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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Start set kato
MessaggioInviato: domenica 14 ottobre 2018, 21:54 
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Iscritto il: sabato 13 ottobre 2018, 21:30
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Buonasera a tutti, sono nuovo nel mondo del modellismo ferroviario!

Vista la mia attrazione per il Giappone verrei iniziare direttamente con i loro modelli.
Ho trovato su internet degli start set Kato in scala N molto invitanti.

Mi chiedevo solo se è una buona idea acquistare questi kit, oppure sarebbero meglio comprare
Start set delle marche Europee e poi in seguito recuperare locomotive e carrozze Kato .

Qualcuno può darmi delucidazioni?

Grazie


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 Oggetto del messaggio: Re: Start set kato
MessaggioInviato: lunedì 15 ottobre 2018, 7:30 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 9:53
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Gli start set di Kato non sono male, come anche quelli Tomix, dipende da quanto li paghi. I binari sono ottimi dal punto di vista prestazionale un pò meno da quello estetico, anche se il doppio binario in curva ha l'inclinazione per rendere i binari parabolici. Il trasformatore non è male, per i convogli, dipende cosa vuoi realizzare o comunque su cosa ti vuoi focalizza, cioè sulle linee AV o sulle linee ad interesse regionale.


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 Oggetto del messaggio: Re: Start set kato
MessaggioInviato: lunedì 15 ottobre 2018, 13:39 
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Iscritto il: sabato 13 ottobre 2018, 21:30
Messaggi: 7
Diciamo che inizierei con le linee AV.
Per poi magari in un futuro, nel creare un plastico, aggiungere delle linee regionali e magari urbane tipo la East JR.

I prezzi sono intorno ai 200 euro + spedizione per gli Shinkanse, acquistando in UK (così il prezzo è già comprensivo di tasse e dazi).


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 Oggetto del messaggio: Re: Start set kato
MessaggioInviato: lunedì 15 ottobre 2018, 19:54 
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Iscritto il: lunedì 15 ottobre 2018, 9:15
Messaggi: 14
Ciao,
qualche mese fa ero nelle tue stesse condizioni: grande amore per il Giappone e per i suoi treni, e voglia di costruire un primo plastico, pur essendo totalmente nuovo nel mondo del ferromodellismo.

Grazie a un mio amico, membro di questo forum (Elvcic) e grande esperto in materia ferroviaria, a cui devo molto, mi sono avvicinato a questo mondo.
E mi ha proprio regalato uno start set della Kato dell’E5 in scala N, il 10-001.
Direi che è ottimo per cominciare a vedere se ti piace e per fare un primo ovale in DC.

Io ho scelto Kato perche’ praticamente tutti i loro treni sono DCC-friendly, cioe’ hanno predisposto un alloggiamento per inserire i decoder Kato.
Da quel che ho visto, non è cosi’ per Tomix. Di contro, Tomix è molto piu’ diffusa in Giappone, e ha molti piu’ modelli.
E come hai gia’ visto, se vuoi occuparti di Giappone, la scala N è quasi d’obbligo.

Io ho la fortuna di poter andare spesso in Giappone per lavoro, quindi ho potuto acquistare tutto la'.
Facendo un confronto di prezzi, la’ costa tutto la meta’, se non anche di meno. Inoltre, trovi dei pezzi che qua sono quasi impossibili da trovare.

Nell’ultimo mio viaggio ad agosto, ho comprato tutto l’occorrente per fare il mio plastico: binari Kato Unitrack, tre Shinkansen (10-1175, 10-1222, 10-859), un Express (10-1397) e un locale (10-1473), e un bel po’ di decoder digitali Kato (EM13 e FL12). In tutto ho speso sui 900 euro: 200 di binari, 500 di treni, 200 di decoder. Avessi comprato qua, avrei speso sui 2.000 euro, e non avrei trovato tutto.

Quindi se hai in programma un viaggio in Giappone, aspetta a comprare qua. Oppure comincia appunto con lo starter kit e vedi come va.
Da quel che visto, qui da noi si fa veramente tanta fatica a trovare materiale inerente al mondo giapponese.
Sono appena stato alla fiera di Novegro e non ho visto nessun modellino di treno giapponese, neanche col binocolo.

