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 Oggetto del messaggio: Re: Per difendersi dallo SPRED: modellismo DEMOCRATICO
MessaggioInviato: martedì 12 giugno 2018, 8:44 
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Il costo di produzione non sarebbe un problema tanto basterebbe usare le tecnologie a basso costo che si usavano una volta e se non bastasse si potrebbero usare le tecnologie a bassissimo costo che si usavano ancora prima.


Corretto !!!

I materiali ci sono … basterebbe solo una legge per farli costruire ai reclusi e ai nullafacenti con (prossimo) reddito di cittadinanza.

Allegato:
Coca.jpg
Coca.jpg [ 187.68 KiB | Osservato 2522 volte ]

foto di ignoto trovata con google immagini … l'autore perdoni (e comunque un lavoro di piegatura e assemblaggio notevole)


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 Oggetto del messaggio: Re: Per difendersi dallo SPRED: modellismo DEMOCRATICO
MessaggioInviato: martedì 12 giugno 2018, 8:50 
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Dopo alcuni giorni a riflettere mi è venuto in mente questo ulteriore miglioramento dell'idea.

Se una locomotiva a 60 euro potrebbe vendere X pezzi, una locomotiva a 30 euro venderebbe il doppio, e una a 15€ il doppio del doppio, quindi con un prezzo tendente a 0 le vendite tenderebbero a infinito, rilanciando in modo definitivo questo fantastico hobby.
Il costo di produzione non sarebbe un problema tanto basterebbe usare le tecnologie a basso costo che si usavano una volta e se non bastasse si potrebbero usare le tecnologie a bassissimo costo che si usavano ancora prima.[/quote]


Mi sa che devi riflettere ancora un po' :D
Gli imprenditori farebbero a gara per mantenere lo stesso volume di affari, moltiplicando i costi?
I giovani di oggi mollerebbero lo smartphone (relazioni sociali con l'altro sesso), per un pezzo di plastica col motorino che fa grin-gron?
La passione è un fatto molto personale, non c'entra il prezzo.
Casomai i vecchi possessori di scatole di plastica col motore, potrebbero vendere qualche locomotiva e carrozza ai giovani, per sostenerli economicamente e vedere l'effetto che gli fa.
Ma resta il quesito: ma che cos'hanno le amiche in più dei trenini?


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 Oggetto del messaggio: Re: Per difendersi dallo SPRED: modellismo DEMOCRATICO
MessaggioInviato: martedì 12 giugno 2018, 10:09 
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Iscritto il: venerdì 27 gennaio 2006, 0:24
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Vabbè dico la mia:
Ho ricominciato il fermodellismo negli anni dell'università. Non potevo certo permettermi neanche i Lima Collection (Scatola blù all'epoca), così mi compravo gli hobby line, dato che a un prezzo minore di una Lima Collection mi compravo una e424 navetta e 4 piano ribassato (Orrore in 1/100 :mrgreen: :mrgreen: ) . Ma così facendo mi sono fatto un discreto parco veicoli per usarli sul mio plastichetto, che essendo una specie di modulare, smontavo e rimontavo a seconda delle necessità. A pensarci bene quei modelli mi davano tnate soddisfazioni. Li smontavo, ci mettevo degli aggiuntivi decenti, cambiavo i pantografi, mettevo i mancorrenti e a volte li ridipingevo.
Una volta venne a trovarmi un "amico" che incontrato all'università, si scoprì avere la stessa passione per i trenini. Rimase inorridito del mio uso dei Lima, specie dei modelli in scala 1/100. Mi spiegò che per lui era megli avere uno o due modelli "veri" che quei convogli di "giocattoli" che avevo io. All'improvviso usai la tecnica di farmi squillare il cellulare, gli dissi che avevo un impegno improvviso e lo cacciai di casa. Non l'ho più rivisto ne salutato. Probabilmente il modellismo popolare non funziona se siamo pieni di loschi figuri come quello da me incontrato.


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 Oggetto del messaggio: Re: Per difendersi dallo SPRED: modellismo DEMOCRATICO
MessaggioInviato: martedì 12 giugno 2018, 10:43 
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Iscritto il: martedì 9 dicembre 2014, 18:48
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Mi spiegò che per lui era megli avere uno o due modelli "veri" che quei convogli di "giocattoli" che avevo io. All'improvviso usai la tecnica di farmi squillare il cellulare, gli dissi che avevo un impegno improvviso e lo cacciai di casa. Non l'ho più rivisto ne salutato. Probabilmente il modellismo popolare non funziona se siamo pieni di loschi figuri come quello da me incontrato.

