Zampa di Lepre ha scritto:
Molto chiaro ... alcune considerazioni in merito:
I sincronismi per il vapore si possono correggere (su zimo non l'ho mai fatto ma sicuramente vi saranno un paio di cv da impostare) ... però se la macchina non è dotata di sensori sul giro ruota il sincronismo perfetto non si avrà mai. Per motori diesel o elettrici invece dipende proprio da come è stato fatto il progetto.
Il suono impastato può dipendere da tante cose, per esempio casse, altoparlanti e vie d'uscita del suono.
Ognuno di questi si può cambiare ... ma, purtroppo, non c'è una regola precisa, non è mai "plug-and-play" anche prendendo dei kit già pronti.
Ancora: tutti i sound di Portigliatti (almeno quelli che conosco) vengono da registrazioni dirette dei mezzi reali praticamente senza modifiche.
La "concorrenza" invece utilizza spesso librerie di suoni che sono anche stati pesantemente editati per rendere al meglio sui piccoli altoparlanti dei modelli e anche per risultare più "ruffiani" (un esempio: il colpo di scappamento più secco e molto più accentuato sui timbri alti che sui bassi in modo da risultare più udibile).
Ora l'eterna diatriba: il sound deve essere "emozione" o piuttosto "realismo"? Volendo fare un bilanciamento tra i due quale è il giusto compromesso?
Io non so rispondere ...
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Avevo gia' risposto, ma non vedo il mio post... mistero!
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Z, al di la di tutto, in generale come approccio mio personale alle cose, sto imparando a guardare solo il risultato. Niente lana caprina, non se ne esce piu' altrimenti.
A me non pare normale che il rumore del motore a loco che rallenta e si ferma rimanga come se stesse ancora camminando, e che anche a velocita' piu' sostenute, il rumore permane come se stesse facendo shunting... ma il fornitore del kit mi dice che tutto e' a specifica per cui questo e' il risultato finale.
Che a me non soddisfa e non mi ricorda per nulla il comportamento della locomotiva al vero.
Trovo invece gradevole e non ravvedo desincronismi nel decoder sonoro ESU montato su una delle mie articolate Lima Expert. E l'effetto, pur con tutte le limitazioni del caso, e' tutto sommato "realistico". Anche se magari il suono non e' proprio "originalissimo".
Per quanto riguarda il tradeoff da te menzionato, io siederei esatto nel mezzo: realismo per quanto possibile senza perdere l'emozione del ricordo/sensazioni. Alla fine,
fisicamente non potremmo mai avere una perfetta ripoduzione della realta'. Come potrei mai aspettarmi il possente rumore di un 656 che si avvia tirando un pesante intercity in un modellino? Fetecchia per fetecchia, la possiamo almeno avere coerente con la realta'?