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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Un plastico maiuscolo....guardiamo per imparare...
MessaggioInviato: domenica 14 maggio 2017, 8:37 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 8:53
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http://forum.e-train.fr/viewtopic.php?f ... start=1425

Sono 200 pagine , ma mettetevi il link tra i preferiti e ogni tanto sfogliatene una decina o ventina...
Si rimane a bocca aperta...e le spiegazioni aiutano nel provarci.
In primis le piante , riprodotte con un realismo stupefacente.
Poi la costruzione degli edifici con tecniche e materiali poveri ma dalla resa incredibile.
La capacità di inserire un centro abitato in maniera plausibile , la riproduzione delle strade , i tombini ( nei nostri plastici spesso assenti ) e così via.
Forse siamo di fronte ad un Maestro , ma già solo il guardare ci consente di carpire qualche idea a e segreto e provarci...
E non mi venite a dire che sono esterofilo... :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: qui siamo di fronte al massimo del fermodellismo
saluti


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 Oggetto del messaggio: Re: Un plastico maiuscolo....guardiamo per imparare...
MessaggioInviato: domenica 14 maggio 2017, 9:12 
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Iscritto il: mercoledì 28 marzo 2007, 8:53
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Ciao Claudio,
Grazie per il link che ho appena guardato velocemente.
Ogni dettaglio é un capolavoro e l'insieme diventerá magnifico quando completo.
Veramente molto da ammirare ed imparare.
Guarderó e leggeró con piú calma il link.
Giovanni


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 Oggetto del messaggio: Re: Un plastico maiuscolo....guardiamo per imparare...
MessaggioInviato: domenica 14 maggio 2017, 9:29 
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Iscritto il: sabato 11 dicembre 2010, 22:18
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Grazie Claudio per la segnalazione, sicuramente un post da guardare tutto e con calma, ma permettimi una cosa: mettere i tombini nelle strade, riprodurre le case in maniera molto realistica etc, non è fermodellismo.

Il fermodellismo è dinamico e quindi al centro c'è la ferrovia, con il suo movimento realistico, segnalamemto corretto, carte carro per i merci etc, non il negozio del panettiere, bello sicuramente, ma non è fermodellismo.

Se guardi addirittura nella penultima pagina, vedi in un video, una linea a doppio binario, senza sbarre e segnalamento del passaggio a livello, alla faccia del realismo

Michele.


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 Oggetto del messaggio: Re: Un plastico maiuscolo....guardiamo per imparare...
MessaggioInviato: domenica 14 maggio 2017, 11:10 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 8:53
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Località: Bruschi
E'proprio qui che, secondo me , dobbiamo imparare...la ferrovia è all'interno di uno scenario , che sia puro paesaggio o centro abitato .
Certo, è la parte dinamica , ma non possimao dimenticarci quello che c'è intorno.
Alcuni forumisti francesi gli hanno fatto un'obiezione simile alla tua , verso la 90 pg e lui ha detto che si vedevano pochi treni perchè il suo materiale non era ancora patinato ed invecchiato...capisci quale è lì l'approccio?
saluti


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 Oggetto del messaggio: Re: Un plastico maiuscolo....guardiamo per imparare...
MessaggioInviato: domenica 14 maggio 2017, 16:23 
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Iscritto il: venerdì 25 novembre 2011, 19:13
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Località: Trieste
claudio.mussinatto ha scritto:
...la ferrovia è all'interno di uno scenario , che sia puro paesaggio o centro abitato .
Certo, è la parte dinamica , ma non possimao dimenticarci quello che c'è intorno.


Miticissimo Claudio sono in piedi sul divano che applaudo :lol:


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 Oggetto del messaggio: Re: Un plastico maiuscolo....guardiamo per imparare...
MessaggioInviato: domenica 14 maggio 2017, 17:39 
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Iscritto il: sabato 11 dicembre 2010, 22:18
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Località: San Giovanni La Punta (CT)
claudio.mussinatto ha scritto:
E'proprio qui che, secondo me , dobbiamo imparare...la ferrovia è all'interno di uno scenario , che sia puro paesaggio o centro abitato .
Certo, è la parte dinamica , ma non possimao dimenticarci quello che c'è intorno.
Alcuni forumisti francesi gli hanno fatto un'obiezione simile alla tua , verso la 90 pg e lui ha detto che si vedevano pochi treni perchè il suo materiale non era ancora patinato ed invecchiato...capisci quale è lì l'approccio?
saluti


Io non applaudo nessuno, figuriamoci, in piedi sul divano, prenderei legnate da mia moglie :lol: :lol: , comunque è importante, ma non è fermodellismo. A me piace vedere pantografi in presa, treni in composizione consoni all'importanza della stazione riprodotta (no a frecciarossa in stazioni con 2 binari ed un tronchino) e in livrea coerente all'ambientazione temporale dell'insieme, conforme come epoca perfino agli automezzi disposti nel plastico, ed all'abbigliamento dei preiser.