Io invece, pur non navigando affatto nell'oro, mi sento più d'accordo col tuo ex-compagno dell'università che con te. Anche io preferisco avere pochi rotabili ma coerenti tra di loro per epoca ed ambientazione, piuttosto che un accrocchio magari stonato di rotabili poco realistici. Come ho espresso in alcuni miei interventi precedenti non sono fanatico dell'estremo dettaglio, ma preferisco modelli robusti come i Roco o Lima Collection, possibilmente offerti ad un prezzo onesto.

Sono fermamente convinto che l'economicità di questo hobby derivi proprio dalle nostre scelte: fortunatamente amo le composizioni minime e le secondarie a trazione termica... Ma oltre ai rotabili, si pensi al risparmio derivante dall'autocostruzione e dal riutilizzo di materiali che non servono più ad altri scopi. Insomma, per risparmiare bisogna vedere un impiego modellistico negli oggetti di uso comune che ci circondano!

Una composizione di D345 con due centoporte o corbellini costerebbe come una 626 Level...

Andrea


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 Oggetto del messaggio: Re: Per difendersi dallo SPRED: modellismo DEMOCRATICO
MessaggioInviato: martedì 12 giugno 2018, 11:34 
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Iscritto il: lunedì 5 ottobre 2015, 20:58
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Trent'anni fa, quando l'acquistai perché aveva il nuovo motore cardanico Lima, mi sembrava quanto di meglio si potesse desiderare.


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1987.JPG [ 95.2 KiB | Osservato 2455 volte ]
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 Oggetto del messaggio: Re: Per difendersi dallo SPRED: modellismo DEMOCRATICO
MessaggioInviato: martedì 12 giugno 2018, 12:08 
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Iscritto il: mercoledì 6 maggio 2015, 16:26
Messaggi: 398
AndreaR410 ha scritto:
Cita:
Mi spiegò che per lui era megli avere uno o due modelli "veri" che quei convogli di "giocattoli" che avevo io. All'improvviso usai la tecnica di farmi squillare il cellulare, gli dissi che avevo un impegno improvviso e lo cacciai di casa. Non l'ho più rivisto ne salutato. Probabilmente il modellismo popolare non funziona se siamo pieni di loschi figuri come quello da me incontrato.

Io invece, pur non navigando affatto nell'oro, mi sento più d'accordo col tuo ex-compagno dell'università che con te. Anche io preferisco avere pochi rotabili ma coerenti tra di loro per epoca ed ambientazione, piuttosto che un accrocchio magari stonato di rotabili poco realistici. Come ho espresso in alcuni miei interventi precedenti non sono fanatico dell'estremo dettaglio, ma preferisco modelli robusti come i Roco o Lima Collection, possibilmente offerti ad un prezzo onesto.

Sono fermamente convinto che l'economicità di questo hobby derivi proprio dalle nostre scelte: fortunatamente amo le composizioni minime e le secondarie a trazione termica... Ma oltre ai rotabili, si pensi al risparmio derivante dall'autocostruzione e dal riutilizzo di materiali che non servono più ad altri scopi. Insomma, per risparmiare bisogna vedere un impiego modellistico negli oggetti di uso comune che ci circondano!

Una composizione di D345 con due centoporte o corbellini costerebbe come una 626 Level...

Andrea



Ri-concordo con Andrea. Io stesso, sia in N che in H0 ho adottato questa politica, e ne ho guadagnato solo. Dipende però dai gusti personali, questo va detto. In sostanza, preferisco due acquisti mirati, che non shopping compulsivo (anche se Andrea, conoscendomi da un po', sa che ogni tanto rischio di cascarci :lol: )


