Ciao, qualcuno sà darmi informazioni sulle cosiddette finestre di busalla, ubicate nella galleria di valico della succursale dei giovi?
mi interessano in particolare ubicazione degli sbocchi in superficie (non segnati sulle mappe in mio possesso e non identificabili con google heart), architettura costruttiva e loro utilizzo attuale.

sarei curioso di sapere anche l'ubicazione della famosa centrale di conversione trifase 50Hz / 16_2/3Hz ubicata vicino Arquata scrivia, che convertiva fino al triste 1976 per la rete trifase piemontese.
è ancora esistente come la sottostazione elettrica di Arquata oppure e stata smantellata?

Egr. Andrea mi ricordo bene del fabbricato perchè per lavoro ero andato alla SSE RFI di Arquata, che è lungo la ferrovia in direzione Serravalle lato fiume, ad esempio sulle mappe satellitari di Tuttocittà al termine della stradina di campagna denominata "Località Val d'Arquata" si vede il piazzale AT della SSE ed il grande fabbricato.

Purtroppo già 20 anni fa mi è stato detto che era tutto vuoto, i convertitori rotanti erano stati smantellati.

Di quel periodo rimangono alcune linee AT RFI di trasporto per l'alimentazione delle SSE a 66 kV.

Cordiali saluti da Flavio Menolotto

44.562596,8.934385
questo e l'indirizzo su google maps di un pozzo di ventilazione della galleria ronco
44.591392, 8.937399
mentre questaltro e addirittura in mezzo ai giardini delle case di borgo fornari

però non riesco a trovare l'ubicazione dei due pozzi inclinati che danno accesso alla galleria ronco dal paese di busalla.
qualcuno sà dove sono ubicati gli sbocchi in superfice?

44.57609,8.934878
questa costruzione ubicata sulla curva della strada assomiglia alla testa di un pozzo (e ubicata sull'asse della galleria) con una strana porta di accesso. incastra qualcosa con la galleria?

c'è nessunooooo?

malidetta curiosita! se nessuno mi dà indicazioni salto sul primo treno che và verso nord e vado a cercare i pozzi a costo di scavarli io! (e approfitto per far visita al plastico dei giovi )

Rispolvero questo topic dopo diverso tempo sperando di contribuire con informazioni utili...

Dunque... la costruzione citata un paio di post più sopra mi sembra una cisterna per l'acqua potabile... se ne trovano diverse simili per forma e dimensioni in molti posti... Inoltre escluderei che si tratti della "testa" di un pozzo di aerazione anche perché ce n'è uno molto vicino presso località Nardin alle seguenti coordinate 44.569902, 8.935363... lo si distingue molto bene dalle foto aeree di Bing... inoltre su Google Earth vi sono delle fotografie della località Nardin in cui si distingue molto bene il camino...

Quello di loc. Nardin è, secondo le mie ricerche, il secondo pozzo di aerazione (partendo dal portale di Mignanego) mentre il primo, già segnalato in questo topic, si trova in località Pozzi alle coordinate 44.562510, 8.934540.

Riguardo alle "Finestre di Busalla" si tratta di due tunnel inclinati (32%) lunghi 284 m e distanti fra loro 15 m. Servirono per la costruzione della galleria ed in seguito furono usati uno per l'aerazione e l'altro per un accesso di servizio al posto di blocco intermedio situato in galleria nonché come accesso per la manutenzione. Attualmente sono usate come vied di fuga... Non conosco l'ubicazione precisa degli imbocchi ma dovrebbero trovarsi nei pressi della ex-ferriera Berck... La ciminiera che si può vedere tutt'oggi non ha nulla a che fare con le "finestre" e faceva parte della suddetta ferriera.

Un altro pozzo, il terzo escludendo le "finestre" è quello tra le case di Borgo Fornari (coordinate 44.591380, 8.937416) mentre un quarto si trova alla fine dello stesso paese a lato di una curva dell'ee strada statale alle coordinate 44.596623, 8.940825 ed è caratterizzato da una sezione fortemente ellittica.

Da alcune documentazioni sulla costruzione risulta che all'altezza della Pieve (di Borgo Fornari?) fosse stato scavato un terzo tunnel inclinato (25%) lungo 100 m che sbucava nello spazio tra la statale e la linea dei Giovi... Da ex-ferrovieri invece ho appreso che un accesso inclinato (attualmente usato come via di fuga) sbuca all'incirca presso il casello autostradale... Tuttavia non sono riuscito ancora ad appurare se si tratti dello stesso tunnel inclinato...

