iam shelter ha scritto:
E 464
Da ciò che ho elencato si notano varie cose (anche evidenti) e ci sarebbero tante domande. Tra queste:
Oltre al fatto che di Italiano non c'è quasi più nulla, secondo voi è possibile che la trazione diesel in Italia debba scomparire? Di diesel, attualmente non mi risulta nulla in costruzione, senza contare che gli ultimi costruiti (seppur non Italiani) di mia conoscenza, sono i Swing.
Togli pure le E.464 dal tuo elenco delle locomotive italiane, fanno parte della piattaforma TRAXX (TRAXX P160 DC) come le E.412 e le E.405 del resto.
Se vai indietro alle origini delle E.464 trovi la locomotiva prototipo "AEG 12X" del 1994, immatricolata per le prove dalle DB come 128 001-5
Per il resto...mentre qualche economista provava a spiegarci che la concorrenza fa bene al mercato...le imprese hanno ricreato delle concentrazioni che rasentano quasi il monopolio assoluto di tipo ottocentesco.
Non solo è sostanzialmente finita l'industria ferroviaria italiana, ma anche quella di altri paesi, e anche la progettazione in proprio dei rotabili, sostituita da un "catalogo" dove ogni impresa ferroviaria trova quello che serve o può adattare con minime modifiche.
Cosa è rimasto oltre a Bombardier, Siemens, Alstom e Stadler? Lo vedi anche con i tram/bus e filobus che sono parte di progetti unificati.
Come non dare ragione ad ALn 668.1700 ed avere nostalgia per italianissimi gioiellini come gli IC4 danesi o i tram Sirio (ATM li ha fatti ricostruire tutti...a Göteborg li hanno già accantonati) o locomotive che per funzionare hanno avuto bisogno di decenni di messe a punto (E.403, ma anche le E.633/632 che alla fine hanno funzionato quando le hanno "doppiate" nella parte elettronica con le E.652)
o andando nel passato progettini innovativi come le E.454/453...le E.491/492 (che dovevano competere sul mercato del monofase, con meraviglie di semplicità come le Rb/Rc svedesi, pur essendo inutilmente complicate e pesanti), per non citare le E.620 delle FNM che mai hanno superato certi problemi.
Ma anche l'ATR100 della Fiat...facile a incendiarsi, che con i suoi 9 esemplari scompare rispetto alle produzioni più numerose ed affidabili di automotrici veloci tedesche, danesi o ungheresi.
saluti
P.S. L'ETR 209 venne esposto a New York (insieme ad ALn 556.2000 e ALe 880 e ad altri rotabili europei) per una expo di allora, più che per cercare commesse commerciali, un rotabile tanto leggero e ridotto come sagoma era veramente lontano dagli standard americani.