Buonasera.
Ecco la foto che vi dovevo della 623, ma è una fotocopia delle altre.
Allegato:
IMG_2484_rw01.JPG [ 198.85 KiB | Osservato 5326 volte ]
Per lo smontaggio:
- togliere le due viti poste sotto al bissel anteriore (che non va tolto, pena il rischio di perdere la molla che lo tiene in pressione, ma basta spostarlo leggermente sui lati, facendo attenzione a non urtare troppo le scalette altrimenti ci si incastra);
- togliere la vite con la testa più grossa posta vicino al timone di aggancio della loco al tender (è quella posta più verso un lato);
- togliere la vite con testa esagonale e sfilare la manovella del tachigrafo dal perno sulla quale è fissata (l'asta del tachigrafo, invece, è ancorata su un perno nascosto nella cabina, per cui da questa non si può staccare e perdere); attenzione a non perdere la vitina;
- sfilare delicatamente i mancorrenti verticali presso la camera a fumo dai fori sul pancone posto sopra gli steli dei cilindri sui quali sono ancorati (traduzione: tirare la parte bassa delicatamente verso l'esterno): questi resteranno attaccati ai praticabili;
- passiamo ai tubi lanciasabbia: staccare il perno dal foro del telaio al quale sono fermati (traduzione: basta tirarli verso l'esterno fino a staccare la parte inferiore dal telaio);
- per la 640 vi è un'altra asta verticale, posta sul lato destro, fissata sul telaio (anche qui, basta tirare verso l'esterno la parte inferiore dell'asta);
- per la 623: fare attenzione ad un tubicino che collega i due serbatoi posti ciascuno su un lato della macchina, subito davanti alla cabina: nella mia è ben fissato su un serbatoio e solo infilato nell'altro, per cui basta sfilarlo da questo e resterà attaccato all'altro;
- sfilare il complesso caldaia/cabina dal telaio.
Nel rimontaggio, fare attenzione a dove si infilano i tubi lanciasabbia tra le ruote e il tubicino che ho descritto per la 623: per il resto non vi sono altre attenzioni.
Per finire: ci ho messo più tempo a scrivere quanto sopra che non smontare la macchina, per cui andate tranquilli che non si rompe nulla (o quasi, un minimo di delicatezza ci vuole), visto che i particolari sono abbastanza robusti.
Saluti.
Michele