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 Oggetto del messaggio: Re: Per difendersi dallo SPRED: modellismo DEMOCRATICO
MessaggioInviato: martedì 12 giugno 2018, 21:33 
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Località: Faenza
Taurus484 ha scritto:
Come possiamo difendersi dallo spred ??
Ma la Lima , non potrebbe fabbricare materiale MODERNO usando le tecnologie a BASSO COSTO che usava una volta??
Cioè a dire , tanto per fare un esempio , dei locomotori tipo il traxx o il taurus o il vossloh che vanno bene dappertutto sia che uno fà l'italiano sia che uno fà il tedesco come piace a mè , con un bel telaio bello lineare e il motore <G> che non si rompo mai?? La carrozzeria và bene in un solo pezzo, i vetri pure , e per cortesia niente aggiuntivi che tanto ti restano in mano la prima volta che la pigli in mano :evil: e pure niente decoder che se uno lo vuole proprio, si monta quello che gli piace a lui.
I locomotori potrebbero costare diciamo un 50 euri 60 al MASSIMO , e le carrozze fatte allo stesso modo non più di 20 euri.
IO dico che ne venderebbero un cafolo ..... che sarebbe come dire una quantità ENORME ....
meditate e se la pensate come mè fate una petizione ...

Mancuso Loris


[Voce da megafono] : "Loris, sfila lentamente dalla tasca l' i-Phone e mettilo per terra, poi avvicinati lentamente e con le mani alzate !"
Vale per tutti coloro che lamentano prezzi tenendo un i-Phone in tasca.
No, non ce l' ho con la Mela, ma faccio un piccolo ragionamento.

Come sappiamo, in tutti i settori esistono il costo di produzione ed il prezzo di vendita.
La differenza (prezzo di vendita - costo di produzione), si chiama ricarico.
Esso serve a pagare i costi fissi dell' azienda : capannone, amministrazione, ufficio tecnico, cancelleria, riscaldamento e, ultimo ma non ultimo, l' utile aziendale.
L' ultimo ma non ultimo, l' utile, è l' unica variabile nel calcolo.
Funziona così.
Se col prezzo di vendita siamo sopra la concorrenza e dobbiamo battagliare, teniamo basso il ricarico a ragione di vendere.
Viceversa, se il nostro prodotto è desiderato e se i nostri clienti accettano un prezzo alto, teniamo alto l' utile fino a mantenere le quantità adeguate.
Sono entrambi casi di massimizzazione dell' utile.

I telefonini hanno un ricarico alto (del produttore, non di chi ce li vende), i più di moda, lo hanno più lungo, pardon, alto.
I trenini non lo hanno molto alto. E' la ragione per la quale gli imprenditori non fanno la fila per entrare in questo mercato.

Resta una soluzione : con una scheda ARDUINO ed un software free, farsi la macchina del tempo e, coi soldi di oggi, andare negli anni '60 a fare acquisti.


Stefano Minghetti


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 Oggetto del messaggio: Re: Per difendersi dallo SPRED: modellismo DEMOCRATICO
MessaggioInviato: martedì 12 giugno 2018, 21:55 
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Messaggi: 4569
Cita:
Resta una soluzione : con una scheda ARDUINO ed un software free, farsi la macchina del tempo e, coi soldi di oggi, andare negli anni '60 a fare acquisti.


Me lo immagino... entrare con una banconota da 50 euro in un negozio di modellismo negli anni 60... se era a Roma nel giro di 15 minuti ti ritrovavi al Santa Maria della Pietà...
(Cfr. https://it.m.wikipedia.org/wiki/Ex_Mani ... Piet%C3%A0)


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 Oggetto del messaggio: Re: Per difendersi dallo SPRED: modellismo DEMOCRATICO
MessaggioInviato: martedì 12 giugno 2018, 22:20 
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Località: Faenza
Negli ultimi anni in cui Andreotti era vivente, girava questa barzelletta :
"Andreotti muore. Dopo un po' di tempo chiede di poter tornare sulla Terra per vedere come si sono evolute le cose.
Passeggia per Roma; gli sembra tutto come prima.
Entra in un bar ed ordina un caffè.
Anche il caffè è come prima.
Và alla cassa a pagarlo : "Quant' è ? " "Un Marco".

Quindi, l' EURO di oggi, se passato attraverso la macchina del tempo, diventa Marco tedesco (precisamente, 2 Marchi).
Con 50 Euro, ovvero 100 Marchi, ovvero 100.000 Lire, ti portavi a casa un convoglio intero.

E' che il convoglio intero, passando nella macchina del tempo, diventerebbe più dettagliato, ma più delicato da maneggiare.


Stefano Minghetti


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