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MessaggioInviato: lunedì 2 ottobre 2006, 23:34 
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fsgrazzutti ha scritto:
...se non altro ADESSO ho capito l' indizio ... elicoidale !...


Infatti..., il riferimento indiziario era quello del particolarissimo piano urbanistico a spirale di Lignano Pineta studiato dall'architetto Marcello d'Olivo.

Curiosa è anche la storia della Terrazza Mare realizzata dall'architetto Provino Valle (padre di Gino Valle che ritengo essere stato uno dei più grandi architetti italiani contemporanei) con legname in origine destinato ad un belvedere presso Velden sul Worthersee ma mai giunto a destinazione per lo scoppio della guerra e venduto all'asta alla fine della stessa e dirottato verso la nuova spiaggia;
Altre versioni riportano che in realtà il materiale era per uno stabilimento balneare in legno destinato a essere sistemato sul Danubio, a Vienna, e ceduto dall'Austria all'Italia in conto riparazioni di guerra.

La seconda immagine che ho inserito in realtà è temporalmente precedente (e sembra di parecchi anni) rispetto alla prima (infatti mancano i pali telegrafici e non si vede il binario) come si può notare dallo sviluppo del gruppo di alberi intorno alle case in alto a sinistra!!!

Marino


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MessaggioInviato: lunedì 2 ottobre 2006, 23:45 
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Yep! :D

Marino ha scritto:
Vince una settimana a Lignano con il privilegio di setacciare l'arenile alla ricerca dell'ultima caviglia della tranvia di Sabbiadoro!!!

A dire il vero, ci sono stato proprio ieri a fare una passeggiata.

Più che la Terrazza Mare, per me irriconoscibile dato che l'ho sempre vista così come la si può vedere ora, sono stati fondamentali altri elementi.
Piccola parentesi: ho fatto ora una veloce ricerca, trovando foto della vecchia Terrazza:

in costruzione
Immagine

Immagine

Immagine

Per chi non la conoscesse, questa è la versione attuale:

dall'alto
Immagine

dalla spiaggia
Immagine

Gli elementi invece piuttosto significativi sono, secondo me:
- l'edificio all'estrema sinistra, noto come tra i più antichi del luogo, recentemente ristrutturato;
- la muretta bassa sulla destra, che separa la sede ferroviaria (ora marciapiedi del lungomare) dalla spiaggia; devo ammettere però che nella foto si non capiva molto che a destra c'è una spiaggia (almeno per come siamo abituati a vederla oggi, la seconda foto postata da Marino chiarisce molto bene com'era la spiaggia allora);
- l'aver percorso molte volte il lungomare, composto da lastroni piuttosto che dal classico asfalto; l'indizio "pista di atterraggio" mi ha fatto pensare a quel modo di costruire la strada;
- infine, l'indizio "idroscalo" mi ha fatto scoprire che l'attuale darsena fu costruita all'epoca come idroscalo.


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MessaggioInviato: martedì 3 ottobre 2006, 8:30 
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In effetti le notizie sulla tranvia di Lignano sono scarsissime.
Sapevo della sua esistenza ma personalmente ricordo solo un articolo apparso tanti anni fa, non so se su IL GAZZETTINO o su IL MESSAGGERO VENETO nel quale, parlando dello sviluppo turistico di Lignano, accennava ad una linea tranviaria a cavalli. A corredo vi era anche una foto, abbastanza sfuocata, di una vettura. Dovrei recuperare l'articolo in questione. Comunque la linea deve essere durata pochissimo dato che negli orari e nell'altra documentazione degli anni che ho avuto occasione di vedere non compare mai. Del resto Lignano ha avuto il suo boom turistico dopo la II guerra mondiale contrariamente a Grado che era nata già all'epoca austriaca.
Sarebbe però interessante ottenere ulteriori informazioni su questa sconosciuta linea. Qualche informazione potrebbe essere ricavata dall'archivio del Comune di Latisana dato che Lignano ne costituiva una frazione fino agli anni sessanta quando divenne Comune autonomo.
Comunque mi riprometto di fare qualche ricerca.
Non sapevo invece che la darsena era nata come scalo per idrovolanti.
Saluti


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MessaggioInviato: martedì 3 ottobre 2006, 8:34 
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Guardate cosa ho trovato:
http://www.madeinfriuli.com/index.php?n=254
Questa pagina sarebbe stata di grande aiuto :D


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MessaggioInviato: martedì 3 ottobre 2006, 8:42 
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Grande Marino.

Grandioso quiz. Pirla io a non aver pensato al piano urbanistico di Pineta, tanto particolare da entrare nello stemma cittadino.

Dopo la prima guerra mondiale il Friuli si trovò varie linee a scartamento ridotto costruite ad uso militare, ed alcune di esse sopravvissero per alcuni anni, come le tramvie della valle del But e del Degano. E` possibile che il materiale della tramvia di Lignano avesse materiale simile.

Curiosità:

1 -di cui non frega niente a nessuno- Questa è la seconda ferrovia a sorpresa, dopo quella del But che arrivava a Paluzza (dove abitai dal 1969 al 1974) che il Friuli mi tira fuori dal cilindro.

