A quasi un anno dall’apertura al servizio della nuova galleria di base del Lotschberg, della lunghezza di circa 34 km., un viaggio con destinazione Berna è stata l’occasione per prendere visione di tutti i punti di forza di quella che è la seconda più grande impresa ferroviaria della Svizzera. Molto è cambiato naturalmente in termini di organizzazione del servizio ferroviario, la BLS si è oramai specializzata nella gestione ed espletamento di una fittissima rete di traffico regionale, il trasporto dei viaggiatori a lunga percorrenza è affidato alle SBB ed il servizio internazionale alla società Cisalpino. Sembrano lontani gli anni in cui IC in livrea blu e bianco/crema partivano da Briga e valicavano le Alpi trainati attraverso il passo dalle potenti Re 465, mentre i regionali effettuavano servizio unicamente da Briga a Goppenstein, adesso tutto il traffico transita dalla nuova galleria di base con notevoli vantaggi in termini di tempo. Un bel viaggio non può dirsi tale però, se almeno in una tratta non viene percorsa la linea di montagna, che oltre essere un vero e proprio capolavoro di ingegneria ed architettura ferroviaria si inserisce in un paesaggio tipicamente alpino di spettacolare bellezza. Per questo all’andata da Milano a Briga ho scelto una relazione diretta con Cisalpino ETR 470, e da quì ho cercato di rendere il viaggio verso Berna un po’ più avventuroso ed interessante. Sì perché la tratta di valico del Lotschberg, con l’apertura della galleria di base non ha assolutamente perso di importanza, ma anzi è testimonianza di un efficientissimo servizio cadenzato ogni ora che collega Briga a Spiez, stazioni queste dove si trovano comode coincidenze con i servizi interni ed internazionali. Composizioni navetta con carrozze completamente rimodernate e locomotive Re 420 assicurano il collegamento fra Briga e le valli del Rodano, Lotschen, Kander compresa la regione dei laghi, attraverso un’autentica scalata della montagna. La ferrovia da Briga si inerpica sul fianco della montagna con viste mozzafiato sulle Alpi innevate e sulla vallata sottostante, superando pendenze del 27%o, una piccola sosta a Kandersteg (1176 m.) mi è d’obbligo, questa incantevole stazione di villeggiatura si trova dopo il portale nord della vecchio traforo della lunghezza di circa 14 km, in uno scenario paesaggistico davvero sorprendente per bellezza, una simbiosi perfetta fra natura e ferrovia, caratteristica questa che accompagna comunque tutto il percorso. La discesa verso Spiez è accompagnata da spettacolari tratte con viste mozzafiato, vi è anche un elicoidale a cielo aperto. Da Spiez frequenti IC cadenzati provenienti da Interlaken o da Briga danno la possibilità di proseguire verso Berna ed il nord della Svizzera. Per il ritorno in serata da Berna a Milano, ho scelto un efficiente collegamento Cisalpino con ETR 470, che ha percorso in 12 min. circa tutta la galleria di base, effettuando fermata prima di Briga nella rinnovata ed ampliata stazione di Visp nella valle del Rodano. Nuove sfide si preparano all’orizzonte della BLS soprattutto in termini di materiale rotabile specializzato per il traffico regionale, a partire dal prossimo 14 dicembre ben 13 nuove composizioni a quattro elementi ciascuna, circoleranno sulla linea di montagna classificati RABe 535 101-113 ed avranno il nome di “Lotschberger”, sostituiranno gradualmente il materiale usato attualmente. Il servizio verrà organizzato nel seguente modo: tre composizione partiranno da Berna in direzione di Spiez, quì due proseguiranno come RegioExpress a destinazione di Briga ed una proseguirà verso Zweisimmen come Regio, la stessa cosa in senso inverso, insomma non c’è che dire una vera e propria moderna ferrovia alpina.
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