In questo ultimo scorcio di anno bisestile se n'è andata anche Carrie Fisher, l'attrice che per milioni di fans di tutto il mondo resterà per sempre l'indimenticabile Principessa Leia di Star Wars, Leia, non Leila come tradotto nella versione italiana.



I fans di tutto il mondo sono in lutto perché la Principessa Leia non c'è più, perché con il personaggio se ne va per sempre un pezzo della loro fanciullezza o dell'adolescenza da cui è doloroso e difficile separarsi.

“ Forse la massima parte delle immagini e sensazioni indefinite che noi proviamo pure dopo la fanciullezza e nel resto della vita, non sono altro che una rimembranza della fanciullezza, si riferiscono a lei, dipendono e derivano da lei, sono come un influsso e una conseguenza di lei, vale a dire, proviamo quella tal sensazione, idea, piacere, perché ci ricordiamo e ci si rappresenta alla fantasia quella stessa sensazione immaginativa provata da fanciulli.
In maniera che, se non fossimo stati fanciulli, tali quali siamo ora, saremmo privi della massima parte di quelle poche sensazioni indefinite che ci restano, giacché la proviamo se non rispetto e in virtù della fanciullezza.”

Giacomo Leopardi
Zib. 515-16 del 16. Gen. 1821)

Bella la citazione di Leopardi.
Per restare in tema ferroviario è proprio quello che mi ha fatto decidere sulle caratteristiche del mio plastico in costruzione.
Ricordo una apparizione improvvisa di una locomotiva (ora so che era una 740) mentre camminavo su un sentierino tra Feltre e Belluno, mi è passata all' improvviso a pochi metri, forse era in discesa e quindi senza rumore, sono passati anni e sento ancora l'odore, la vampata di calore, rivedo il binario, la massicciata, le sterpaglie e ricordo il piacere di quel momento.

Io mi innamorai delle 691 quando nel marzo del1946 in piena fanciullezza, mio padre che lavorava in via Fabio Filzi mi accompagnò in Centrale per vederne una.
Mi parve allora che lei mi parlasse, avvolta in una nuvola di vapore e di un' aura di calore, tramite il rumore della pompa Westinghouse, raccontandomi dei suoi viaggi e delle sue vicissitudini.
Un amore che non ho scordato mai.

" Amor, ch'a nullo amato amar perdona, mi prese di costei piacer sì forte, che, come vedi, ancor non m'abbandona."

Verso 103 del canto V dell'Inferno della Divina Commedia