Grazie MArco,

e quello se non sbaglio non sono neanche quelle che sono uscite adesso ma quelle precedenti.

sono riuscite a trovarle cmq e le sto aspettando poi vi diro', certo che ne avranno fatte 4 o 5 visto che sono finite pure in Germania ma nessuno dice la sua
Scherzo capisco che e rispetto la discrezione delle persone..

Buona serata e buoni treni a tutti!!

Saverio

In merito alle Mistral '69 di Jouef, posso dirti che rispetto alle precedenti prodotte, hanno migliorato la forma respingenti.
Hanno aggiunto le placche indicanti la relazione del Cisalpino Parigi-Milano, mentre prima erano vuote e potevi scegliere la relazione applicando delle decals.

Gli interni sono sempre scarni e non verniciati, e mancano le veneziane. Ma il sole c’è solo in Italia, per il tratto italiano i passeggeri ne faranno a meno.

Sulle porte dell’intercomunicante manca la tampografia sul "vetro" ad indicare l’aria condizionata, ma questa è veramente una inezia. Sempre zona intercomunicante è presente un pezzo di plastica (forse per reggere la pedana), che al vero non è presente. Lo avranno lasciato per comodità di stampa.

L’errore più evidente è sulle casse, perché, forse per risparmiare, hanno utilizzato lo stesso stampo per realizzare sia le A8u che le A8tu. Al vero le carrozze hanno i montanti dei finestrini di dimensioni differenti, e ciò lo si nota in particolare nel montante (più largo o più stretto) tra il finestrino e la porta, dove l'errore si somma. In 1:87, parliamo di una differenza, a destra e a sinistra, di quasi 3 mm, che sono pochi, oppure tantissimi, dipende da chi fa il modello.
LS Models, questa differenza l’ha realizzata correttamente.

C’è anche qualche dubbio sulla correttezza del tipo di carrelli utilizzati, vista l’ambientazione metà anni 70, ma per questo ti lascio seguire qualche forum francese, dove il tutto è stato trattato.
Sempre a livello carrelli manca la predisposizione per l’illuminazione con lamelle o altro.

In ultimo, qualche critica è stata sollevata per il colore considerato cromo/cromato, anziché inox, ma queste sono questioni di lana caprina e quindi lasciano il tempo che trovano.

Un saluto,
Mauro.

Grazie Mauro,

ho visto un po in giro come mi hai suggerito e mi sono fatto un'idea sulla qualita' e sulla riproduzione delle carrozze in scala.

Ho fatto anche di piu' : le ho prese ( il set da 3 con il furgone) e le due carrozze loose ( scomparti e bar) in modo da riprosurre il treno nel periodo invernale Parigi - Milano. Che dire, le carrozze sono molto "semplici" nelle forme reali , non ci sono molti fronzoli tipo corrimani e altro. Fanno cmq la loro figura anche se magari l'interno tipo Gran Confort Lima non sarebbe stato male...

Senza fare discorsi da contachiodi e altre amenita', sono abbastanza soddisfatto e soprattutto hanno un ottimo rapporto prezzo/qualita'.

Grazie ancora per il tuo tempo e i suggerimenti!

Saverio

Grazie Mauro per la precisa analisi.
a questo punto mi permetto, ovviamente con molta umiltà, di citare i soliti fenomeni da forum dicendo che per me

Ma come fai a lasciarle sugli scaffali se sono già esaurite?????
Ho fatto una ricerca sui principali negozi on line e nessuno le ha più!!!
Spero in una riedizione, avevano un ottimo rapporto qualità/prezzo, meritavano un acquisto...

Sono usciti i nuovi carri Laais con marcatura FS e loghi “Ariston” (HR6464).
Che carri al vero dovrebbero rappresentare, visto che con i veri Laais non hanno nulla in comune?

Che carri hanno pressappoco utilizzato come base? Dei Lails o Lis spagnoli?

Forse hanno riciclato un carro Kils? Vi erano telonati FS Laais o Lails con pubblicità “Ariston”?

Saluti.

Ciao!
Penso che vogliano somigliare a quello che in realtà era un carro snodato a tre assi, che in effetti esisteva FS con scritte Ariston (e Indesit).
http://www.trenomania.org/fotogallery/t ... album=2545
Il modello non è altro che la ricoloritura di un carro spagnolo (Lis) prodotto circa mille anni fa dalla Electrotren. Dello stesso era stata prodotta anche la versione SNCF (che somigliava abbastanza al reale) e poi la versione FS Ausiliare Milano composta da due carri permanentemente accoppiati che, dopo lunghe ricerche, avevamo scoperto essere realmente esistita.

Antonio

Cisalpino
avevo il set precedente. A me piace.

Ahooo che fai provochi?

Il dubbio ora e' che lomotiva mettere? OK E444 blu/grigio E656 blu/grigio ma secondo voi un bel E646 modanato? Ho visto tante foto con TEE con i &$& modanati ma non il Cisalpin, ma ci puo' stare?

Grazie

Saverio

dal libro "La leggenda dei Trans Europ Express"

Immaginavo. Non c'entra nulla col rotabile reale FS.
Mauro

Purtroppo .... anche se, ravanando tra le pubblicazioni pdf del nmio archivio ho trovato questo



immatricolato come Laails è dotato di 2 assi per ogni carro e non tre sulla coppia con asse centrale sullo snodo, è inserito tra i carri merci privati tra i rotabili FS e adibito al trasporto di merci varie.
Con MOLTA fantasia e 32 mm in meno sulla lungezza totale del modello RR ... ci potrebbe anche stare

PS: ce ne vuole pero TANTISSIMA di FANTASIA!!

Santino

che bello sarebbe poter ascoltare chi ha deciso di mettere in produzione questo oggetto; magari ha informazioni e documentazione nuova per tutti.; o magari è una scelta commerciale che non ha i modellisti puristi come target; del resto la regola della riproduzione in scala ha già una soglia flessibile....

Ancora lo fanno? Cavoli, io ne ho uno che avevo riparato e migliorato ed aveva già allora diversi anni. Per essere sicuri: il modello d'origine era fatto con il telone veramente scorrevole, in stoffa? Il mio ha matricole SNCF ed è blu.

Ciao!
Il carro della Electrotren con il telone di stoffa sarebbe stato molto più corrispondente all'originale Ariston essendo dotato di 3 assi e snodo centrale:

Se venisse rimaneggiato quello stampo lì, dotandolo di teloni meno giocattoleschi potrebbero ottenere modelli interessanti.

Antonio