Da un documento di alcuni anni dopo la costruzione (reperibile alla voce “Il fumo delle gallerie” sul sito http://www.clamfer.it/) è emerso che la galleria Ronco fosse stata progettata con ben 7 pozzi di aerazione il che grosso modo coinciderebbe... un'altra fonte che mi è stata solo riferita parlava di addirittura 18 fronti di avanzamento durante lo scavo... che sottratti i due alle estremità (Ponterosso e Ronco Scrivia) vuol dire ben otto accessi intermedi... dove ad ogni modo le "finestre di Busalla", distando fra loro solo 15 m conterebbero solo come 2 fronti di scavo e non 4... inoltre alcuni di questi accessi risulterebbero eccessivamente vicini come i 3 di Borgo Fornari, sempre che quello detto "della Pieve" fosse realmente intermedio ai due ancora ben visibili... Si sa, i progetti subiscono spesso diverse modifiche in corso d'opera anche perché all'epoca i rilievi geognostici erano solo superficiali e durante gli scavi della Ronco sono stati riscontrati diversi problemi che hanno sicuramente richiesto diverse variazioni rispetto al progetto originario...

Una cosa che mi ha colpito e a cui non ho trovato risposta è il fatto che sul versante di Mignanego non vi sia alcun pozzo... almeno io non sono riuscito a trovarne tracce ne visivamente ne nella memoria delle persone da me interpellate (che invece hanno saputo indicarmi la presenza di almeno un pozzo di aerazione della galleria Giovi, la quale, sempre nell'articolo “Il fumo delle gallerie” risulterebbe dotata di ben 4 pozzi, uno dei quali è facilmente visibile nel giardino di una casa all'inizio dell'abitato di Busalla - coordinate 44.565783, 8.944765)... Questo vorrebbe dire che la distanza tra il fronte di attacco di Ponterosso e quello a questo più prossimo ovvero quello sito in loc. Pozzi è di quasi 2.5 km quindi ben più lunga di qualunque altra sezione della Ronco.

Spero di aver contribuito a fornire qualche delucidazione e a stimolare ulteriormente la discussione sulle finestre di Busalla e magari per estensione sull'intera galleria Ronco e magari anche sulla Giovi.

effettivamente così l'ubicazione dei pozzi di ventilazione è più chiara. i due pozzi (tre?!) inclinati non riesco ad identificarli nella sbocco in superfice. vicino alla fornace non e presente nessuna costruzione assimilabile per forma e posizione alla copertura dei pozzi.

I due pozzi inclinati ovvero le cosiddette finestre di Busalla dovrebbero appunto essere ubicate nei pressi dell'ex-ferriera... così è scritto nei pochi documenti che parlano dei lavori di costruzione della galleria Ronco... tali documenti parlano anche che per scaricare lo smarino nel greto dello Scrivia era stato costruito un passaggio che scavalcava sia la strada che la ferrovia dei Giovi (probabilmente si tratta di un ponte in assi di legno su cui cui passavano dei carrellini da miniera...) e questo mi fa presupporre che lo sbocco delle "finestre" si trovi ad un livello più alto rispetto a quello delle strada... inoltre gli imbocchi potrebbero essere celati all'interno di una costruzione... nel qual caso non sarebbe la prima volta: mi viene per esempio in mente che per costruire la Grande Galleria dell'Appennino sulla Direttissima furono creati due tunnel inclinati all'incirca a metà percorso (al termine dei quali sorgerà poi il PB di Precedenze) ed i loro imbocchi di superficie furono "chiusi" con degli edifici... Purtroppo gli unici ferrovieri interpellati mi hanno confermato che gli imbocchi sono in quella zona ma non hanno saputo essere più precisi perché a loro volta lo avevano sentito raccontare... sto ancora cercando qualcuno che invece vi abbia lavorato...

Riguardo al terzo pozzo inclinato, quello "della Pieve", bisogna prima capire se sia all'altezza della chiesa di Borgo Fornari (nel qual caso il resoconto dei lavori parla di chiusura al termine dei lavori) o se invece sia da collocarsi presso il casello autostradale (nel qual caso invece sarebbe usato attualmente come via di fuga... notizia confermatami da un ex-ingegnere delle ferrovie)... esiste anche l'ipotesi che di fatto siano due pozzi inclinati ma purtroppo le fonti sono ambigue...

Ho rifatto una veloce ricerca combinata con Google Earth e Google Streetview e ho notato un'area videosorvegliata con un edificio di fresca costruzione o ristrutturazione proprio oltre il muro perimetrale nord dell'ex-ferriera... da un'occhiata più attenta ho visto che dietro l'edificio sbucava un cartellone con sopra il logo di RFI! Quindi le "finestre" devono essere celate in quell'area!

intendi quella costruzione gialla sul muraglione sopra la ex ferriera? potrebbe essere........
i pozzi di cà di landino li conosco bene, avendoci fatto varie ricognizioni, mentre stò ancora cercando il cunicolo orizzontale posto circa 2 Km dall'imbocco lato vernio, che dava l'accesso in galleria dal paese di san quirico, e che secondo le mappe doveva trovarsi nella zona di via del ponticino.......... mistero!