Questo dobbiamo imparare caro Claudio.

Abbiamo idee diverse, ma comunque rispetto le tue.

Michele

Michele.


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 Oggetto del messaggio: Re: Un plastico maiuscolo....guardiamo per imparare...
MessaggioInviato: domenica 14 maggio 2017, 19:33 
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Iscritto il: giovedì 27 aprile 2006, 21:15
Messaggi: 922
Località: FIRENZE
Posso osservare che le due cose sono "complementari" e non antitetiche.
Saluti
Gianni de Bernardis


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 Oggetto del messaggio: Re: Un plastico maiuscolo....guardiamo per imparare...
MessaggioInviato: domenica 14 maggio 2017, 19:38 
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Iscritto il: domenica 3 gennaio 2010, 20:36
Messaggi: 9104
Località: la citta' della 3 t: torri, tortellini e ...
Salve Michele,
quello che tu dici e' giustissimo, sacrosanto.
Dovrebbero essere le basi "minime" a cui bisognerebbe attenersi, e a cui, purtroppo, non tutti si attengono.
Pero', per quel poco che ho visto ( e sono molto curioso di approfondire... ) nel topic segnalato da Claudio, l' autore va' molto oltre: usa tecniche e materiali avanzati e, specialmente, cura i dettagli all' inverosimile. In un plastico di grandi dimensioni ogni angolo viene ( anzi, sara', dato che e' un work in progress... ) curato come se fosse un singolo, dettagliatissimo, diorama.
Chapeau !
Ovvio che certi lavori non sono alla portata di tutti, per tempo, pazienza, conoscenza dei materiali e delle tecniche, esperienza, manualita' e, non da ultimo, senso artistico.
Sono, pero', una gioia per gli occhi da vedere e costituiscono comunque esempi validissimi di cio' che si "puo'" ottenere.
Grazie, Claudio, per averci fatto condividere una vera e propria chicca fermodellistica.
Saluti
Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Un plastico maiuscolo....guardiamo per imparare...
MessaggioInviato: domenica 14 maggio 2017, 19:46 
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Nome: Giovanni Fiorillo
Iscritto il: martedì 29 settembre 2015, 8:28
Messaggi: 1533
Località: Roma
GIANNIDEBE ha scritto:
Posso osservare che le due cose sono "complementari" e non antitetiche.
Saluti
Gianni de Bernardis


In medio stat virtus......

Ma non dimentichiamo che alla base c'è sempre e solo un sano divertimento....

Immaginate il signore francese che disquisisce sul cosa e come e perché? Lui agisce...
E da queste situazioni si può solo imparare e provare a migliorarsi nel proprio piccolo...
Giovanni


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 Oggetto del messaggio: Re: Un plastico maiuscolo....guardiamo per imparare...
MessaggioInviato: domenica 14 maggio 2017, 21:31 
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Iscritto il: sabato 11 dicembre 2010, 22:18
Messaggi: 800
Località: San Giovanni La Punta (CT)
bigboy60 ha scritto:
Salve Michele,
quello che tu dici e' giustissimo, sacrosanto.
Dovrebbero essere le basi "minime" a cui bisognerebbe attenersi, e a cui, purtroppo, non tutti si attengono.
Pero', per quel poco che ho visto ( e sono molto curioso di approfondire... ) nel topic segnalato da Claudio, l' autore va' molto oltre: usa tecniche e materiali avanzati e, specialmente, cura i dettagli all' inverosimile. In un plastico di grandi dimensioni ogni angolo viene ( anzi, sara', dato che e' un work in progress... ) curato come se fosse un singolo, dettagliatissimo, diorama.
Chapeau !
Ovvio che certi lavori non sono alla portata di tutti, per tempo, pazienza, conoscenza dei materiali e delle tecniche, esperienza, manualita' e, non da ultimo, senso artistico.
Sono, pero', una gioia per gli occhi da vedere e costituiscono comunque esempi validissimi di cio' che si "puo'" ottenere.
Grazie, Claudio, per averci fatto condividere una vera e propria chicca fermodellistica.
Saluti
Stefano.


Sono d'accordo.

Michele


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 Oggetto del messaggio: Re: Un plastico maiuscolo....guardiamo per imparare...
MessaggioInviato: domenica 14 maggio 2017, 22:50 
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Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
Messaggi: 5932
Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
Non vedo cosa abbia fatto di così ecclatante quel modellista?
Ah si, ha riprodotto al meglio delle sue posibilità situazioni reali o realistiche: nel mondo c'è solo l'imbarazzo della scelta.
Che poi, egli, preferisca dare risalto ai luoghi rispetto alla ferrovia è un altro discorso: solo questione di gusti.
Di modellisti come lui ce né sono tanti altri anche qui su questo furum. E direi pure più bravi perchè riproduco i loro luoghi, o come minimo si ispirano ad essi.
Magari piace di più perchè non è Italiano ... ma si fa prima dal Piemonte che dall'Emilia ad emigrare in pianta stabile in Francia.
Magari, al posto di esaltare gli altri, che vivono in altre realtà, cerchiamo di migliorarci noi, e di darci da fare, almeno a promuovere i nostri luoghi e le nostre ferrovie: che non hanno nulla di invidiare al resto del mondo, anche quando le chiudono (che spesso arriviamo anche lì da buoni ultimi).
Da: Francesi, Inglesi, e Statunitensi, solo una cosa dobbiamo imparare: a fare fermodellismo, e non apparecchiate da oktoberfest, con plastici ottovolanti e improbabili paesaggi di plastica.


