Cioè? Intendi il convoglio?

https://fr.wikipedia.org/wiki/241_Est_241002_à_241041_et_241_État_241-001_à_241-049

No, la locomotiva proprio.
È sicuramente sbagliato il duomo ed è meglio non commentare la colorazione visto che le macchine dell'Est erano interamente nere.
L'abbinamento con le carrozze poi è totalmente di fantasia: quando vennero costruite quelle locomotive, le carrozze in teak erano già state soppiantate e soprattutto, per una questione geografica, non potevano aver trainato l'Orient Express.

Non che mi interessi lo stile francese piu' di tanto ( carri e vetture atte al traffico internazionale a parte ), anche se lo apprezzo parecchio.
Mi ha molto colpito il livello di dettaglio della 241A, assolutamente paragonabile a quello di blasonate riproduzioni di ottone.
Dal web risultano prezzi attorno ai 600€, non indolore, ma probabilmente adeguato alla complessita' costruttiva e al livello di dettaglio.
Sempre dal web risulta che la costruzione e' quasi completamente metallica.
Un modello di pregio, insomma.
Ma allora perché Trix si e' inventata una versione che non esiste ?
Per quale arcano motivo non ha realizzato un modello rispondente al vero ?
Saluti
Stefano.

Perchè, testuali parole (più o meno) volevano riprodurre l'atmosfera del treno e non erano interessati al realismo.
Cosa che, un po' a malincuore mi tocca ammettere, è riuscita. Può piacere o no ma se uno pensa all'Orient Express da "cartolina" pensa alle carrozze in teak e non a quelle blu a cassa metallica e per lo stesso motivo una locomotiva verde con i filetti rossi e i particolari dorati è più affascinante di una interamente nera (aggiungiamo che quella avevano in casa per cui è stato facile proporre un convoglio così).

Mah...
Stefano.

Concordo, e' un vero peccato che Trix abbia avuto questa 'svista' non trascurabile. Ieri avevo aperto proprio un thread dal titolo "Novita' per riprodurre Simplon Orient Express", viewtopic.php?f=21&t=101325, in quanto sono alla ricerca della locomotiva francese giusta da mettere alla testa di PIRATA/LS MODELS H0 CIWL SIMPLON-ORIENT-EXPRESS 1931 SET PARIS-TRIESTE PI99106 e PI99107, e Sebastiano mi ha confermato che questo treno non viaggiava sulla rete EST ma sulla PLM, quindi non capipsco proprio come TRIX possa presentare una locomotiva dell'EST per il Simplon ... tocchera' rivolgersi a REE models, sempre come suggerito da Sebastiano .
Se qualcuno tra l'altro e' a conoscenza di libri contenenti foto del Simplon Orient Express all'inizio degli anni 30 da cui possa farmi qualche idea delle locomotive in testa sia sul lato framcese sia su quello svizzero e italiano, ringrazo molto per farmi avere i riferimenti,

Giovanni

È una TRIX: se cade dall’impianto non le succede nulla, bisogna appunto solo rimetterla sui binari.


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Avevo un'idea diversa di modellismo...
Secondo me un modello deve riprodurre, fatti salvi alcuni limiti tecnici, un prototipo reale, invece scopro che un modello deve essere fatto per resistere alle cadute!
Punto di vista rispettabile, intendiamoci.
Suggerirei il maialino che Märklin produsse anni fa: è in gomma. Non sia mai che dopo il giro cronometrato per la pole position il modello sbandi e finisca fuori pista rovinando il pavimento...

Ma che pignoli che siete. La filosofia del treno modello Trix/Marklin è sempre stata quella. Specie per quelli Epoca I e II, l'idea è riprodurre emozioni nostalgiche giocandoci. Non vi piace? Cercate altro, ma se ci pensate seriamente, alla fine, di veramente realistico non c'è nulla. Sono approssimazioni più o meno vicine alla realtà.

Non solo concordo con quanto detto da Miura, ma ritengo che per chi ama questo hobby nelle sua originale e vera
versione che è quella dinamica,sia molto meglio una locomotiva che se anche lontana dalla realtà sia così affascinante,
così ben fatta e sopratutto che elettricamente e meccanicamente sia di grado elevato e possa circolare senza problemi
piuttosto che locomotive molto simili a quelle reali ma prodotte con scarsissima affidabilità e consistenza.Queste ultime
certo fanno la felicità dei fermodellisti che le aggiungono alle loro collezioni o le espongono nelle bacheche.
Saluti

La ferrovia Chemins de fer de l'Est (EST) nei primi anni '20 aveva urgente bisogno di una potente macchina per trainare i suoi treni espressi pesanti sulla linea Parigi- Belfort - Basilea.

