Non puoi... con nessun decoder.
Il pcb è "fin troppo intelligente"... nel senso che hanno usato circuiteria attiva per condizionare luci rosse, luce cabina e terzo faro alle luci bianche.
Tutto sommato il terzo faro e le luci cabina sono il problema minore ... prova piuttosto a cercare di accendere SOLO le luci rosse (come quando la loco è in spinta)....

Oltretutto essendo cosi fatto metterci le mani è complesso... dovessi farlo io lo eliminerei del tutto e metterei al suo posto una piastrina uhlenbrock e un decoder Esu v4 plux22... oltre le luci altre 7 uscite ausiliarie indipendenti e tutte programmabili.

In che senso non è possibile ?
Dovrei avere le luci accese in cabina ogni volta che le luci bianche sono accese?

No ... le puoi accendere col tasto previsto (sul lenz non so a a quale F sono associate) a condizione che le bianche da quel lato siano accese.
Ovviamente se le luci bianche sono completamente disattivate (F0 off) si spengono anche tutte le altre (cabina, terzo faro, e rossa) indipendentemente se i rispettivi tasti sono attivi o meno.

Grazie per la risposta ma non ho capito come risolvere il problema. Attualmente non riesco ad accedere o spegnere il terzo farò senza che si accenda o spenga anche il led della luce in cabina. Io vorrei solo che queste due luci fossero separate tra di loro, non rispetto alle luci bianche.
Giuseppe

E questo non mi torna proprio ... a parte che la luce della cabina è veramente fioca (si vede solo quasi al buio) non è che, per qualche motivo la luce del 3° faro và dove non dovrebbe (magari si è spostato il pcb)?

Hai provato a smontare le cassa e verificare che i led che si illuminano sono veramente due?

Se si potrebbe essere il PCB difettoso oppure il decoder programmato male ... di più, a distanza, non ti so dire.

A cassa rimossa i led sono due ma si illuminano insieme.
Ho provato a inserire il decoder Esu v4 ma non so come impostare il decoder. Cercavo il tuo post con la configurazione ma non sono riuscito a trovarlo. Se mi indichi la configurazione provo a vedere se funziona.
Grazie, come sempre

Ma ti sei ricordato di mettere in off tutti gli switch come dice il pieghevole?
Montando un esu v4 nuovo dovrebbe essere tutto già configurato.
E comunque ne ho parlato qui http://www.******/forum/viewtopi ... 55#p351955

si, ho modificato tutti gli switch ma il problema sulla luce della cabina rimane. Provo a riconfigurare il decoder.
Grazie

effettuate le variazioni delle cv come suggerite da Zampa di Lepre ho risolto il problema.
Avete notato che quando le luci di coda non sono abilitate, le luci bianche(sul lato di coda) rimangono leggermente accese?

Vecchio e frequente problema dei pcb acme ... mai risolto.
Presumibilmente sono dei ritorni di tensione ... certo c'è da chiedersi come sia possibile che i decoder non defungano più spesso

Nei messaggi precedenti sono state evidenziate non poche problematiche del modello in questione, estetiche e anche meccaniche, che a mio avviso non sono affatto perdonabili considerando l'elevato prezzo. Ma purtroppo per noi non c'è possibilità di scegliere tra il modello Acme e quello di qualche altro produttore, come avvenuto ad esempio con la e636. E la concorrenza, sfido a pensare il contrario..!!, porta gran bei vantaggi..
Ciò premesso, osservando da vicino il modello Acme (che, ebbene si, confesso di avere ormai ...incautamente acquistato), ho notato un'altra imprecisione, purtroppo difficilmente rimediabile (al contrario del cassone privo di griglia o di altri particolari, come i respingenti): la riproduzione minimale, anzi direi proprio assente, nel carrello centrale, delle "travi a doppio collo di cigno" che caratterizzano strutturalmente le fiancate di tutti e tre i carrelli delle Tigri.
Diversamente dalla "vecchia" e652 Rivarossi/Hornby, i cui tre carrelli hanno lo stesso aspetto, nel modello Acme i carrelli di estremità sono fedeli al prototipo reale, mentre per il carrello centrale si operata una semplificazione che, a mio avviso, fa passare in secondo piano tutti quei cablaggi riprodotti nel carrello medesimo, peraltro delicatissimi e facili a rompersi (e attenzione, nel foglietto illustrativo, il carrello centrale è assente nell'elenco dei ricambi... ).
Insomma altro difetto, altra delusione...
Estivi saluti..

Potresti mettere una foto per far capire meglio quello che affermi?
Sei il primo che nota questo difetto e mi sembra strano che, tra versioni prototipo e Tigroni in tutte le salse, nessuno se ne sia mai accorto prima...
Tra l'altro ti contraddici da solo: Quindi la scelta c'è?
Se non sei soddisfatto puoi riportarla al negoziante come potrebbero insegnarti i vari esperti di diritto civile che ultimamente imperversano sul Forum.

Quello di cui parli non è un difetto ma una scelta progettuale per permettere alla macchina l'inserimento anche in curve strette. Infatti noterai che il carrello centrale ha le "impronte" dello smorzatore presente sulla cassa, questo per dare al carrello la massima escursione laterale possibile. Quindi ribadisco è solo una scelta progettuale che sei libero di non condividere.

Fra l'altro è una scelta di natura tecnica come già detto più che comprensibile...lo scandalo dove sarebbe?
Aggiungo che sulla Rivarossi la riproduzione dei carrelli ha una definizione inferiore e anche poco realistica ma ciò ha permesso di mantenere il carrello centrale interamente riprodotto.
Si tratta di scelte. A mio modo di vedere preferisco la scelta di Acme soprattutto se ripagata da carrelli ben definiti. Anche Roco omette parti non in vista dei carrelli per aumentare la circolabilità.

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..forse non sono stato chiarissimo, ma scegliere fra la e652 Acme e un modello vecchio di 20 anni, per giunta attualmente acquistabile solo come usato (non mi pare che Hornby lo abbia reimmesso in commercio), per non parlare delle Tigri prototipo, per me è...non poter scegliere affatto. E purtroppo non posso più restituire il modello acquistato on line, per via di un cablaggio (proprio del carrello centrale) che ho spezzato durante le operazioni di posizionamento del modello sul mio banco rulli...(ironia della sorte senza possibilità di porvi rimedio non essendo il carrello centrale nella lista dei ricambi): se avessi notato anche questa semplificazione del carrello , prima di danneggiarlo, l'avrei restituita subito!
Quanto alla scelta progettuale di penalizzare l'estetica del carrello centrale a vantaggio della circolabilità, avrei preferito, visto il costo del modello e il fatto che Acme non disdegna di riprodurre anche i dettagli più piccoli e delicati, che tra i ricambi ci fossero delle fiancate più realistiche, da sostituire a quelle di serie per un impiego del modello su curve di maggior raggio o per esposizione in vetrina o su un diorama. E' vero che in movimento si nota poco o nulla, ma in vetrina o su un diorama, come si notano i bulloni delle cornici e i tergi non stampati, si nota eccome anche la diversa forma del carrello centrale rispetto a quello di estremità.
Peccato, avevo anche fatto un pensierino per la e633 prototipo, ma dopo questa e652 non intendo "buttare" (..opinione personale) via altri soldi con altre Tigri Acme.
Un saluto a tutti