2 -questa può interessare un pelino di più- Chi è stato a Lignano Pineta ricorda di sicuro la serie di edifici, tutti uguali, ad un piano (piano terra e primo piano), con tetto curvo, che dal piazzale sul lungomare (Piazza del Mare) arriva fino di fronte alla chiesa. Vi ricordate il soprannome ? "Il treno". Si può pensare che derivi per caso dal fatto che questi edifici sono tutti uguali ed in fila. Ma se si va sul marciapiede dal lato della chiesa e si guarda l'edificio che si ha di fronte (cancellando mentalmente i 6/8 piani extra aggiunti al disegno originale nel periodo in cui permisero la costruzione di torri elevate a Pineta) si vede che il disegno del palazzo richiama una motrice diesel americana, la cui linea viene però rovinana dall'aggiunta di cui sopra.


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MessaggioInviato: martedì 3 ottobre 2006, 8:42 
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Già una ventiana di anni dopo (1950 circa) del binario non c'era più traccia. Il lungomare aveva già una configurazione molto simile a quella che conserva tuttora, con gli alberi ed il marciapiedi al posto della linea ferroviaria.

Immagine

La spiaggia appariva più curata ed attrezzata; si nota comunque nella foto dall'alto la grande strada del lungomare e sullo sfondo la darsena/idroscalo.

Immagine


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MessaggioInviato: martedì 3 ottobre 2006, 14:27 
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Accidenti! Mai sentito parlare di questa tranvia!
Sarebbe interessante trovare qualche immagine in più.


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MessaggioInviato: martedì 3 ottobre 2006, 16:28 
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Neanche Ogliari, nei suoi due volumi dedicati alle Tre Venezie intitolati SBUFFI DI FUMO fa alcun accenno a questa tranvia.
Saluti

P.S. Per quanto riguarda la Tolmezzo-Paluzza-Moscardo e la Comeglians-Villa Santina esiste un libro, pubblicato da Calosci alcuni anni fa, dal titolo TRANVIE DEL DEGANO E DELLA VALLE DEL BUT IN CARNIA-ALTO FRIULI


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MessaggioInviato: martedì 3 ottobre 2006, 18:38 
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Bravo Luca(per la risposta) e bravo Marino (per la storia).
Molto bello e interessante.

Ciao a tutti


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MessaggioInviato: martedì 3 ottobre 2006, 21:40 
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mallet ha scritto:
...accennava ad una linea tranviaria a cavalli...


Leggendo le note storiche da cui ho tratto le informazioni ho avuto anch'io il sospetto che questa fosse una tranvia a cavalli ma la cosa mi pare perlomeno difficile vista la massicciata con quel tipo di pietrisco: ve le immaginate le zampe e la stabilità di quel povero cavallo dopo due chilometri su quel fondo insidioso? Magari l'entità degli sghembi e le anomalie altimetriche fanno effettivamente pensare ad una velocità non più rapida di quella animale.
Possibile che non avessero steso del materiale di granulometria più fine?
E certo lì non mancava la sabbia!!!

Marino


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MessaggioInviato: martedì 3 ottobre 2006, 22:01 
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Località: Vittorio Veneto
Inserisco il link del testo pubblicato in occasione dei "140 anni della ferrovia a Udine" (anno 2000) da cui ho tratto le notizie suddette: come vedrete è interessante, anche se difficile da leggere per la grafica molto fitta, perchè ci sono molte notizie sintetiche su ferrovie, tranvie e decauville del circondario di Udine.

http://www.dlfudine.it/gruppi/sat/artic ... _udine.htm

Marino


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MessaggioInviato: mercoledì 4 ottobre 2006, 8:40 
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Peccato, avrei potuto fare bella figura e invece. Ho infatti letto quanto scritto da Dennis Carlutti con la collaborazione di Roberto Chiandussi in merito alla evoluzione storica delle ferrovie e tranvie in Friuli. E pensare che li conosco di persona entrambi da qualche decina di anni. Pazienza, sarà per un'altra volta. Comunque mi sono già attivato per acquisire, se ci saranno, ulteriori informazioni sulla tranvia di Lignano. Speriamo di trovare qualcosa.
Avviso anche che IL MESSAGGERO VENETO sta pubblicando attualmente una serie di volumi (mi pare ne sono usciti quattro finora) con immagini storiche del Friuli e in uno è stata proprio ripubblicata quella "famigerata" foto del tram lignanese.
Saluti


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 Oggetto del messaggio: Re: QUIZ: dov'era questa linea?
MessaggioInviato: venerdì 24 luglio 2020, 23:31 
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Iscritto il: martedì 28 marzo 2006, 17:03
Messaggi: 26113
Località: Dove i treni sono a vapore e gli scambi a mano
In questa cartolina, fotografata da Luigi Ferrara, sulla destra compare un binario ...

Immagine


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 Oggetto del messaggio: Re:
MessaggioInviato: sabato 25 luglio 2020, 18:58 
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Località: Ponteginori (Pisa)
mallet ha scritto:
Neanche Ogliari, nei suoi due volumi dedicati alle Tre Venezie intitolati SBUFFI DI FUMO fa alcun accenno a questa tranvia.
Saluti

P.S. Per quanto riguarda la Tolmezzo-Paluzza-Moscardo e la Comeglians-Villa Santina esiste un libro, pubblicato da Calosci alcuni anni fa, dal titolo TRANVIE DEL DEGANO E DELLA VALLE DEL BUT IN CARNIA-ALTO FRIULI


Sarei interessato a questo libro. Sai dove si può trovare?


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 Oggetto del messaggio: Re: QUIZ: dov'era questa linea?
MessaggioInviato: venerdì 31 luglio 2020, 11:09 
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Iscritto il: mercoledì 18 settembre 2019, 18:03
Messaggi: 11
Sembrerebbe in effetti un binario ma mi sembra parecchio sproporzionato sia rispetto alla casa che agli alberi. Non è che è qualcos'altro?


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