Giusto per darti un’idea, questo è il progetto del mio plastico:

Allegato:
Screen Shot 2018-10-15 at 19.49.43.png
Screen Shot 2018-10-15 at 19.49.43.png [ 193.35 KiB | Osservato 5063 volte ]


La mia idea è quella di riprodurre, molto a spanne e senza troppe pretese, la stazione di Tokyo, dove si incrociano treni AV e locali.
Purtroppo io ho un po’ di limiti di spazio, volendo mettere il plastico in sala, quindi sono limitato a 70 cm di profondità’ e 240 cm di lunghezza.
Sulla parte frontale ci saranno la stazione AV e locale, poi una separazione con una foto di sfondo, e sul retro la stazione nascosta.
Questa è una versione compatta del layout:

Allegato:
Screen Shot 2018-10-15 at 20.43.43.jpg
Screen Shot 2018-10-15 at 20.43.43.jpg [ 108.64 KiB | Osservato 5063 volte ]


Tra un paio di settimane sono in viaggio per lavoro e faccio scalo a Tokyo per una notte, quindi un giro in qualche bel negozio lo faccio di sicuro :)

Se hai domande, sono ben felice di aiutarti, per quel poco che so di questo mondo.
Intanto ti linko un sito con una marea di informazioni a riguardo:

http://www.sumidacrossing.org/Musings/


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 Oggetto del messaggio: Re: Start set kato
MessaggioInviato: lunedì 15 ottobre 2018, 22:28 
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Iscritto il: sabato 13 ottobre 2018, 21:30
Messaggi: 7
Ciao Seiya,
direi che con il tuo post praticamente hai già risposto alla maggior parte delle domande che mi stavo ponendo.

Quindi sicuramente acquisterò uno Start set con Shinkansen abbinato.
Purtroppo in Giappone sono andato l'anno scorso ed
a questo progetto ancora non ci pensavo.
Sicuramente ci tornerò e faro scorta di tutto il materiale che riuscirò ad infilare in valigia.

L'idea che hai per il tuo plastico rispecchia la mia, cioè riuscire a creare una grande stazione (tipo quella di Kyoto)
dove transitano varie tipologie di treno.
Senza nessuna pretesa vedrò cosa riuscirò a mettere insieme nei prossimi mesi.

Ho visitato il sito che mi hai proposto e mi sembra molto utile.
Avrò da leggere nei prossimi giorni.

Grazie a te ed a Ciortato per le vostre risposte.

Se avessi bisogno di qualche chiarimento non esiterò a chedertelo.

Buona Serata.


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 Oggetto del messaggio: Re: Start set kato
MessaggioInviato: martedì 16 ottobre 2018, 6:33 
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Iscritto il: giovedì 19 luglio 2018, 18:19
Messaggi: 1106
addirittura 2 topic sul Giappone ?
sulla Tailandia niente ?


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 Oggetto del messaggio: Re: Start set kato
MessaggioInviato: martedì 16 ottobre 2018, 7:16 
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Iscritto il: sabato 11 dicembre 2010, 22:18
Messaggi: 800
Località: San Giovanni La Punta (CT)
No, ma se aspetti prima o poi qualcuno aprirà un post 'supra u pacchi to soru' :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:


Scusate la volgarità, ma quando ci vuole ci vuole.

Ps. L'ho scritto in dialetto cercando di non urtare la sensibilità di qualcuno. I catanesi capiranno :lol: :lol:

Michele.


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 Oggetto del messaggio: Re: Start set kato
MessaggioInviato: martedì 16 ottobre 2018, 7:42 
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Iscritto il: domenica 3 gennaio 2010, 20:36
Messaggi: 9101
Località: la citta' della 3 t: torri, tortellini e ...
Personalmente trovo interessante lo spaziare, almeno intellettualmente, in mondi fermodellistici poco noti qui da noi, ma ricchissimi.
E il Giappone ha diverse marche che propongono vasti assortimenti di modelli delle ferrovie di lì.
Sayonara
Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Start set kato
MessaggioInviato: martedì 16 ottobre 2018, 8:12 
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Iscritto il: sabato 4 luglio 2009, 22:25
Messaggi: 4032
Località: Brescia
aln668.1700 ha scritto:
addirittura 2 topic sul Giappone ?
sulla Tailandia niente ?


