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 Oggetto del messaggio: Re: aiuto identificazione automodello
MessaggioInviato: lunedì 3 luglio 2017, 21:00 
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Iscritto il: giovedì 24 gennaio 2008, 18:40
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Località: piemonte
Sempre complimenti, somo molto affascinato da questo modello e soprattutto dal coraggio di volerlo riprodurre. Seguo con attenzione l'evolversi del progetto!


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 Oggetto del messaggio: Re: aiuto identificazione automodello
MessaggioInviato: lunedì 3 luglio 2017, 21:22 
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Iscritto il: mercoledì 7 novembre 2007, 16:03
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Località: sesto fiorentino
la versione metallica forse viene meglio " grigia", meno aggressiva in HO


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 Oggetto del messaggio: Re: aiuto identificazione automodello
MessaggioInviato: lunedì 3 luglio 2017, 23:04 
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Iscritto il: domenica 31 dicembre 2006, 19:04
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Località: pistoia
Quella riprodotta è la versione metallica. La legno aveva tre fasce sullo sportello. Essendo di legno aveva un rinforzo in più rispetto a quella di metallo.
alberto


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giardiniera-belvedere.jpg
giardiniera-belvedere.jpg [ 58.71 KiB | Osservato 4900 volte ]
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 Oggetto del messaggio: Re: aiuto identificazione automodello
MessaggioInviato: martedì 4 luglio 2017, 5:11 
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Iscritto il: mercoledì 7 novembre 2007, 16:03
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Località: sesto fiorentino
guardando la foto a destra
il verde dei parafanghi me lo ricordo più chiaro, le formelle invece vanno bene,


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 Oggetto del messaggio: Re: aiuto identificazione automodello
MessaggioInviato: martedì 4 luglio 2017, 17:44 
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Iscritto il: mercoledì 1 maggio 2013, 12:58
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Ciao a tutti,
Tempo tiranno...appena ho due minuti vernicio le carrozzerie pronte nei vari colori di allestimento, intanto grazie per i complimenti !


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 Oggetto del messaggio: Re: aiuto identificazione automodello
MessaggioInviato: martedì 4 luglio 2017, 17:50 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 17:35
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Località: Calabria del Nord:Castelcrati Terme(nome brevettato!)
Dato che parliamo di anni '50 ed il mio plastico è in quell'epoca,a me piacerebbe il modello in H0 della macchina
di mio padre quando ero piccolo,l'APPIA 3.a serie:da qualche parte ho ancora quello della Mercury ma in 1:43
(e col serbatoio a sinistra,anzichè a destra come era al vero) :cry: .


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 Oggetto del messaggio: Re: aiuto identificazione automodello
MessaggioInviato: martedì 4 luglio 2017, 21:40 
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Iscritto il: mercoledì 1 maggio 2013, 12:58
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Appia e Aprilia sono work in progress... ;)


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 Oggetto del messaggio: Re: aiuto identificazione automodello
MessaggioInviato: mercoledì 5 luglio 2017, 7:51 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 17:35
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Località: Calabria del Nord:Castelcrati Terme(nome brevettato!)
corazzata_littorio ha scritto:
Appia e Aprilia sono work in progress... ;)


:shock: :o ....mi prenoto....!!! 8)


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 Oggetto del messaggio: Re: aiuto identificazione automodello
MessaggioInviato: martedì 18 luglio 2017, 17:54 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 17:35
Messaggi: 4160
Località: Calabria del Nord:Castelcrati Terme(nome brevettato!)
corazzata_littorio ha scritto:
Appia e Aprilia sono work in progress... ;)



....qualche notizia???
Ciao,grazie.


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 Oggetto del messaggio: Re: aiuto identificazione automodello
MessaggioInviato: martedì 18 luglio 2017, 21:07 
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Iscritto il: mercoledì 1 maggio 2013, 12:58
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Ci stiamo lavorando !! Intanto la giardiniera belvedere, poi una Fiat 850 e poi le altre...


