Ciao a tutti, vi riscrivo prima per la parte meccanica, poi il pcb e soluzioni per le luci tutte separate.

Troppi errori di assemblaggio e qualcosa anche nella progettazione. Il mio 652 xmpr e anche di un mio amico con gli stessi difetti quello di origine, usciva fuori dai binari in curva del diametro di 1,30Mt (R6 Roco ). Come potete vedere dalla foto, il cerchietto rosso, evidenza che il bordino della ruota tocca la gomma nera che tiene bloccato il motore, nella seconda foto non si vede più, ho tagliato la gomma in due e tiene benissimo lo stesso il motore lasciando liberi i quattro buchi. In questo modo i bordini non toccano più e il carrello centrale scorre meglio in tutte le angolazioni e pendenze. Un rumore da trattore, me ne sono accorto smontando il motore, dentro i due bicchieri ci sono dei residui di plastica che vanno eliminati, infatti nelle curve il cardano toccano questi residui e vibrano. Prima di smontare il motore, mi sono accorto che non era centrato bene, installato male, perché i due cardani non avevano la stessa escursione orizzontale, quindi state attenti anche a questo particolare. Prima di montare tutto, faccio girare il motore per vedere il comportamento dei cardani e rumori, fatto le modifiche spettacolare, silenzioso, si sente solo il motore buono della Canon, solo che ad un certo punto giro il carrello simulando le curve e scopro che i bicchieri toccano il telaio creando un fruscio, con un cutter ho eliminato circa 1,5mm per parte affinché il bicchiere non toccasse più, questo vale anche per l'altro carrello. Poi, ho controllato la distanza delle ruote, piatto/piatto con lo strumento comperato da tecnomodel per misurare l'esatta distanza di 14,3mm, prima l'ho facevo con il calibro però scappa qualche tolleranza. Bene, su sei assi 5 erano completamente sbagliati (troppo stretti, pure sulla loco del mio amico), solo uno giusto, non entravano nello strumento, con l'estrattore ho dovuto distanziare le ruote fino ad arrivare alla distanza giusta. Fatto tutto questo, sul plastico una meraviglia, non deraglia più ne alle basse e alte velocità che sugli scambi, silenziosissimo, io non uso gli anelli di aderenza ed ha una notevole forza di trazione.

Il secondo lavoro riguarda la cassa, il pcb, luce in cabina e fari bianchi lato gancio in spinta spenti, come nella realtà in funzione di Navetta!

State molto attenti al rimuovere la cabina, prima bisogna togliere il coperchio delle fibre ottiche sollevandolo perso l'alto, il resto è un gioco, la cabina vieni via allargando leggermente la cassa. Poi togliete il soffitto e rimuovere il pezzetto di fibra come da figura, che non riporta nessuna luce, ho preferito portare direttamente il led e poi giocare con il dimming per l'intensità di luce.
Ho colorato di nero tutta l'interno cabina, perché al buio si vede molto bene la luce che traspare alla carrozzeria, una volta fatto questo non si vede più niente!
Ho modificato il pcb in modo semplice e alla portata di tutti senza dover spendere altri soldi per decoder costosi per avere le uscite amplificate Aux3 e Aux4, utilizzando un normale anche standard 21poli Lenz o Esu, ho praticamente risolto le luci separate con una piccola eccezione, cioè con F5 avremo la sola luce cabina lato A e all'inversione di marcia (loco senza alcun traino) si accendono le luci cabina B i fari in basso. La funzione di questa procedura, avremo che in traino le luci della cabina B bianche sono spente, e in spinta (navetta) pure se F5 non è abilitato o spento, quindi vi riporto la tabella delle funzioni (Esu) qua sotto:


F0 - Luci frontali bianche e rosse
F1 - Luci rosse cabina B
F2 - Luce terzo faro cabina A / B
F3 - Manovra, rallenta la loco (default del V4)
F4 - No inerzia, disabilita la forza di carico (default del V4)
F5 - Luce cabina A - inversione di marcia (loco isolata) luci Cabina B bianche (i due fari in basso)

p.s.: i tre switch vanno messi in posizione OFF

Al mio terzo acquisto di materiale Acme, la E652 109 ho fatto qualche piccola modifica estetica, in quanto gli aggiuntivi di serie, non mi piacevano per niente; ho sostituito gli accoppiatori pneumatici con i Lima Expert, il gancio di trazione con quello Hornby, il rec maschio con quello Vitrains ed i pantografi con i Lemodels, infine ho ripassato di argento il 78 poli ed il rec femmina. Ora mi piace; questa loco ha una cassa ben incisa e il tetto è fatto benissimo, si ha la sensazione che sia stata progettata da un altro o che Acme abbia investito di più.
La cosa che ho notato, sempre secondo il mio modesto parere, è che la plastica usata, sia...strana... mi da la senzazione di essere "molla" e "friabile". Se prendete una cassa di una carrozza Vitrains (parlo di questa perchè ho una cassa "campione" di una due piani) e la torcete all'inverosimile, poi torna perfettamente come era, presenta un'elasticità incredibile e durezza nello stesso tempo; cosa che non ho "sentito" nella plastica usata da Acme - i cavi dei carrelli non sono per niente elastici, come invece sono le tubazioni delle E626 BigModels, ma è solo un semplice parere.....

X Levrierozoppo, io per rimediare al deragliamento del carrello centrale, ho messo una molla fra il carrello ed il telaio, e ora tutto funzione bene.

Buona serata.

Come potete vedere dalla foto, il cerchietto rosso, evidenza che il bordino della ruota tocca la gomma nera che tiene bloccato il motore, nella seconda foto non si vede più, ho tagliato la gomma in due e tiene benissimo lo stesso il motore lasciando liberi i quattro buchi. In questo modo i bordini non toccano più e il carrello centrale scorre meglio in tutte le angolazioni e pendenze.

Bellissimo lavoro, e molto interessante, perchè anche io ho lo stesso problema sulla mia E633, e volevo chiedere: è possibile togliere la gomma dai quattro buchi senza smontare la PCB e il motore
Ovvero, si può fare il lavoro agendo da sotto?
Grazie!

la risposta è si, io ho agito proprio senza smontare il motore. Bisogna procurarsi un bisturi n. 11 a punta, oppure un cutter molto affilato e ripassare la sagoma dei fori sulla gomma, poi con una pinzetta si estrae il rettangolo di gomma. Infine ho montato anche una molla tra carrello centrale e telaio che permette di tenere pressato sui binari il carrello stesso (modifica che avevo già eseguito anche sulle tigri Rivarossi).

Ps: per smontare il carrello centrale occorre svitare le viti che tengono fermo il guscio inferiore del carrello, fare leva per disimpegnare i perni, infine svitare la vite centrale che assicura il carrello al telaio.