井の中の蛙、大海を知らず


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 Oggetto del messaggio: Re: Start set kato
MessaggioInviato: martedì 16 ottobre 2018, 8:53 
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Iscritto il: domenica 22 novembre 2009, 23:10
Messaggi: 766
Ciao,

veramente capiscono tutti i siciliani :D :D

Ciao

Mario


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 Oggetto del messaggio: Re: Start set kato
MessaggioInviato: martedì 16 ottobre 2018, 10:07 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 9:53
Messaggi: 609
Località: Napoli
Anche io sto realizzando un impianto in stile giapponese, convogli della Kosei Line. ho una stazione Kato (http://www.forum-duegieditrice.com/viewtopic.php?f=21&t=98380) per riprodurre una delle stazioni più importanti della linea (non dico Kyoto, ma anche Yamashina, Otsuiko o Katata) ed altre tre stazioni di minore importanza, ma sempre sfruttando pensiline e sovrapassi Kato e/o Tomix.

Per gli start set, queste sono le proposte tipo in Giappone:
https://sunsetbluetrain.com/collections ... iner-train
https://sunsetbluetrain.com/collections ... usa-falcon


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 Oggetto del messaggio: Re: Start set kato
MessaggioInviato: martedì 16 ottobre 2018, 16:44 
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Iscritto il: sabato 11 febbraio 2012, 11:29
Messaggi: 189
Ciao,

premetto che, salvo svendite o BDC sulla baya, i treni giapponesi è meglio comprarli in Giappone
Se non strettamente necessario evita gli start set, di solito contengono gli stessi articoli che vengono venduti nelle confezioni singole o basic (tranne casi particolari, 3 o 4 in 15 anni), di contro ti fai spedire un po' di polistirolo per "soli" 30€ in +
(anche se di poco le dimensioni superano i limiti della SAL, passi allo scaglione successivo con EMS anche se sono circa 2KG)
Per i binari, se ti piacciono, Kato o Tomix si equivalgono come qualità, Tomix ha maggiore assortimento, occhio che l'interbinario cambia (33-37), mischiarli non è semplice a meno che non decida di tenere linee separate (es linea AV - linea lenta), idem per le stazioni e relativi accessori se vuoi usarli senza elaborazioni.
Che Kato sia migliore per il DCC è relativo. Solo i convogli EMU/DMU di nuova produzione (e neanche tutti) dispongono dei famosi sportellini sottocassa, per le locomotive si sostituisce il PCB se previsto, è tutto Digitrax e proprietario (niente "pin" o "plux")
Siamo quasi a fine anno, tra poco aprono le prenotazioni per i cataloghi 2019, se vuoi documentarti ti consiglio di prendere sia il Tomix che il Kato (spediti sei sui 50€ di spesa), non c'è proprio tutta la produzione ma poco ci manca, soprattutto è materiale che è, è stato, sarà prodotto al contrario dei "libri di fiabe" di molti produttori europei
Microace non rilascia nuovi cataloghi da anni, ma tutta la produzione è reperibile sul loro sito (lista e poster mensili), Greenmax è da prendere se ti interessano al 99% le linee private (RTR e in kit), tralascio altre le produzioni minori.

... e attento a non farti prendere la mano visti i prezzi, alla consegna c'è l'IVA che ti aspetta e l'offerta è esagerata, meglio documentarsi e focalizzare le scelte altrimenti uno stipendio non basta per tutto quello che esce ogni mese, di certo il fatto che la data di rilascio venga annunciata con congruo anticipo aiuta a pianificare gli acquisti, ma è sempre tanta roba..

sayonara

p.s. se non hai problemi con l'inglese e vuoi saperne di + fatti un giro su jnsforum


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 Oggetto del messaggio: Re: Start set kato
MessaggioInviato: martedì 16 ottobre 2018, 19:14 
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Iscritto il: sabato 13 ottobre 2018, 21:30
Messaggi: 7
ciortato ha scritto:
Anche io sto realizzando un impianto in stile giapponese, convogli della Kosei Line. ho una stazione Kato (http://www.forum-duegieditrice.com/viewtopic.php?f=21&t=98380) per riprodurre una delle stazioni più importanti della linea (non dico Kyoto, ma anche Yamashina, Otsuiko o Katata) ed altre tre stazioni di minore importanza, ma sempre sfruttando pensiline e sovrapassi Kato e/o Tomix.

