il costo di 1 unità, come giustamente hai spiegato tu, sarà diverso dal prezzo della singola unità nel caso di 1 milione di prezzi prodotti. Ma, il fatto stesso di proporre l'unità, mi fa pensare che il prezzo non sia improponibile. Anzi a dirla tutta, ci dovrebbe essere un produttore locale di Decoder DCC per vario uso proprio nella stessa città dove abito, ma non l'ho mai incontrato.
Ora, per me in in decoder non c'è nessuna magia trascendentale. Infatti, in giro per il web, ho visto persone che propongono I loro progetti DYI.
Quindi, la parte progettuale, lasciami dire, non la vedo rocket science, ovvero, non ci vedo grandi investimenti. In più, se guardiamo quanto materiale c'è, la grandezza del PCB. il costo all'ingrosso e per rullo dei componenti comprati dal grande distributore asiatico... nn ho fatto I conti, ma continuo a pensare che questi oggettini li stiamo pagando più di quanto dovremmo.
Come fa Hornby a proporre a quei prezzi (meno del 50% dell'esistente) I decoder sonori (tra l'altro al momento solo per English rolling stock)? VA in perdita?
Non credo... ed in quell prezzo c'è ancora trippa per distributori e singoli negozianti...


Se tu sei chi dico io, cioè abitiamo vicini ( una volta dovresti essere venuto anche a casa mia per lavoro) so anche chi e' il produttore locale di decoder...giusto ne ho presi un po' la settimana scorsa..e ha il laboratorio dalle parti della tua ditta.
Cciiao


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