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 Oggetto del messaggio: Re: Un plastico maiuscolo....guardiamo per imparare...
MessaggioInviato: lunedì 15 maggio 2017, 0:05 
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Iscritto il: lunedì 5 settembre 2016, 13:17
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Credo che come in ogni hobby, anche nel fermodellismo porre degli obblighi limiti il piacere dello svago.Impariamo pure le tecniche ed ammiriamo i Maestri, ma ognuno faccia quello che lo soddisfa di piu'. Me ne sono accorto in fase di costruzione del mio plastico; per avere una stazione plausibile stavo sacrificando le possibilita' di gioco , ed allora ho detto: al diavolo, faccio la stazione di testa con soli 4 binari e ci faccio arrivare i treni che piacciono a me.. Nel nostro piccolo mondo le regole, entro certi limiti di buon gusto, possiamo farcele noi. Poi chi prova soddisfazione nel riprodurre la realta' alla perfezione, fa bene nella misura in cui cio' lo appaga, ma non deve essere un assillo. Insomma il nostro hobby deve restare un piacere ,non un angoscia


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 Oggetto del messaggio: Re: Un plastico maiuscolo....guardiamo per imparare...
MessaggioInviato: lunedì 15 maggio 2017, 6:06 
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Nome: Giovanni Fiorillo
Iscritto il: martedì 29 settembre 2015, 8:28
Messaggi: 1533
Località: Roma
e 428 013 ha scritto:
nsomma il nostro hobby deve restare un piacere ,non un angoscia


Santissime parole!!!


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 Oggetto del messaggio: Re: Un plastico maiuscolo....guardiamo per imparare...
MessaggioInviato: martedì 16 maggio 2017, 15:43 
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Iscritto il: domenica 3 gennaio 2010, 20:36
Messaggi: 9104
Località: la citta' della 3 t: torri, tortellini e ...
Certo che un hobby deve costituire relax e divertimento, ci mancherebbe altro !
Ed e' altrettanto ovvio che ognuno di noi deve cercare la sua "ricetta" personale, il suo "giusto" compromesso tra come riusciamo e come vorremmo praticarlo.
Negli ultimi anni vanno per la maggiore i plastici curatissimi, come quello francese segnalato da Claudio. Non sempre, pero', questi bellissimi plastici nascono per l' operativita', ma sono bellissimi scenari in cui fare circolare i treni in composizione realistica.
Personalmente uno dei plastici operativi che piu' mi piace e' senz' altro quello di Ammiraglio.
Non e' bellissimo, anzi, in tanti aspetti estetici e' senz' altro migliorabile. E' ricchissimo, pero', di idee e di spunti, e' un plastico nato per l' operativita', per fare circolare tanti treni con una logica, un orario, e' divertente da operare. E questo senza essere "giocattolesco", anzi, l' esatto contrario.
Ecco, se debbo scegliere un modello adatto a me, che amo un fitto traffico di treni di media / modesta composizione e le manovre, per lo spazio che ho a disposizione e per le mie ( modeste ) capacita' manuali, il plastico che piu' mi si addice e' quello di Ammiraglio.
Se, pero', voglio bearmi gli occhi con l' iperdettaglio, il plastico del francese e' una meraviglia a vedersi.
Saluti
Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Un plastico maiuscolo....guardiamo per imparare...
MessaggioInviato: martedì 16 maggio 2017, 15:55 
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Iscritto il: domenica 3 gennaio 2010, 20:36
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Località: la citta' della 3 t: torri, tortellini e ...
Aggiungo un' osservazione.
Per tanti anni sono stato abbonato a Model Railroader ed ho una certa dimestichezza col fermodellismo di stampo americano.
Mi pare che negli ultimi anni i migliori fermodellisti francesi si siano in un qualche modo "assimilati" alla migliore scuola americana, in cui l' iperdettaglio si spinge a riprodurre intonaci scrostati, strutture in legno cadenti, sporcizia, murales, etc.
Viceversa i plastici ambientati nei paesi di lingua tedesca ( Germania, Austria e Svizzera ), anche quando sono molto dettagliati, hanno sempre un che di pulito. Sembrano quasi volere riprodurre il mondo come "dovrebbe" essere e non " come e' ''. C' e' da dire che i paesi di lingua tedesca sono "oggettivamente" paesi ordinati e puliti, ma, forse, un qualche tocco di "disordine" qui e lì renderebbe i plastici piu' "umani".
Saluti
Stefano.


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