Per gli start set, queste sono le proposte tipo in Giappone:
https://sunsetbluetrain.com/collections ... iner-train
https://sunsetbluetrain.com/collections ... usa-falcon



Interessante la stazione con annesso video,
lo avevo già visto con le prime ricerche sul Forum.
L'idea sarebbe quella chiaramente facendo il tutto il più realistico possibile.

Grazie anche dei link.


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 Oggetto del messaggio: Re: Start set kato
MessaggioInviato: martedì 16 ottobre 2018, 19:25 
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Iscritto il: sabato 13 ottobre 2018, 21:30
Messaggi: 7
Massimo Biolcati ha scritto:
Ciao,

premetto che, salvo svendite o BDC sulla baya, i treni giapponesi è meglio comprarli in Giappone
Se non strettamente necessario evita gli start set, di solito contengono gli stessi articoli che vengono venduti nelle confezioni singole o basic (tranne casi particolari, 3 o 4 in 15 anni), di contro ti fai spedire un po' di polistirolo per "soli" 30€ in +
(anche se di poco le dimensioni superano i limiti della SAL, passi allo scaglione successivo con EMS anche se sono circa 2KG)
Per i binari, se ti piacciono, Kato o Tomix si equivalgono come qualità, Tomix ha maggiore assortimento, occhio che l'interbinario cambia (33-37), mischiarli non è semplice a meno che non decida di tenere linee separate (es linea AV - linea lenta), idem per le stazioni e relativi accessori se vuoi usarli senza elaborazioni.
Che Kato sia migliore per il DCC è relativo. Solo i convogli EMU/DMU di nuova produzione (e neanche tutti) dispongono dei famosi sportellini sottocassa, per le locomotive si sostituisce il PCB se previsto, è tutto Digitrax e proprietario (niente "pin" o "plux")
Siamo quasi a fine anno, tra poco aprono le prenotazioni per i cataloghi 2019, se vuoi documentarti ti consiglio di prendere sia il Tomix che il Kato (spediti sei sui 50€ di spesa), non c'è proprio tutta la produzione ma poco ci manca, soprattutto è materiale che è, è stato, sarà prodotto al contrario dei "libri di fiabe" di molti produttori europei
Microace non rilascia nuovi cataloghi da anni, ma tutta la produzione è reperibile sul loro sito (lista e poster mensili), Greenmax è da prendere se ti interessano al 99% le linee private (RTR e in kit), tralascio altre le produzioni minori.

... e attento a non farti prendere la mano visti i prezzi, alla consegna c'è l'IVA che ti aspetta e l'offerta è esagerata, meglio documentarsi e focalizzare le scelte altrimenti uno stipendio non basta per tutto quello che esce ogni mese, di certo il fatto che la data di rilascio venga annunciata con congruo anticipo aiuta a pianificare gli acquisti, ma è sempre tanta roba..

sayonara

p.s. se non hai problemi con l'inglese e vuoi saperne di + fatti un giro su jnsforum


Ciao

L'intenzione di massima era scegliere una marca e focalizzarmi su quella,vista la NON esperienza necessaria per elaborazioni e modifiche varie.
Qui appunto la Kato mi aveva preso di più.

Prendo in considerazione di farmi spedire i cataloghi, giusto per avere un'idea migliore e più dettagliata sui loro prodotti.

Grazie delle info


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 Oggetto del messaggio: Re: Start set kato
MessaggioInviato: martedì 16 ottobre 2018, 20:01 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 9:53
Messaggi: 609
Località: Napoli
Visto che devi iniziare, se può interessati, ho un 683 Thunderbird di Kato doppione che ho preso per errore (dovevo prendere un 681, invece mi sono ritrovato ad avere due 683). Giusto per saggiarne la qualità.


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