Con una velocità massima di 120 km/h, la nuova locomotiva doveva essere in grado di trainare un treno di 700 tonnellate alla velocità di 115 km/h, il che richiedeva una potenza continua di almeno 2.720 CV.
Ancora più ambizioso era l'obiettivo di rimorchiare 800 tonnellate a 80 km/h con un gradiente del 5 %.

Ciò ha richiedeva una potenza di circa 3.540 CV, una prestazione esorbitante per locomotive a vapore do allora!

Il prototipo con il numero 41.001 fu consegnato dalla Fives-Lille il 17 gennaio 1926, ed utilizzava per la prima volta in Europa il rodiggio 2'D1' "Mountain".
In conformità con la pratica francese, fu progettato come una locomotiva compound a quattro cilindri secondo lo schema de Glehn/du Bousquet, e con distribuzione Heusinger regolabile separatamente per i motori ad alta e bassa pressione.

Dopo lunghi test, altre 89 macchine furono approntate tra il 1930 e il 1934, che però differivano per alcuni dettagli dal prototipo. Quaranta unità con i numeri 241 002-041 furono assegnate all' l'EST e 49 locomotive all "ETAT".

Al prototipo fu assegnata la numerazione 241 001.

La 241 A aveva una caldaia in stile americano, una vera novità per l'Europa, con una grande camera di combustione e i Thermosyphons Nicholson.

I sifoni termici sono elementi di scambio termico nel focolare o nella camera di combustione presenti in alcuni modelli di caldaie delle locomotive a vapore . Essendo direttamente esposti al calore radiante della combustione, hanno un'elevata capacità di evaporazione rispetto alle loro dimensioni. Ponendoli quasi verticalmente hanno anche una buona circolazione dell'acqua per mezzo dell'effetto termosifone .


La caldaia era alimentata da un evaporatore e da due iniettori. I cilindri interni a bassa pressione agivano sul primo set di ruote accoppiate, i cilindri esterni ad alta pressione sul secondo.

Era possibile fornire vapore ad alta pressione ai cilindri a bassa pressione tramite un cursore all'avvio, o quando ne necessitava l'alimentazione.

Mentre l'EST, con le sue "Mountain" serviva le tratte Parigi-Belfort - Mulhouse - Basilea, che portavavano i turisti appassionati delle montagne in Svizzera o gli affamati di sole in in Italia, l'ETAT garantiva il collegamento con quelli provenienti dagli Stati Uniti che approdavano Cherbourg o Le Havre.

Tuttavia, l' ETAT non era soddisfatta delle sue "Mountain" perchè il loro peso notevole ed il rodiggio elevato danneggiavano i binari. Di conseguenza, vendette tutte le sue 49 locomotive all' EST.

Dopo la sua fondazione nel 1938, la SNCF rilevò tutte le 90, che ricevettero la numerszionei 241 A 1-41 (locomotive EST nell'ordine originale) e 241 A 42-90 (macchine ex eTAT in ordine modificato) dopo varie riassegnazioni temporanee.

La SNCF le utilizzò principalmente sulle tratte Parigi - Strasburgo, e Parigi - Basilea fino al loro accantonamento iniziato a partire dal 1960 e terminato nel 1965.

Ne sono stati conservati due esemplari il 241 A 1 del Mulhouse Railway Museum e il 241 A 65 in Svizzera.

Concordo perfettamente con Pippo e Miura. La locomotiva è bella e funziona bene, il resto sono inutili dettagli che non provocano felicità.


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Non sono un contachiodi e preferisco il modello solido e di sostanza al modello iperdettagliato, ma fragile. Preferisco Fleischmann a LS models, tanto per intendersi.
Capisco anche il treno giocattolo, anche se non mi interessa. Il Magic Train in 0e di Fleischmann, sempre tanto per capirsi.
Un giocattolo che non riproduce alcunche', ma che nel contempo e' iperdettagliato, e che, in sovrappiu', costa 600€, pero', proprio va al di la' della mia comprensione...
Saluti
Stefano.

Il "mondo" Marklin è fatto innanzitutto per regalare emozioni. E qui ci sono riusciti alla grande: modello robustissimo ma iperdettagliato, meccanica strepitosa, effetti da paura e... una livrea bellissima.
Io l'ho preso perché è stato... amore a prima vista...
Il paragone che fai tu con il Magic Train di Fleischmann è totalmente fuori luogo.
Tu, ovviamente, sei libero di fare come credi...
Io dei modelli di LS Models che vanno in pezzi solo a guardarli, ne ho i cosiddetti strapieni!!!
Buona serata

Pier

Fatevi una domanda, come mai Marklin va alla grande dopo quasi un secolo, mentre da noi le case che producono modelli da contachiodi durano un paio di anni e poi falliscono.


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