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 Oggetto del messaggio: Re: aiuto identificazione automodello
MessaggioInviato: mercoledì 19 luglio 2017, 8:04 
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Iscritto il: venerdì 4 luglio 2008, 6:53
Messaggi: 730
Località: FREMO-Calabria
Allora buon lavoro!
Interessante anche l'intenzione di dedicarsi alla FIAT 850
Ciao
Mario


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 Oggetto del messaggio: Re: aiuto identificazione automodello
MessaggioInviato: mercoledì 19 luglio 2017, 8:06 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 17:35
Messaggi: 4160
Località: Calabria del Nord:Castelcrati Terme(nome brevettato!)
In effetti le 850 della Eko erano bruttine,sembravano schiacciate!


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 Oggetto del messaggio: Re: aiuto identificazione automodello
MessaggioInviato: giovedì 27 luglio 2017, 22:34 
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Iscritto il: martedì 27 maggio 2008, 11:19
Messaggi: 209
Località: Villaguardia (Como)
Complimenti per le realizzazioni.
Pensate di commercializzare i vari kit?
Grazie e tenetici informati
Mauro


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 Oggetto del messaggio: Re: aiuto identificazione automodello
MessaggioInviato: martedì 1 agosto 2017, 0:02 
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Iscritto il: mercoledì 1 maggio 2013, 12:58
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Hai mp


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 Oggetto del messaggio: aiuto identificazione automodello
MessaggioInviato: venerdì 29 dicembre 2017, 20:28 
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Iscritto il: mercoledì 18 luglio 2012, 10:38
Messaggi: 26
Buongiorno a tutti, pubblico quelle che, secondo la mia esperienza con questi modelli, sono i passaggi da seguire per il montaggio delle bellissime 500c di LMS Models.
Le stesse istruzioni sono in linea di massima applicabili a gran parte dei kit in resina disponibili sul mercato, e rispecchiano quello che è il mio modo di assemblare i modelli, e non necessariamente sono quelle previste dal costruttore.
Sotto le foto ho inserito le didascalie dei vari passaggi.

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Si inizia con la pulizia dei pezzi in resina. Nello specifico vanno aperti i vetri e con una limetta semitonda si rifiniscono i bordi. Vanno poi puliti i bordi inferiori delle pedane e delle parti anteriori e posteriori del modello. Con la limetta semitonda si rifiniscono anche i passaruota. Va pulito anche il fondo del modello, che presenta qualche sbavatura.

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Una volta che il modello è stato pulito si può passare alla stesura di una mano di fondo.

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Una volta che il fondo è asciutto si passa alla verniciatura del colore principale della macchina.

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Quando il colore è asciutto si passa alla verniciatura dei pannelli. Io di solito uso del colore molto diluito con il quale percorro i bordi del pannello, dopodiché con meno diluizione passo a riempire la parte interna del pannello. Se il colore non è coprente a sufficienza passo una seconda mano. Eventuali sbavature sul colore principale vengono poi rifinite, quando tutto è asciutto, con colore non diluito passato sulla parte in rilievo. Inutile dire che, per evitare ditate o altri segni è necessario attendere l'asciugatura di ogni colore prima di passare alla fase successiva...

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Si passa poi alla verniciatura dei dettagli. Su questi modelli uso un pennarello argento per evidenziare i fanali anteriori, posteriori, i dettagli del frontale, la mascherina, le maniglie, la luce targa e tutte le cornici dei finestrini. In caso di sbavature si attende lasciugatura e si ripassa il colore con un pennellino finissimo, in modo da coprire l'eccesso.

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Ulteriori dettagli. Sul modello di destra sono stati verniciati in nero (o meglio grafite) i profili paraurti in gomma. Sul modello di sinistra sono stati montati i paraurti metallici e lo specchio presenti sulla lastrina fotoincisa. Questi sono stati prima verniciati con un pennarello argento, poi piegati ed infine incollati sul modello con una punta di colla cianoacrilica. Per lo specchio è stato praticato un forellino sul montante. A questo punto è possibile dare una mano di trasparente, di gradazione più o meno lucida a seconda dello stato d'uso del veicolo. Quando asciutto passo a verniciare con del colore grafite (o altro colore se necessario) opaco il telo al centro del tetto. Non essendo presente il trasparente il colore rimarrà opaco simulando la tela.