Credo di si... mi sembra che stiamo parlando degli stessi edifici ma per sicurezza prova ad inserire una foto... Ad ogni modo più che l'edificio giallo penso che sia quello grigio più vecchio e privo di finestre sullo sfondo a "custodire" le "finestre"... da una misurazione approssimativa dovrebbe avere le dimensioni giuste per ceòare ambo gli imbocchi... inoltre c'è un edificio più piccolo addossato a questo sul cui tetto sboccano dei condotti che potrebbero benissimo essere parte di un sistema di aspirazione mentre sulla sinistra di questo si scorge una grande porta "da officina"... osservando questo edificio dalle foto aeree si scorge una struttura sporgente in prossimità della porta "da officina" che potrebbe fungere da piano caricatore o di trasbordo... mi sembra abbastanza sensato presupporre che almeno uno dei due tunnel possa essere stato attrezzato di un montacarichi inclinato per il materiale per la manutenzione e/o per l'eventuale evacuazione di barelle in caso di incidente... il secondo tunnel potrebbe invece aver mantenuto l'originaria funzione di aerazione specialmente in caso di incendio... del resto i condotti metallici si trova sul tetto dell'edificio dal lato opposto rispetto alla porta "da officina"... Ultima considerazione in merito: se è la struttura che sporge dalla porta "da officina" fosse effettivamente un accesso all'ipotetico piano inclinato dovrebbe fornire anche una indicazione sulla direzione dell'asse del tunnel inclinato che da una misurazione molto sommaria dovrebbe andare ad intersecare la galleria Ronco in maniera quasi perpendicolare...

Venendo invece alla Grande Galleria dell'Appennino... si mi riferivo proprio ai due tunnel inclinati che partono da Cà di Landino... e in proposito ho proprio letto sul forum che l'ex villaggio degli operai ha subito in tempi recenti notevoli modifiche ed è stato al centro di un progetto di riqualificazione... Purtroppo non ho mai potuto passare da quelle parti per un sopralluogo... riguardo agli altri tunnel e pozzi di accesso ho solo visionato alcune carte corografiche... se hai del materiale o delle info in merito sarei curioso!

Tornando alla Ronco... per me il più grande mistero è l'esistenza o meno di un pozzo sul versante sud (Mignanego) dell'Appennino... dalle mie ricerche attraverso mappe e foto aeree nonché interviste non sembra emergere proprio nulla... se da un lato la sezione di scavo tra il portale sud è il primo pozzo accertato quello di loc. Pozzi sembra esageratamente più lunga di ogni altra sezione di scavo dell'intera galleria è anche vero che tutto il versante sud è più impervio e un cantiere sarebbe stato logisticamente alquanto complicato specialmente per l'epoca... Però il pozzo di loc. Pozzi è indicato come pozzo numero 2... il che potrebbe non voler dire nulla in quanto l'uno potrebbe essere stato previsto in fase di progetto ma poi essere stato cancellato in fase ti attuazione dei lavori proprio a causa del terreno impervio e geologicamente instabile... Mistero!

dell'accesso alla galleria appennino da san quirico, ne parla panconesi sul suo "la direttissima degli appennini", però non dà l'esatta ubicazione nemmeno sulle mappe.........

le finestre di busalla le conobbi circa venti anni fà leggendo un libro, e la curiosità dell'ubicazione me la sono tolta solo ieri

Solitamente in questi casi la cosa migliore è sempre quella di fare un sopralluogo e di chiedere alla gente del posto o a ferrovieri o ex tali... Non sempre questo porta buoni frutti e alle volte si rischia che il proprio interesse possa essere frainteso... Personalmente nel caso delle "finestre" sono avvantaggiato perché abito in zona... tuttavia devo ammettere che è da poco che ho cominciato ad interessarmi delle due gallerie che attraversano l'Appennino all'altezza dei Giovi... chissà come mai le cose lontane appaiono sempre più interessanti du quelle che si hanno dietro casa... ad ogni modo sto raccogliendo il maggior numero di informazioni possibili e spero di fare un resoconto ancora più dettagliato cercando di svelare gli ultimi "misteri" ed eliminando i dubbi restanti... tanto per dare un'idea dei piccoli problemi che si incontrano basta pensare che dopo qualche ora di ricerca fra pubblicazioni online e cartacee ho trovato ben sette (dico sette!) lunghezze differenti della galleria Ronco... cinque sono contenute in un range di soli 10 m mentre le restanti due superano le altre anche di 30 m! Eppure mi risulta che i portali siano quelli originali e che quindi non vi siano stati allungamenti/accorciamenti in epoche successive la sua costruzione... Alla fine andrò a fotografare le targhe poste sui portali... entrambe perché, non si sa mai, potrebbero riportare valori differenti!
Il tutto per dire che se è già difficile trovare un'indicazione univoca sulla lunghezza figuriamoci sul resto...

il tunnel di fuga presso il casello sbuca qui......

44°36'13.3"N 8°56'53.2"E

mentre questa zona, combacia guasi perfettamente con la progressiva chilometrica e la distanza dalla galleria del tunnel oggi chiuso.......

44°35'44.0"N 8°56'09.9"E


ci sono voluti 3 anni, ma forse ho risolto i misteri della ronco!