Ho preso parte domenica 4/3 al tour "Milano Alessandria in treno a vapore" organizzato dal Fai (Fondo ambiente italiano) di Milano e Alessandria in collaborazione con Associazione rotabili storici Milano Smistamento e Fondazione FS italiane. Lo scopo era quello di una visita guidata straordinaria alla poderosa Cittadella di Alessandria. Partenze possibili sia da Milano (Centale e Lambrate, ore 8.30 e 8.35), sia da Pavia (ore 9.32). Le prime tre carrozze riservate ai milanesi, le carrozze 4 e 5 ai pavesi. Carrozze miste centoporte e Corbellini, più carro generatore, carrozza bar e altro. Titolare la 625-177. Buona l'organizzazione complessiva gestita dal Fai (con prenotazioni on line e pagamento paypal per viaggio e pranzo a buffet facoltativo): tutti i prenotati avevano il posto riservato con targhetta del cognome fissata sul sedile, veloce la conferma delle presenze e l'incarrozzamento. Giunti ad Alessandria siamo stati accompagnati a piedi verso la Cittadella (spettacolare il Ponte Meier) dagli sbandieratori locali in testa al "corteo" formato da tutti i partecipanti, mentre i mezzi della polizia locale hanno bloccato letteralmente le strade con deviazioni obbligate per gli automobilisti per farci arrivare alla Cittadella in tutta tranquillità, camminando anche in mezzo alla strada (sgombra dalla neve, tra l'altro). A parte questo aspetto folcloristico, veniamo a quello ferroviario, che nell'insieme è stato abbastanza deludente. Noi siamo saliti a Pavia. Sulla banchina di stazione, tutti pronti con le macchine fotografiche o camera video. Eccola che arriva... Che cosa? Davanti una E652 che nascondeva totalmente quella che sembrava solo una comparsa, la 625. Coro generale di delusione! La loco elettrica a Pavia è stata staccata e manovrata. Si è finalmente partiti a tutto vapore con itinerario Pavia-Cava-Torreberetti-Valenza-Alessandria. Viaggio regolare, con una sosta "tecnica", non meglio precisata, a Valenza. Ritorno da Alessandria programmato per le ore 16.50. Tutti puntuali in stazione, per le foto di rito alla 625 pronta per la partenza che... non c'è stata. Problemi, non alla vaporiera, ma al carro generatore che non avrebbe garantito il suo regolare lavoro fino a Milano. Viene chiesta quindi riserva. Vale a dire la loco elettrica programmata, come all'andata, da Pavia a Milano, è stata invece richiamata ad Alessandria, con i perditempo del caso. Alla fine, partenza con 45 minuti di ritardo e malcontento generale con battute del tipo "le ferrovie dello stato non si smentiscono mai". Agganciato in testa, dall'altra parte della 625, il "muletto" ha ovviamente percorso l'itinerario elettrificato via Tortona-Voghera-Pavia. E la 625? Trainata anch'essa, triste testimone di una giornata che avrebbe dovuto vederla protagonista. In più, a bordo, un caldo soffocante, perché, per motivi tecnici, non è stato possibile fare altrimenti...
s.
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