Vi ringrazio per le risposte ...una elaborazione troppo impegnativa per me ...
Andrea

Eccolo.

Riprendo questo argomento a beneficio di tutti i modellisti ignoranti come il sottoscritto. Ho scaricato il pdf 2019 della Piko per via della nuova D 145 in arrivo e mi sono imbattuto in carri ferroviari "italiani". Sono tre modelli che mi pongono dubbi di italianizzazione. nell'attesa che Faustini ponga rimedio facciamo noi. Fuori libri e commenti per aggiornare la lista. Rob

Il primo e il terzo sono farlocchi che più non si può. Quello chiuso è il vecchio G02 DR Piko, apparentemente di tipo ricostruito nel dopoguerra secondo i canoni estetici dei contemporanei UIC, ma non so dire quanto verosimile o no. Il pianale con stanti è il sempiterno Ulm 1942 poi rmms 33, che non c’entra nulla con le FS. Il pianale di mezzo non lo conosco.

Ottimo, grazie. Fuori due. Stiamo facendo un ottimo servizio ai modellisti. Rob

il modello 58758 che numero di servizio FS riporta?.... il numero di servizio è fondamentale per risalire al prototipo e valutare con maggior cognizione di causa..... occhio che nel parco FS. specie in passato, erano numerosi i carri "Fuori Tavola"
pietro

Adesso ci occupiamo di Roco. Ecco tre carri italiani o italianizzati?

Sul primo non posso giudicare non seguendo l'epoca del carro.
Sul secondo e sul terzo preferisco non fare commenti perché potrei essere "offensivo"...
Ennio

Anche io dubito fortemente possano essere conformi a dei carri realmente esistiti. E mi esprimo col modo dubitativo solo perché sarebbero carri privati, la documentazione sui quali è sempre stata scarsa e lacunosa.

Ciao Ennio. Rido per non piangere. Purtroppo non si tratta di vecchie produzioni di carri Roco, ma la nuova produzione per il 2019 assieme ad altri che fanno loro compagnia con il simbolo FS. Li ho scaricati dal nuovo catalogo Roco 2019 in pdf. Vorrei postarne altri ma sono troppo demoralizzato. Rob

Posta , posta ...che magari salviamo qualcuno dal buttare via i soldi...è ora di finirla col " tanto da un metro chi lo nota " proprio per il rispetto del proprio denaro , ma soprattutto per il proprio intelletto , a meno che l'atteggiamento non sia lo stesso per la maggior parte degli apsetti della propria esistenza.
Tornando ai carri , forse il primo , ma con un bel lavoro di elaborazione sul telaio...ricordo qualche articolo sulle riviste , ma non con esattezza.
Gli latri due...simulacri chegià gli stessi negozianti dovrebbero rifiutare ...

Magari c'è qualcuno che con i trenini ci gioca e ci si diverte anche se non sono precisi e perfetti e preferisce passare sopra anche alle approssimazioni ed errori ( voluti o no ) piuttosto che vivere arrabbiato e deluso per un trenino che non è come dovrebbe essere ...
di perfetti non ne conosco ....di errori ne facciamo tutti ...

Andrea

Hai ragione, però, avendo la conoscenza uno può scegliere di giocarci comunque o di lasciarlo al negoziante. Non sapendo niente o poco, come avveniva negli anni 60/70 c'erano produttori, piccoli artigiani, commercianti che lucravano su questa non-conoscenza.

Esatto...Andrea...si può giocare e siamo d'accordo , ma almeno non farci prendere in giro perchè timbrano con FS qualunque cosa sarebbe meglio soprattutto per la propria cultura.
Non è questione di vivere arrabbiato...non mi fanno il modello , pazienza, mi fanno il modello sbagliato , non lo compro...e cerco di fare cultura con un 3d come questo
saluti

Salve.
Scusate, ma avete la memoria corta: andate a pagina 3 di questo argomento e leggete.
saluti,
Riccardo