“C’è uno scheletro nel deposito ferroviario”: trovati i resti di uomo scomparso 27 anni fa
L’uomo, svanito nel nulla nel giugno del 1991 aveva accanto a sé i documenti ancora in parte leggibili
Era lì da mesi. Forse anni. In un giaciglio circondato da bottiglie vuote, all’interno del
deposito ferroviario nel sottopasso tra viale Lunigiana e via Giovanni Battista Sammartini, alle spalle della stazione centrale. Chissà quanti, tra i clochard che ogni tanto frequentano questo angolo di Milano dimenticato da Dio e dagli uomini, saranno passati davanti a quel mucchio di ossa senza fermarsi, magari per non avere problemi. Alle 7 di questa mattina una di queste persone ha trovato il coraggio di lanciare l’allarme.
Sono arrivati gli uomini delle Volanti della Questura. Accanto allo
scheletro c’era una carta d’identità malconcia: apparteneva a un uomo del ‘43 - oggi avrebbe avuto 75 anni - svanito nel NULLA il 15 giugno di ventisette anni fa. Viveva ad "Aidone", in provincia di Enna, ma spesso faceva su e giù da Milano, per soggiornare all’Istituto per persone disagiate Giovanni Ferrara.
Per gli agenti della Squadra mobile di Milano, a cui sono state affidate le indagini, lo scheletro ritrovato oggi con ogni probabilità è il suo. Difficile dire perché si trovasse proprio lì. Per stabilirlo con certezza sono intervenuti gli uomini della Scientifica e il medico legale, che si occuperà di fissare anche la data e le cause della morte. In base dei primi rilievi effettuati, gli investigatori tendono a escludere una morte violenta. Ma quelle ossa sono rimaste lì per chissà quanto tempo e l’intero deposito è sporco, ricoperto di un misto tra smog, umidità e muffa che rende ancora più complicati gli accertamenti.
per i fans delle fonti:
http://www.lastampa.it/2018/04/17/edizi ... agina.html