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Su questa foto non sono ancora visibili, ma devono essere verniciati in nero il portatarga, e con del colore rosso ed arancione trasparente i fanali posteriori. Uso i colori trasparenti perché con l'argento sottostante si riesce a simulare meglio l'effetto "lampadina", ma nulla vieta di verniciarli con i comuni colori opachi.

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Si passa alla verniciatura delle ruote. Si passa una prima mano di colore avorio su tutta la ruota. Quando asciutto, per verniciare il sottile bordo che in realtà aveva il colore della carrozzeria, procedo così: si staccano le ruote dal supporto, ed una alla volta le "infilzo" su una punta montata sul trapanino, cercando di centrarle il meglio possibile; poi con un pennellino e facendo girare la ruota a bassa velocità (mano ferma...) si disegna un cerchio concentrico partendo dall'esterno della ruota; sulle ruote sono presenti due anelli che corrispondono alla zona da verniciare, io tendo ad abbondante un poco anche verso la gomma in modo da non avere aree scoperte. Questo va ripetuto per tutte e quattro le ruote.

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Una volta asciutto si ripete la stessa operazione per la parte esterna, con il colore grafite. Quando asciutto, con il pennarello argento si vernicia la borchia al centro della ruota.

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Il fondo va verniciato di nero, poi i sedili del colore indicato per ogni mezzo. Con un po' di ricerca si individuano interni di colore blu, verde o marrone, ma non è escluso che fossero disponibili altre opzioni. Se nel kit è inclusa la lastrina fotoincisa con il volante si provvede a forare a 2mm dal sedile di guida con una punta da 0,5 e si inserisce uno spezzone di filo sul quale si incolla il volante, da verniciare in marrone.

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Prima di chiudere il modello è necessario montare i vetri. Personalmente sono refrattario ai vetri in acetato, ed utilizzo ormai quasi esclusivamente il Synthaglass: bagno con uno stuzzicadenti il bordo del finestrino, poi con un ulteriore piccolo quantitativo procedo a "chiudere" il vetro partendo da un bordo. Con un po' di esperienza si riescono a produrre vetri di dimensioni notevoli e di spessore assolutamente realistico.
Una volta asciutti si può incollare il fondo, possibilmente con una colla non eccessivamente tenace e che permetta un eventuale smontaggio.

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Per le ruote si può procedere in due modi: utilizzare gli assi forniti con il kit, da accorciare a misura, oppure incollare le ruote. La prima opzione permette di avere le ruote mobili (anche se non sono proprio centrate...), mentre la seconda consente di lasciare il veicolo su salite e discese del plastico, oltre che posizionare le ruote anteriori sterzate secondo necessità. Io di solito preferisco la seconda alternativa, anche perché non uso i modelli per gare alla fast&furious... Essendo le ruote poco profonde interpongo un pezzetto di plastica (scheda telefonica o simile...) tra telaio e ruota, che poi viene verniciato in nero.
Il modello è più pesante nella parte posteriore, quindi inizio ad incollare una delle due ruote posteriori all'altezza corretta, poi quella opposta in modo che il modello rimanga orizzontale rispetto alla direzione di marcia; poi passo ad una delle ruote anteriori, posizionata in modo che l'assetto rimanga in piano, ed infine con colla un poco più lenta posiziono l'ultima ruota anteriore spostandola verticalmente finché il modello non poggia su tutte e quattro le ruote. In questo modo si riesce ad avere un modello con l'assetto corretto anche senza dei punti di ancoraggio ben delimitati.
Completato questo passaggio il modello è terminato, e vanno solo montate targhe o eventuali accessori secondo necessità.

Ed ora panoramica delle Belvedere che circolano sul plastico di Mallare!
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Niels


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